Grand Prix e Queer Palm a Cannes, Campillo firma un film furente e fiero, carico di rabbia, passione e orgoglio, come le storiche battaglie degli attivisti protagonisti
http://www.ondacinem...-al-minuto.html
Inviato 16 ottobre 2017 - 16:18
Grand Prix e Queer Palm a Cannes, Campillo firma un film furente e fiero, carico di rabbia, passione e orgoglio, come le storiche battaglie degli attivisti protagonisti
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Inviato 24 ottobre 2017 - 10:26
Inviato 24 ottobre 2017 - 17:15
Campillo nasce montatore e si vede. La simbologia di cui sono intessuti i raccordi sono notevoli, in particolare, la metafora finale in cui la sfera pubblica e la sfera privata si scontrano: da una parte il corpo-cenere che va a contaminare il cibo, a destare ancora scandalo in un ultimo impeto di vitalità, dall'altra i corpi ancora vivi e attivi, in mezzo i corpi che ballano in una discoteca-non luogo dove possono essere ancora sani, tra pulsazioni luminose e techno, pulviscolo che diventano molecole (o appunto cenere). suggestivo anche il montage precedente ritmato dal respiro affaticato di Sean, la Senna che diventa rossa... è un gran bel film, peccato per la seconda parte troppo convenzionale rispetto alle premesse: Campillo avrebbe firmato un'opera di gran lunga superiore se avesse mantenuto il suo sguardo solo sul collettivo.
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