Visto che non si parla mai di musica sul forum di Ondarock, aprio io il topic sul disco di debutto di questo ragazzone londinese introverso e coccolone, che al momento sta facendo impasire la critica di tutto il mondo. A qualcuno sul topic Hip-Hop/R&B è piaciuto molto, quindi fatevi sotto.
La prima cosa che mi ha incuriosito di Sampha sono le frequentazioni; da un lato ha lavorato con i grossissimi e sdoganatissimi Kanye West e Drake, ma anche fatto presenza sull'ultimo album di Solange, mentre in Uk lo abbiamo trovato in compagnia di Jessie Ware, SBTRKT e Katy B, vale a dire: l'intera gamma electro/acustica mainstream/midstream & indie del panorama contemporaneo anglofono.
"Process" esce su Young Turks, etichetta di medie dimensioni e frequentazioni altre, ma mostra quasi tutte le caratteristiche di cui sopra, riportate ovviamente in un contesto intimo e privato. Alla voce si accompagnano basi elettroniche curatissime, leggiadre stramberie acustiche e sentori urbani
mentre su altri pezzi sembra di tornare agli anni 60/70 di Nina Simone
Un disco soul che suona veramente contemporaneo, soprattutto se paragonato ad altri britannici del giro, come il più famoso e canonico Micheal Kiwanuka, o anche l'innocuo soul/pop di Izzy Bizu e Jones. Io personalmente non ho ancora capito quanto possa piacermi a livello emotivo sulla lunga distanza, mi sembra uno di quei lavori che vanno riascoltati nel corso del tempo, ma mi han subito colpito l'atmosfera, la produzione e questo modo di fare un po' impacciato e timidone, che ben si sposa alle liriche.
Altro punto a favore (che di questi tempi non va dato per scontato): solo 10 tracce per 40 minuti.