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Slowdive - Slowdive (2017)


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28 replies to this topic

#1 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 05 maggio 2017 - 18:44

6498232.png

 

 

Stroncato:

 

http://www.ondarock....ve-slowdive.htm

 

ed anche con motivazioni condivisibili.

Eppure secondo me per chi non conosce il gruppo e ignora la loro splendida produzione del passato può essere un buon inizio. Per me una sufficienza la merita perché dei pezzi discreti ci sono e di fondo l'ascolto è piacevole nel complesso.

 

EDIT: scusate ho aperto un topic doppione (però nella sezione giusta, mods fate vobis)


  • 1
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#2 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 05 maggio 2017 - 18:48

è un bel disco da 7,5 / 8 altro che 5 e mezzo

 

No longer Making Time diventerà un grande classico ,  per me è già  pezzo dell'anno.


  • -1

Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#3 simon

    Scaruffiano

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Inviato 05 maggio 2017 - 20:18

6498232.png

 

 

Stroncato:

 

http://www.ondarock....ve-slowdive.htm

 

ed anche con motivazioni condivisibili.

Eppure secondo me per chi non conosce il gruppo e ignora la loro splendida produzione del passato può essere un buon inizio. Per me una sufficienza la merita perché dei pezzi discreti ci sono e di fondo l'ascolto è piacevole nel complesso.

 

EDIT: scusate ho aperto un topic doppione (però nella sezione giusta, mods fate vobis)

 

 

devo scrivere nuovamente la pappardella precedente? sono stati una delle grandi band dei primi anni novanta, riuscendo ad ambire ad una sorta di originalità nonostante gli ovvi riferimenti a C.T. e M.B.V. ma questo nuovo vinile se non ci rovina il passato nemmeno riesce a rinnovarlo completamente. 

 

il mondo è cambiato e nessuno, tranne pochi intimi, sono predisposti a commuoversi ascoltando questi nuovi cioccolatini digitalizzati come facevano noi, un tempo, davanti alla grazia immane dei tre album non a caso storici. 

 

dovevano riunirsi circa una quindici anni di anni fa, quando i T.G. e altre band comunque dissimili dal fenomeno industriale decisero di ritornare a pomiciare. rispetto ma non si possono recensire i nuovi dischi con la testa annebbiata dalla nostalgia e dall'amore personalissimo per questi artisti.


  • 0

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#4 music won't save you

    reprobo

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Inviato 05 maggio 2017 - 22:08

Brutto vizio quello di approcciare il presente con il filtro di un passato che non c'è più, e che è sacrosanto non venga replicato soltanto per solleticare la nostalgia di chi c'era e per rendere più confortevoli le classificazioni di chi non c'era.
Ancora peggiore il tentativo di ricercare modernità o stereotipi sulla base del solo assunto del tempo passato. 
Tutto ciò impedisce di guardare lucidamente a una proposta che non scaturisce da un improvviso ritorno sulle scene, per fare cassa sull'onda di una riscoperta di genere, ma reca con sé tutto quanto i musicisti protagonisti hanno fatto - non smettendo mai di fare - da Pygmalion a oggi. 

Il ritorno degli Slowdive è mille miglia distante dalle pallide copie carbone dei My Bloody Valentine o Jesus & Mary Chains, semplicemente perché non è in tutto e per tutto quello che ci si poteva aspettare da loro, ma non è nemmeno in tutto e per tutto "altro". È la percezione matura della propria musica da parte di musicisti che hanno seguito percorsi propri e che, per fortuna, non si può pretendere siano ancora i post-adolescenti di un quarto di secolo fa. 
Per quanto scavino inevitabilmente nella nostalgia di chi c'era, le nuove (splendide) canzoni sono tutt'altro che nostalgia, ma rappresentano una dimensione espressiva viva, reale e presente, niente affatto scontata.

Di gran lunga più scontate, invece, le "prevedibilissime" argomentazioni con le quali si liquida tiepidamente il disco, con evidente spreco di battute per (non) dimostrare un assunto già maturato a priori. Peccato, perché ricordavo Trespass come un autentico appassionato, evidentemente anche lui contagiato dal gioco del piccolo critico e da un prendersi troppo sul serio che non ci si rende conto non alberghi ormai molto al di fuori di queste stanze. 


  • 5
in eremitaggio su http://musicwontsaveyou.com

#5 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 05 maggio 2017 - 22:10

Pensa te che potere stu Script, è riuscito a far tornare persino Raffaello!

 

Davvero però bisogna smetterla di usare il termine stroncatura a sproposito, è un 5,5 santiddio.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#6 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 05 maggio 2017 - 22:26


Pensa te che potere stu Script

 

Tutta colpa di Trespass,come al solito!

 


Peccato, perché ricordavo Trespass come un autentico appassionato

  • 6

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#7 simon

    Scaruffiano

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Inviato 05 maggio 2017 - 22:38

Pensa te che potere stu Script, è riuscito a far tornare persino Raffaello!

 

Davvero però bisogna smetterla di usare il termine stroncatura a sproposito, è un 5,5 santiddio.

 

ho letto con estrema attenzione il post del professore che cerca di rendere la classe più disciplinata. un modo di scrivere veramente elegante e non scontato da vero professore di letteratura. approvo quanto ha scritto ma... il genio di M.B.V. è rimasto assolutamente intatto se non ispessito dal disco omonimo. critici di un certo spessore hanno sottolineato la produzione volutamente sotto le righe che rende l'omonimo della seminale formazione albionica un esserci a piene mani nel mondo della vita e della produzione artistica.

 

il passato è una brutta bestia, ed era impossibile ritornare allo spasmo emotivo, allo struggersi interiore di quando eravamo bambini. la trilogia classica cantava di innocenza, di trasparenze, di amori finiti male, di sabati sera in compagnia della morosa drogata e depressa, di comunione e liberazione. il recensore ha dato la quasi sufficienza per questa operina e posso anche essere concorde anche se il giochetto dei voti vale per quanto possa valere in termini di critica musicale in un evo post testuale. 

 

non vi ho trovato quella essenza, quella inconsolabile trepidante malinconia dei loro esordi ma nemmeno ho provato un determinato tipo di sentimento ostile sentendo le nuove canzonette: sembrerebbe quasi un disco forzato, ma si ripete per l'ennesima volta e con tutta la benevolenza del mondo; questo complesso che all'epoca veniva completamente trascurato persino dalla sua casa discografica, doveva riunirsi ben prima, quando il fenomeno di nostalgia per questo suono sospeso eternamente tra melodia e rumore lancinante chiedeva nuovo sangue, nuovi fazzoletti mal annodati per asciugarsi le copiose lacrime, si pensa al 2003.


  • 1

„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#8 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 06 maggio 2017 - 07:13

Trespass dimettiti
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#9 Claudio

    I am what I play

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Inviato 06 maggio 2017 - 08:53

Pensa te che potere stu Script, è riuscito a far tornare persino Raffaello!

 

Sono commosso! Ho letto volentieri anche le critiche...


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#10 Vatar

    Narigiatt

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Inviato 06 maggio 2017 - 10:37

Se mi fossi approcciato al nuovo disco degli Slowdive paragonandolo a quel capolavoro assoluto di Just For A Day che fecero vent'anni fa non potevo che giudicarlo nella stessa maniera che ha fatto Matteo, invece ho pensato di ascoltarlo immaginando di avere a che fare con un gruppo nuovo e il giudizio è sicuramente più che positivo, a parte il brano Go Get It che al momento non mi entra proprio nelle corde tutto il resto è gradevolissimo, e se proprio dovessi fare un paragone con il passato quello che mi colpisce di più è la stupenda voce di Neil Halstead, la paragonerei ad un buon vino...voto: 7


  • 1

#11 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 06 maggio 2017 - 17:27

la stupenda voce di Neil Halstead, la paragonerei ad un buon vino...voto: 7

 

Ah Vatar, ma che stai a di?????


  • -1

#12 simon

    Scaruffiano

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Inviato 06 maggio 2017 - 19:43

Se mi fossi approcciato al nuovo disco degli Slowdive paragonandolo a quel capolavoro assoluto di Just For A Day che fecero vent'anni fa non potevo che giudicarlo nella stessa maniera che ha fatto Matteo, invece ho pensato di ascoltarlo immaginando di avere a che fare con un gruppo nuovo e il giudizio è sicuramente più che positivo, a parte il brano Go Get It che al momento non mi entra proprio nelle corde tutto il resto è gradevolissimo, e se proprio dovessi fare un paragone con il passato quello che mi colpisce di più è la stupenda voce di Neil Halstead, la paragonerei ad un buon vino...voto: 7

 

 

il 1991 fu un anno turbolento sul piano macro politico e segna la fine della filosofia come materia assoluta per interrogarsi sul suo metabolico diffamarsi attraverso interrelazioni coniugali con politica, scienza e soprattutto con l'agonizzante metafisica. dal punto di vista musicale è stato l'anno migliore per la musica pop, dai M B V a cose incredibili come Nirvana e duemila altre cose che inglobavano formo conosciute per riconsegnarle su vinile o su cassetta come rinate, attraversate dalla spirale della spina dorsale dell'incubo creativo (a riveder le stelle, citato o meno). 

 

concordo con la mezza stroncatura, ma questo assolutamente è pura opinione, non mi è piaciuta come non mi è piaciuto il nuovo zucchero dei fratelli, e altri minori che si sono maggiorati in qualche canzonetta senza spirito e cervella.

 

i tre dischi seppur ignorati pressapoco da tutti, all'epoca, segnarono un ritorno alla dolce malinconia solcata dalla retroazione della retroazione con sussurri che rimandano direttamente all'albume della 4 A D e altre cose tra il gotico cospirativo e il gotico esistenziale, infilandosi nell'etereo a priori.

 

amo i G O D F L E S H da almeno quaranta anni ma nonostante da giovane volessi fare l'amore con il loro leader, ho stroncato il nuovo parto senza ritorno, una immonda distruzione della gloria risolta in riff metallici alla M I N I S T R Y e a sospiri di sollievo in semi biscrome che gracchiano come i biscottini della nonna quando non ti metti la dentiera di porcellana.

 

poi vi è la truffa del doppio vinile di qualità, del consumismo, del cd inserito nel doppio vinile, con tutto un apparato scenografico che serve ad indorare la pillola. non stiamo andando avanti ma nemmeno indietro. straziante stasi post digitale.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#13 Vatar

    Narigiatt

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Inviato 07 maggio 2017 - 13:47



la stupenda voce di Neil Halstead, la paragonerei ad un buon vino...voto: 7

 
Ah Vatar, ma che stai a di?????
Hei Pooletti non sarai mica astemio? 😂
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#14 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 08 maggio 2017 - 11:32

Mods, volete farmi vivere con il rammarico eterno di avere aperto un doppione?


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#15 norb

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Inviato 10 maggio 2017 - 00:10

s   l   o   w   d   i   v   e


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#16 rcreep

    pivello

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Inviato 11 maggio 2017 - 18:03

30th june

 

bonus track dell'edizione giappa

 

https://youtu.be/gZiBd1iGC3o


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#17 Sleepyhead

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Inviato 11 maggio 2017 - 22:21

Praticamente è In Mind dal sottovalutatissimo ep omonimo senza cassa.


  • 0

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#18 Incidente

    Feudo

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Inviato 15 maggio 2017 - 15:12

Ho provato a dire la mia, diametralmente opposta a quella di Matteo. http://www.indie-roc...ook.php?id=2654
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#19 simon

    Scaruffiano

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Inviato 15 maggio 2017 - 18:33

ieri notte ho riascoltato RUTTI e nonostante il titolo che per noi italioti potrebbe pensare al peggio, invece ci trascina in un folk psichedelico celestiale che si reinventa per gettarsi in un sublime implicito caos calmo di squisita poetica. quando raggiungi vertigini del genere, e questa band ne conta almeno altre dieci, è praticamente impossibile ristabilire dopo tanto tempo non dico la verve creativa ma lo stato d'animo giovanile d'allora intriso d'apici di malinconia e tenerezza. il disco appena uscito è buono, nulla da dire, ma proviene da una band che seppur assolutamente snobbata all'epoca, ha saputo essere seminale, affrontando le sonorità, le architetture dei C T espandendone l'intrinseca portata psichedelica, per non parlare della loro voglia di sperimentare con l'elettronica pittando strane oasi ambientali.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#20 Sleepyhead

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Inviato 15 maggio 2017 - 20:42

Ho sentito i primi quattro brani.

 

Probabilmente c'è assuefazione per le atmosfere dreamy, Don't Know Why sembra un pezzo dei Beach House, ma pure Slomo sembra provenire da In Bloom.

 

Gran bel sentire comunque, niente di devastante come 22 anni fa ma più misurati e pop.


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#21 Sleepyhead

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Inviato 16 maggio 2017 - 12:23

Ho provato a dire la mia, diametralmente opposta a quella di Matteo. http://www.indie-roc...ook.php?id=2654

 

Non sento gli archi coldplayani in Star Roving; sento i synth, i contrappunti a là Just for a Day, ma nient'altro. Sei proprio sicuro? Potrei non dormirci la notte.

 

Al contrario vostro l'ultimi due brani l'ho trovati i migliori, Go Get It in particolare è la canzone pop che non poteva stare in Pygmalion ma che ne riprende tutte le dinamiche e le collisioni sonore di quel disco.

 

Il disco è criticabile nell'aver ricalcato il loro sound di 22 anni fa, precisamente farne un binomio non così scontato di Just for a Day e Souvlaki, eliminando (purtroppo) le tinozze Slowcore e le derive cosmiche, puntando tutto su una certa orecchiabilità pop, quindi inserendosi nel contesto attuale ma con lo stile che l'ha sempre contraddistinti.

Di melodie memorabili e eterne c'è ne sono a vagonate nella sola Slomo, puntare il dito su quelle è semplicemente assurdo.

 

Halstead ha promesso che in futuro cambieranno rotta, e che era necessario per loro ritornare a fare una sorta di disco d'esordio, quindi non è finita qui.


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#22 lasa

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Inviato 16 maggio 2017 - 13:42

 

Ho provato a dire la mia, diametralmente opposta a quella di Matteo. http://www.indie-roc...ook.php?id=2654

 

Non sento gli archi coldplayani in Star Roving; sento i synth, i contrappunti a là Just for a Day, ma nient'altro. Sei proprio sicuro? Potrei non dormirci la notte.

 

Al contrario vostro l'ultimi due brani l'ho trovati i migliori, Go Get It in particolare è la canzone pop che non poteva stare in Pygmalion ma che ne riprende tutte le dinamiche e le collisioni sonore di quel disco.

 

Il disco è criticabile nell'aver ricalcato il loro sound di 22 anni fa, precisamente farne un binomio non così scontato di Just for a Day e Souvlaki, eliminando (purtroppo) le tinozze Slowcore e le derive cosmiche, puntando tutto su una certa orecchiabilità pop, quindi inserendosi nel contesto attuale ma con lo stile che l'ha sempre contraddistinti.

Di melodie memorabili e eterne c'è ne sono a vagonate nella sola Slomo, puntare il dito su quelle è semplicemente assurdo.

 

Halstead ha promesso che in futuro cambieranno rotta, e che era necessario per loro ritornare a fare una sorta di disco d'esordio, quindi non è finita qui.

 

 

 

A un primo ascolto mi sento d'accordo con te. Prime tracce orecchiabili ma di certo non memorabili.

Il meglio secondo me lo dà proprio nelle ultime 3 tracce (Go Get It la migliore), o almeno sono state le uniche 3 capaci vagamente di emozionarmi.

 

Per ora hanno partorito una versione standardizzata/semplificata di quello che hanno già fatto in passato (comunque una sufficienza la strappano): vedremo se riusciranno ad osare di più in futuro.


  • 0

#23 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 16 maggio 2017 - 13:57

follia
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#24 Sleepyhead

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Inviato 16 maggio 2017 - 18:27

 

 

Ho provato a dire la mia, diametralmente opposta a quella di Matteo. http://www.indie-roc...ook.php?id=2654

 

Non sento gli archi coldplayani in Star Roving; sento i synth, i contrappunti a là Just for a Day, ma nient'altro. Sei proprio sicuro? Potrei non dormirci la notte.

 

Al contrario vostro l'ultimi due brani l'ho trovati i migliori, Go Get It in particolare è la canzone pop che non poteva stare in Pygmalion ma che ne riprende tutte le dinamiche e le collisioni sonore di quel disco.

 

Il disco è criticabile nell'aver ricalcato il loro sound di 22 anni fa, precisamente farne un binomio non così scontato di Just for a Day e Souvlaki, eliminando (purtroppo) le tinozze Slowcore e le derive cosmiche, puntando tutto su una certa orecchiabilità pop, quindi inserendosi nel contesto attuale ma con lo stile che l'ha sempre contraddistinti.

Di melodie memorabili e eterne c'è ne sono a vagonate nella sola Slomo, puntare il dito su quelle è semplicemente assurdo.

 

Halstead ha promesso che in futuro cambieranno rotta, e che era necessario per loro ritornare a fare una sorta di disco d'esordio, quindi non è finita qui.

 

 

 

A un primo ascolto mi sento d'accordo con te. Prime tracce orecchiabili ma di certo non memorabili.

Il meglio secondo me lo dà proprio nelle ultime 3 tracce (Go Get It la migliore), o almeno sono state le uniche 3 capaci vagamente di emozionarmi.

 

Per ora hanno partorito una versione standardizzata/semplificata di quello che hanno già fatto in passato (comunque una sufficienza la strappano): vedremo se riusciranno ad osare di più in futuro.

 

 

Ma Slomo è memorabile, No Longer Making Time può esserlo, sono ai primi assaggi. A me il disco sta piacendo tutto intero, poi sono solo 8 brani, va fin troppo spedito.

 

Io adoro i demo di Souvlaki, che suonano pressoché simili a questo nuovo disco, per certi versi se Alan Mc Gee non li avesse abbandonati all'epoca forse ne sarebbe uscito qualcosa di simile, come togliersi il sasso dalla scarpa.

 

Se una volta coloravano fuori dai bordi, ora rispettano i limiti, la lezione ai gruppi d'oggi la stanno dando nel territorio più congeniale a quest'ultimi.

 

 

follia

 

Siamo alle solite.  :rolleyes:


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#25 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 16 maggio 2017 - 18:58

Massì è solo stupore il mio, non me ne capacito, ma non ha alcuna importanza ; )


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#26 Sleepyhead

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Inviato 16 maggio 2017 - 20:18

C'è l'avrebbe se solo provassi a dare una spiegazione, un'opinione sul disco, e invece no.

 

La cosa buffa è che Ondarock è forse il primo sito che più di dieci anni fa li tolse dall'oblio riconoscendogli dei meriti, ed è uno dei pochi che l'ha stroncati con il ritorno, assieme al pupillo di Gozer: https://www.youtube....2tB4Jlmo&t=182s

 

Comunque vengono a suonare pure a Bari: http://bari.zon.it/s...o-grande-stile/


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#27 solaris

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Inviato 16 maggio 2017 - 20:37

C'è l'avrebbe se solo provassi a dare una spiegazione, un'opinione sul disco, e invece no.

 

Non ho capito.

 

 

Le rece per me contano meno di nulla oramai, e non perché non sian scritte bene o senza competenza, son solo opinioni che rispettano gusti che è impossibile saper prima dell'ascolto se si sovrappongano o meno al mio per quel dato caso.

Per dire, Fantano lì (non ho neanche controllato che il link rimandi lì ma qualcosa me lo fa supporre) non dice cose stupide sul suono più pulito del normale, ma è una critica che crolla nel momento in cui – per me – le tracce del disco riescono a toccare certe corde.


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#28 Mr.Pink

    pivello

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  • Stelletta
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Inviato 29 maggio 2017 - 09:09

Non conoscevo gli Slowdive se non di nome così spinto da diverse segnalazioni anche in altri lidi ho ascoltato questo ultimo album e l'ho trovato davvero un bel sentire... da appassionato non ho mai condiviso la "cattiva abitudine" di paragonare un album ad uno precedente... lo ascolto così come viene e basta, se mi piace ottimo altrimenti the next...

Giusto per la cronaca sto proseguendo con la loro breve discografia e indovinate un pò?! L'osannato Just For A Day mi ha lasciato indifferente... e a mio modesto parere ritengo che il genere "shoegaze" per questa band sia usato a sproposito, poi vedete voi... buoni ascolti


  • -1

#29 pooneil

    Enciclopedista

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  • 6106 Messaggi:

Inviato 29 maggio 2017 - 16:30

Riguardo all'ultimo album, per me è un sì pieno, anche se fanno un genere che non ho più tanta voglia di ascoltare.

E' stata una sorpresa dire, sia per la qualità sia perché non me li ricordavo con un basso così "pimpante" e con una produzione così analitica.


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