Non è moralismo ma pragmatismo, l'esatto contrario. Di Donnarumma finiti nel dimenticatoio per un passo falso è piena la storia del calcio.
No. Siamo chiari, Donnarumma non è un portiere qualsiasi tipo Scuffet. Donnarumma è un fenomeno vero.
Ha fatto degli errori nella sua carriera fin qui, alcuni abbastanza clamorosi, ma siamo chiari di nuovo: senza di lui il Milan avrebbe terminato il campionato con una decina di punti in meno e no Europa.
Sta pagando quello che è successo nelle ultime settimane e una gestione approssimativa (sua, dell'entourage che lo segue, procuratori e famiglia) della questione rinnovo. Ha giocato evidentemente condizionato da quello che gli succedeva intorno (qualche giorno fa mentre giocava gli hanno tirato addosso una mazzetta di soldi finti, quante volte l'avete visto succedere in un campo da calcio?), ma come prima era prematuro dire "è il nuovo Buffon, è pronto per il Bernabeu" ora è un po' esagerato dire "è un giocatore normale, si è giocato la carriera".