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Moses Sumney - Aromanticism [2017] & Græ [Disco Del Mese 2020]


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35 replies to this topic

#1 Damy

    pophead

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Inviato 24 luglio 2017 - 22:37

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Questo sarà un disco che, se mai riuscirà ad andarti giù dopo lo spaesamento iniziale, sarà comunque destinato a crescerti addosso lentissimamente, ma dal momento che l'uscita è prevista per metà settembre direi che c'è tutto il tempo per farsi almeno un'idea. Direi anche che questo ragazzo è sulla rampa di lancio per fare l'exploit critico del 2017, con tutti plausi e le ritorsioni aprioristiche del caso. Del resto, quando la musica lambisce un non-genere che non solo è tremendamente idiosincratico ma rimane anche difficilissimo da decifrare a parole, la sola curiosità giornalistica è destinata a salire esponenzialmente, e con essa tutto il corollario del resto degli appassionati.

 

Se dovessi metterla in una frase, direi che ci sono sia la voce di Nina Simone che il falsetto di Thom Yorke, mentre il songwriting è una sorta di folk acustico con ampissimi spazi ambient e mini-progressioni chitarristiche, sprazzi di scheletrico r&b elettronico e filtri vari, momenti vagamente più soul e atmosfere dolcemente africane dai sapori ancestrali (lui viene dal Ghana) sintetizzate e ricucite su un tessuto che, a questo punto, è alquanto peculiare.

 

Però è innegabile che quasi tutte le canzoni di Moses che ho sentito fino a ora mostrano un fascino particolarissimo. Al momento ci sono fuori due Ep di cinque tracce l'uno, il debutto autoprodotto Mid-City Island, che si trova per intero su Soundcloud, e il più completo e affascinante Lamentations dello scorso anno, forte di almeno due ottimi pezzi: il canto tribale processato al vocoder di Worth It e il brano-chiave Lonely World con Thundercat al basso, quest'ultimo assolutamente da ascoltare per intero per capire un po' quello che (non) fa Moses.

 

C'è poi il nuovo singolo Doomed, un pezzo semplicemente splendido nella sua essenzialità (ma anche il video non scherza):

 

 

Stando alla tracklist di Bandcamp, oltre a Doomed e Lonely World sul disco ci saranno anche pezzi già editi quali Plastic e Man On The Moon (quest'ultima però credo in una versione diversa). Staremo a vedere come suonerà il disco nel suo intero, l'effetto-lagna è sicuramente dietro l'angolo, ma quando le trovate sono spiazzanti e i pezzi ti prendono sotto pelle, l'ascolto si fa interessante e decisamente molto emotivo.

 

 

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#2 Damy

    pophead

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Inviato 11 agosto 2017 - 10:05

Un successone, vedo ashd

 

Che vi devo dire, questa nuova pubblicata ieri è meravigliosa:

 

 

Non saprei come descriverla sinceramente, ma ancora una volta ci sono arrangiamenti electro/acustici che colorano una melodia dolcissima ma suggestiva, per tacere della cosa sturmentale in aria folk/jazz/fusion che porta il pezzo a quasi 7 minuti di durata, e nonostante tutto il risultato è appagante.


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#3 Guest_Malandrino_*

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Inviato 11 agosto 2017 - 12:43

Una delle voci soul più belle degli ultimi anni (non saprei nemmeno quanto tornare indietro, è veramente più unico che raro). Questo nuovo pezzo mi piace molto, non lo paragono a Doomed perché è fuori categoria, mi ha steso la prima volta che l'ho ascoltato e continua a piacermi da matti nonostante l'abbia ormai ascoltato un sacco di volte. La versione dal vivo voce e piano è da brividi, non trovi?


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#4 sfos

    utente unisalento

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Inviato 11 agosto 2017 - 13:16

"Doomed" mi ricorda l'ultimo Arca, molto interessante.


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#5 Damy

    pophead

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Inviato 11 agosto 2017 - 13:22

Io non ci avrei veramente mai pensato, lo ammetto. Melodicamente ci possono anche stare paragoni - l'idea di una voce evocativa ai limiti del traballante che intona una melodia scheletrica e ancestrale-, ma come atmosfera e intenzioni direi che sono proprio all'esatto opposto dello spettro emotivo. Ascolta anche gli altri pezzi, vedrai cosa intendo ;)


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#6 sfos

    utente unisalento

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Inviato 11 agosto 2017 - 14:02

Mi riferivo in particolare a "Piel", ma è una mia suggestione, ovvio ;)


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#7 Damy

    pophead

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Inviato 06 settembre 2017 - 10:18

Questa è Indulge Me:

 


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#8 Damy

    pophead

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Inviato 25 settembre 2017 - 09:08

 

 

 

Questi tre individui da soli in pochi mesi hanno risollevato le sorti del soul e dell'r&b per tutto il resto del decennio :wub:

 

Beh, proprio da soli non direi, diciamo che loro sono in fila per il podio...

 

Anyway, l'hai già ascoltato Moses? Io sono in una delle mie tipiche fasi di "rigetto-disintossicazione", e già immagino il cesto di natale accumulatosi appena tornerò a regime...

 

Ti rispondo di qua. Sì, l'ho ascoltato tanto nelle ultime due settimane e mi è piaciuto molto, mi sa che è tra i dischi dell'anno. Direi che è uno di quei ascolti da fare senza fretta, ma se parti ben predisposto (ti era piaciuto l'Ep di anno scorso, giusto?) scorre via proprio bene soprattutto di questa stagione, e poi dura solo 33 minuti, come i vecchi vinili di una volta!

 

Nel futile tentativo di spiegarlo mi è pure uscito fuori un pippone :OR:


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#9 Damy

    pophead

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Inviato 28 settembre 2017 - 10:19

Ovviamente ha BNM di P4k ashd Molto più bello l'articolo del NY Times però: Moses Sumney Does Not Sing Love Songs.

 

 

 

(PS: Mod potete spostare in dischi recensiti).


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#10 Edgewalker

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Inviato 28 settembre 2017 - 19:04

Molto meglio la tua Damy di quella di P4K, che dopo poche righe non può fare a meno di tirare fuori il presidente ariano e neonazista che vuole opprimere i "black bodies", come tirare fuori il leftismo a tutti i costi anche quando il tema dell'album è qualcosa di così potenzialmente universale come l'anaffettività / paura dell'amore [si sto diventando Corrigan con la differenza che la musica spesso mi piace  asd , in questo caso però devo ancora valutare bene nonostante la durata esigua]


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#11 Damy

    pophead

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Inviato 29 settembre 2017 - 10:47

In effetti su un disco del genere quel tipo di leftismo non c'entra proprio una mazza. Però hanno "rettificato" ( ashd ) giusto poche ore fa con quest'altro articolo sempre ispirato da Moses (e Dawn): Black musicians on being boxed by r&b expecations: "we fit in so many things", che se non altro è centrato sulla musica e mostra una dinamica in esistenza nel mondo discografico (la attuo pure io, spesso inconsciamente).

 

Sul disco prenditi pure tutto il tempo necessario guarda, non è un proprio un ascolto da farsi in frettta e furia - ma se sei un filo metereopatico l'arrivo dei primi freddi dovrebbe aiutare non poco. Lui stesso poi ha parlato del modo in cui, musicalmente parlando, ha provato a catturare il sentimento del dormiveglia, quindi direi che non è assolutamente un disco immediato, anzi. La fortuna è che sotto la coperta non c'è solo fuffa, ci ha messo una sofisticatissima cura negli arrangiamenti e altrettanta ricchezza di scrittura.


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#12 xone89

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Inviato 03 ottobre 2017 - 13:43

Ascoltato un paio di volte e m'è piaciuto si, sicuramente waiting for Kelela il disco più grosso di quest'anno nel "genere", personale, con i suoi riferimenti ma diverso da qualsiasi altra cosa possiate ascoltare, che già da solo è un punto a favore non indifferente.

Unica cosa, a differenza dei più recenti exploit (sapete ormai a chi/cosa mi riferisco) cui questo Aromanticism è comunque "spiritualmente" affine, non mi ha scavato dentro tanto quanto (e mi riferisco sempre alla musica in senso stretto), dandomi quel bisogno quasi fisico di dovermelo subito riascoltare, ma sono sensazioni e umori puramente personali, francamente non mi viene nessun tipo di critica oggettiva da fare a un disco come questo, c'è solo da vedere come tiene nel tempo...


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#13 Damy

    pophead

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Inviato 26 ottobre 2017 - 12:11

Da Jools :wub:

 


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#14 Damy

    pophead

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Inviato 01 novembre 2017 - 11:51

Comunque dal vivo quest'uomo fa paura; una voce davvero incredibile, grande abilità sostanzialmente da jazzista nel ricucinare le ricche atmosfere dei propri pezzi sul palco tramite una loop station e due musicisti al basso, chitarra e sax, e con una presenza pazzoide e stravagante ma carismatica, ironica e sempre pronta allo scherzo. Ha fatto anche cantare tutti in coro, ha preso richieste su cosa suonare, ha riconosciuto gente in sala dai suoi show precedenti, s'è preso per il culo da solo. Vedere gente così candidamente sicura di sé e genuinamente felice nel proprio elemento ti fa sentire pure un po' inadeguato asd


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#15 Domenico Ayuara

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Inviato 28 novembre 2017 - 08:15

Comunque dal vivo quest'uomo fa paura; una voce davvero incredibile, grande abilità sostanzialmente da jazzista nel ricucinare le ricche atmosfere dei propri pezzi sul palco tramite una loop station e due musicisti al basso, chitarra e sax, e con una presenza pazzoide e stravagante ma carismatica, ironica e sempre pronta allo scherzo. Ha fatto anche cantare tutti in coro, ha preso richieste su cosa suonare, ha riconosciuto gente in sala dai suoi show precedenti, s'è preso per il culo da solo. Vedere gente così candidamente sicura di sé e genuinamente felice nel proprio elemento ti fa sentire pure un po' inadeguato asd

Confermo (dopo averlo visto a Milano).

Chi non c'era si è perso una bellissima esibizione (se non ricordo male la scaletta dovrebbe essere stata piu o meno la stessa di questo concerto a parigi)


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#16 signora di una certa età

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Inviato 06 marzo 2018 - 17:18

Ammazza, ma che bravo!
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#17 Damy

    pophead

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Inviato 18 aprile 2018 - 22:06

Bellissimo (e disturbato):

 


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#18 xone89

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Inviato 20 aprile 2018 - 15:20

Fra poco più di due mesi lo vado a sentire (seguito a poca distanza da Sampha) :cool:...


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#19 Damy

    pophead

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Inviato 14 novembre 2019 - 21:39

Io adesso vorrei iniziare a odiarlo per farlo tornare un po' più umano, invece il nuovo singolo di 'sto stronzo è una straordinaria bordata indie-rock/raga-baroque che sembra uscita dai Kula Shaker - corredata poi come al solito da un videoclip dei suoi:

 

 

Il nuovo disco esce tra sei mesi ma lui ha già annunciato tutto manco fosse un royal baby perché gli piace farsi attendere. Speriamo su venti tracce ce ne siano almeno cinque brutte.

 

Ps: St Vincent lèvati proprio ashd

 

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#20 vuvu

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Inviato 15 novembre 2019 - 12:27

Lo adoro, anche se a volte esagera un po' troppo con vocalizzi obliqui, variazioni di fase improvvise e testi un po' spigolosi, tra racconti assurdi e parimenti significativi (il viaggio in crociera che diventa collera anti global, ad esempio). E' un diamante grezzo, che però potrebbe scalare qualsiasi vetta. L'attendo al varco per la seconda volta, e spero sia altrettanto ispirato, sopratutto confido in un disco più corposo e meglio calibrato. Insomma, quello della sopraggiunta maturità e della definitiva esplosione.  


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#21 Edgewalker

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Inviato 15 novembre 2019 - 16:15

Comunque bravo è bravo ma qualcosa da Aromanticism gli è successo: culo in copertina, canzone da Benjamin Clementine ma video dove si muove alla Derulo...


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#22 Damy

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Inviato 16 novembre 2019 - 13:13

Ora Derulo mi sembra un po' eccessivo come paragone, dai asd Certo il successo di Aromanticism l'ha portato in tour in tutto il mondo, ma non è che lui si sia mai fatto problemi a mettersi in mostra anche prima, ha sempre avuto un gusto per il grottesco/stiloso ed era nudo anche nel video di Doomed...

 

 

Lo adoro, anche se a volte esagera un po' troppo con vocalizzi obliqui, variazioni di fase improvvise e testi un po' spigolosi, tra racconti assurdi e parimenti significativi (il viaggio in crociera che diventa collera anti global, ad esempio). E' un diamante grezzo, che però potrebbe scalare qualsiasi vetta. L'attendo al varco per la seconda volta, e spero sia altrettanto ispirato, sopratutto confido in un disco più corposo e meglio calibrato. Insomma, quello della sopraggiunta maturità e della definitiva esplosione.  

 

Secondo me è proprio questa sua inafferabilità a donargli una qualità "aerea" che lo distingue e fa sì che un disco come il debutto sia sostanzialmente un mondo a sé. Io poi l'ho visto in concerto e la sua ondivaga anima free-jazz nel manipolare suoni e atmosfere si è palesata in maniera lampante, è stato come osservare un falco che fa i cerchi nel cielo prima di gettarsi a 100km all'ora sulla preda con una valanga di tuoni. Certo la nuova canzone è una cosa totalmente diversa, che poi è quello che mi sta intrigando, venti tracce sono un suicidio ma immagino molte saranno degli interludi...


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#23 vuvu

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Inviato 16 novembre 2019 - 13:22

..è stato come osservare un falco che fa i cerchi nel cielo prima di gettarsi a 100km all'ora sulla preda con una valanga di tuoni.

 

Dall'ultima foto che hai postato avrei puntato più sul cavallo come metafora, ma il falco va bene lo stesso. asd (<3)

 

Sì, ma certo, ovviamente è una spigolosità in fin dei conti vincente. Ecco, con 20 tracce mi aspetto un'alternanza tra vecchia ricetta e nuova. 


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#24 Damy

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Inviato 27 dicembre 2019 - 22:43

Aveva detto che era un aromantico incapace di innamorarsi, e invece...

 


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#25 Damy

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Inviato 08 gennaio 2020 - 10:49

E questa ha una linea melodica splendida, con un ché di sinfonico quasi:

 


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#26 Damy

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Inviato 01 aprile 2020 - 14:28

La canzone rimane uno strambo gioiellino art-folk-pop, quello che più mi affascina adesso è vedere quanto si sta divertendo lui a dirigere i propri video e metterci dentro qualsiasi balzana idea gli passi per la testa:

 

 

Tra l'altro è già uscita da tempo la prima parte del nuovo disco, io aspetto la seconda per un giudizio completo ma fin'ora il progetto sta reggendo a meraviglia, mi pare si stia muovendo su una ricchezza sonora che cambia colore ad ogni traccia, lasciando da parte il minimalismo del debutto. C'è qualcuno che lo sta ascoltando? Dai su, non mi fate fare un monologo asd


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#27 Damy

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Inviato 01 maggio 2020 - 13:48

A grandissima richiesta l'abbiamo pure mensilizzato  ;D

 

mosesgrae252_1588203787.jpg

 

https://www.ondarock...sumney-grae.htm

 

L'ho descritto con mutant electro-folk-rock perché mi mancavano le definizioni. A pensarci adesso avrei potuto anche sostituire rock con jazz, ma l'esercizio di catalogazione è abbastanza futile per un disco come questo. Moses sta in una categoria un po' a parte nel campo dei cantautori, ma la sua arte così liquida e fluttuante continua a evocarmi emozioni. Mi affascina il modo in cui lui pensa la musica ed elabora le canzoni e gli arrangiamenti, come un invito ad abbandonarsi alla deriva, che poi è il modo migliore per fruire di un album come questo. Un disco certamente lungo, diradato e complesso, ma zeppo di punti salienti che si seguono l'uno dopo l'altro. Ascoltate pure la prima parte, la seconda esce il 15 maggio.


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#28 amnesiac_kid

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Inviato 01 maggio 2020 - 15:54

Ma si trova già la part 2? Io ho ascoltato solo una volta la 1, e in ogni caso aspetto di avere anche la seconda per un giudizio completo.


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#29 Damy

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Inviato 13 maggio 2020 - 10:36

Non lo conoscevo, ora voglio assolutamente saperne di più: Moses Sumney - Bless me
http://youtu.be/D386dU9thiA
Qualcuno ha detto D'Angelo?


Ti rispondo qua nel topic dei miei monologhi così magari arriviamo a pagina tre asd

Bellissimo anche questo pezzo, certo io non ci sento molto D'Angelo sinceramente, anche solo per come canta Moses mi dà l'impressione di stare fuori dai canoni tradizionali della black music, le sue canzoni mi paiono più eteree e fluttuanti rispetto alla vecchia combriccola neo-soul. Poi certo, un disco di Sumney con Palladino al basso sarebbe bellissimo, già la sua collaborazione con Thundercat su Quarrel nel disco precedente a questo era bellissima.
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#30 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 14 maggio 2020 - 22:02

Sono talmente slegato dalla contemporaneità che non ho nemmeno pensato ci fosse un topic. Pezzo assurdo, prima volta che lo sento e sento di doverlo approfondire, sto tenendo d'occhio i prezzi dei cd.
Ci avevi visto lungo Damy
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#31 frankie teardrop

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  • LocationPalma Campania (Napoli)

Inviato 14 maggio 2020 - 22:23

Intanto, la Part. 2 è comparsa lì dove sapete voi tutti...


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#32 Damy

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Inviato 15 maggio 2020 - 12:18

Come dice Frankie, il disco è ufficialmente fuori da oggi.

 

Una versione di Cut Me dal vivo registrata qualche settimana per le sessioni Colors:

 

 

Molto "calmo" in questa versione, quando lo vidi io dal vivo sul palco due anni fa pareva un tornado asd


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#33 amnesiac_kid

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Inviato 25 giugno 2020 - 14:59

Sono finalmente riuscito a dare a tutto il disco il tempo, gli ascolti e l'attenzione che meritava. 
 
Personalmente continuo ad adorarlo soprattutto quando riesce a coniugare la sua impostazione così chiaramente R&B/soul con sonorità che si rifanno alla tradizione rock britannica, tipo in Neither/Or come detto in rece, ma anche in Bless Me+before you go (già uno dei pezzi dell'anno) e Polly. Ciò non toglie che tutto il disco sia molto ammaliante, tra bozzetti elettronici di gran suggestione, pezzi più "suonati" variamente impreziositi e sontuosi passaggi orchestrali. Impossibile poi ignorare la carica emotiva dei testi, tra l'incapacità e forse anche il rifiuto di volersi definire chiaramente in un contesto sociale che lo pretende ("very concerned about giving names, dissatisfaction seems like the natural byproduct of identification", da boxes), e le continue ruminazioni e tentativi di venire a patti con la propria solitudine, tanto ricercata quanto temuta fino alla fine (davvero toccanti in questo senso le riflessioni di Me In 20 Years e Lucky Me, parole in cui è difficile non rispecchiarsi).
 
L'unico neo, che però mi spiace constatare, è che rispetto ad Aromanticism gli arrangiamenti a tratti rischiano di suonare fin troppo strabordanti e poco calibrati: Virile mette un po' a disagio con quel tripudio di schitarrate, beat marziali, ghirigori di arpe e violini, svolazzi vocali e chi più ne ha più ne metta, stesso discorso per Bystanders con quel crescendo di continue sovrapposizioni vocali, mentre Conveyor riesce a reggersi su un precario equilibrio grazie a un ritornello soffuso e "notturno". 
 
Si tratta comunque di pochi episodi. Per il resto alla fine può rientrare tranquillamente tra le migliori uscite del 2020.

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#34 Damy

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Inviato 20 novembre 2020 - 12:21

Chi ha detto che i live della quarantena e del social distancing possono essere girati solo in salotto? 

 


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#35 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 23 giugno 2021 - 18:03

Isolation comes from "insula" which means island.

...

And I thought, that's exactly what I've been my whole life

I've been islanded.

 

L'ho preso in mano in questi giorni grae e accidenti se a volte le coincidenze non rendano un disco così intimo a essere invece portavoce d'un qualcosa di ben più grande, di più emblematico. Pur riconoscendo che alcuni testi sono molto personali non riesco a discernere ciò che è successo in quarantena con le sensazioni che Sumney ha portato nel disco.


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#36 astrongman

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Inviato 14 dicembre 2021 - 16:34



Ha sganciato come niente questo live monumentale girato l'estate scorsa sugli Appalachi. I brani, per la maggior parte da Grae, hanno nuovi, bellissimi arrangiamenti e la messa in scena è ricchissima, ultraterrena.


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