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[Monografia] John Carpenter


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315 replies to this topic

#301 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 13 agosto 2017 - 14:20

Bellissima, pure il video
<3

Synth-Carpenter
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#302 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 15 settembre 2017 - 16:36

 

Videoclip di Christine, diretto da Carpenter in persona per il suo prossimo disco Anthology: Movie Themes 1974-1998, in cui rivisita i celebri temi dei suoi vecchi film.
In pratica è il suo primo lavoro come regista dai tempi di The Ward (2010)


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#303 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 16 settembre 2017 - 07:43

Quando esce il disco? Adoro le sue OST


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#304 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 20 settembre 2017 - 15:13

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e così 40 anni dopo ritornano michael myers, jamie lee curtis, haddonfield. e pure carpenter che benedice il progetto come produttore. dei primi 3 film carpenteriani si è già parlato in questo topic, mi è venuta quindi voglia di scrivere due righe invece sui successivi sequel di quella che è considerata a tutti gli effetti la terza grande serie dello slasher anni 80 insieme a venerdì 13 e nightmare

halloween 4 – il ritorno di michael myers (1988) di dwight h. little

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come da titolo, myers ritorna sul luogo del delitto dopo che i fan si erano lamentati della sua assenza nel terzo film. si limita a replicare tutte le intuizioni del primo film, ma lo fa bene. certo bisogna accettarne la non-logica tipica dello slasher, le situazioni irreali e ridicole che vengono in pegno da una decade intera dominata da questo tipo di horror, ma resta fedele allo spirito del film di carpenter che privilegiava la tensione e il mistero sulle situazioni più “facili”. la mitica musica da questo punto di vista è l’arma in più rispetto alla concorrenza. e il finale – che cita la famosa sequenza d’apertura del primo film – con il suo beffardo cliffhanger resta oggi, come allora, parte del motivo della sua riuscita

halloween 5 – la vendetta di michael myers (1989) di dominique othenin-girard

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nonostante fosse uscito in un periodo di declino commerciale dello slasher, il quarto film fu un ritorno di fiamma della serie al botteghino, 6 anni dopo il flop del terzo film. e così per cavalcare l’onda del successo, l’anno seguente venne fatto uscire subito un seguito che riportava sulla scena gli stessi personaggi del film precedente, in particolare la nipote di michael, la piccola scream queen danielle harris. è curioso come per quasi 25 anni sia stato l’unico episodio della saga a non esser stato distribuito in italia. il film soffre di una prima parte lentissima in cui abbonda il ridicolo involontario (quello che fa più tenerezza è il povero donald pleasence , ormai ridotto alla parodia di se stesso). quando però riesce ad ingranare diventa persino godibile. meno “legnoso” rispetto al film precedente e più agile e ritmato, sicuramente più violento ed esplicito dei primi film, ha più che altro la sua nota di originalità nel confronto tra il babau michael e la piccola final girl che da allo slasher un tocco da fiaba horror

halloween 6 – la maledizione di michael myers (1995) di joe chappelle

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il 6° capitolo è più famoso per la travagliata vicenda produttiva che per il film in sé. sulla carta doveva essere il film che spiegava l’immortalità di michael legandola alla setta di thorn e al folklore celtico che innerva la festa di halloween, tra sacrifici umani e poteri magici. i produttori però commissionarono reshoots e un rimontaggio del film per trasformarlo in uno slasher più canonico. negli anni successivi all’uscita è girata in maniera clandestina tra i fan una versione alternativa denominata “producer’s cut” che restituiva la visione originale del regista e dello sceneggiatore, con un finale diverso e un paio di sequenze maggiormente esplicative dei misteri legati a thorn, fino a quando questa versione non è stata messa in commercio qualche anno fa. non ho mai avuto il piacere di vederla per saggiarne o meno la bontà, ma quel che emerge dal theatrical cut è un film noioso e incomprensibile, che non ha di certo beneficiato di tagli e rimaneggiamenti vari

halloween – 20 anni dopo (1998) di steve miner

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il 7° capitolo della saga è il celebrato “ritorno alle origini”, che ignora quanto accaduto nel 4°, 5° e 6° film, e si ricollega direttamente ai primi due film, riportando jamie lee curtis sulla scena. in veste di produttore, ma anche di sceneggiatore non accreditato, c’è il golden boy dell’horror americano di fine anni 90, kevin williamson. la scrittura è sicuramente di un altro livello rispetto ai precedenti sequels, ma i tic e i trucchetti alla scream (elementi “meta” compresi) non hanno la ben che minima forza o freschezza del film di craven, anzi sanno già di maniera (al 5° falso jumpscare il giochino mostra la corda). non si vuole scadere nella facile mattanza alla venerdì 13 – paradossale perché il regista è quello del 2° e 3° film della saga di jason – ma il risultato è uno slasher noioso, che è sicuramente peggio. la cosa migliore del film è la curtis, qui nei panni della final girl più cazzuta della storia: memorabile il confronto finale con michael ascia in pugno

halloween – la resurrezione (2002) di rick rosenthal

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se c’è una cosa da dare atto ad halloween 20 anni dopo, è di aver trovato una chiusa soddisfacente non solo al film, ma all’intera serie. ma nella storia infinita delle saghe cinematografiche state pur certi che prima o poi qualche sceneggiatore troverà il modo di retconnare qualsiasi tipo di finale. così non è bastato neppure che jamie lee curtis decapitasse brutalmente il vecchio michael per porre fine all’esistenza del serial-killer. eccolo ritornare a tormentare una nuova generazione di giovani americani, quelli di internet, dei reality-show, di mtv e del politicamente corretto. e il tentativo è proprio quello di aggiornare lo slasher ai tempi delle chat online e del grande fratello, in un certo senso anticipando persino i filoni found footage e pov del decennio. ma ormai i meccanismi sono usurati e a nulla servono per rinvigorire la serie né il ritorno di rosenthal, né il cameo iniziale della curtis
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#305 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 27 settembre 2017 - 14:20

Quando esce il disco? Adoro le sue OST


Il 20 di ottobre.
Subito dopo parte in tournée: http://www.theoffici...enter.com/tour/
(magari venisse anche in Italia)
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#306 Matthew30

    Classic Rocker

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Inviato 06 giugno 2018 - 20:29

Scusate se riporto in auge il topic, ma ho trovato su un forum americano questa twittata del maestro su un reboot di Halloween in uscita per questo autunno:

 

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#307 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 09 giugno 2018 - 12:19



trailer a mio giudizio spaccato in due:

una prima parte nello stile degli horror arthouse di questi anni

una seconda più convenzionale nello stile (usurato) della saga

guardiamo nel prodotto finale come bilanciano gli ingredienti. in ogni caso mi fa ben sperare
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#308 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 16 giugno 2018 - 22:35

Una volta ho letto una citazione di un'intervista in cui Carpenter si dichiarava grande fan del western. In effetti Distretto 13 è una specie di remake di Un dollaro d'onore. Cosa mi dite al riguardo?
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L'amour physique
Est sans issue

#309 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 17 giugno 2018 - 05:48

Considera che in Escape From New York c'è Lee Van Cleef...secondo me è tutto vero.


  • 0

#310 Stan Bowles

    Socialista dalle tasche buche

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Inviato 17 giugno 2018 - 09:55

E' risaputissimo che Carpenter ami il Western


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#311 woody

    Classic Rocker

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Inviato 18 giugno 2018 - 18:07

Una volta ho letto una citazione di un'intervista in cui Carpenter si dichiarava grande fan del western. In effetti Distretto 13 è una specie di remake di Un dollaro d'onore. Cosa mi dite al riguardo?

Vabbè lo dice lui stesso, la metà dei suoi film sono "un dollaro d'onore" in contesti diversi. Io mai visto, ho problemi col western pre-leone, ma mi ricordo che per curiosità lessi qualcosa sul film e si capisce facilmente il perchè.


  • 0

#312 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 07 luglio 2018 - 18:11

Rivisto Prince Of Darkness. Dopo i flop dei tre precedenti film - che avevano segnato un allontanamento di Carpenter dai suoi generi più vicini - il buon John ritorna al genere horror. Citazioni sparse di The Thing, Halloween, Rosemary's Baby, il tutto innaffiato da una buona dose di scienza, religione, morte, sogno, mistero, futuro. Per me questo film è il suo capolavoro. Quello dove unisce più roba possibile. Costato pochissimo, con una fotografia non proprio all'altezza, il film riesce a tenere incollato alla sedia dalla prima all'ultima immagine, fino al finale, inquietantissimo. Se riesco posto una classifica dei miei preferiti di John ma credo che questo sia davvero al primo posto. 


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#313 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 28 aprile 2020 - 07:46

Immagine.png

 

asd


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#314 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 20 marzo 2023 - 10:29

Mi son rivisto Il signore del male (che abbastanza incredibilmente, quegli snobboni di Mubi han messo in catalogo).

Ne avevo dei ricordi vaghi, immagini e sensazioni per lo più.

Che portento il nostro Carpenter! Perché quelle immagini che mi si erano ficcate in testa 30anni fa ancora oggi son pazzesche.

Non è il suo migliore ovviamente, forse paga una prima parte meno riuscita del solito (specie nella costruzione dei personaggi, meno interessanti di altre volte), ma nella seconda parte vola altissimo in un crescendo che è incredibile. Ritmo e immagini, cinema carpenteriano puro.

 

Fa sempre piacere tornare ai propri amati.


  • 4

#315 ucca

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Inviato 24 marzo 2023 - 09:10

Mi son rivisto Il signore del male (che abbastanza incredibilmente, quegli snobboni di Mubi han messo in catalogo).

Ne avevo dei ricordi vaghi, immagini e sensazioni per lo più.

Che portento il nostro Carpenter! Perché quelle immagini che mi si erano ficcate in testa 30anni fa ancora oggi son pazzesche.

Non è il suo migliore ovviamente, forse paga una prima parte meno riuscita del solito (specie nella costruzione dei personaggi, meno interessanti di altre volte), ma nella seconda parte vola altissimo in un crescendo che è incredibile. Ritmo e immagini, cinema carpenteriano puro.

 

Fa sempre piacere tornare ai propri amati.

 

Anche io l'ho rivisto di recente, crescendo inarrestabile di delirio e male assoluto. ogni volta mi perdo nelle spiegazioni che sono carpenter al 100%, tutta quella roba sugli atomi, teorie strampalate mentre sotto scorre una musica meravigliosa ma come fa? Fottuto genio. Sui personaggi non sono d'accordo, gli bastano due tocchi e li ha caratterizzati tutti molto bene. Sono anche molto espressivi gli attori, penso al prete codardo, al vecchio scienziato pazzo (lo stesso di Grosso guaio a Chinatown), etc etc. Manca Kurt Russell ma forse in un film del genere non avrebbe avuto lo spazio necessario


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#316 Fidelio

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Inviato 24 marzo 2023 - 11:09

Per me è il suo capolavoro
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