Termina il Mondiale più pazzo della storia. Mir l'aveva terminato la settimana scorsa, per sua fortuna.
La Ducati, forse la moto peggiore, vince la classifica costruttori (grazie ai 50 punti di penalizzazione della Yamaha), il che è tutto dire.
Classifica dei rimpianti:
1. Morbidelli: termina a 13 punti da Mir con un motore rotto alla seconda gara e due incidenti da incolpevole vittima, di cui uno terminale a Zeltweg; con un pizzico di fortuna poteva addirittura vincere il Mondiale
2. Dovizioso: dopo una fila di secondi posti dietro a Marquez capita una stagione senza Marquez e senza padroni in cui potrebbe bastare l'esperienza per vincere e non solo non vince, ma probabilmente dice pure addio al Motomondiale
3. Yamaha: si possono vincere 7 gare su 14, dominando le prime due, e non andare nemmeno vicino a vincere il Mondiale con i tuoi piloti di punta? Si può. Inspiegabili gli alti e bassi, l'unica cosa certa sembra essere il fatto che la moto 2019 non ufficiale di Morbidelli era migliore della 2020 ufficiale, il che non è un gran merito
4. Quartararo: ok la moto incredibilmente incostante, ma partiva per essere il rivale di Marquez e dopo due gare aveva 50 punti; ha finito all'ottavo posto nel Mondiale facendone 77 nelle restanti 12 gare
5. Rins: salta la prima gara per infortunio e corre malconcio la seconda, doveva essere il pilota a riportare la Suzuki nei piani alti della classifica e invece lo ha fatto il suo compagno di squadra
Fuori classifica Marquez, che se non avesse fatto il matto alla prima gara avrebbe vinto l'ennesimo Mondiale e invece si trova a doversi forse operare per la terza volta compromettendo anche quello del 2021, e pure Rossi: questa stagione così strana poteva essere una imprevista occasione per raccattare gli ultimi podi e magari un'ultima vittoria, e se fosse stato il Rossi di due o tre anni fa magari si sarebbe pure giocato il Mondiale.
Non considero Vinales perché ho l'impressione che con quel carattere e quella inconsistenza un Mondiale non potrà mai vincerlo.