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Ben Wheatley, Inglesi Che Odiano Inglesi


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25 replies to this topic

#1 Tom

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Inviato 04 ottobre 2017 - 16:57

*
POPOLARE

Ben Wheatley

Ovvero colui che sta divenendo il "mio" regista del decennio.
Sarebbe questo personaggio qui (classe '72)...

Ben-_Wheatley-free-fire_top10films_news.

Mettiamola cosi', se Edgar Wright e' l'amicone simpaticone che ti porti dietro dai tempi dell'asilo a cui vuole bene anche la tua mamma, Wheatley e' l'amico stramboide e cannaiolo che non puoi manco presentare in famiglia.

E' inglese e fa film inglesissimi, ma in tutta evidenza nutre anche un sano odio per tutto un certo tipo di inglesita', che nei suoi film e' letteralmente incubatrice di un Orrore con la maiuscola. E a differenza dei soliti Loach e Leigh non fa sconti a nessuno. Il Male non sono la Tatcher, i conservatori e il capitalismo, il Male siamo noi. All togheter.
Se avesse girato lui Dunkirk il padre sulla barca avrebbe assassinato i suoi figli per la notorieta', i piloti si sarebbero abbattuti a vicenda e i soldati sulla spiaggia si sarebbero dati al cannibalismo.

Uno dei punti fondamentali del suo cinema e' che Wheatley e' un direttore di attori mostruoso. Non staro' quindi a citare nessuno, mettiamo in conto direttamente che in tutti i suoi film tuttti gli attori, da quelli piu' famosi ai piu' sconosciuti, recitano alla grandissima e al meglio della loro possibilita'.
 
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2009 Down Terrace
Piccoli criminali della provincia inglese (che piu' piu' inglese di cosi' si muore) uccidono persone a caso. Chiacchiere, tre stanze, un corridoio, grigiore, problemi famigliari, chiacchiere, una pistola, un'accetta, chiacchiere, musica, ancora chiacchiere, morte. Ovvero la piu' spoglia e incolore banalita' del Male che in confronto i tre Pusher di Refn sono opere wagneriane. Violenza fulminea e antispettacolare, anche per ragioni di budget immagino. Tutto e' gia' a fuoco e affilato.
 
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2011 Kill List
Piu' o meno ripete lo schema del film d'esordio: ti butta in mezzo alla quotidiana e alle banalita' assortite di gente apparentemente piu' normale del normale e poi ti da la scossa. Solo che qui dopo averti dato la prima poi ti fa l'elettroschock completo. Una delirante discesa nel cuore di tenebra della Crisi economica. Mescolando commedia sociale, noir glaciale, horror esoterico, thriller complottista, Wheatley mette un'ansia pazzesca e coglie aspetti e atmosfere da brividi sui nostri tempi.
 
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2012 Sightseers
Il suo film ad oggi di maggior “successo”. Una coppia indie-folk di amanti killer, forse non troppo “born”, ma decisamente “natural”, si aggira per l'UK uccidendo gente a caso. L'orrore del non-viaggio turistico, la grottesca commedia del rapporto di coppia, maglioncini agghiaccianti, il tutto messo sotto a una lente di ingrandimento che brucia cio' che ingrandisce. Memorabile lo squallore piccolo borghese dei due psicopatici. Alta misantropia.
 
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2013 A Field in England
Un pugno di attori, un prato, tanti funghi e relative fungose visioni. Teatro dell'assurdissimo all'aria aperta con cinque personaggi in cerca di un tesoro alchemico. Wheatley unisce i puntini di un discorso sotteso a tutti e tre i film precedenti: il Male Inglese come un male insito fin nelle piu' lontane radici della cultura nazionale. Un film rebus senza soluzione, che sembra un “Dead Man” in costumi shakespeariani con finale alla “2001” tra le frasche. Sydbarrettiano.
 
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2015 High-Rise
Gli affidano un film ad alto budget e lui realizza un'opera invendibile e surreale, a partire dagli omaggi ad autori destituiti dalla memoria colletiva come Nicolas Roeg e Ken Russell. Traspone l'omonimo romanzo di Ballard del '75 come fosse un film dell'epoca, non limitandosi all'omaggio vintage, ma recuperando da quel cinema l'anarchia narrativa, gli scarti di senso, il disinteresse ad andare incontro allo spettatore. Il fascino malato di una distopia glam.
 
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2016 Free Fire
Il suo film piu' "americano”, ma non il meno bello. Chi tra gli appassionati di cinema di sparatorie e viuulenza non ha mai sognato un film che e' un'unica, interminabile resa dei conti? Ecco, Wheatley ha abbastanza calma, dignita' e classe per riuscire a mettere in scena quel sogno divertendo e divertendosi. Perche' ha la giusta ironia. E perche' ha qualcosa da dire sul patetico spettacolo della giostra umana, facendo lievitare il tutto a metafora ghignate sul caos. Tra le tante influenze mi pare evidente quella di Peckinpah, di cui riprende e dilata la meccanica delle sparatorie di “Getaway”, e miracolsamente lo fa senza mai usare un rallenty: anche solo per questo come si fa a non adorare questo geniale panzone?
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#2 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 04 ottobre 2017 - 18:59

bravo tom ! ora speriamo che qualcuno ci scrivi anche in questo topic ashd

di wheatley ho visto solo kill list. mi piacque. ciò che mi ha maggiormente colpito è la capacità di amalgamare i generi, di shakerarli prendendo sempre di contropiede lo spettatore. si passa dal realismo sociale-familiare dei primi venti minuti (molto inglese nello stile), per poi scivolare lentamente nel noir/crime-movie, prima di essere messi dal regista su un'autostrada senza fine che porta dritto all'inferno dell'horror, il tutto condito dal vortice di paranoia tipico dei film sulle teorie del complotto

violentissimo. con almeno una scena che non si può dimenticare

Spoiler


poi non so perché non ho approfondito altro. o forse si. perché all'epoca che killer in viaggio fu distribuito in italia non mi sembrò per nulla nelle mie corde. a field in england ancora meno. dimmi tu semmai se ho sbagliato sensazioni

invece ho visto che high-rise è arrivato su on demand e pianificavo già di vedermelo, quindi ti/vi aggiorno

apprendo che free fire uscirà in italia questo mese
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#3 Tom

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Inviato 04 ottobre 2017 - 19:10

Con Kill List hai sicuramente beccato il suo film piu' cinemaniacoso.

Free Fire e Killer in viaggio immagino potrebbero piacerti. Gli altri... dubito. asd

 

Di A field in England ho dimenticato il punto di riferimento piu' ovvio: Herzog.


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#4 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 04 ottobre 2017 - 19:15

Di A field in England ho dimenticato il punto di riferimento piu' ovvio: Herzog.


Danny-Lloyd-Scared.gif
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#5 pooneil

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Inviato 05 ottobre 2017 - 08:19

Ho visto High Rise, che non mi è piaciuto, e ho provato a vedere A Field in England ma mi ruppi presto le palline.

Due fra i tre precedenti al secondo mi erano passati più volte sotto al naso ma non mi avevano mai eccitato a sufficienza per far partire il torrent. Dopo questo topic però almeno uno me lo sparo.


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#6 Damy

    pophead

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Inviato 05 ottobre 2017 - 11:21

Ho veramente adorato "Sightseers", film di una cattiveria inaudita soprattutto perché viene espressa tramite momenti di commedia grottesca che lì per lì ti fanno ridere (tipo il personaggio della madre di lei) e mandano avanti il film senza intoppi. Poi esci dalla sala e smetti di pensarci, ma ti porti dietro un magone per settimane senza nemmeno sapere cos'è che ti sta turbando, fino a che non ti alzi una mattina col collo sudato dopo una nottata di merda e dici "ah cazzo, ma era quel film!". Terribile.

 

Tutto l'episodio col tipo in bicicletta, dalle discussioni al business plan e quella sorta di ingessatissima bromance, è veramente troppo cinico, solo un inglese appunto sarebbe in grado di fare una cosa del genere...

 

maxresdefault.jpg


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OR

#7 Giubbo

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Inviato 05 ottobre 2017 - 12:13

grande Tom: analisi dettagliata, ben scritta, e come sempre su un argomento che mi interessa.

 

sicuramente approfondirò. di lui ho visto solo Kill List e mi ha inquietato non poco. quei "Thank you" piazzati nella maniera più ambigua creano una tensione (nel protagonista e nello spettatore) difficilmente replicabile, per quel che mi riguarda.

 

tra tutti gli altri suoi film quale è il più "horror" e mano "commedia"? penso punterò su questo versante.


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#8 Tom

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Inviato 05 ottobre 2017 - 12:55

Ma guarda, me ne accorgo io stesso mentro te lo scrivo, sono tutti film diversissimi tra loro. Il filo conduttore della sua filmografia mi sembra essere che e' un regista innamorato di un certo tipo di cinema acido (in tutti i sensi) dei 60 e 70, con cui racconta paranoie assolutamente moderne. Puo' darsi benissimo che uno ami un suo film e detesti tutti gli altri.

 

Tutti i suoi film hanno uno o piu' lati horror, anche Free Fire, ma Kill List e' l'unico ascrivibile al genere.


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#9 Sandor

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Inviato 05 ottobre 2017 - 16:05

Incredibilmente i film li ho visti quasi tutti ,mi manca Free fire e il primo,senza sapere che sono dello stesso regista  asd

Grazie a Tom per questa mia scoperta.


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#10 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 07 ottobre 2017 - 19:33

high rise fa sembrare lineari ed accessibili i film di refn. immagino di non aver deluso tom dicendo che ho spento dopo mezz'ora asd
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#11 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 08 ottobre 2017 - 09:52

Capace di grandi film come di vere merde secondo me. Con High Rise ho preso sonno al cinema (forse per motivi diversi da quelli di cinemaniaco). A Field in England durato dieci minuti, poi ho cambiato per evitare la stessa fine di High Rise.

Poi però ci sono bombe come Kill List e Sightseers che mi piacciono per tutti i motivi citati da Tom.
Quest'ultimo è forse più satirico e meno apprezzabile fuori dai confini nazionali. In questo sta la sua forza (il tour per musei provincialissimi e di interesse nullo) ma anche una grossa caduta di stile (l'incontro col "Daily Mail reader").
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#12 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 08 ottobre 2017 - 17:13

High Rise per i miei gusti quasi vale quel capolavoro di Kill List già solo per come si muove scioltissimo tra almeno una dozzina di generi diversi, e poi mi è da subito sembrato il fratello schizzatissimo e verticale di Snowpiercer.

 

Comunque spero di recuperare al più presto Down Terrace che è l'unico che mi manca


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#13 100000

    Enciclopedista

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Inviato 02 maggio 2018 - 08:46

Visto High-Rise, ovviamente non vale il Crash di Cronenberg, ma vabbé è proprio un'altra roba e quest'altra roba a me è piaciuta.

Bel delirio in cui la violenza è forse un po' troppo estetizzata/estetizzante e mai feroce*, se devo trovargli un difetto, tanto che mi ha fatto venire in mente (e rimpiangere anche) Refn. Mi ha fatto anche pensare che mi piacerebbe vedere il NWR alle prese con un Ballard prima o poi.

 

*per quanto quell'impatto/compenetrazione uomo-macchina al rallentatore ci sta tutta (magari sarebbe anche piaciuta a Ballard, anche se sicuramente avrebbe voluto più sangue)


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#14 The Joker

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Inviato 02 maggio 2018 - 08:52

Non lo so, non riesce ancora a conquistarmi questo Wheatley. Ho visto tre suoi film (Kill List, High Rise e Free Fire) e mi lascia sempre un senso di incompiutezza, di "vorrei ma non posso", di "poteva essere meglio di così". Un autore interessante, ma che non riesce ancora a "chiudere" le sue opere, dal mio punto di vista.

 

Free Fire, per esempio: grandi aspettative, ci sono tutti gli ingredienti affinchè il film mi piaccia da morire, e invece..non mi decolla mai per davvero, subentra presto la ripetizione, la noia, tutto è più moscio di quanto potrebbe (e dovrebbe) essere. Il Tarantino dei bei tempi avrebbe fatto un mezzo capolavoro, Wheatley forse non ha quel tipo di sensibilità, sebbene voglia fare il poliedrico.


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#15 kristofferson

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Inviato 03 maggio 2018 - 13:11

Non so se questo l’avete visto...



Il segmento diretto da Wheatley per l’horror antologico The ABCs of Death*, composto da 26 cortometraggi (uno per ogni lettera dell’alfabeto) di 26 registi provenienti da 26 diversi Paesi del mondo.

 

* film che ha rilanciato per un paio di stagioni qualche anno fa la moda dell’horror a episodi (oltre alla serie The ABCs of Death c’è stata quella V/H/S) e che ha alla base un’idea semplice ma geniale: non più di cinquemila dollari di budget a episodio, pochi minuti a disposizione ma piena libertà creativa e nessun paletto o censura. Ovvio che se ne vedono di tutti i colori (quelli dei registi orientali in particolare sono uno più fuori di testa dell’altro) in una scala che spazia dalla perla alla vaccata, ma grazie alla brevità dei singoli episodi non ci sia annoia praticamente mai. In più è un’interessante panoramica della scena horror internazionale, che non sarà il massimo ma mi sa che attualmente è rimasto l’unico genere ancora capace di inventiva e sperimentazione.


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#16 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 03 maggio 2018 - 17:31

Pare che dirigerà uno dei prossimi Marvel movie. L'ho sempre detto che il Ben è uno giusto  :P

 

P.S. pochi post sopra dicevo che avrei recuperato Down Terrace. Ecco l'ho fatto ed è un altro capolavoro


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#17 Sandor

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Inviato 04 maggio 2018 - 07:28

Pare che dirigerà uno dei prossimi Marvel movie. L'ho sempre detto che il Ben è uno giusto  :P

 

P.S. pochi post sopra dicevo che avrei recuperato Down Terrace. Ecco l'ho fatto ed è un altro capolavoro

Speriamo sia una marchetta per poi avere i mezzi per i suoi progetti,però un pò di tristezza me la farebbe venire .


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#18 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 16 novembre 2018 - 23:20

free fire sembra un aspettando godot con le pistole. gente che spara senza un perché e senza ammazzarsi. dialoghi tarantinati che non fanno ridere. tutto molto surreale

anche questo spento dopo una mezz'ora. insomma sto iniziando a pensare che mi è piaciuto kill list per i motivi sbagliati ashd
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#19 lazlotoz

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Inviato 18 novembre 2018 - 15:38

Fresco di lettura del romanzo mi son guardato High Rise. Ed è davvero un'ottima trasposizione... al di là della fedeltà o meno*, che in fondo chissene, lo spirito mi è sembrato ben conservato. In generale mi aspettavo una roba meno retrò, e invece quell'aspetto lì risulta davvero interessante dal punto di vista visivo (le scenografie son ottime per me). In mano a un regista mediocre sarebbe diventato una specie di film d'azione. E invece ha un bellissimo ritmo lento.

Davvero consigliato per me.


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#20 Tom

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Inviato 06 settembre 2019 - 10:16

Mentre nulla ancora si sa' del thriller Freak Shift, dirigera' il prossimo Tomb Rider e una nuova versione di Rebecca la prima moglie.

 

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Va beh, almeno e' in arrivo Happy New Year, Colin Burstead che deve essere una delle sue anti-inglesate belle corrosive.


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#21 Mr. Atomic

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Inviato 06 settembre 2019 - 10:35

 

 

 Happy New Year, Colin Burstead che deve essere una delle sue anti-inglesate belle corrosive.

 

me lo ricordo assai deludente questo 


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#22 gwoemul

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Inviato 05 giugno 2021 - 12:21

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Ben Wheatley eroe vero. La pandemia gli fa saltare l'ingaggio per il sequel di Tomb Raider e lui decide di recuperare quel barattolo di funghi allucinogeni che gli era avanzato da A Field in England e di andare in gran segreto nei boschi con un pugno di attori e quattro spicci a girare In the Earth, il grande ritorno al suo horror gloriosamente misantropo e impenetrabile.

Il lockdown project di Wheatley è un folk horror psichedelico con spunti sci-fi (!!) dove la natura è chiaramente maligna, e in mezzo ai boschi gli inglesi ci mettono poco a perdere la testa in un vortice insensato di droghe naturali, luci sintetiche intermittenti, e - ovviamente - violenza. Il trip finale pare la versione speculare e malata dell'atto conclusivo di 2001: Odissea nello spazio.

Tra l'altro è anche il primo film a raccontare la pandemia (benché il covid non sia espressamente citato), il virus non è il fulcro della storia ma il contesto ideale dove collocare dei personaggi tutti piuttosto spaesati. Se nell'ultimo anno vi ha dato noia vedere la gente nei film a faccia scoperta, adesso preparatevi all'effetto straniante di personaggi con la mascherina o che si disinfettano le mani.

In definitiva, un film non per tutti e forse nemmeno uno dei suoi migliori (o forse sì? devo ancora digerirlo), in ogni caso un succoso ritorno alle tematiche dei suoi primi film.
  • 1

#23 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 05 giugno 2021 - 12:50

 

 

 

 Happy New Year, Colin Burstead che deve essere una delle sue anti-inglesate belle corrosive.

 

me lo ricordo assai deludente questo 

 

 

Nulla di originale (praticamente è un remake di Festen in salsa inglese) ma comunque non mi era dispiaciuto affatto. Fa anche molto ridere.

 

 

Invece ho saltato a piè pari il remake di Rebecca dopo averne letto malissimo in giro. Dal trailer pare una cosa patinatissima, non so se avrò mai il coraggio di recuperarlo.


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#24 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 05 aprile 2024 - 23:58

Tiro su solo perchè ho scoperto (e ne sono ancora sconvolto) che ha girato The Meg 2 il seguito della stronzatona con lo squalone con Jason Statham. Ah ah, ma perchè?

Se non altro ha fatto, per la prima volta, dei grandi incassi*, però poteva scegliersi una marchetta un attimino meno squallida.

 

*Stando a Wikipedia rientra nella ristretta cerchia di quei registi che non ha mai nemmeno pareggiato i costi eppure gira un sacco di film (poi magari 50mila euro qua e 50 di là più un minimo di home video e vendita diritti alle varie piattaforme in realtà del guadagno ci sarà visti i budget ridottissimi).


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#25 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 06 aprile 2024 - 01:18

Tiro su solo perchè ho scoperto (e ne sono ancora sconvolto) che ha girato The Meg 2 il seguito della stronzatona con lo squalone con Jason Statham. Ah ah, ma perchè?

Se non altro ha fatto, per la prima volta, dei grandi incassi*, però poteva scegliersi una marchetta un attimino meno squallida.

 

 

come Neil Blomkamp che ha dovuto fare Gran Turismo per poter fare (forse) il sequel di district 9 


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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#26 Sandor

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Inviato 07 aprile 2024 - 11:26

Aveva già girato un remake di Rebecca molto anonimo.
Non so, avrà troppi debiti con gli spacciatori ma il salto nei film per sopravvivenza mi sembra troppo in basso, speriamo che almeno alterni le mediocrate con i suoi film pazzi ma quando entri nel giro è difficile uscirne vedi i casi di registi con qualità tipo James Wan e Adam Wingard.
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