Procedendo con l'ascolto mi sento di dire che l'unico punto debole del disco è WORLD BELOW, anonima, e di fondo un pò la prevedibilità della scrittura (strofa+ritornello sempre).
Inviato 29 settembre 2017 - 20:29
Procedendo con l'ascolto mi sento di dire che l'unico punto debole del disco è WORLD BELOW, anonima, e di fondo un pò la prevedibilità della scrittura (strofa+ritornello sempre).
Inviato 29 settembre 2017 - 22:27
I Killers vanno ancora, incredibile.
Io tolgo a Hologram per dare a It's a Good Life e confermo che sia un disco bellissimo, tetro come può esserlo la Los Angeles di Blade Runner. Questo tipo di scrittura attuale li smarca sempre più dal puro citazionismo di cui erano perlopiù fatti i primi due dischi e li porta ad essere una macchina pop-rock tra le più devianti e allucinate di questi poveri anni.
Ghost caga in testa a tutto, sorella di Scarlet Fields e pezzo che conferma che in questo disco hanno raccolto le cose migliori della loro carriera, quindi riconfermando anche il modus operandi di Luminous e l'eterogeneità di Skying ma convince sopratutto la produzione, che poteva essere il difetto principale del disco precendente e di Skying, ma stavolta porta gli umori del disco a depositarsi dentro inseguendoti anche dopo l'ascolto, Point of no Reply è esemplare da questo punto di vista, una pozzanghera pop di rara pregevolezza.
Altro passo avanti, altro mattoncino a una carriera splendida.
+ ma già da Primary Colours non si sono mai limitati al puro citazionismo.
Inviato 30 settembre 2017 - 10:43
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 30 settembre 2017 - 12:40
E' un vecchio tarlo, ma pezzi come New Ice Age m'hanno sempre puzzato di copia-incolla nonostante la mano santa di Barrow, probabilmente li trovo penalizzati nel confronto ristretto con genialate mostruose alla Mirror's Image. Disco incredibile perché appunto è qualitativamente incoerente visto che ci puoi trovare il pezzo del decennio e subito dopo la scrittura post-punk da vecchio citrullo, non a caso quel tipo di canzoni verranno completamente abbandonate nei dischi successivi.
tetro come può esserlo la Los Angeles di Blade Runner.Sei sintonizzato su Italia 1, vero?
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
Inviato 30 settembre 2017 - 14:31
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 30 settembre 2017 - 19:03
E se uno non avesse mai sentito una sola nota degli Horrors, questo album può essere quello giusto per iniziare a conoscerli?
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 30 settembre 2017 - 22:42
Inviato 02 ottobre 2017 - 08:32
Che belle che sono POINT OF NO REPLY e GATHERING
Inviato 02 ottobre 2017 - 10:02
la migliore per me resta la prima forse, sono indeciso tra quella e la bellissima it's a good life.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 04 ottobre 2017 - 14:24
E se uno non avesse mai sentito una sola nota degli Horrors, questo album può essere quello giusto per iniziare a conoscerli?
Io ho ascoltato da qualche giorno Luminous e poi questo V. Mi sembrano entrambi album con forte dose di energia, orecchiabili ma non in modo ruffiano, suoni molto curati (in vari brani ho ritrovato influssi MBV). Li sto apprezzando molto, ma non amando però.
Inviato 08 ottobre 2017 - 00:44
POPOLARE
Inviato 08 ottobre 2017 - 17:22
E se uno non avesse mai sentito una sola nota degli Horrors, questo album può essere quello giusto per iniziare a conoscerli?
Primo ascolto, ieri pomeriggio.
Mi è piaciuto.
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 15 ottobre 2017 - 11:59
Inviato 15 ottobre 2017 - 12:02
Personalmente, ad oggi, lo ritengo un discreto album e nulla più. Ottimo impatto iniziale, ma con gli ascolti si sgonfia non poco.
mah, per me invece cresce con gli ascolti.
A primo impatto mi era piaciuto molto di più Luminous, ora preferisco V o comunque non lo ritengo inferiore ai precedenti.
Inviato 16 ottobre 2017 - 10:31
Inviato 17 ottobre 2017 - 11:32
L'ultimo disco che ha attirato cosi tanto la mia attenzione negli ultimi anni è stato il disco dei Portishead. Che era più consistente, estremo. Questo me lo ricorda un pò nei suoni, c'è una ricerca ossessiva della perfezione, sopra una scrittura ottima e non eccezionale (come nel caso dei Portishead). Però secondo me gli Horrors hanno il pregio di andare sempre avanti.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
Inviato 19 ottobre 2017 - 11:44
Ma niente niente It's a Good Life e (soprattutto) Something to Remember me by fanno molto, moltissimo Pet Shop Boys? L'ho notato solo io?
In generale lo trovo di base un disco molto synth-pop oriented ma che evita revivalismi e retromanie vestendosi con abiti e stratificazioni al passo coi tempi (in questo chi citava i MBV non aveva torto marcio, non dico tanto come risultato ma c'è un lavoro allucinante da questo punto di vista, un suono pieno fino alla saturazione ma gestito molto bene).
Cyberpunk ce ne sento pochino o almeno non mi rimanda a quell'immaginario (poi magari testi e video, che non ho visto...boh). E' però uno dei loro dischi più notturni, questo sì, e quindi lo si può apparentare a Primary Colours - anche se con soluzioni molto diverse - mentre Skying e Luminous sarebbero i loro dischi diurni.
Secondo me non diceva male neanche Simon quando tirava in ballo (anche se per sminuire) Pornography dei Cure, però limiterei il discorso alla sola Holograms, con quell'incedere elefantiaco, quasi la batteria si abbattesse giù da qualche altezza e anche per la voce che tiene sempre la stessa linea vocale, ritornello a parte. Ecco, confermano che sanno scrivere dei ritornelli della madonna, preparandoli per bene, pare sempre che ad un certo punto comincino ad avvitarsi su se stessi preparandosi al decollo che puntualmente arriva.
Grande lavoro di produzione e nell'uso dello studio di registrazione che qui possono essere considerati a tutti gli effetti dei membri aggiunti alla band. Soprattutto nello scortare la voce che potrebbe essere il tallone d'achille ma che qui addirittura si apre, mi pare, ad inflessione inedite e - azzardo - qualsi Sylvianiane.
Per ora siamo sul 7,5. C'è anche da dire che è il primo disco degli Horrors che "attendo". Lo stesso Luminous lo avevo amato (anche) sull'onda dell'allora recente scoperta della loro musica.
Inviato 19 ottobre 2017 - 23:29
freccia verde perchè davanti l'amore o aspetti che attraversi le strisce pedonali o ci vai incontro demortificandolo. mi sto riprendendo da una sorta di influenza mentale che aveva rubato il mio animo trasportandolo su Urano, si crede che possa discrivere con una certa dose di coraggio una volta per tutte, questa immensa zuccheriera.
I Cure sono da sempre la mia grande fissa dark pop, soprattutto la trilogia della malattia mentale, dei buchi neri etc... non volevo sminuire diciamo che questo combo riesce ad accumulare un agglomerato di tropi affatto originali possedendoli fino a far sentir loro le ossa possenti, fasciate da muscolature cremisi autarchiche: fripper non ci entra comunque, era solo una licenza di uccidere poetica.
Considero questo disco un ottimo disco ma quest'anno ne sono usciti tantini, come quello geniale dei LAIBACH o dei DS e tanta ma tanta altra roba buona e mi accollo alla visione perfetta dell'immane NOT.
secondo il mio pensiero figlioccio di un Bataille-Artaud riconvertiti ad una possibilità umana in queste quattro mure domestiche che è il mondo... per raggiungere le fattezze del capolavoro manca solamente il PHATOS devozionale, tutto uno svenimento animalesco ma super umano come questo brano
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
Inviato 20 ottobre 2017 - 08:56
che pezzo che hai postato Simon...
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