Rose Elinor Dougall - Stellular - 2017
La sorella maggiore di Tom dei TOY, scrive e canta davvero bene.
Nonostante la Rose abbia 30, anni è sulla scena da almeno quindici. Prima con le Pipettes, delle quali è entrata a far parte nel 2003 per poi lasciare dopo qualche anno, poi con il primo disco solista del 2011. Prima di questo nuovo disco, arrivato dopo ben 6 anni, la nostra ha collaborato con Mark Ronson e ha lavorato tanto in tv e teatro.
Le chitarre e le ritmiche di Stellular sono tutte frizzantine, ma non si discostano mai troppo dal dolce fluire delle melodie e dal canto romantico ma impacciato di Rose. La novità, e valore aggiunto, apportata in questo disco risiede però nelle tastiere, in sbrilluccicosi punti di synth pronti a dare nuova luce e sfumature ai suoi acquerelli indie pop. È un gioco delizioso che inizia nella prima canzone, dove strati di tastiere eteree fanno levitare una melodia molto gusto c86, e va avanti per tutto il disco. La dedizione della Rose per gli anni 80 porta certe canzoni a suonare addirittura danzereccie, è il caso della title track.
Per me è tra i dischi più gustosi usciti a gennaio, dispiace vedere che non ne avete parlato proprio.