Kirk oltre ad essere il genio imperiale dei mitici Cabaret Voltaire, ha una lunghissima serie di dischi solisti o composti sotto pseudonimi che rasentano la genialità assoluta. Che cosa intendi per genialità assoluta? sintetizzare l'umore viscoso di Sheffield inizio anni ottanta con i sintetizzatori e manipolatori di suono più caravaggeschi nella storia dell'umano soffrire.
Ho comprato questo disco a Londra in vinile in una zona pericolosissima, circa 2003
la copertina sintetizza tutto il processing industrial del nostro eroe, che sapeva ammorbare il sacro platonismo dei TG con dosi massicce di funk nerissimo e una decomposizione dell'hip hop sound e senza se e senza ma è stato il vero inventore della techno e della musica house assieme al suo adorabile socio nei secondi Cabs.
RETROMANIA: vista la pochezza assoluta dei corpuscoli attuali, ben venga la riscoperta di nomi noti o meno del grande firmamento sperimental ambientale funk ecclesiastico dissonante al bacio che è l'opera omnia di questo virtuoso del sintetizzatore e della macchina digitale cannibalica.
Praticamente adesso è uscito il suo nuovo parto, ed è un parmenideo heideggeriano DASEIN che non è panca ambientale processata da Lustmord, che Satana lo abbia in gloria, o destrutturazioni glossosematiche della techno post idm autechriana, è semplicemente quaranta e passa anni di eversione sonora rielaborata schizo in studio e ne viene fuori a tratti come Ceremonial dei Savage Republic processati da Stockhausen o Fred Frith. Assomiglia pericolosamente e deliziosamente all'immane capolavoro che è l'ultimo parto SLOVENO dei Laibach: stesso atteggiamento da misoginia seccamente romantica, una condensazione trenta quarantennale di musica che ha ingoiato tutto, parlamenti e cornicioni costruttivisti, eno e industrial pastiches, biota e jota etc.
Kirk è un genio, non provavo queste emozioni, da quando ho inserito nel gabbiotto il mitico secondo vinile di questo maramaldo eroe della malattia mentale come induzione conduzione della processione umana, in una parola sola: hafler trio dandy slammer.
Corrusca poesia infettata dal plasma di onde corte a iosa, disperazione lunare, joy division attitude nonostante tutto e la possibilità venerea di trasformare il suono già opera d'arte in una tridimensionale forma plastica, tattile, neurologica, fissile, sofisticata, ionizzante.