Aldilà di quale similitudine alla vecchia PJ Harvey e a testi tutto sommato canonici per chi ha il cuore spezzato as usual, direi che questo terzo disco della signorina Olsen sia pressappoco uno dei pochi classici che possono venir fuori da quest'anno musicale.
Sonorità e interpretazioni varie e incisive, catarsi, pop, morbidezza matrimoniale (Those were the days) pur rimanendo nei solchi d'un rock cantautorale.
Vorrei sapere perché non dovrebbe risultare come un grandissimo disco visto che il disco in giro si trova da mesi e nessuno ne parla.
Questo pezzo è una classica partenza falsa, visto che di synth e atmosfere sintetiche non si sentiranno più per tutto il disco.