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[Pietra Miliare] Salò O Le 120 Giornate Di Sodoma (Pasolini, 1975)


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41 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 04 aprile 2017 - 15:00

Non solo vertice teorico e artistico della pratica cinematografica di quello straordinario intellettuale che fu Pier Paolo Pasolini, ma anche un irripetibile strappo nel linguaggio teso a una frastornante rappresentazione dell'osceno

 

salo-120giornate_locandina.jpg

 

La pietra miliare di OndaCinema


  • 4
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 05 aprile 2017 - 13:57

per me la scena peggiore è quando i ragazzi sono per terra nudi e incatenati come cani e stanno mangiando la polenta e tu guardi e vuoi morir

 

e poi uno degli aguzzini si incazza e dice "non è abbastanza non è abbastanza" e mette dei cazzo di chiodi nella polenta

 

cristo

 

[mi ricorda il succedersi delle leggi sul lavoro negli ultimi vent'anni.....]

 

poi ovviamente

 

https://www.youtube....h?v=TJvwOOVQHk4

 

una cosa che mi ha sempre affascinato è come ritorni spesso nel film il tema del matrimonio  - speravo potesse essere più sviscerato nella recensione


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#3 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 05 aprile 2017 - 14:42

Ho scritto abbastanza, così mi vuoi proprio male asd
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#4 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 05 aprile 2017 - 14:55

Eh, Alberto, sul matrimonio si aprirebbe un bel delirio perché il senso sacro del matrimonio è l'"alleanza" (il cui simbolo è quella che chiamiamo Fede, come un esorcismo). Dubito che PPP si sia mai occupato di queste cose ma di sicuro le ha osmotizzate da bambino e qui, al compimento del cerchio, ritornano e lui poi muore.


  • 0

#5 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 05 aprile 2017 - 16:31

ma l'unico vero matrimonio è quello iniziale tra i 4 signori. gli altri sono rituali mascherati che vogliono proprio de-sacralizzare il matrimonio e al contempo eliminano la componente vitalistica del rituale (che ha a che fare col carnevale bachtiniano), perché sono sempre riti di morte o comunque che non producono la vita. anche in quello tra Sergio e Renata a cui è impedito di consumare e vengono masturbati dai signori 


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#6 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 05 aprile 2017 - 16:44

Infatti, quello iniziale è il suggello, il resto è parodia carnescialesca (ma prima di bachtin c'è Guenon, sorry :) )


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#7 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 05 aprile 2017 - 16:58

parentesi: a quando risale effettivamente quella parte dei Simboli della Sacra scienza? perché comunque Bachtin lavorava su Rabelais dagli anni 30... quindi forse gli studi sono contemporanei 


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#8 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 05 aprile 2017 - 17:07

non ho il testo sottomano, è uscito postumo nel secondo dopoguerra; comunque, l'idea di cui stiamo parlando fa parte del suo abc, la collocherei al max fine anni '10. Bachtin quasi sicuramente non conosceva l'opera, più che altro ne ha fatto un'analisi leggermente diversa.


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#9 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 06 aprile 2017 - 09:52

ecco invece a me rimandava non alla desacralizzazione del matrimonio, ma alla rappresentazione del fatto che il matrimonio "con tutti i crismi" è un atto che - almeno potenzialmente - vampirizza il sesso e la coppia proprio come i vecchi vampirizzano i ragazzi nel film

 

ecco la citazione di Nietzche che avevo in mente - anche se dubito che fosse quello che aveva in mente un cattolico per quanto atipico come Pasolini

 

Da quel momento si organizzò tutta la
vita in modo da rendere il prete indispensabile in ogni circostanza: in tutti gli eventi della vita, la
nascita, il matrimonio, la malattia o la morte, per non parlare del «sacrificio» (la cena). Ecco
apparire il santo parassita per snaturalizzarli, secondo lui per «santificarli»... Perché si deve
comprendere questo: ogni costume naturale, ogni istituzione naturale (lo stato, l'ordinamento
giudiziario, il matrimonio, l'assistenza dei malati e dei poveri), ogni necessità suscitata dall'istinto
per la vita, in breve tutto ciò che ha valore in sé, a causa del parassitismo del sacerdote (o
dell'«ordine morale del mondo»), diviene completamente privo di valore, nemico del valore


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#10 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 18 marzo 2019 - 09:22

Tanto è (forse) superficiale la mia reazione alla visione, tanto lo è lo sbrodolarsi addosso di chi ne ho letto discutere su internet e nella critica. Piace perché piace farselo piacere.


  • 3

#11 Unison

    mainstream Star

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Inviato 18 marzo 2019 - 10:20

L'ho visto solo una volta, veramente un film deprimente, non credo riuscirei a rivederlo (o meglio, non credo che vorrei rivederlo)

 

Sono d'accordo con Solaris, piace perchè è quel tipico film da intellettuale maledetto, il che poi è stata un po' la rovina di Pasolini in generale.

 

Nietzsche noo, dddd


  • 1

“Looking forward is only an imagination of your brain.

It’s what you want to imaginate.

I can honestly say what I think now, ‘cause I’m in the time now, is what I can tell you.

So, giving you a story of the future is just an imagination.”


#12 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 18 marzo 2019 - 11:06

io sono d'accordo con solaR sul fatto che esista il fenomeno "piace perché piace farselo piacere", nel cinema come nella musica e in ogni forma di arte; però è un po' difficile limitare i confini del fenomeno in maniera razionale, per cui tra 100 che lo apprezzano non sapremo mai chi per un motivo reale e chi perché vuole farselo piacere

 

per il pubblico medio rientrano in questo fenomeno anche molti film che qui vengono dati per scontati, che piacciono a tutti, chi è nel giusto? Nessuno ovviamente

io l'ho visto e non mi ha detto nulla, a me quando una roba è troppo estrema fa sempre ridere ecco, mi pare forzata; ovviamente estrema per i miei gusti


  • 1

 


#13 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 18 marzo 2019 - 15:06

Ovviamente non ritengo di poter distinguere chi apprezza cosa per quale motivo, è solo un'impressione e magari sbagliata.

Ma, come sempre più spesso mi accade, la fase di approfondimento e letture post visione (che cerco sempre di fare per mitigare la stupidità e ignoranza personale) è stata assai deludente, più concentrata a rimarcare l'ovvio (v. le citazioni) che non ad azzardare interpretazioni per dare un senso a ciò che ho visto, un contesto, una riflessione che mi facesse cambiare idea.

E il tono è sempre quello di chi sa di aver per le mani un mostro sacro, e quindi di potersi permettere iperboli e ricami infiniti, volteggi senza senso e senza timore di caduta – è Pasolini, P A S O L I N I per Dio!

 

 

p.s. tutto questo non per dire che il film è una merda, sia chiaro. Per me è un prodotto discutibile.


  • 0

#14 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 18 marzo 2019 - 15:18

Solar, domanda tendenziosa ma non denigratoria: se ti fosse piaciuto avresti avuto questa "reazione"?

(Al di là di Salò in questione: purtroppo mi accorgo sempre di più di non voler vedere violenza pertanto tanto vale chiudere col cinema perché mi perdo troppo...)
  • 0
Adescatore equino dal 2005

#15 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 18 marzo 2019 - 15:25

Solaris, parli del contingente o in generale? asd
Comunque il discorso "piace perché fa tanto intellettuale" era una riserva deprimente alla fine degli anni 70, lo era nell'era berlusconiana, lo è ancor di più in quella di Salvini (i professoroni che parlano e sono lontani dal popolo).
  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#16 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 18 marzo 2019 - 15:36

cmq secondo me il discorso "mi piace perché fa tanto xxx" vale per chiunque rimanga sempre nello stesso seminato (quindi probabilmente anche per me); poco importa che faccia tanto intellettuale o tanto punk o tanto fighetto o tanto alternativo, la questione è volersi vedere così e quindi scegliere in base alla propria immagine


  • 0

 


#17 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 18 marzo 2019 - 16:43

Solar, domanda tendenziosa ma non denigratoria: se ti fosse piaciuto avresti avuto questa "reazione"?


Simile ma con più tenerezza che fastidio.
Comunque "non mi è piaciuto" è troppo tranchant, alcune cose le ho apprezzate, e pur non apprezzando la pellicola nella sua interezza ne capisco più o meno il senso.


 

Solaris, parli del contingente o in generale? asd
Comunque il discorso "piace perché fa tanto intellettuale" era una riserva deprimente alla fine degli anni 70, lo era nell'era berlusconiana, lo è ancor di più in quella di Salvini (i professoroni che parlano e sono lontani dal popolo).


Generale e contingente. Della tua ho letto solo spezzoni, quindi l'errore è dietro l'angolo.
Forse la differenza è sottile ma t'assicuro che è fondamentale. Qua né si irride né si censura. A me non scandalizza che piaccia Pasolini, figuriamoci. Lo spirito con cui sono arrivato alla pellicola era tutt'altro – lo vedo incensato ovunque, voglio recuperare questa mancanza e –post visione– supportarla con ricerca. Non proprio salviniano, ammetterai. Comunque ammetto che è un modo molto furbo per farsi scudo.
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#18 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 18 marzo 2019 - 17:10

Tanto è (forse) superficiale la mia reazione alla visione, tanto lo è lo sbrodolarsi addosso di chi ne ho letto discutere su internet e nella critica. Piace perché piace farselo piacere.

A me piace perché mi piace pensare che Pasolini pensasse innanzitutto che quello scempio dei carnefici sulle vittime fosse quanto avviene letteralmente quando "può avvenire" (golpe, sequestri, ratti, fascismo, missioni umanitarie in luoghi di genocidio, famiglie orribili,...). Che non sia una metafora o qualche tipo di simbolo (del fascismo ma in senso astratto e non sui corpi, di altri sistemi di relazioni), e che possa esserlo solo in quanto, prima di tutto, è avvenuto, avviene e avverrà davvero.
Non credo sia uno sbrodolamento.
E la cosa più artistica è magari la sua attenzione dietro le quinte nel non traumatizzare gli attori e realizzare impropriamente le coercizioni. Ancora non ho capito se ci sia riuscito e questo tema è quel che mi rende antipatica la violenza teatrale (ché di stomaco invece tengo botta).

PS di Pasolini sarò sempre curioso ma le uniche cose che ho iniziato e finito con piacere sono le Poesie in forma di rosa, questo film e Comizi d'amore; per dire che non sono un fanatico che ha ingoiato il rospo dopo altre mille e una sue opere
  • 4

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#19 William Blake

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Inviato 18 marzo 2019 - 17:18

 

Solaris, parli del contingente o in generale? asd
Comunque il discorso "piace perché fa tanto intellettuale" era una riserva deprimente alla fine degli anni 70, lo era nell'era berlusconiana, lo è ancor di più in quella di Salvini (i professoroni che parlano e sono lontani dal popolo).


Generale e contingente. Della tua ho letto solo spezzoni, quindi l'errore è dietro l'angolo.
Forse la differenza è sottile ma t'assicuro che è fondamentale. Qua né si irride né si censura. A me non scandalizza che piaccia Pasolini, figuriamoci. Lo spirito con cui sono arrivato alla pellicola era tutt'altro – lo vedo incensato ovunque, voglio recuperare questa mancanza e –post visione– supportarla con ricerca. Non proprio salviniano, ammetterai. Comunque ammetto che è un modo molto furbo per farsi scudo.

 

 

converrai anche che è un fulgido esempio di snobismo alla seconda venire a dire che tu il film l'hai capito ma non è questo il punto, che qualsiasi cosa tu legga l'avevi già intuita prima (e al limite sono sbrodolamenti) e, infine, hai pure compreso che uno il film se lo fa piacere perché è "Pasolini per Dio!", mentre tu mica ti fai fregare. 

 

sono sicuro che sei in buona fede, però, se ti rileggi capisci che quello che ho scritto non me lo sono inventato.


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#20 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 18 marzo 2019 - 17:47

Di sicuro ti sei inventato quello a cui hai risposto qui però :D dove avrei detto che io sì che l'ho capito?


  • 0

#21 William Blake

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Inviato 18 marzo 2019 - 17:50

tuo primo messaggio, da dove si evince che le analisi non si fanno sull'opera, ma si devono fare ad personam per farti cambiare idea* (che guarda caso, tanto, non la cambi).

 

* ovviamente questa è una iperbole


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#22 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 18 marzo 2019 - 22:39

Provato a vederlo, proprio non ci riesco.
Ha ragione LFT, sono cose che succedono anche nel mondo reale e anche in maniera peggiore (uso di animali ecc.), anche se non credo che quello fosse il messaggio ultimo di Pasolini.
  • 0
L'amour physique
Est sans issue

#23 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 19 marzo 2019 - 15:18

Non mi trovo con solaris, questa volta: mi piacerebbe un sacco leggere di sbrodolamenti su Salò ma ne leggo pochissimi, visto che la maggior parte di chi ne parla in maniera sbrodolosa non saprebbe leggere la bibliografia minima del film (che mi pare sia Barthes, Klossowski, Bataille e Blanchot, forse anche Sollers). Solaris, visto che parlavi di approfondimenti post-visione, tu li hai letti? Quello che ti piacerebbe di più dovrebbe essere Klossowski.


  • 1

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#24 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 23 marzo 2019 - 12:33

PPP ha sempre affermato come l'indignazione sia un sentimento da sviluppare e coltivare. E chi rinuncia aprioristicamente al sentimento di indignazione deve essere tacciato di moralismo. In questo particolarissimo e unico film è fuori luogo qualsiasi affermazione in merito al "piacere" o "farselo piacere". Non è quello lo scopo del film. Lo scopo è indignare, disgustare. E farsi cullare dal disgusto può essere, ossimoricamente e contraddittoriamente, una "forma di piacere".
  • 0
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#25 PDeVo

    Classic Rocker

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Inviato 23 marzo 2019 - 12:48

Quindi Stephen per vedere quel film devo leggermi la biografia di tutti quelli lì?
Beh ormai l'ho visto qualche anno fa, lasciamo stare
  • 0

#26 Giuseppe Bergman

    Masturbatore

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Inviato 23 marzo 2019 - 13:19

PPP ha sempre affermato come l'indignazione sia un sentimento da sviluppare e coltivare. E chi rinuncia aprioristicamente al sentimento di indignazione deve essere tacciato di moralismo. In questo particolarissimo e unico film è fuori luogo qualsiasi affermazione in merito al "piacere" o "farselo piacere". Non è quello lo scopo del film. Lo scopo è indignare, disgustare. E farsi cullare dal disgusto può essere, ossimoricamente e contraddittoriamente, una "forma di piacere".

 

Mah, c'è gente a cui piace genuinamente la merda -in senso stretto e non- e altre forme di obbrobrio senza per questo esserne minimamente indignata (snuff, cinema estremo specie orientale ecc...). Questi sarebbero moralisti? Forse non ho ben compreso il senso del tuo post, ma presa così mi pare una gran cazzata


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#27 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 23 marzo 2019 - 13:24

Non vedo il nesso tra P e quella teppaglia, ma non sono molto interessato a discuterne, chiedo perdono, prendetela come una boutade, poi ognuno farà le sue verifiche, se ne ha voglia, e non credo che di voglia ce ne sia tanta, chè P è un personaggio fortemente inattuale, anche ambiguo, troppo umano e contraddittorio, che ha sofferto ogni istante della sua vita, insomma né 1 né 0.

Messaggio modificato da piersa il 23 marzo 2019 - 13:26

  • 0

#28 Giuseppe Bergman

    Masturbatore

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Inviato 23 marzo 2019 - 13:37

Guarda, di Pasolini non sono molto esperto, quindi ripeto, ho quotato quel post riflettendoci su senza poterlo integrare per mancanza di conoscenza con altri aspetti del suo pensiero; perciò sarebbe anche utile che qualcuno più esperto circostanziasse.

 

Però ecco, solo un "moralista" può provare indignazione; una persona che abbia rimosso tutta una serie di impianti che lo definiscano tale non potrebbe essere indignato da quel tipo di opera e lo apprezzerebbe o no per altri aspetti; quindi questa persona sarebbe a sua volta moralista? L'efficacia dell'opera si misura solo in base al suo potere sovversivo (scopo primigenio del voler suscitare indignazione)? Finito quell'effetto lì, cosa rimane? Non mi convince...

 

E' contraddittorio come dici, si, ma non è che l'esserlo sia positivo a prescindere eh; semplicemente può essere confusione negli intenti e nell'espressione dell'autore.


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#29 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 23 marzo 2019 - 16:28

Non capisco il nesso tra la personalità dell'uomo e la sua opera. È un artista, un pensatore, mica deve scrivere il sussidiario della quinta elementare.
  • 0

#30 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 23 marzo 2019 - 17:23

bombolo.jpg
 
potevo memare un qualsiasi post di questo thread ma questo mi è parso quello che mira con più convinzione ad avercelo più lungo


  • 1
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#31 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 23 marzo 2019 - 17:49

Sì, però a saperlo l'avrei scritto meglio. Sei peggio di ondablob.


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#32 solaris

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Inviato 23 marzo 2019 - 17:50

Quasi perfetta

 

 

2wrr7h.jpg

 

 

Spoiler


  • 1

#33 Stephen

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Inviato 23 marzo 2019 - 17:57

Quindi Stephen per vedere quel film devo leggermi la biografia di tutti quelli lì

Diciamo che chiarisce molto il posizionamento teorico dell'autore, che per altro in quanto a rimandi espliciti mi sembra sia sempre stato piuttosto avaro, nonostante la sua affinità elettiva con il contemporaneo milieu francese fosse lampante. Sarà contento chi devi scriverci una tesi di laurea.

Questo, più che spiegare - tra l'altro è già sintomatico che aggiunga una bibliografia a un film, nel segno proprio dei suoi ultimi tentativi di trasformazione delle opere in progetti; la vedo un po' come un'operazione di rilancio, più una piegatura che una spiegazione (scusa il gioco di parole, ma forse rende l'idea).

 

Non vedo il nesso tra P e quella teppaglia

 

Sarà per deformazione tendo a cercare sempre la griglia argomentativa dietro qualsiasi cosa... Poi in caso aggiungo qualcosa.


  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#34 MilleLire

    IL MORALIZZATORE

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Inviato 23 marzo 2019 - 20:14

Beh lasciate parlare lui allora

https://youtu.be/FO016kb6UdE
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Immagine inserita

#35 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 23 marzo 2019 - 22:21

Quindi Stephen per vedere quel film devo leggermi la biografia di tutti quelli lì[/size]

Diciamo che chiarisce molto il posizionamento teorico dell'autore, che per altro in quanto a rimandi espliciti mi sembra sia sempre stato piuttosto avaro, nonostante la sua affinità elettiva con il contemporaneo milieu francese fosse lampante. Sarà contento chi devi scriverci una tesi di laurea.
Questo, più che spiegare - tra l'altro è già sintomatico che aggiunga una bibliografia a un film, nel segno proprio dei suoi ultimi tentativi di trasformazione delle opere in progetti; la vedo un po' come un'operazione di rilancio, più una piegatura che una spiegazione (scusa il gioco di parole, ma forse rende l'idea).

Non vedo il nesso tra P e quella teppaglia[/size]

Sarà per deformazione tendo a cercare sempre la griglia argomentativa dietro qualsiasi cosa... Poi in caso aggiungo qualcosa.
Ecco, aggiungi qualcosa, chè stiamo a relazionare il sole e la luna, topini da biblioteca miliardarie e di famiglia con un nato borghese rinnegato. Sadiani da autopsia con uno che si è preso ceffoni nelle suburbie.
In attesa
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#36 Giovanni Drogo

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Inviato 25 marzo 2019 - 19:42

Non mi trovo con solaris, questa volta: mi piacerebbe un sacco leggere di sbrodolamenti su Salò ma ne leggo pochissimi, visto che la maggior parte di chi ne parla in maniera sbrodolosa non saprebbe leggere la bibliografia minima del film (che mi pare sia Barthes, Klossowski, Bataille e Blanchot, forse anche Sollers). Solaris, visto che parlavi di approfondimenti post-visione, tu li hai letti? Quello che ti piacerebbe di più dovrebbe essere Klossowski.

 

Pronti qua, è uno dei film della mia vita e non conosco approfonditamente nessuno di quelli che citi. Ne sbrodolerei volentieri per ore anche se finora non mi è capitato di farlo. 

Tra l'altro non ho avuto la minima difficoltà a guardarlo a partire dalla prima volta, non è che mi son forzato di farmelo piacere, l'ho amato incondizionatamente da subito. 


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Statisticamente parlando, non lo so.


#37 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 25 marzo 2019 - 19:49

Ho sempre creduto tra l'altro che per amare le cose artistiche non bisogna avere necessariamente delle credenziali, o uno studio approfondito dietro, mi ricordo che quando ero piccolo ascoltavo in estasi la Sagra della Primavera di Stravinsky non sapendo evidentemente nemmeno che cazzo fosse la storia della musica e l'evoluzione del pensiero occidentale.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#38 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 25 marzo 2019 - 20:08

Ho sempre creduto tra l'altro che per amare le cose artistiche non bisogna avere necessariamente delle credenziali, o uno studio approfondito dietro, mi ricordo che quando ero piccolo ascoltavo in estasi la Sagra della Primavera di Stravinsky non sapendo evidentemente nemmeno che cazzo fosse la storia della musica e l'evoluzione del pensiero occidentale.

 

Piùissimo Drogo, aggiungo che Pasolini può essere estremo, come in questo caso, ma non difficile (ha sempre cercato di arrivare alla gente comune).


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#39 Giovanni Drogo

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Inviato 29 maggio 2020 - 22:23

Qui una stupenda intervista abbastanza lunga a Pasolini rilasciata poco prima dell'uscita di Salò (non è quella famosa rilasciata ad una tele francese, è un'altra):

 

 

Oltre ad un amore veramente viscerale per la sua opera che viene fuori alla grande durante l'intervista, anche una visione nitida di cosa significava per lui questo film e della sua ricerca estetica. Io tra l'altro non credo che l'abbia fatto avendo la percezione fatalista che sarebbe stato il suo testamento come molti "sentono" guardando il film, ma credo invece che la sua direzione fosse quella nel tempo di fare opere sempre più violente e oltranziste, e le avrebbe fatte.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#40 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 31 maggio 2020 - 14:27

Da tempo avevo intenzione di rivederlo (prima visione: 2013) e come la prima volta mi sono stupito di come tutto sommato io riesca a mantenerlo saldamente nell'ambito del cinema di finzione, senza in tal modo lasciarmi prendere troppo dalle brutture rappresentate - per dire, su di me ha avuto un effetto molto più perturbante un Possession, che invece ha anche tratti surreali da horror movie.

A parte il culmine del 'girone della merda', che penso farebbe venire un mini-conato a chiunque, sopporto decisamente bene. Nel complesso i protagonisti mi fanno pensare a una versione ultra-grottesca di Bunuel e Jodorowsky (quest'ultimo lo rivedo un po' anche nelle scenografie). Insomma, la tragedia della depravazione dei quattro "capi" mi fa quasi più pietà delle vittime. 


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#41 Giovanni Drogo

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Inviato 31 maggio 2020 - 18:23

Non è un film che fa paura o che mette angoscia secondo me, non ha doti "sensoriali" spiccate, anche perché Pasolini non possedeva né le tecnica né i finanziamenti necessari a scatenare sensazioni proprie dei film horror o dei thriller, è un artista che prende un po' la macchina da presa e spinto dalla necessità delle sue visioni crea delle immagini che vanno oltre il cinema, e chiaramente non c'entrano niente con una volontà di intrattenere lo spettatore. Motivo per cui a molti il film risulta palloso, lo sguardo dell'artista non è quello di un consumato cineasta che vuole intrattenere.
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#42 Signor Armando

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Inviato 17 settembre 2020 - 21:23

Scopro che Bonacelli nel film è doppiato da Giancarlo Vigorelli. Due voci difficilmente distinguibili, in effetti.

L'unica che aveva qualche dimestichezza col doppiaggio lì era Laura Betti, che tre anni prima aveva prestato la voce a Linda Blair ne L'Esorcista.


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.





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