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Indie & Pop Giapponese Al Giorno D'oggi


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181 replies to this topic

#1 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 febbraio 2017 - 08:11

E' uscito il nuovo video dei Mitsume (ma dal disco vecchio) e non so dove postarlo:


Canzone bellissima e A Long Day e' un disco zen che ti mette in pace col mondo.

Si puo' usare questo come thread contenitore per altre cose indie giapponesi relativamente recenti.
  • 4

#2 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 16 febbraio 2017 - 14:18


Si puo' usare questo come thread contenitore per altre cose indie giapponesi relativamente recenti.

buonissima idea, ma almeno cambia titolo, cosi' diventa piu' rintracciabile


  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#3 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 febbraio 2017 - 14:27

 

Si puo' usare questo come thread contenitore per altre cose indie giapponesi relativamente recenti.

buonissima idea, ma almeno cambia titolo, cosi' diventa piu' rintracciabile

 

 

una cosa tipo "indie giapponese" dici che potrebbe funzionare?


  • 0

#4 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 16 febbraio 2017 - 14:30

me sa di sì, al massimo se il thread non parte possiamo fare una bella ed inedita discussione su cosa vuol dire indie al giorno d'oggi, o anche cosa vuol dire giapponese, o anche cosa vuol dire al giorno d'oggi.


  • 0

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#5 ravintola

    pesky skeleton

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Inviato 16 febbraio 2017 - 14:49

vale questa? (mi ci sono intrippato recentemente)

 

(Kinoko Teikoku)


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rWLR9BW.png


#6 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 febbraio 2017 - 14:53

lo scopriremo stasera quando posso ascoltarla! (ma direi di si' sulla fiducia a giudicare dalle foto)

 

dei mitsume che ne pensi? hanno dei video bellissimi (quando ci sono dentro loro)


  • 0

#7 ravintola

    pesky skeleton

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Inviato 16 febbraio 2017 - 14:58

non li conoscevo ma il brano che hai linkato e' carino


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#8 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 16 febbraio 2017 - 16:15

me sa di sì, al massimo se il thread non parte possiamo fare una bella ed inedita discussione su cosa vuol dire indie al giorno d'oggi, o anche cosa vuol dire giapponese, o anche cosa vuol dire al giorno d'oggi.

 

Io devo a me stesso e slothrop (e ツイン P x) un rant sul lato più proggarolo/math, forse. Potrò metterlo qui o no? Indigo la end, Gesu, tricot, et al.


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#9 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 16 febbraio 2017 - 16:25

Le tricot spaccheno.

 


  • 1

the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#10 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 febbraio 2017 - 16:30

Io devo a me stesso e slothrop (e ツイン P x) un rant sul lato più proggarolo/math, forse. Potrò metterlo qui o no? Indigo la end, Gesu, tricot, et al.

 

e' un thread aperto ed accogliente, sentiti libero di discettare pure. gli indigo la end poi rientrano di diritto nel topic.


  • 0

#11 corrigan

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Inviato 16 febbraio 2017 - 17:00

 
(Ma a Hong Kong che pop music gira sulle radio? Cose cinesi?)


Cantopop melenso e K-Pop da assalto (questo più in TV che in radio). Ci sono microscene di EDM-dubstep (trainata dai casino di Macao) e una di elettronica pseudo-europea (quest'anno fanno il primo Sonár HK). L'istituzione indie locale sono i My Little Airport: una versione scarsa dei Belle and Sebastian in cantonese.
  • 1

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#12 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 16 febbraio 2017 - 17:10

Indie Giapponese  

 

cose tipo Xinlisupreme anche?

https://www.youtube....h?v=QbnYPrXx8H8

più che altro se mi trovate un gruppo così bravo, giapponese o di dove vi pare, vi faccio una statua, avevo già avanzato la richiesta; avendo gli Xinli dei riferimenti precisi in alcune band americane, in maniera estesa lo intendo indie ma non hanno eguali, e non ho mai sentito nulla di simile nemmeno dalla loro terra che ho approfondito limitatamente nel recente

 

da un pezzo mi chiedo come mai non abbiano sfondato come i Sonic Youth

 

xinli_70109315.jpg

 

5845376.jpg


  • 0

 


#13 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 16 febbraio 2017 - 17:27

Per me sta diventando la scena musicale contemporanea più stimolante ed interessante. Sakanaction, [Alexandros](prima si facevano chiamare [Champagne], che casino con ste parentesi), indigo la end, Gesu no kiwami otome i miei preferiti. Belli anche i mitsume e ogre you asshole per quel poco che ho ascoltato. Anche il disco degli Oral cigarettes dell'anno scorso è carino.
  • 1

#14 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 16 febbraio 2017 - 20:46

E' uscito il nuovo video dei Mitsume


scarico Eye del 2012, mi possono piacere (mi pare)
  • 0

 


#15 markmus

    cui prodi

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Inviato 16 febbraio 2017 - 21:07

Per me sta diventando la scena musicale contemporanea più stimolante ed interessante. Sakanaction, [Alexandros](prima si facevano chiamare [Champagne], che casino con ste parentesi)

 

e' lui si'? non male.

 

 

E' uscito il nuovo video dei Mitsume


scarico Eye del 2012, mi possono piacere (mi pare)

 

preferisco l'ultimo, ma magari per te va meglio il primo che e' piu' spontaneo.


  • 0

#16 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 16 febbraio 2017 - 21:19

solo amore per loro

 

 

l'ultimo mi è piaciuto meno ma forse devo ritornarci su


  • 4

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#17 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 16 febbraio 2017 - 22:31

Probabilmente non c'entra nulla con la scena indie attuale, ma ho sempre pensato che le theme (le musiche d'entrata) di wrestling giapponesi siano le piú belle in assoluto. Qualche esempio tra i migliori

 

Jumbo Tsuruta

 

 

Kawada

 

 

Misawa

 

https://www.youtube.com/watch?v=zwSzkcvLdvE

 

Quella leggendaria di Jushin Liger Theme, la Ikari No Jyushin

 

https://www.youtube.com/watch?v=2L5lOh1CJIQ

 

Quella di Nakamura (in NJPW) eseguita con il violino

 

https://www.youtube.com/watch?v=Uo1lldedvTk


  • 1

#18 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:17

 

Suichu, Sore wa Kurushii, ovvero uno dei gruppi più folli dal Paese più folle sulla faccia della terra:

 

 

 

 

Uchu Conbini, emo/math rock

 

 

 


  • 3

#19 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:21

 

Dopo che si sono sciolti gli Uchu Conbini, il leader Dajiro Nakagawa ha formato gli Jyocho che hanno debuttato l'anno scorso.

 

 

 

Sempre su territori emo/math, i Pens+.

 


  • 2

#20 James Lepo

    Afro Kolektyw

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:29

 Anche il disco degli Oral cigarettes dell'anno scorso è carino.

 

Son discontinui e il cantante è un po' pacchianotto, però almeno un pezzone ce l'hanno:

 


  • 0

#21 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:30

The Cabs da Saitama, discendenti spirituali dei mai troppo lodati Akutagawa:

 

 

Sempre emo ma più pop, gli Aie:

 

 

 

Domani continuo con i pezzi grossi un po' più vecchi ma parecchio importanti per la scena attuale (Bloodthirsty Butchers, Eastern Youth, Ling Tosite Sigure, etc.)


  • 0

#22 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:30

solo amore per loro
 \\\
l'ultimo mi è piaciuto meno ma forse devo ritornarci su


hax quale mi consigli?

come ho scritto, per ora ho preso ->
 

scarico Eye del 2012, mi possono piacere (mi pare)

 
preferisco l'ultimo, ma magari per te va meglio il primo che e' piu' spontaneo.


marky moon guarda che sono per l'artificio eh
  • 0

 


#23 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:42

fra quelli che ho ascoltato Eye è quello che mi è piaciuto di più, secondo me hai preso bene

 

Suichu, Sore wa Kurushii, ovvero uno dei gruppi più folli dal Paese più folle sulla faccia della terra:

 

sto vedendo video a caso su youtube, è incredibile come il batterista abbia sempre la stessa espressione; ovviamente è tutto straordinario, non ho trovato un pezzo brutto finora


  • 0

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#24 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 16 febbraio 2017 - 23:50

 

 

Suichu, Sore wa Kurushii, ovvero uno dei gruppi più folli dal Paese più folle sulla faccia della terra:

 

sto vedendo video a caso su youtube, è incredibile come il batterista abbia sempre la stessa espressione; ovviamente è tutto straordinario, non ho trovato un pezzo brutto finora

Sono degli idoli totali

 


  • 1

#25 pasquale

    mainstream Star

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Inviato 17 febbraio 2017 - 02:45

Probabilmente non c'entra nulla con la scena indie attuale, ma ho sempre pensato che le theme (le musiche d'entrata) di wrestling giapponesi siano le piú belle in assoluto. Qualche esempio tra i migliori

 

Misawa

 

 

Quella di Misawa sarà sempre la migliore (col pubblico sotto, Mi-Sa-Wa), ma come hai potuto, dico, come hai potuto trascurare la theme del divino Kobashi

 


  • 0

#26 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 17 febbraio 2017 - 08:21

 

 

 

Suichu, Sore wa Kurushii, ovvero uno dei gruppi più folli dal Paese più folle sulla faccia della terra:

 

sto vedendo video a caso su youtube, è incredibile come il batterista abbia sempre la stessa espressione; ovviamente è tutto straordinario, non ho trovato un pezzo brutto finora

Sono degli idoli totali

 

Da quel che ho sentito non mi piacciono per niente, però sono indubbiamente respect.


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#27 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 17 febbraio 2017 - 16:54

Sentitevi le Sora Tob Sakana, sono tipo i Foals ma con 4 quattordicenni che canticchiano sopra:

https://soundcloud.c...na/cropnhyvpnqo


  • 0

#28 markmus

    cui prodi

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Inviato 17 febbraio 2017 - 22:00

un po' troppo frenetiche questi/e sora, ma le melodie sono carine. certo che questa nuova ondata e' piena di mostri tecnicamente, sembra andare molto questo ibrido di indie / fusion / prog. forse altri pezzi piu' morbidi tipo questo potrebbero piacermi di piu' (molto carine comunque!), la musica ha un qualcosa degli american football mandati in fastforward. carini anche i video, gli fai un torto a postare il link di soundcloud. comunque le ho messe in download.

 

@haxan, ho realizzato adesso che io dei mitsume ho quello del palazzo oltre ad a long day, eye mi manca. recupero.

 

the oral cigarettes e' uno dei nomi diband piu' brutto di sempre. anche baby non fa troppo per me, per quanto siano dei mostri musicalmente anche loro.

 

non male anche le cabs, qui l'influenza dell'emo midwest e' ancora piu' forte. ascoltando i due tre pezzi sul tubo potrebbero essere un po' troppo di genere per me, ma si potrebbe provare.

 

akutagawa. in effetti si sente l'ascendenza sui cabs. la voce pero' non mi fa impazzire. pero' sembrano bravi. buono a sapersi che hanno comunque una fiorente scena emo (anche qui tecnicissima).

 

i mitsume sembrano comunque fra i pochi postati che lavorano di sottrazione, vedo che prevale un'attitudine "bombastica".


  • 0

#29 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 18 febbraio 2017 - 16:52

markmus, sei pronto per le You'll Melt More, quando fanno "il pezzo rock" sono imbattibili:

 

 

qui sembrano i TOY:

https://www.youtube.com/watch?v=VMcuFIck0MY

 

qui fanno lo shoegaze:

https://www.youtube....h?v=JM5gRMCgPhQ


  • 1

#30 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 18 febbraio 2017 - 18:57

fra quelli che ho ascoltato Eye è quello che mi è piaciuto di più, secondo me hai preso bene


sì mi piace molto

a me piacerebbe che gli utenti più esperti individuassero i caratteri jappo; insomma questo Eye ha riferimenti in cose usa/Europa che conosco ma percepisco cmq una originalità che però non sono ancora in grado di spiegare, se non vabbeh la voce particolarissima


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#31 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 20 febbraio 2017 - 21:17

Andando su cose molto più nazional-popolari, a me piacciono loro:

 

 

(Non ho mai ascoltato dischi, solo pezzi sparsi).


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#32 markmus

    cui prodi

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Inviato 03 marzo 2017 - 20:04

ho recuperato eye e m'e' piaciuto parecchio, molto di piu' del secondo.

 

ma preferisco ancora di un filino l'ultimo. mi piace che invece della svolta synth questi nel terzo vanno di sottrazione e riducono ai minimi termini basso batteria chitarra, niente fronzoli.

 

il meglio e' l'uno-due a centro album: la sognante fune no ue (titolo molto napoletano) e la psichedelia subdola nelle chitarre della suacontroparte tadayou fune, che parte senza soluzione di continuita' sugli stessi shaker.

 

nella chiusura del disco le chitarre si lasciano un po' andare, ma glielo si perdona (anche perche' lo fanno comunque col solito aplomb):


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#33 slothrop

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Inviato 06 marzo 2017 - 13:22

Bravi ragazzi, i Mitsume meritano hype abbestia. Ed è giustio citare anche gli Ogre you asshole (peccato solo nel titolo).

 

Dico due cose sparse, che non avevo letto la discussione.

La tendenza indie-proggarola (su cui cerco di tornare, che di band ce ne sarebbero) non è la mia preferita ma è strapiena di band mediamente valide ed è anche una cosa piuttosto originale, molto giapponese, senza veri equivalenti esteri (forse in Corea, non frequento). Si fa notare, fra le altre cose, per una grande presenza di donne, anche se probabilmente le band di Enon Kawatani sono le migliori.

La tendenza al suono sparatissimo, punk nella forma ma pop nella sostanza, è una caratteristica dell'indie-pop-rock nipponico direi da un buon ventennio, e a sua volta deve parecchio sia al punk-pop per come venne canonizzato da quelle parti (dai Blue Hearts, in particolare), che al visual kei (genere ibrido tra hair-metal, glam, prog-metal, poppettone, che a sua volte ebbe in famoso gruppo punk dei primi '80, gli Stalin, dei precursori). Poi a fine '90 gente tipo gli Asian Kung Fu Generation canonizzarò una specie di indie-punk melodico, con fiotte di imitatori, ma anche band che declinavano la cosa in maniera molto più ruvida (penso ai Number Girl, influenti in una fascia di mercato meno mainstream ma non proprio underground; su questo torno tra uin attimo).

 

Tra i vari filoni dell'indie-pop giapponese ce ne sono tanti altri molto lontani dai trend occidentali. Ad esempio da quelle parti non è mai davvero tramontato il glitch-pop e anche il chamber-pop del Sol Levante è figlio di una tradizione autoctona, che pesca dal vecchio city-pop, dall'exotica bacharachiana di Haruomi Hosono, dalla canzonetta lo-fi easy listening dei Maher Shalal Hash Baz, dalla produzione di alcune cantanti storiche (Jun Togawa, Akiko Yano, Mishio Ogawa e altre, ma nessuna in maniera troppo netta), dai rimasugli dello Shibuya Kei e chissà da cos'altro ancora.

Peraltro tutta questa roba non prescinde affatto da eventuali contaminazioni con il prog-pop e con l'universo fusion e acid-jazz (piuttosto creativo, in loco). Non parliamo poi del vastissimo universo j-hip-hop.

 

Detto ciò, chi sta veramente in crisi di visibilità, oggi, è l'underground vero e proprio. Per fortuna la scena indie è in salute in termini creativi, ma la gloriosa scuola underground se la passa male. Linguaggi come il japanoise e l'onkyo non hanno, francamente, quasi più nulla da dire e anche il free-jazz più radicale e la psichedelia della Tokyo underground non se la passano bene. La chiusura dell'etichetta Psf (nonchè il mancato rinnovamento generazionale in quelle musiche), il diradarsi degli aggiornamenti di Improvised Music Form Japan, l'incapponimento su un noise abbastanza inutile da parte di Doubtmusic, l'autarchia della Headz (ma anche della Black Smoker, sull'hip-hop) e la dispersività delle etichette più piccole marcano un momento di profonda difficoltà.


  • 1

#34 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 06 marzo 2017 - 13:35

 

 

Tra i vari filoni dell'indie-pop giapponese ce ne sono tanti altri molto lontani dai trend occidentali. Ad esempio da quelle parti non è mai davvero tramontato il glitch-pop e anche il chamber-pop del Sol Levante è figlio di una tradizione autoctona, che pesca dal vecchio city-pop, dall'exotica bacharachiana di Haruomi Hosono, dalla canzonetta lo-fi easy listening dei Maher Shalal Hash Baz, dalla produzione di alcuni cantanti storiche (Jun Togawa, Akiko Yano, Mishio Ogawa e altre, ma nessuna in maniera troppo netta), dai rimasugli dello Shibuya Kei e chissà da cos'altro ancora.

Peraltro tutta queste roba non prescinde aftatto da eventuali contaminazioni con il prog-pop e con l'universo fusion e acid-jazz (piuttosto creativo, in loco). Non parliamo poi del vastissimo universo j-hip-hop.

 

 

Fuori i nomi!


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#35 slothrop

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Inviato 06 marzo 2017 - 13:36

 

 

 

Tra i vari filoni dell'indie-pop giapponese ce ne sono tanti altri molto lontani dai trend occidentali. Ad esempio da quelle parti non è mai davvero tramontato il glitch-pop e anche il chamber-pop del Sol Levante è figlio di una tradizione autoctona, che pesca dal vecchio city-pop, dall'exotica bacharachiana di Haruomi Hosono, dalla canzonetta lo-fi easy listening dei Maher Shalal Hash Baz, dalla produzione di alcuni cantanti storiche (Jun Togawa, Akiko Yano, Mishio Ogawa e altre, ma nessuna in maniera troppo netta), dai rimasugli dello Shibuya Kei e chissà da cos'altro ancora.

Peraltro tutta queste roba non prescinde aftatto da eventuali contaminazioni con il prog-pop e con l'universo fusion e acid-jazz (piuttosto creativo, in loco). Non parliamo poi del vastissimo universo j-hip-hop.

 

 

Fuori i nomi!

 

 

 

ne sparo qualcuno dei miei preferiti quando ho un attimo


  • 1

#36 slothrop

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Inviato 11 marzo 2017 - 14:39

scusate il ritardo ma sono incasinatissimo e mi si chiedono anche dritte su materie che, in realtà, mi piacciono il giusto. Il punto però è che nel mercato giapponese esistono trend consolidati - in termini di estetica, talvolta vendite o comunque "tradizioni" - diversi rispetto alla gran parte degli altri paesi, dove detti stili o non esistono proprio o sono stati scarsamente sviluppati e occupano tutt'al più una piccola nicchia.


Tra i proggaroli confermo l'efficacia delle note band di Enon Kawatani, che riescono ad essere terribilmente tecniche e insieme inventive e melodiche (poi a me non piace la sua voce, ma parliamo di band al di sopra della media).

Molto meno visibili ma con caratteristiche sempre pop-prog e qualche richiamo al minimalismo elettronico e alla techno sono gli Atlantis Airport, che a me piaccion poco ma sono inerenti alla richiesta:
https://www.youtube....h?v=NlWuzBZGgzQ


Molto meno pop ci sono ad esempio gli Haisuinonasa
https://www.youtube....h?v=cT8mSZBJzJA


Una variabile che potrebbe piacere ai post-rockers con tendenze darkettone sono i Downy, ormai storici e al sesto album (per inciso l'unico della loro produzione che eserciti un qualche fascino sul sottoscritto, per via di costruzioni e idee abbastanza originali, ma non mi piace la loro "poetica")
https://www.youtube....h?v=osjxvvuStCQ



Tra le girl band che suonano sparate le Tricot già le conoscete, rappresentanto la variabile più vicina all'hard-core punk, sempre in una chiave molto pop e melodica, come tipico dei giapponesi, ma ancora più melodiche sono le Shishamo, che hanno anche un certo successo commerciale
https://www.youtube....h?v=bNiLTsDIJg0

(io lovvo da matti lo strabismo della cantante)


Sul filone delle girl-band sparatissime una variante sono le Akai Ko-en, che tendono di più alla psichedelia, suonando come una versione mainstream di Afrirampo o Angel's Heavy Syrup:
https://www.youtube....h?v=HvO8QXTZxts



Sul chamber-pop & derivati vi faccio un'infilata di quattro nomi che apprezzo (all'incirca in senso crescente, ma gli esempi fattibili sarebbero decine):

sul toy-folk-pop ci sono i Remigai:
https://www.youtube....h?v=ilzTIP52CJk


il campione del toy-pop è però Shugo Tokumaru, uscito qualche mese fa col suo disco migliore:
https://www.youtube....h?v=IOiJomOkaVA


sull'indie-chamber-folk (sommariamente il filone dei Tenniscoats) la numero 1 oggi è Satoko Shibata:
https://www.youtube....h?v=9V8VPhl91AQ


ma il mio idolo assoluto rimane Shuta Hasunuma, troppo complesso da riassumese qui (c'ho scritto un articolo qualche mese fa):
https://www.youtube....h?v=hWWIFw7NZM8


tenete presente che uno dei dischi più venduti dell'anno scorso in Giappone l'ha fatto Gen Oshino, che viene dagli interessantissimi Sakerock (un misto tra le cose exotic-chamber che dicevo e la fiorente ed espostissima scuola swing-ska locale), e fa una musica che certamente alle nostre latitudini verrebbe giudicata troppo stupidina per funzionare (poi ti arriva un Gabbani, e vabbè...):
https://www.youtube....h?v=jhOVibLEDhA

(NB: per quelli che pensano che io mi fili solo l'ultranicchia, questo fa il doppio delle visualizzazioni del video più visto dei Gesu No Kiwami Otome, detto che forse preferisco i Gesu all'Oshino solista, ma i Sakerock mi piacciono un botto)


Esiste poi un filone di rielaborazione sample-hypna-elettronica della musica exotica piuttosto nutrito. Vedi a titolo di esempio i Videotapemusic:
https://www.youtube....h?v=JFMwvx6ZeLo



dai quali ci si può riavvicinare all'indie di stampo Mitsume ad esempio attraverso i Tempalay, un po' Mac Demarco e un po' ipnagogici pure loro:
https://www.youtube....h?v=IO67gYjHjV4
 


  • 9

#37 pooneil

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Inviato 12 marzo 2017 - 08:48

Mi piacciono molto le Shishamo!

 

ARIGATO!


  • 1

#38 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 12 marzo 2017 - 10:08

 

ma il mio idolo assoluto rimane Shuta Hasunuma, troppo complesso da riassumese qui (c'ho scritto un articolo qualche mese fa):
https://www.youtube....h?v=hWWIFw7NZM8
 

 

grazie, mi piace, sto sentendo OK Bamboo del 2007

 

domande ->

1) almeno il disco che ho in canna, è catalogabile come ambient-glitch (tra le definizioni pure future jazz ma boh), non pensavo fossero "cose tue" (al di là della provenienza)

2) mi recupero l'articolo che dici, su che numero?

3) vabbeh il mio solito dramma: cosa c'è di giapponese in questa musica? O meglio c'è qualcosa di sicuro ma io non sono in grado di estrarre in maniera netta le caratteristiche tipicamente giappo rispetto a un simile prodotto di altri paesi, se mi avessero detto "senti Ok Bamboo, è di Franco Brambilla, quello che al bar beve lo spruzzato doppio e poi a casa ubriaco glitcha su basi piano", non mi sarebbe parso strano

 

cmq è originale e taglia il lato indie-giocattoloso che, spesso, in questi territori, stufa

 

edit: è più di bello, bellissimo


  • 0

 


#39 slothrop

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Inviato 12 marzo 2017 - 11:14

L'articolo su Shuta è in questo numero qui:

http://www.blowupmag...cembre-2016.asp

 

questo è l'incipit (l'articolo non è solo su Shuta, ma anche su Shugo Tokumaru e Shintaro Sakamoto):

http://www.blowupmag...an-pop-2016.asp

 

"Ok Bamboo" è il terzo disco della sua fase glitch-pop, quella in cui somiglia ai The Books per intenderci. Già il successivo (come pure Wannapunch da cui è tratto il video che vi postavo lassopra) mostra i primi cambiamenti verso un'idea di musica pop tout court, che per ingolosirvi vi dico che approderà anche a roba così:

https://www.youtube....h?v=I66xXJ2gNPs

praticamente Steve Reich in chiave j-pop.

 

Di tipicamente giapponese c'è per esempio il fatto che da quelle parti l'approccio glitch-pop, che poi sarebbe un tipo di musica ambient dai suoni pastello, molto "umani", segnata da una certa fragilità e da un "cuore" acustico, è uno stile praticatato da tantissimi musicisti. E questo ancora oggi, a circa 10-15 dal suo sviluppo in Occidente. E' uno stile che in Giappone si radica in una scuola di musica elettronica che da una parte ha prodotto esiti "storici" molto rilevanti nel campo della musica per videogiochi, e dall'altro - nel caso di Shuta Hasunuma - incorpora elementi pop-fusion che rimandano direttamente all'esperienza della Yellow Magic Orchestra (in particolare il primo album, che secondo me rimane il loro capolavoro, anche se è più famoso il secondo).

E' evidente che difficilmente ci troverai elementi che rimando alla musica tradizionale giapponese, dalla quale comunque secondo me rimane una filosofia estetica che, per esempio, predilige la "sintesi" del singolo momento espressivo-significante rispetto al lungo sviluppo narrativo-musicale. Provo a spiegarmi meglio. La musica tradizionale giapponese è come "molecolarizzata", è una musica che vive di timbrica (gli strumenti non sono temperati) e piccole sfumature interpretative (potremmo parlare di tendenza strutturale all'improvvisazione ma sarebbe una concessione all'inquadramento culturale occidentale) e  sonore (il rumore che produce il plettro sulle corde, per intenderci, nella loro cultura non viene considerato "rumore", nella nostra invece è considerato una sorta di "accidente tecnologico" di cui faremmo volentieri a meno). La musica occidentale ha sviluppato il sistema tonale per poter "scrivere" la musica e farla interpretare a complessi organici orchestrali. Ha prediletto la scrittura e il sinfonismo all'interpretazione e all'improvvisazione. Sono filosofie musicali, che hanno radici nella diversa concezione fiosofica del tempo (qui non mi dilungo, ma la musica tradizionale giapponese non misura il ritmo in battute regolari, davvero fa riferimento al respiro umano e concetti del genere).

In sostanza, la giapponesità secondo me si rileva in un tipo di musica che nasce come "in media res", che vive di attimi fugaci e carichi di bellezza e significato (il "mono no aware" della cultura e della poesia giapponese sta qui), anche slegati l'uno dall'altro, anche svincolati da una grande narrazione complessiva.

Detto ciò, i giapponesi sono comunque fascinati dalla musica classica occidentale e hanno avuto una loro scuola progressive (spesso però degenerata nello zehul dei Ruins o di gruppi meno underground ma ipertecnici - vedi lassopra gli Haisuinonasa -, che però secondo me esasperando la complessità di partiture arrovellatissime per paradosso superano l'obiettivo della narrazione per produrre una musica talmente cervellotica e autoreferenziale da tornare ad essere non narrativa ma molecolarizzata). Praticamente tutta la musica giapponese dall'era Meiji in avanti ha fatto i conti con spunti occidentali. Però in alcune delle "tradizioni" che là si sono sviluppate in modo diverso dall'Occidente secondo me si rileva un germe filosofico-estetico nipponico. L'ambient pastello e il glitch-pop per me sono un buone esempio.


  • 3

#40 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 12 marzo 2017 - 11:25

L'articolo su Shuta è in questo numero qui:

http://www.blowupmag...cembre-2016.asp

 

questo è l'incipit (l'articolo non è solo su Shuta, ma anche su Shugo Tokumaru e Shintaro Sakamoto):

http://www.blowupmag...an-pop-2016.asp

 

"Ok Bamboo" è il terzo disco della sua fase glitch-pop, quella in cui somiglia ai The Books per intenderci. Già il successivo (come pure Wannapunch da cui è tratto il video che vi postavo lassopra) mostra i primi cambiamenti verso un'idea di musica pop tout court, che per ingolosirvi vi dico che approderà anche a roba così:

https://www.youtube....h?v=I66xXJ2gNPs

praticamente Steve Reich in chiave j-pop.

 

 

 

dopo leggo l'articolo su quel numero (con in copertina Buckley che fa la faccia da elemosina come sempre, vale già un -2) ma ti piace Ok Bamboo?

i Books non mi sono mai interessati più del lecito, sono il nome noto del genere e sono bravi ma c'è di meglio secondo me, troppo indie e giocattolosi nell'interpretazione del glitch, li suggerirei solo per un primo approccio che possa aprire le porte verso quel tipo di suoni

 

già che ci siamo, i miei glitchgusti -> http://www.ondarock....inemuraille.htm - Dorine Muraille : Mani (2003) - un imprescindibile ma non è il solo

 

dimmi cosa scaricare di Shuta del periodo post cambiamento dai, così mi allineo; se ce ne è uno del 2017 prendo quello almeno compilo una classi multietnica da persona aperta (anche se a me piacerebbe mettere dei drammi dal Belgio più che il Giappone) che porta la busta ai giardinetti per raccogliere la merda del cane e fa la raccolta differenziata

 

edit: prendo Wannapunch


  • 0

 


#41 bELLE ELLEish

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Inviato 12 marzo 2017 - 11:43

Continuo ad avere gli stessi problemi. Ho provato più o meno chiunque nella bella "carrellata" di slothrop e ho la sensazione che le melodie vocali potrebbero stare in qualunque canzone di qualunque gruppo presentato, c'è un'ipertrofia dello spartito, la voce deve toccare tutte le note della tonalità, deve usare tutti i timbri del cantante (quanti falsetti e maschere messe lì, tac, e poi ancora giù), che non sono manco troppi, c'è fretta a cambiare tonalità ed esaurire le armonie, uff.

Insomma, il genere cambia ma la differenza la sento poco e in dettagli per me secondari nell'inquadrare i generi. Cos'è che manca, oltre al troppo che c'è[tipo stu pianole sempre pianole]? Il blues? O cosa cacchio cerco io [già detto, Dutch Uncles o meglio Everything Everything giappi]?

 

Alla fine, non sequitur rispetto quanto cercassi, mi segno Haisuinonasa, Akaikoen, Sakerock mi sa di no, Tempalay. :/


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#42 slothrop

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Inviato 12 marzo 2017 - 13:48

 

L'articolo su Shuta è in questo numero qui:

http://www.blowupmag...cembre-2016.asp

 

questo è l'incipit (l'articolo non è solo su Shuta, ma anche su Shugo Tokumaru e Shintaro Sakamoto):

http://www.blowupmag...an-pop-2016.asp

 

"Ok Bamboo" è il terzo disco della sua fase glitch-pop, quella in cui somiglia ai The Books per intenderci. Già il successivo (come pure Wannapunch da cui è tratto il video che vi postavo lassopra) mostra i primi cambiamenti verso un'idea di musica pop tout court, che per ingolosirvi vi dico che approderà anche a roba così:

https://www.youtube....h?v=I66xXJ2gNPs

praticamente Steve Reich in chiave j-pop.

 

 

 

dopo leggo l'articolo su quel numero (con in copertina Buckley che fa la faccia da elemosina come sempre, vale già un -2) ma ti piace Ok Bamboo?

i Books non mi sono mai interessati più del lecito, sono il nome noto del genere e sono bravi ma c'è di meglio secondo me, troppo indie e giocattolosi nell'interpretazione del glitch, li suggerirei solo per un primo approccio che possa aprire le porte verso quel tipo di suoni

 

già che ci siamo, i miei glitchgusti -> http://www.ondarock....inemuraille.htm - Dorine Muraille : Mani (2003) - un imprescindibile ma non è il solo

 

dimmi cosa scaricare di Shuta del periodo post cambiamento dai, così mi allineo; se ce ne è uno del 2017 prendo quello almeno compilo una classi multietnica da persona aperta (anche se a me piacerebbe mettere dei drammi dal Belgio più che il Giappone) che porta la busta ai giardinetti per raccogliere la merda del cane e fa la raccolta differenziata

 

edit: prendo Wannapunch

 

 

 

Shuta per me è tutto un crescendo fino al disco con la philarmonc orchestra. Il successivo "Melodies", del 2016, è un buon disco e un passaggio coerente del suo percorso però rispetto agli immediati predecessori secondo me è comunque un passo indietro.


  • 1

#43 slothrop

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Inviato 12 marzo 2017 - 13:51

 ho la sensazione che le melodie vocali potrebbero stare in qualunque canzone di qualunque gruppo presentato, c'è un'ipertrofia dello spartito, la voce deve toccare tutte le note della tonalità, deve usare tutti i timbri del cantante (quanti falsetti e maschere messe lì, tac, e poi ancora giù), che non sono manco troppi, c'è fretta a cambiare tonalità ed esaurire le armonie, uff.

Insomma, il genere cambia ma la differenza la sento poco e in dettagli per me secondari nell'inquadrare i generi. Cos'è che manca, oltre al troppo che c'è[tipo stu pianole sempre pianole]? Il blues? O cosa cacchio cerco io [già detto, Dutch Uncles o meglio Everything Everything giappi]?

 

 

Condivido buona parte delle tue impressioni se parliamo di pop-rock sparatissimo e con tendenze proggarole (infatti non è la roba che tipicamente mi piace, ma la richiesta era quella), però non sono sicuro di aver capito bene un'altra cosa. Secondo te anche le canzoni dei gruppi più chamber-oriented (diciamo la seconda metà) sono intercambiabili a quelle delle band più veloci/ipertecniche?

 

 

PS: la radice del "problema" potrebbe stare proprio nella tradizione canora nipponica, nel merito della quale non ho gli strumenti tecnici e culturali per entrare a sufficienza, ma che mi pare sia caratterizzata - di base - da qualcosa che potrei definire "ipertrofia melodica" (più che si spartito), per parafrasarti. Il canto tradizionale nipponico per i nostri gusti è praticamente un'aberrzione estetica. Negli stili popolari novecenteschi, che tengono quindi conto della musica occidentale, come l'enka, c'è sicuramente un'attenuazione delle componenti gutturali e anti-armoniche più estreme (ci sono pentatoniche, etc...) ma resta una tendenza al gorgheggio e al melisma spinto che può suonare gratuita alle nostre orecchie.

Forse questi gruppi pop-rock in qualche modo sono influenzati da uno stile che conoscono per il semplice fatto di averlo ascoltato per anni, fin dall'infanzia, mentre noi siamo sottoposti a uno stile diverso. C'è sicuramente molto di inconscio e involontario nell'eventuale "giapponesità" di tanti musicisti di oggi.


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#44 bELLE ELLEish

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Inviato 12 marzo 2017 - 14:11

La parte chamber oriented della tua introduzione l'ho scavalcata, quindi dovrei rispondere a pregiudizio [sì asd].

Interessante post-scriptum ed elementi del genere hanno peso, inoltre mi viene da considerare questo: generi già codificati sono imitati e ampliati senza problemi, mentre questo che chiamiamo pop proggarolo etc non è sufficientemente delineato neanche qui (e faccio riferimento ai gruppi non per monomania ma perché anche in Occidente, ma pure solo Inghilterra, non c'è sovrapposizione fra scena/genere/etichetta e gusto mio).
Resta la sensazione di sentire sigle, una specie di distacco fra scrittura e arrangiamento e una mancanza di certe soluzioni armoniche, certi modi, certe progressioni, a fronte di altri pienissimi.
Però dovrei prendere una chitarra e il foglio con gli accordi per essere meno vago. Ma tanto poi non potrei usare quanto capito così per cercare qualcosa che magari non esiste. Che amarezza, che occasioni perse
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#45 slothrop

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Inviato 14 marzo 2017 - 13:30

Per dire, oggi mi avvedo dell'uscita di questa band qui, siamo sempre sul prog-post-rock tirato (lasciategli due minuti, e per quel che ho sentito questo è il pezzo meno virtuoso del disco)

 

https://www.youtube....eature=youtu.be


  • 1

#46 Gonzo

    Twenty-Three Lubed Up Schizophrenics With Delusions of Grandeur

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Inviato 02 giugno 2017 - 11:02

Intanto è uscito il nuvo album delle tricot. Lo devo ancora recuperare nella sua interezza, ma mi sto godendo i singoli che hanno tirato fuori (spaccheno).

 


  • 2

the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#47 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 22 gennaio 2018 - 10:38

mi autoquoto parzialmente perche' ha piu' senso qui:

...gli Shinsei Kamattechan (che hanno fatto la sigla di chiusura dell'ultima stagione di Attack on Titan). L'album ha un 5-6 pezzi molto belli, ma è troppo lungo e a volte svaccano con l'isterismo però se vi piace il pop rock giapponese contemporaneo è da provare. La voce del cantante è certamente un acquired taste.

ah, l'abum si chiama 幼さを入院させて, la copertina e' uno di quei disegni orrendi che piacciono a markmus:

6621628.jpg

 

qua Yuugure no Tori da Attack on Titan


  • 1

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#48 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 24 gennaio 2018 - 14:41

il nuovo video dei mitsume [di un mese fa] non l'ha segnalato nessuno? dai.

 


  • 1

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#49 markmus

    cui prodi

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Inviato 24 gennaio 2018 - 14:50

il nuovo video dei mitsume [di un mese fa] non l'ha segnalato nessuno? dai.

 

:o <3

 

piacevole, ma devo dire che non mi dice molto (anche coi video hanno fatto di meglio). sono contento pero' che arriva un disco nuovo.


  • 0

#50 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 24 gennaio 2018 - 15:14

sì, la penso come te [a me davvero tanto piace solo eye e il primo perché non sapevano suonare, ormai hanno imparato come si fa e mi sono un po' scesi]


  • 0

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 





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