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[Pietra Miliare] Clouddead - Clouddead (2001)


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15 replies to this topic

#1 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 10 aprile 2017 - 18:32

Boh, c'è una disamina sensazionale di un disco come questo, e a niuno interessa?

 

Confesso che in realtà  dei cLOUDDEAD ho sentito qualche brano e 'bbasta; ma basta e avanza per comprendere la novità e il respiro nuovo e fresco che questo trio ha rappresentato, respiro che è stato celebrato in maniera esemplare, con un lavoro esaustivo, partecipe e ricco di particolari da parte di Alessandro Mattedi.

 

Bravo, bravissimo lui, e splendido disco!


  • 1
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#2 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 11 aprile 2017 - 08:16

Lo ricordo come il classico disco che si impone più per la sua architettura e per il suo ingegno che per la sua usufruibilità o goduria nell'ascolto: affascinante, nebuloso e frustrante nel suo continuo rifuggire dalla comodità e dalla melodia. Dovrei riascoltarlo.


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#3 slothrop

    Enciclopedista

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Inviato 12 aprile 2017 - 17:58

Se consideri che parliamo di rap i cLOUDDEAD avevano tratti addirittura MOLTO melodici. Non a caso erano più apprezzati in ambito indie-rock che in ambito hip-hop, senza contare che il secondo album è melodicissimo e Why? a tutti gli effetti è poi diventato un cantautore indie in piena regola (buoni i primi dischi, poi un mezzo disastro).

Più che altro il disco d'esordio dei cLOUDDEAD è una raccolta di 12 pollici, quindi non era nato per avere uno sviluppo organico (cercare una cosa del genere è proprio sbagliare approccio, poi è ovvio che non deve piacere o suonare "gradevole" per forza). Perdersi anche nel suono (questi facevano rap tipo sulla musica dei Boards of Canada, non ce n'erano mica altri all'epoca) era il preciso intento di questo gruppo, che innovò il rap sotto vari aspetti.


  • 1

#4 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 12 aprile 2017 - 18:42

Dieci anni fa questo thread sarebbe già arrivato alla decima pagina.


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#5 Claudio

    I am what I play

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Inviato 12 aprile 2017 - 18:59

Dieci anni fa questo thread sarebbe già arrivato alla decima pagina.

 

Ho pensato la stessa cosa. A me invece piacciono più oggi di allora.


  • 0

#6 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 12 aprile 2017 - 19:04

Anche a me piacciono molto, insieme ad altre cose Anticon (Restiform Bodies, Themselves).


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#7 slothrop

    Enciclopedista

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Inviato 12 aprile 2017 - 20:53

Dieci anni fa questo thread sarebbe già arrivato alla decima pagina.

 

 

può essere che valga per il 90% dei gruppi scioltisi 10 anni fa? Facciamo il 95%?

 

NB: non è il 100%, vedi i Neutral Milk Hotel, nel 2001 non se li filava nessuno


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#8 bosforo

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Inviato 19 aprile 2017 - 09:55

Me li sono fatti piacere per mesi (il clima del vecchio forum citato da geeno). ammetto che a piacere dell'ascolto siamo in zona zero assoluto e non ho la minima voglia di riprenderli.

Sospetto che le ipotetiche dieci pagine di apprezzamenti sarebbero un sacco di "figata" e "disco alieno", che [angolo del coming out] è un po' quello che avrei prodotto io all'epoca
  • 1

#9 wild horse

    Classic Rocker

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Inviato 19 aprile 2017 - 10:12

Li ho conosciuti tramite il forum e li ho ascoltati anch'io diverse volte con l'approccio "se tutti dicono che é un capolavoro deve piacermi per forza". Dopo aver letto la definizione di Slothrop qui sotto li ho ripresi dopo un bel po' di tempo (con Ten) e la sua é una chiave di lettura tanto semplice quanto calzante (che io non avevo colto probabilmente troppo impegnato a farmeli piacere come fossero una medicina). Non diventeranno uno dei miei gruppi di riferimento ma le mie orecchie li stanno rivalutando

 

 

Perdersi anche nel suono (questi facevano rap tipo sulla musica dei Boards of Canada)


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#10 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 19 aprile 2017 - 17:25

A me non hanno mai fatto impazzire per cui stoapposto. Comunque, se proprio, meglio Ten dell'altro. La cosa per cui li ricordo di più è la guestata su Cold House degli Hood.
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A chemistry of commotion and style

#11 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 19 aprile 2017 - 19:57

A me non hanno mai fatto impazzire per cui stoapposto. Comunque, se proprio, meglio Ten dell'altro. La cosa per cui li ricordo di più è la guestata su Cold House degli Hood.

Molto bello anche lo split tra i Themselves (Dose One [dei cLOUDDEAD] + Jel) e gli Hood, a proposito:

 

 


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#12 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 19 aprile 2017 - 21:44

Me li sono fatti piacere per mesi (il clima del vecchio forum citato da geeno).


ma che brutto clima che c'era prima asd

Io li ho scoperti da pochissimo (forse un annetto) e dopo aver inizialmente titubato devo dire che mi piacciono abbastanza, ma non me li sono fatti piacere per qualche oscura ragione, ci sono tornato su perché mi avevano comunque incuriosito.
E secondo me dal punto di vista prettamente melodico hanno parecchio da dire, sebbene queste stesse melodie siano immerse in altrettanti suoni che certo non possono definirsi godibili, ma sono ad ogni modo interessanti.
Insomma, non la mia tazza da te ma almeno per me si lasciano molto apprezzare, recupero anche ten, anzi, visto che se ne parla bene.

Non c'entra molto ma riascoltandoli mi è rivenuta voglia di riprendere anche endtroducing


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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#13 slothrop

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Inviato 19 aprile 2017 - 22:39

 

Me li sono fatti piacere per mesi (il clima del vecchio forum citato da geeno).


ma che brutto clima che c'era prima asd

Io li ho scoperti da pochissimo (forse un annetto) e dopo aver inizialmente titubato devo dire che mi piacciono abbastanza, ma non me li sono fatti piacere per qualche oscura ragione, ci sono tornato su perché mi avevano comunque incuriosito.
E secondo me dal punto di vista prettamente melodico hanno parecchio da dire, sebbene queste stesse melodie siano immerse in altrettanti suoni che certo non possono definirsi godibili, ma sono ad ogni modo interessanti.
Insomma, non la mia tazza da te ma almeno per me si lasciano molto apprezzare, recupero anche ten, anzi, visto che se ne parla bene.

Non c'entra molto ma riascoltandoli mi è rivenuta voglia di riprendere anche endtroducing

 

 

 

preferirai "Ten", è un disco più quadrato. Poi il suono, grigio e fumoso, è all'incirca quello, ma è più prodotto e circoscritto in un perimetro da canzone.


  • 1

#14 bosforo

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Inviato 19 aprile 2017 - 22:45

Un po' di feedback sulla pietra (mandatemi pure a cagare): si fatica davvero a trovare una chiave di lettura per il disco. La descrizione track by track non e' male ma il pippone iniziale contiene piu' di una dozzina di riferimenti ipertestuali a band e artisti, ma c'e' veramente poco di motivato. Una frase come "Se il collettivo Anticon può essere considerato il post-rock dell'hip-hop, i cLOUDDEAD sono i Faust dell'hip-hop." e' una sparata da bar da forum di ondarock 10/13 anni fa che aggiunge una riga senza alcun contenuto. Sembra il frutto di un generatore polygen di una recensione indie.

 

Capisco il disco difficilmente inquadrabile ma sembra davvero la conferma che questi bisogna apprezzarli per le idee o per le barriere abbattute piu' per la musica. Quasi quasi lo riascolto facendo caso ai testi, sia mai che entri finalmente nel loro immaginario - non ricordo i testi, ma gli stralci riportati nella pietra non mi fanno sperare bene.


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#15 slothrop

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Inviato 19 aprile 2017 - 22:53

La pietra non ha fatto impazzire neanche me, in parte mi ritrovo in quel che dici, però non vedo perchè "le idee" e la "la musica" debbano esser cose necessariamente distinte. Qua, delle volte, sembra che tutto quello che passa per "innovativo" o "originale" debba per forza essere come il Group Ongaku o MIlan Knizak o Walter Smetak. I dischi dei Clouddead per quanto mi riguarda sono godibilissimi, magari meno di Jobim, e poi sono anche incredibilmente originali. Non hanno eredi - almeno non mi pare -, ma credo sia sbagliato affermare che non hanno influenza nessuno perchè la disinvoltura con la quale oggi si rappa praticamente su qualsiasi musica passa anche dalla loro esperienza, dalla loro capacità di mescolare melodia e logorrea, beach boys e cypress hill, ambient oscura e indie-pop sofisticato. Diciassette anni fa gli steccati erano più rigidi e un genere come l'hip-hop più incardinato in un'estetica relativamente chiusa. Anche grazie a loro (ma pure a gente di tutt'altro livello commerciale come gli Outkast, per dire) quegli steccati sono stati abbattuti.


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#16 geeno

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Inviato 20 aprile 2017 - 07:55

Alla fine l'ho riascoltato due volte tra ieri e oggi dato che non lo riprendevo da qualche anno e la discussione mi ha spinto.

L'ascolto non è spensierato ma neanche particolarmente ostico, mi piace che questi hanno aggiunti spigoli e aspetti "sgradevoli" ad una musica, l'elettronica da ascolto, pericolosamente a rischio di "carinità" (soprattutto in quegli anni). Poi ci rappano sopra, quindi è ok. Trovo giusto quello che dice slothrop, sono suoni dentro cui perdersi.

 

Sul suonare alieno e sul primato delle idee, a parte il fatto che questo dipende da che cosa si conosce a priori, mi fa piacere che si si arrivati alla logica conclusione che non è un aspetto positivo di per sé, ma neanche negativo, insomma non arriverei ad affermare il contrario.


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