14 replies to this topic

[valeriodonofrio]

 

http://www.ondarock....ereallywant.htm

 

Ci sono voluti ben 25 anni per poter ascoltare un nuovo album di Roger Waters, un quarto di secolo in cui il mondo ha subito enormi cambiamenti che lo hanno reso quasi irriconoscibile rispetto al lontano 1992 di “Amused To Death”. La caduta del Muro che tante speranze aveva dato a un’intera generazione - forse persino a Waters - sembra aver ricoperto il mondo intero di macerie che hanno seppellito ogni illusione di pace, benessere e fratellanza. Un quarto di secolo di silenzio e di live con spettacoli sempre aggiornati al presente (la recente rappresentazione di “The Wall” con riferimenti alle guerre in Iraq e Afghanistan), un pessimismo mai sopito verso l’animo umano capace di sopraffare il proprio simile senza ritegno per potere o per denaro, verso un uomo che non impara mai dai propri errori ma che li persegue con tenacia fino a rimanerne schiacciato. 

[beatoangelico]

avete segnalato la recensione a Scanzi?

[valeriodonofrio]

avete segnalato la recensione a Scanzi?

Si!!!! Ma non risponde

[Valeriaferro]

Alla domenica forse stava pregando Waters, che per lui è Dio 

[theo van gogh]

disco bruttino, soprattutto irritante l'assenza di un'idea musicale decente per 50 e passa minuti. non una linea melodica, non un armonia, un assolo, un passaggio degno di nota. solo un giaculante recitar cantando in un sottovuoto musicale, contorno non di un di dramma ma della sua copia conforme, effige cartonata di un'emozione e di una profondità che nella musica, come in qualsiasi forma di arte, non può essere che alla fine veicolata dall'unica forza propulsiva, dall'unica determinante che rende vero ciò che si scrive, compone, pensa.la bellezza.

[Valeriaferro]

Secondo me è un disco che funziona, nonostante il ricorso a quello che è il repertorio di Waters coi Pink Floyd (con qualche variazione sul tema). Produzione eccellente, una voce tornata a ottimi livelli, testi molto intensi. Non ci si poteva aspettare un album diverso da un 74enne che oggi mette al primo posto nella sua musica il messaggio che vuole veicolare. L'unico problema è che, probabilmente, questo album con la Clinton seduta allo studio ovale forse manco esisterebbe

[theo van gogh]

beh, all'elezione di trump il disco era già fatto e finito , poi hanno cambiato incorsa qualche frase.....

quando vuoi veicolare un messaggio scrivi un libro , non fai un disco

[Valeriaferro]

È stato cambiato più di qualche frase. Ma senza la candidatura, in generale, di Trump non sarebbe esistito: e questo per un disco - di musica si tratta - non è un fattore positivo. Sono parzialmente d'accordo su ciò che dici, comunque. La prima cosa che ho pensato anche io è stata "ma scriviti un libro". Ero partita molto scettica ad ascoltarlo, tenuto anche conto che solista Waters ha fatto (tra le altre) cose piuttosto brutte. In questo caso penso che dividerà molto i giudizi di critica e pubblico questo album. Da parte mia, ascoltandolo diverse volte per intero, funziona. Ma ovviamente sta al gusto e alla sensibilità personale

[Mr.Pink]

Noioso, noioso e ancora noioso sia nelle musiche che nei testi... da estimatore di Waters...

[solaris]

Non mi sembra né noioso né musicalmente povero. È molto "trattenuto", concede poche aperture, e questo lo rende faticoso all'ascolto, specie se ci si aspetta le bordate di Animals, ma Waters è quello di The Final Cut e questo, nonostante i temi, nonostante i rimorsi, mi sembra comunque più morbido all'ascolto, forse anche per i numerosi rimandi ai suoni Floydiani.

Trump qui c'entra e non c'entra, c'entra come momento e come simbolo, ma non gli attribuirei tutto il merito.

[woody]

Com'è possibile che sia un disco uscito grazie a Trump se ha iniziato a registrarlo nel 2010? I primi singoli sono usciti quando Trump non era nemmeno all'orizzonte!

[valeriodonofrio]

Certamente non noioso, impegnativo senz'altro, ma sopratutto molto poetico e con testi che in pochissimi oggi sono in grado di immaginare. Trump è stato probabilmente il detonatore di un progetto era già nella mente di Waters, ma gli ultimi evento politici e militari hanno sicuramente accelerato il progetto. Questo aspetto comunque conta relativamente, l'album vale e merita ascolti approfonditi.

[bungle]

Disco molto sincero e asciutto e per questo motivo non lo trovo nemmeno troppo pesante e criptico. Niente coretti o assoli strafighi di chitarra, solo Waters senza filtri e con la sua urgenza di comunicare.

Ormai avevo perso le speranze di ascoltare qualcosa di decente da qualche ex pink floyd.

 

p.s.

il paragone con l'ultimo di Gilmour è imbarazzante per il chitarrista!

[valeriodonofrio]

Disco molto sincero e asciutto e per questo motivo non lo trovo nemmeno troppo pesante e criptico. Niente coretti o assoli strafighi di chitarra, solo Waters senza filtri e con la sua urgenza di comunicare.
Ormai avevo perso le speranze di ascoltare qualcosa di decente da qualche ex pink floyd.
 
p.s.
il paragone con l'ultimo di Gilmour è imbarazzante per il chitarrista!

Sono d'accordo sul paragone impietoso con Gilmour, ma devo anche ammettere che non è la prima volta che il paragone tra i due sia impietoso.