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Offresi Playlist Seminuova (Dal 19 Al 25 Maggio Ma Anche Oltre)


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10 replies to this topic

#1 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 26 maggio 2017 - 16:02

Un po' di roba sparsa, ascolti, riascolti e cose scritte qua e là.

 

Kruder & Dorfmeister - The K&D Sessions [1998] 9

Il perfetto album da sottofondo, per fare cose: giustamente saccheggiato nel corso degli anni da chi doveva fare sigle o accompagnare testi parlati. Bello, rilassante, confortevole.

 

The Smiths - Hatful of Hollow [1984] 9

Dite a Franzy che il vinile che mi ha venduto l'anno scorso mi è piaciuto.

I pezzi più o meno li conoscevo tutti ma queste versioni scabre li mettono sotto una luce diversa.

 

David Sylvian - Secrets of The Beehive [1987] 8

Silenzi e voci sommesse, canzoni che si sfarinano, rugiade che evaporano.

 

Klaus Johann Grobe & Odd Couple - Odd Johann + Klaus Couple EP [2017] 7,5

Piacevole split EP in cui il duo zurighese e i berlinesi Odd Couple si scambiano due pezzi a testa del loro repertorio.

Memorie di pop psichedelico e rock al gusto di crauti.

 

Kendrick Lamar - DAMN. [2017] 8-

A me sta piacendo: prosciugato dalle ridondanze, dalle vocette e dall'eccesso di interludi di TPAB, ha momenti davvero belli.

E Bono nei panni di una specie di Nina Simone vale già da sè il prezzo dell'ascolto.

 

Nite Jewel - Liquid Cool [2017] 7-

34' di pop di stampo 80's e con richiami italo-

I suoni ci sono, i pezzi anche. La voce 'nsomma.


  • 4

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#2 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 26 maggio 2017 - 16:11

 
Endon - Through the Mirror (2017): 7 noisecore

King Gizzard and the Lizard Wizard - Flying Microtonal Banana (2017): 7.5 psychedelic rock


  • 0

#3 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 26 maggio 2017 - 17:08

Dargen d'Amico - Musica senza musicisti 5,5
Primo disco solista. Non saprei, il primo DdA è sicuramente interessante ed il suo approccio personale, anarchico e spensierato è sicuramente un tornello d'ingresso che si può scegliere di attraversare o meno. Il problema è che per quanto possa essere simpatico non ha il talento per mettere su disco tutto quel che gli pare, e l'impressione è che nelle parti cazzone ( un bel po') sia l'unico a divertirsi

Fuzztones - In heat 7
Emerge una vena più hard. C'è spesso qualcosa di fuori posto (per me è la tipica armonica sparata a mille tipica del blues bianco che davvero non digerisco) aggiustato da un buon ritornello o da un assolo fatto bene. Quando c'è l'organo (it came in the mail, Heathen set) è tutta altra storia.

Rickie Lee Jones - S/T 7,5
Per me paga una prima parte un po' frenata e le ultime due canzoni piano voce che mi sanno troppo di club e heartbreak di maniera. L'intervallo che va da Last chance Texaco a Weasel and the white boys cool è veramente altro livello: arrangiamenti ricercati e variegati, polistrumentismo, voce camaleontica e limpidissima.

Melvins - Stag 7,5
Scaruffi: Stag (Atlantic, 1996) e` l'album di un demente che cambia parere ogni tre minuti su cio` che vuole diventare da grande.
Ed ha perfettamente ragione, solo che è un pregio quello che dice. I Melvins sono veramente una creatura strana, sono heavy ma assolutamente easy listening, sembrano annoiarsi nel mantenere una linea retta ( o forse l'hanno fatto sin troppo nella prima parte di carriera, che ancora ignoro e che leggo sempre come monolitica), sembrano minimalisti ma hanno una logica (vedi ballata pacifica Black block seguita a ruota dall'incubo Goggles, in cui l'effetto dark è l'ipersaturazione dell'urlo col microfono in bocca, oppure le trombe di Bar-X-The rocking M, stupidissime ma perfette), sono ottimi musicisti con un cantante veramente ottimo, ma hanno una specie di vena demenziale che non me li fa mai prendere totalmente sul serio.

Robyn Hitchcock - Black snake diamond role 8,5
Lui è un talento vero, inserti acidissimi (The lizard), basso grasso e suonato come una chitarra (Brenda's iron sledge), piglio punk (I watch the cars), chiusura idilliaca (Love). Schizofrenia pura

The Ex + Tom Cora - Scrabbling at the lock 7,5
Sono olandesi ma il violino di Tom Cora (sarò onesto, ogni tanto indigesto) dà un continuo effetto "Guerra di Sarajevo". I balcanismi non sono il mio piatto preferito, preferisco i lucidissimi e sghembi attacchi words+music di State of shock e Fire and ice.

Magazine - The correct use of soap 8,5
La produzione è come una passata di lucido che nasconde i graffi che esalta maggiormente il synth ed il basso (veramente galoppante di Barry Adamson) rispetto alla chitarra, ma non è un male. L'effetto è una minor irruenza rispetto a Real life (mi manca il secondo), i cui legami si spezzano praticamente con Because I'm frightened, anche perché sono molto meno utilizzati i fiati. Ad ogni modo, il disco è suonato da Dio, molto variegato negli umori e nelle strutture, del synth popal doppio della velocità perfettamente fuso con la new wave (Sweetheart contract) con inserti jazzati inusuali ma che ci stanno (il break clamoroso in I'm a party, Stuck) o funk (Thank you).

Thin Lizzy - Shadows of a blue orphanage 7/7,5

The Bats - The law of things 7
Jungle pop ok, ma troppo ordinario.

riascolti:

The Flaming lips - Clouds taste metallic 7,5

Husker Du - Warehouse: songs and stories 9,5
"La nostra vita"
  • 4
Adescatore equino dal 2005

#4 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 26 maggio 2017 - 17:32

(The) Catherine Wheel - Wishville (2000) 6,5

Ultimo atto di una (gloriosa) band ormai al capolinea. Il disco in sè tutto sommato non è così brutto , ma siamo lontani anni luce dai capi  Ferment/Chrome . Aggiungo mezzo voto in più perchè l'edizione a doppio disco aggunge  uno stralcio di uno dei loro ultimi concerti prima dello scioglimento e la versione di "Ma Solituda" è davvero da pelle d'oca.

 

The Cure - Staring At The Sea (1986) 9,5

Prima e iconica raccolta dei singoli di Roberth Smith e soci. Ovviamente la qualità è assoluta  e  per una volta tanto , la versione CD surclassa quella in vinile , con quattro pezzi in più (cito giusto "A Night Like This" con quel straordinario assolo di sassofono).

 

Sugar - Copper Blue (1992) 7

Smashing Pumpkins  - Gish (1991) 8,5


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#5 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 27 maggio 2017 - 07:07

Gorillaz - Humanz 6
Quante volte si legge "cala un po' nel finale"?
Ecco, qui per me è il contrario: parte piano ma poi il livello si alza gradualmente.
Il problema, come per gran parte dei dischi con molte tracce e tanti feat., è che risulta confusionario e poco coeso. È il classico esempio del "se avessero scremato 6-7 pezzi minori, sarebbe venuto fuori un bel lavoro".

Suchmos - The Kids 8

Bellissimo disco di questi giappo che mischiano varie cose (anche un pochino di Acid-Jazz, a tratti sembrano i primi Jamiroquai!).
L'unico difettuccio è che, da bravi perfezionisti, a volte tendono a strafare. Ci sono brani che potevano essere tagliati uno-due minuti prima senza risentirne. E c'è qualche volo pindarico qua e là.
Credo che ad alcuni non sia piaciuto al 100% perché cantano anche in inglese. Secondo me però non è una cosa per forza negativa. Sì ok, era più interessante se avessero cantato totalmente in lingua madre, ma amen.

Paramore - After Laughter 6,5

Già parlato in abbondanza nel thread dedicato, soprattutto sui dubbi legati alla vocalità scialba della cantante, a dispetto di qualche ottimo pezzo pop (ad esempio "Hard Times" finirà in molte classifiche di fine anno, mia compresa).

In ascolto "Album" di Ghali. Primo impatto: acerbo e forse "impaurito" dalla prova long-playing.
I pezzi più tranquilli e meno trapposi (ad esempio "Milano") sembrano i migliori.
Mi piacerebbe sentire di più "Happy Days" nelle radio: avrebbe molte chance di piacere ad un pubblico più ampio.
  • 1

#6 bachelor kisses

    always crashing in the same car

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Inviato 27 maggio 2017 - 08:56

The Smiths - Hatful of Hollow [1984] 9

Dite a Franzy che il vinile che mi ha venduto l'anno scorso mi è piaciuto.

I pezzi più o meno li conoscevo tutti ma queste versioni scabre li mettono sotto una luce diversa.

 

 

Aaaah sì, che belle le loro Peel Sessions - e le Peel Sessions in generale, di chiunque. In almeno un caso (What difference does it make) sono riusciti a superare la versione in studio; negli altri casi le hanno comunque equiparate.

 


  • 1

Why should you want any other, when you're a world within a world?


#7 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 27 maggio 2017 - 09:23

Suchmos - The Kids 8[/b]
Bellissimo disco di questi giappo che mischiano varie cose (anche un pochino di Acid-Jazz, a tratti sembrano i primi Jamiroquai!).
L'unico difettuccio è che, da bravi perfezionisti, a volte tendono a strafare. Ci sono brani che potevano essere tagliati uno-due minuti prima senza risentirne. E c'è qualche volo pindarico qua e là.
Credo che ad alcuni non sia piaciuto al 100% perché cantano anche in inglese. Secondo me però non è una cosa per forza negativa. Sì ok, era più interessante se avessero cantato totalmente in lingua madre, ma amen.[b]

Prova, se non lo conosci già, anche il precedente The Bay (grazie Lepo), bello anche lui ed ancora più funkettoso
  • 0

#8 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 27 maggio 2017 - 09:27

Sì, me l'ero già segnato infatti, grazie ;)
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#9 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 27 maggio 2017 - 10:12

Husker Du - Warehouse: songs and stories 9,5
"La nostra vita"

 

:wub:

 

The Cure - Staring At The Sea (1986) 9,5

Prima e iconica raccolta dei singoli di Roberth Smith e soci. Ovviamente la qualità è assoluta  e  per una volta tanto , la versione CD surclassa quella in vinile , con quattro pezzi in più (cito giusto "A Night Like This" con quel straordinario assolo di sassofono).

 

ri :wub:

 

Gorillaz - Humanz 6
Quante volte si legge "cala un po' nel finale"?
Ecco, qui per me è il contrario: parte piano ma poi il livello si alza gradualmente.
Il problema, come per gran parte dei dischi con molte tracce e tanti feat., è che risulta confusionario e poco coeso. È il classico esempio del "se avessero scremato 6-7 pezzi minori, sarebbe venuto fuori un bel lavoro".

 

Lo sto ascoltando anch'io in questi giorni ma mi stavo trattenendo dall'esprimere un giudizio definitivo (nella playlist sopra, come vedi, non ce l'ho messa).

Anche se forse i pezzi che piacciono a te sono diversi da quelli che piacciono a me, complessivamente quoto al 100% il tuo giudizio; più che un album per me è una playlist e c'è un'alternanza fra pezzi belli e ben riusciti con roba modesta (se non addirittura molesta ashd). 


  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#10 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 29 maggio 2017 - 08:23

The Doors - Waiting for the Sun (1968)
The Doors - Weird Scenes Inside the Gold Mine (1972)
Il primo da rivalutare, la raccoltona una delle migliori se non la mejo di Jimmi e soci.
 
Henrik Berggren - Wolf's Heart (2017)  :wub: 
A nove anni dallo scioglimento dei Broder Daniel, mio gruppo feticcio di guitar pop svedese (https://www.youtube....h?v=OVPDAkuoK8Q), arriva il primo disco del cantante e leader della band. E nulla, è amore infinito come sempre.
 
Mystic Braves - Desert Island (2014)
Dei nipotini degli Allah-Las ancora più in acido. Bellini.
 
The Beatles - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967)
La versione deluxe (2cd) appena uscita. Non pensavo ma sembra parecchio interessante anche tutto il materiale in aggiunta al disco originale.
 
Paul Weller - Wild Wood (1993)
Paul Weller - Stanley Road (1995)
Ogni volta che si rispolvera un suo disco, sia da solista che con i suoi due gruppi, ti viene da pensare sia la figura più influente degli ultimi 50 anni di musica britannica.

  • 1
"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#11 Cyclo

    Palmen am balkon

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Inviato 01 giugno 2017 - 21:02

Playlist usata ma come nuova.

Mi riattacco a questa perchè:

 

- di giovedì sera non si aprono playlist;

- riprendo concetti già espressi prima

 

Gorillaz - Humanz [2017] 6

No, più lo ascolto e meno mi convince. 

L'effetto è lo stesso che mi ha fatto l'album dello scorso anno dei De La Soul (guarda caso, album dove era presente Damon Albarn e guarda caso qui i newyorkesi rendono la visita con un pezzo prescindibilissimo): qualche buon pezzo, qualche riempitivo, qualcosa da skippare senza pietà.

In questo caso, i pezzi che veramente mi piacciono sono 5: quello di/con Vince Staples, il synthfunk Strobelite, la deliziosa Andromeda, Submission valorizzata dalla bella e brava Kelela e Busted and Blue.

Queste continuerò ad ascoltarle, le altre le lascio perdere.

 

E poi

 

The Cure - Staring At The Sea [1986] 8

Sì, tanta bella roba però (come è inevitabile in una antologia), un po' discontinuo come atmosfere.
Ed allora io preferisco:
The Cure - Concert - The Cure Live [1984] 9
che riprendo in mano a 30 e passa anni da quando mi fu copiato su cassettina ed a cui sono rimasto sempre affezionato.
 
Dutch Uncles - Big Balloon [2017] 7+
Mi approccio a questo album totalmente vergine (mai sentita una sola nota di questa band) ma ne è valsa la pena.
Un po' troppo uniforme a livello di arrangiamenti (ma dura solo 35' e quindi non c'è tempo di annoiarsi) ma almeno tre pezzi sono davvero deliziosi esempi di pop saltellante e jigsaw (per dirla con Wago). Approvato.

  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 




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