la pochezza del cinema attuale è data da una mesmerica intersezione della virtualità insita nella pellicola e le dilatazioni clitoridee della nuova estetica del rintocco post virtuale della cibernetica digitale, in poche parole anche il più becero rutto degli anni ottanta equivale alle sei stelle sderenate dell'opus microbico odierno. parere personale. flussi capitalistici che ci drogano sottilmente degenerando il nostro fasullo IO post fichtiano umettandone gentilizie scorie. il tempo, lo spazio post kantiano, il terzo escluso e il toto sanremo coincidono in un niveo color lacca astratto alla Mario Puzo.
un genio che supera se stesso equivale a incanalarsi dritto nella leggenda dei morti vivi e dei vivi morenti... insomma è stato l'imperatore caucasico della burla anti cristiana, della teologia negativa portata allo smascheramento totale, Dio sono io e altre condominiali liti new age. scurrile manco li... una tantrica e veggente proliferazione di alfredini impazziti che con cesoie di prima mano tagliano a fette il famoso circolo vizioso e la storiella della perversione dell'occhio e altri traffici esistenziali.
DEFLAGRAZIONE BRECHTIANA
NEUROPSICHIATRIA PRAGMATICA
ANTROPOLOGIA ICONOCLASTA
AGAPE EDONISTA EUROPEA
ENCLAVE BUNUELIANA
KUBRICK meet ARBASINO
SCLERARE MISERIA
BEN OLTRE IL GENIO RORIDE COSCIENZE ANNICHILITE DA MALVAGI PRESAGI RIMBAUDIANI
PARMENIDEA
IL PASTO NUDO
FASSBINDER
HUSKER DU
ENTROPIA
stellina mia, per te sono sempre presente.