Inviato 14 maggio 2017 - 22:08
c'è un'unica scena bella in questo film: siamo in una chiesa, i paesani disperati discutono se accettare o meno le pesanti condizioni di tributo imposte dal prepotente di turno; nel bel mezzo della discussioni tra interventisti e remissivi, fa la sua teatrale entrata in scena il villain, va sul pulpito, fa uno di quei discorsoni metaforici da cattivo, poi fa uscire tutti dalla chiesa grazie ai bruti che si è portato dietro, dà fuoco alla chiesa, fredda il povero coglione idealista di turno che lo sfida pubblicamente, c'è qualche altro ammazzamento di innocenti random, e tutto finisce con l'uscita di scena del gran bastardo con la chiesa che brucia alle sue spalle
è la sequenza iniziale, e francamente ti fa sperare in bene per il film. e invece no. è l'ennesimo inutile e loffio remake di questi tempi senza senso. io non partivo prevenuto, non nutro alcuna riverenza verso il film di sturges. ma a parte un aggiornamento all'estetica spaghetti, è incredibile come non siano riusciti a proporre una sola idea interessante o un solo miglioramento ad un film di 60 anni fa che già di per sé non brillava per originalità (e non solo perché era già lui un remake)
la rappresentazione del west è realistica tanto quanto può esserlo la rappresentazione dell'italia in una pubblicità di dolce&gabbana. il nostro team è composto da: 1 nero - che è pure il capo -, 1 messicano, 1 nativo, 1 cinese, e poi a questo punto sembrava troppo pure a loro e quindi ci hanno messo 3 bianchi + BONUS TRACK: la donna forte ed emancipata. forse ancora più incredibile del fatto che le tensioni razziali non esistono e che un paese di bianchi accetta di buon grado di farsi comandare da un nero, è che nessuno, neppure i cattivoni, usa la parola "negro". perché? perché è un cazzo di PG-13. in questi casi mi viene da dire: tarantino dove sei? vogliono fare i djanghi con le bocche disinfettate, che è un po' come girare un porno con i goldoni
di positivo c'è il body count, altissimo. quello che testimonia che gli americani sono malati di mente non sono le sette religiose che si suicidano in massa o i serial-killers cannibali o le stragi nelle scuole, ma il fatto che un film del genere dove si ammazzeranno un centinaio di persone di cui un 50% a sangue freddo senza battere ciglio, perché non si vede una goccia di sangue allora non si prende l'R ma il PG-13. ormai un rating svuotato di senso, solo mera merce di scambio delle major per assicurarsi la massima esposizione e distribuzione delle proprie ciofeche che altrimenti non si guarderebbe nessuno
fuqua sta disperdendo il proprio talento dietro a troppi film di merda