In quei due articoli io non ho letto riflessioni, io ho letto condanna, si parla di scene sordide, di film disgustosi sul piano morale, qui lo scopo non è discutere l'arte è mettere all'indice l'artista secondo me, c'è una bella differenza.
Se è per questo mi sa che non hai letto gli articoli
neanche io ho letto il secondo, ma trattare il primo da "condanna" mi pare un'ulteriore esagerazione.
Il critico dice che crede a Dylan e reputa che Allen metta in scena più volte sia le sue fantasie sia i suoi sensi di colpa, o versioni di punizione e non di crimini in analogia a quanto eventualmente (probabilmente, per lui che scrive) commesso. E lo dice vedendo e rivedendo i suoi film compreso l'ultimo.
Il bigottismo e il puritanesimo c'entrano ben poco, come c'entra ancora meno il progressismo o il politicamente corretto. C'è sì un certo giudizio morale avverso nelle relazioni con molta differenza d'età e ruolo, ma la cosa è messa in relazione ad un crimine.
Ed è lo stesso per il caso Weinstein per buona parte, e simili.
La questione di morale ed educazione (che si possono comunque affrontare, non è che sia doveroso essere il peggior stronzo che la legge ti permetta di essere) c'è magari nel caso Ansari, riportato terribilmente e capziosamente, ok.
E rispondo anche a 100000, non è un regime o non è nuovo semplicemente perché comandano le stesse persone secondo le stesse regole reali. Che si decida di cavalcare grossolanamente un'ondata di denunce (giudiziarie o nel senso di appelli) non è colpa di chi denuncia, che non acquista potere né particolari tutele future.
Allen ridendo e scherzando si è fatto 20 anni e 20 film tipo, con alle spalle questa macchia. Colin Firth dice che non ci lavorerà, 20 anni dopo. La galera e la vera limitazione d'espressione è tutt'altra cosa (o fatemi fare un film ad Hollywood) e se Allen non avesse dietro l'ombra di un crimine del genere e altri atteggiamenti, dubito che ci sarebbe "bigottismo" nei conrfronti dei suoi film.
Ricordo ancora il link che misi pagine fa, la critica del film Io e Annie da parte di una persona che la pensa diciamo male su Allen e che ne riconosce i vari meriti.
Ricordiamo che c'è Diane Keaton che crede alla sua innocenza. Oh, ci sarà anche qualcuno che lo trova profondamente immorale a prescindere dalle accuse di Dylan Farrow, come artista, e non credo sia questa gente a chiudergli il rubinetto eh
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you