75 replies to this topic

[wago]

https://luomodimezza...-mani-di-porco/

 

 

 

 

 

L’Ambient Metal, prende suoni registrati dall’ambiente e li butta come base musicale in una canzone. L’esempio più famoso sono i Sigur Ros

 

[woody]

Nella mia testa (ma mi rendo conto che la distinzione non è significativa per tutti) però è un po' diverso "ho pianificato il mio sucidio, mi è andata male nel metterlo in atto e poi ho raccontato che si è trattato di un incidente dovuto al fatto che ero ubriaco" oppure "in un periodo in cui spesso pensavo al suicidio, una sera in cui non ero più in me a causa dell'ubriachezza mi son buttato di sotto: è stato un incidente dovuto all'alcol".
Nel primo caso si tratta di menzogna bella e buona - unita a lucida volontà di uccidersi. Nel secondo caso è una "mezza verità", detta probabilmente più per autoconfortarsi ("non l'avrei fatto se fossi stato lucido") che per influenzare le reazioni emotive del prossimo; inoltre ci sarebbe il pensiero dell'uccidersi ma non l'effettiva e lucida volontà di farlo.

Dici che anche in passato Wyatt aveva cercato di suicidarsi, e ripetutamente: il testo che ho linkato conferma la cosa. Quindi mi risulta difficile discernere tra le due situazioni, entrambe mi paiono plausibili. Eppure ai miei occhi le due versioni sono piuttosto diverse. In particolare la prima mi risulterebbe molto seccante (più che per la balla, di cui chissene, per il fatto che ho un problema con l'accettazione dei suicidi); la seconda boh, una persona ubriaca, depressa, frustrata e con propensione a gesti suicidi può fare di tutto senza averne chissà quale colpa.

 

Si credo sia come dici te, non fosse pianificato, perlomeno non si parla mai di pianificazione, ma non darei nemmeno tutta sta colpa all'alcol. O meglio gliela darei perchè se già sei depresso l'alcolismo non aiuta certo, ma non direi che si è buttato perchè era talmente ubriaco che non si rendeva conto. Anzi la decisione di farlo proprio a una festa, già il suicidio è una richiesta estrema d'attenzione, farlo appunto quando ci sono tutti i tuoi amici presenti e alcuni dei quali magari erano i "colpevoli" della sua depressione, ha una sua logica.
Il fatto che già ci avesse provato fa pensare che se non quella volta magari un'altra volta  ci avrebbe provato. Il fatto che facesse sempre cilecca d'altronde potrebbe far pensare che tutta sta voglia di morire non ce l'aveva.

[lazlotoz]

 

 

 

In ambito BlackMetal c'è stata per qualche periodo la leggenda che Nattramn dei Silencer si fosse fatto sostituire le mani con delle puntine di porco

 

 

Oppure che Euronymous avesse fatto delle collanine con dei ciccioli di cervello di Dead.

Mai visto prima sto tizio. Fa abb. ribrezzo in sta foto, poi magari dal vivo è peggio!
Se stasera ho voglia approfondisco un po' il personaggio, la musica non credo mi interessi (tipo GG Allin insomma).

 

Allora, hai approfondito?

 

Solo una veloce ricerca ma non sono andato oltre wiki, non ha attirato la mia attenzione diciamo.
Consigli utili?

 

Figurati, io anche arrivo a wiki... che poi a cercare ho paura di finire in siti di malati di mente e poi non dormo la notte...

L'ho fatto una volta con Fred Vogel poi ho capito che al mondo c'è gente con problemi dei quali io non voglio sapere nulla. 

Però se avevi delle news le leggevo volentieri, sai mi facevi da scudo e da filtro...

[woody]

 

 

 

 

Allora, hai approfondito?

 

Solo una veloce ricerca ma non sono andato oltre wiki, non ha attirato la mia attenzione diciamo.
Consigli utili?

 

Figurati, io anche arrivo a wiki... che poi a cercare ho paura di finire in siti di malati di mente e poi non dormo la notte...

L'ho fatto una volta con Fred Vogel poi ho capito che al mondo c'è gente con problemi dei quali io non voglio sapere nulla. 

Però se avevi delle news le leggevo volentieri, sai mi facevi da scudo e da filtro...

 

Si sono più o meno d'accordo. Finchè si tratta di casi umani, storie di ordinaria disperazione alla Johnny Thunders, Nico etc ci vado a nozze ma sta roba qui tipo nazisatinistadepresso + musica (per me) di merda non mi attira più di tanto

[floods]

Se non ricordo male la versione ufficiale è che lui soffrisse da diversi anni di vitiligine e che nel momento in cui le macchie bianche stavano comparendo anche in punti visibili allora decise di farsi sbiancare chimicamente (non so in che modo).

[Tom]

 

Nella mia testa (ma mi rendo conto che la distinzione non è significativa per tutti) però è un po' diverso "ho pianificato il mio sucidio, mi è andata male nel metterlo in atto e poi ho raccontato che si è trattato di un incidente dovuto al fatto che ero ubriaco" oppure "in un periodo in cui spesso pensavo al suicidio, una sera in cui non ero più in me a causa dell'ubriachezza mi son buttato di sotto: è stato un incidente dovuto all'alcol".
Nel primo caso si tratta di menzogna bella e buona - unita a lucida volontà di uccidersi. Nel secondo caso è una "mezza verità", detta probabilmente più per autoconfortarsi ("non l'avrei fatto se fossi stato lucido") che per influenzare le reazioni emotive del prossimo; inoltre ci sarebbe il pensiero dell'uccidersi ma non l'effettiva e lucida volontà di farlo.

Dici che anche in passato Wyatt aveva cercato di suicidarsi, e ripetutamente: il testo che ho linkato conferma la cosa. Quindi mi risulta difficile discernere tra le due situazioni, entrambe mi paiono plausibili. Eppure ai miei occhi le due versioni sono piuttosto diverse. In particolare la prima mi risulterebbe molto seccante (più che per la balla, di cui chissene, per il fatto che ho un problema con l'accettazione dei suicidi); la seconda boh, una persona ubriaca, depressa, frustrata e con propensione a gesti suicidi può fare di tutto senza averne chissà quale colpa.

 

Si credo sia come dici te, non fosse pianificato, perlomeno non si parla mai di pianificazione, ma non darei nemmeno tutta sta colpa all'alcol. O meglio gliela darei perchè se già sei depresso l'alcolismo non aiuta certo, ma non direi che si è buttato perchè era talmente ubriaco che non si rendeva conto. Anzi la decisione di farlo proprio a una festa, già il suicidio è una richiesta estrema d'attenzione, farlo appunto quando ci sono tutti i tuoi amici presenti e alcuni dei quali magari erano i "colpevoli" della sua depressione, ha una sua logica.
Il fatto che già ci avesse provato fa pensare che se non quella volta magari un'altra volta  ci avrebbe provato. Il fatto che facesse sempre cilecca d'altronde potrebbe far pensare che tutta sta voglia di morire non ce l'aveva.

 

 

I suicidi sono tentativi di suicidio mal riusciti. Va' che bella frase che mi e' uscita.

 

Anch'io comunque ho sempre saputo solo la versione dell'incidente. Mi ha colpito sapere la verita'.

[reallytongues]

Io invece lessi che si buttò dalla finestra in un festino acid. Probabilmente preso male o troppo bene

[geeno]

Perché era convinto di poter volare. Così me la raccontarono a 16 anni e non ci ho mai pensato troppo, mi interessavano poco i Soft Machine allora e anche adesso.

[pooneil]

quando hai scritto che comprasti un loro COFANETTO mi sei un po' scaduto però.

[geeno]

Non era proprio un cofanetto, più una roba tipo 2 original albums in 1 Cd o qualcosa del genere. Lo vuoi? Te lo regalo.

[pooneil]

no, fosse stato almeno un cofanetto potevo tirarlo contro un pullman di tifosi avversari

[geeno]

Guarda che è molto bello.

[markmus]

geeno prog rocker.

[geeno]

geeno prog rocker.

 

Guarda, forse l'avevo già raccontato. A scuola, nei primi anni 90, qualcuno mi registrò su cassetta i Soft Machine e il primo dei King Crimson. Per me il progressive è finito lì, non ho mai conosciuto nessuno che ascoltasse gli Yes e i Genesis fino a quando mi sono iscritto sul forum, pensavo che fossero quei gruppi esistiti di cui ogni tanto trovavi traccia sulle riviste ma che nessuno davvero si mettesse ad ascoltare. Ancora adesso faccio fatica a realizzare la cosa, un po' come il fatto che Francia e Spagna abbiano una coppa del mondo a testa.

[pooneil]

anche tu quindi ti iscrivesti al forum come labanda per tenerci (tenerli) d'occhio?

[geeno]

Mi sono perso qualcosa mi sa, dammi un link, lanciami i componenti.

[pooneil]

eh cazzo, mi sa che è un messaggio sepolto nella sessione di pensieri liberi di ieri (attualmente sequestrata dalla buon costume)

[markmus]

che merda la vita la' in grecia, non hai neanche il tempo di tenerti aggiornato sul thread pensieri liberi del forum.

[geeno]

che merda la vita la' in grecia, non hai neanche il tempo di tenerti aggiornato sul thread pensieri liberi del forum.

 

ero a fare i tuffi dagli scogli

[markmus]

 

Spoiler

ps http://forum.ondaroc...90#entry2269791

[pooneil]

almeno abbiamo sfatato la leggenda urbana di geeno garagista/reggae, in realtà è un cuore prog

[reallytongues]

quando hai scritto che comprasti un loro COFANETTO mi sei un po' scaduto però.

Io ho il mitico doppio vinile dei primi due album in edizione originale francese

[reallytongues]

ecco cosa scrive un mio contatto Facebook:

 

 

La notte del 1 giugno 1973 la vita di Robert Wyatt, collante della scena di Canterbury nonché uno dei più grandi batteristi della musica Rock-Progressive di sempre, è cambiata radicalmente.
Era il giorno del 40° compleanno di Gilli Smith, icona dei Gong, e lei e June Campbell Cramer (conosciuta come Lady June e che avrebbe compiuto 43 anni il 3 giugno), stavano dando una festa a base di alcool nell’appartamento di quest’ultima a Maida Vale, zona al centro di Londra.
Durante la festa, un ubriaco Robert Wyatt cade rovinosamente dal 3° piano restando paralizzato dalla cintola in giù e costretto a restare per il resto della sua vita su una sedia a rotelle.
Anni dopo lo stesso Wyatt ironizza su quanto accaduto: «Ecco come avvenne l’incidente: nell’ordine vino, whisky, Southern Comfort e poi la finestra. Il dottore era stupefatto. Mi disse: ‘Doveva essere proprio ubriaco per rimanere così rilassato mentre cadeva dal quarto piano’. Se fossi stato appena un po’ più sobrio, probabilmente oggi non sarei qui: avrei teso tutto il corpo per la paura e mi sarei fracassato.» (Robert Wyatt)
Tutti i progetti di Wyatt furono annullati e, oltre allo sconforto di non poter più suonare la batteria, Robert aveva di fronte un lungo e costoso percorso di cure e di riabilitazione.
In quella fase difficile, gli amici Pink Floyd, che nel frattempo con l’uscita di the Dark Side of the Moon erano diventati una delle band più importanti del pianeta, il 4 novembre 1973, al termine del tour di Dark Side of the Moon, organizzarono un doppio concerto al Rainbow Theatre di Londra assieme ai Soft Machine. Il ricavato del concerto (10.000 sterline) fu dato in beneficenza a Wyatt.
http://pinkfloydarch...pics/110473.jpg
Di uno dei due concerti dei Pink Floyd di quella sera esiste una registrazione pubblicata nel bootleg “Obscured at the Rainbow”. http://www.hokafloyd...At.../front.jpg

La scaletta prevedeva l’esecuzione integrale di Dark Side of the Moon e le canzoni Obscured by Clouds e When You’re In come Bis.
In realtà, fortunatamente, Wyatt si riprese benissimo e, pur non potendo più suonare la batteria, poteva continuare a cantare, a suonare percussioni, tastiere, trombe e qualsiasi altra cosa gli passasse per la mente ma soprattutto poteva continuare a scrivere musica, e che musica!
La sua forza di volontà lo portó a tornare sul palco l’8 settembre 1974 a poco più di un anno dall’incidente. Il concerto, fatto al Theatre Royal Drury Lane di Londra, è stato pubblicato su album ufficiale soltanto nel 2005.
http://www.saluzzish...wyatt_-_2005...
Con lui suonarono alcuni tra i suoi amici più cari: Hugh Hopper, amico di sempre, Dave Stewart, tastierista degli Hatfield and the North, Mike Oldfield (si proprio quello di “Tubular Bells” e di “Moonlight Shadow” – spero un giorno di poter raccontare cosa ci faceva lí) ed il batterista dei Pink Floyd Nick Mason, altro amico quasi fraterno (i due faranno molte altre cose insieme).
A proposito del concerto e di come è nato ho trovato questo simpatico aneddoto di Dave Stewart:
«Accolsi con un certo stupore la telefonata di Richard Branson che mi proponeva di partecipare al concerto del Drury Lane, perché credevo che Robert avesse ormai smesso di fare concerti. Branson insistette, dicendo che Robert teneva molto alla mia adesione ed io accettai… Si scoprì poi che Branson, all’insaputa di Robert, aveva detto lo stesso a tutti i musicisti e contemporaneamente aveva raccontato a Robert che noi premevamo moltissimo perché tornasse ad esibirsi.
In pratica Robert venne quasi costretto a fare quello spettacolo, che però riuscì bene…»
Un aneddoto per alimentare la leggenda: il 1 giugno 1973, giorno dell’incidente, iniziava la luna nuova. Quella “Moon in june” che qualche anno prima aveva fatto la fortuna di Wyatt quella sera non era lì ad assisterlo. —

 

[woody]

 

ecco cosa scrive un mio contatto Facebook:

 

 

La notte del 1 giugno 1973 la vita di Robert Wyatt, collante della scena di Canterbury nonché uno dei più grandi batteristi della musica Rock-Progressive di sempre, è cambiata radicalmente.
Era il giorno del 40° compleanno di Gilli Smith, icona dei Gong, e lei e June Campbell Cramer (conosciuta come Lady June e che avrebbe compiuto 43 anni il 3 giugno), stavano dando una festa a base di alcool nell’appartamento di quest’ultima a Maida Vale, zona al centro di Londra.
Durante la festa, un ubriaco Robert Wyatt cade rovinosamente dal 3° piano restando paralizzato dalla cintola in giù e costretto a restare per il resto della sua vita su una sedia a rotelle.
Anni dopo lo stesso Wyatt ironizza su quanto accaduto: «Ecco come avvenne l’incidente: nell’ordine vino, whisky, Southern Comfort e poi la finestra. Il dottore era stupefatto. Mi disse: ‘Doveva essere proprio ubriaco per rimanere così rilassato mentre cadeva dal quarto piano’. Se fossi stato appena un po’ più sobrio, probabilmente oggi non sarei qui: avrei teso tutto il corpo per la paura e mi sarei fracassato.» (Robert Wyatt)
Tutti i progetti di Wyatt furono annullati e, oltre allo sconforto di non poter più suonare la batteria, Robert aveva di fronte un lungo e costoso percorso di cure e di riabilitazione.
In quella fase difficile, gli amici Pink Floyd, che nel frattempo con l’uscita di the Dark Side of the Moon erano diventati una delle band più importanti del pianeta, il 4 novembre 1973, al termine del tour di Dark Side of the Moon, organizzarono un doppio concerto al Rainbow Theatre di Londra assieme ai Soft Machine. Il ricavato del concerto (10.000 sterline) fu dato in beneficenza a Wyatt.
http://pinkfloydarch...pics/110473.jpg
Di uno dei due concerti dei Pink Floyd di quella sera esiste una registrazione pubblicata nel bootleg “Obscured at the Rainbow”. http://www.hokafloyd...At.../front.jpg

La scaletta prevedeva l’esecuzione integrale di Dark Side of the Moon e le canzoni Obscured by Clouds e When You’re In come Bis.
In realtà, fortunatamente, Wyatt si riprese benissimo e, pur non potendo più suonare la batteria, poteva continuare a cantare, a suonare percussioni, tastiere, trombe e qualsiasi altra cosa gli passasse per la mente ma soprattutto poteva continuare a scrivere musica, e che musica!
La sua forza di volontà lo portó a tornare sul palco l’8 settembre 1974 a poco più di un anno dall’incidente. Il concerto, fatto al Theatre Royal Drury Lane di Londra, è stato pubblicato su album ufficiale soltanto nel 2005.
http://www.saluzzish...wyatt_-_2005...
Con lui suonarono alcuni tra i suoi amici più cari: Hugh Hopper, amico di sempre, Dave Stewart, tastierista degli Hatfield and the North, Mike Oldfield (si proprio quello di “Tubular Bells” e di “Moonlight Shadow” – spero un giorno di poter raccontare cosa ci faceva lí) ed il batterista dei Pink Floyd Nick Mason, altro amico quasi fraterno (i due faranno molte altre cose insieme).
A proposito del concerto e di come è nato ho trovato questo simpatico aneddoto di Dave Stewart:
«Accolsi con un certo stupore la telefonata di Richard Branson che mi proponeva di partecipare al concerto del Drury Lane, perché credevo che Robert avesse ormai smesso di fare concerti. Branson insistette, dicendo che Robert teneva molto alla mia adesione ed io accettai… Si scoprì poi che Branson, all’insaputa di Robert, aveva detto lo stesso a tutti i musicisti e contemporaneamente aveva raccontato a Robert che noi premevamo moltissimo perché tornasse ad esibirsi.
In pratica Robert venne quasi costretto a fare quello spettacolo, che però riuscì bene…»
Un aneddoto per alimentare la leggenda: il 1 giugno 1973, giorno dell’incidente, iniziava la luna nuova. Quella “Moon in june” che qualche anno prima aveva fatto la fortuna di Wyatt quella sera non era lì ad assisterlo. —

 

 

Si è più o meno la versione da sempre circolata.
Pessima la chiosa finale semi-complottista e anche sbagliata tra l'altro. Moon in June non avevo certo fatto la sua fortuna e tra l'altro (una delle poche cose attendibili del sito di Scaruffi) i suoi colleghi manco la volevano suonare perchè avevano cambiato direzione.

Mike Oldfield era del giro, suonava il basso nel primo disco di Kevin Ayers già a 16 anni. Nel secondo passò alla chitarra, perchè altrimenti avrebbe abbandonato la band.
Christian Vander dai Magma lo ha accusato di plagio, dicendo che su Tubular Bells gli aveva copiato Mekanik Dekstruktiv Kommandoh (non so se l'ho scritto bene). Su un forum trovai due parti di un minuto circa prese da dai due cd e in effetti ascoltando quegli spezzoni si percepiva una certa similitudine. Poi ovviamente il plagio è un'altra cosa, se uno ha ascoltato i due cd sa che sono completamente diversi. Fred Frith ha ammesso di aver portato Oldfield a sentire i Magma mentre registravano Mekanik.
Strano che gente come Frith o Daevid Allen apprezzasse i Magma nonostante le tendenze nazi del leader (adesso non ci troverei niente di strano ma erano i primi anni 70 e le ideologie politiche erano piuttosto importanti e Frith era di estrema sinistra).

La seconda parte su Oldfield va bene come leggenda urbana!

[floods]

Se questa fosse la verità sarebbe un capolavoro