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Jamie Lidell - Multiply (Warp, 2005)


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13 replies to this topic

#1 Guest_bebo_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 19:31

Immagine inserita

Maledetto Minucci che mi ha fatto scoprire questo discone, e maledetto Piccy che me l'ha riproposto al momento giusto dopo mesi di accantonamento.
Jamie Lidell è un fottuto stronzo, cresciuto con il portatile sulle ginocchia e Stevie Wonder nelle orecchie (che uno si chiede, come fa Stevie a starci in un paio di orecchie?), e con Multiply scodella un soul-funk bianco latte con la punta elettronica che non guasta mai per essere moderni. Un disco solare e divertente, ben fatto e curato, che al suo interno una hit fatta e finita come Multiply o come il funk caldissimo di When I Come Back Around, o la princiana This Time.
Un album da riscoprire quanto prima, prima di diventare quelli che dopo 5 anni "cazzo ma sto disco è fenomale", fatelo e ditelo adesso che l'estate è scoppiata.
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#2 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 28 giugno 2006 - 19:47

Il singolo What's The Use lo trovo molto carino, lui ha davvero una bella voce black...potrei farci un pensierino sempre che il disco sia di facile reperibilità dalle mie parti. Altre notizie su di lui? E' il suo primo album questo?
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RYM enafffffffiiiiooooooooolllll

#3 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 20:04

allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


facci un pensierino, anzi due.
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#4 {`tmtd`}

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Inviato 28 giugno 2006 - 20:29

allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


sì sì, mi sento proprio di condividere.. i super collider son stati e spero saranno dei grandi.. il disco che consigli tu, matteo, è davvero un capolavoro, e lo dico senza timore.
assolutamente pertinente il raffronto con i beats dei telefon tel aviv, infatti, in Multiply, ci sento molti ritmi già sentiti nello splendido Map Of What Is Effortless, sopratutto nei pezzi cantati..
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#5 White Duke

    facente parte dell'élite

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Inviato 28 giugno 2006 - 20:38

Già. Disco che vale la pena di rispolverare, vista la stagione. E le attendbili citazioni a Stevie Wonder si sprecano. Buon album davvero.
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#6 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 28 giugno 2006 - 20:52


allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


sì sì, mi sento proprio di condividere.. i super collider son stati e spero saranno dei grandi.. il disco che consigli tu, matteo, è davvero un capolavoro, e lo dico senza timore.
assolutamente pertinente il raffronto con i beats dei telefon tel aviv, infatti, in Multiply, ci sento molti ritmi già sentiti nello splendido Map Of What Is Effortless, sopratutto nei pezzi cantati..


i Super Collider mi pare proprio siano sciolti.
Secondo me Map of what is effortless ha dei beat stratosferici al servizio di impalcature strumentali non sempre a fuoco. insomma, che quei due siano dei maghi della micro-elettronica patinata non c'è il minimo dubbio...ma forse devono ancora imparare a scrivere come si deve. comunque un buon disco. buono buono.
Junior boys secondo me molto più simili ai supercollider come approccio. prendi una canzone come more than real...
i super collider però hanno meno trame, proprio perchè la canzone non deve imprigionare la voce di lidell in una serie di accordi. l'uomo spazia, sale e scende di tonalità come un forsennato.
e la musica glielo permette.
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#7 {`tmtd`}

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Inviato 28 giugno 2006 - 20:58



allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


sì sì, mi sento proprio di condividere.. i super collider son stati e spero saranno dei grandi.. il disco che consigli tu, matteo, è davvero un capolavoro, e lo dico senza timore.
assolutamente pertinente il raffronto con i beats dei telefon tel aviv, infatti, in Multiply, ci sento molti ritmi già sentiti nello splendido Map Of What Is Effortless, sopratutto nei pezzi cantati..


i Super Collider mi pare proprio siano sciolti.
Secondo me Map of what is effortless ha dei beat stratosferici al servizio di impalcature strumentali non sempre a fuoco. insomma, che quei due siano dei maghi della micro-elettronica patinata non c'è il minimo dubbio...ma forse devono ancora imparare a scrivere come si deve. comunque un buon disco. buono buono.
Junior boys secondo me molto più simili ai supercollider come approccio. prendi una canzone come more than real...
i super collider però hanno meno trame, proprio perchè la canzone non deve imprigionare la voce di lidell in una serie di accordi. l'uomo spazia, sale e scende di tonalità come un forsennato.
e la musica glielo permette.


sì sì, infatti ne avevo sentito parlare che si erano sciolti, speravo tu mi smentissi.. ::)
per quanto dici dei telefon tel aviv, posso condividere il tuo discorso limitatamente al secondo album dove, sì, qualche partitura classica risulta un pò fuori posto. ma si parla proprio di piccoli particolari. il primo album, invece, è proprio perfetto.
la voce di lidell non ha proprio bisogno di essere imbrigliata dalla musica, sì. ha tutte la capacità per prendere il primo piano..
riguardo all'accostamento super_collider/junior boys, mi sfugge un attimino, visto che è un pò di tempo che non ascolto last exit..ci tornerò su.
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#8 Kesson

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Inviato 29 giugno 2006 - 02:25

Visto dal vivo lui: uno spettacolo.
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#9 sonicam

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Inviato 29 giugno 2006 - 06:56

allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


facci un pensierino, anzi due.


Ma pure il precedente Head On mica scherza, anzi, trovo che sia un prodotto di qualità equiparabile a Raw Digits. L'incontro tra le sperimentazioni techno di Cristian Vogel e l'anima soul di Lidell crea uno degli approcci più originali e riusciti al mondo elettronico degli ultimi anni.
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This Is a Journey Into Sound
From Their Minds To Yours

Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.

warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.

#10 Guest_Guy Picciotto_*

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Inviato 29 giugno 2006 - 08:10


allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


facci un pensierino, anzi due.


Ma pure il precedente Head On mica scherza, anzi, trovo che sia un prodotto di qualità equiparabile a Raw Digits. L'incontro tra le sperimentazioni techno di Cristian Vogel e l'anima soul di Lidell crea uno degli approcci più originali e riusciti al mondo elettronico degli ultimi anni.


bella sonicam, sono con te!  ::)
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#11 Guest_bebo_*

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Inviato 29 giugno 2006 - 08:58


allora, ti basti sapere che il caro Jamie è un mothefucker di prima categoria e lo ha già ampiamente dimostrato nel progetto Super Collider.
"Raw digits" il disco da avere.
la sua voce soul su electro spezzata e singhiozzante oltre che fredda come i ghiacci...però il soul di Jamie è come lava... per dire, beats alla telefon tel aviv/junior boys...più uptempo però.


facci un pensierino, anzi due.


Ma pure il precedente Head On mica scherza, anzi, trovo che sia un prodotto di qualità equiparabile a Raw Digits. L'incontro tra le sperimentazioni techno di Cristian Vogel e l'anima soul di Lidell crea uno degli approcci più originali e riusciti al mondo elettronico degli ultimi anni.

Di Vogel, che a mio avviso è un grandissimo parimenti a Lidell, consiglio a tutti il 12" Defunkt, 3 canzoni senza titolo di puro idillio techno, mentre per quel che riguarda la lunga distanza non mi ha mai convinto appieno nonostante Body Mapping (1996), Busca Invisibles (1999) e Station 55 (2005) siano tre buoni dischi. Quello che preferisco del materiale ascoltato è The Visit, un 12" del 1996, profondamente techno e sperimentale.
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#12 sonicam

    Melonball Bounce

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Inviato 29 giugno 2006 - 12:16

Di Vogel, che a mio avviso è un grandissimo parimenti a Lidell, consiglio a tutti il 12" Defunkt, 3 canzoni senza titolo di puro idillio techno, mentre per quel che riguarda la lunga distanza non mi ha mai convinto appieno nonostante Body Mapping (1996), Busca Invisibles (1999) e Station 55 (2005) siano tre buoni dischi. Quello che preferisco del materiale ascoltato è The Visit, un 12" del 1996, profondamente techno e sperimentale.


Io di Vogel solista conosco solo Dungeon Master del 2002, un album di techno semplicemente esplosiva seppur sperimentale. Nonostante conosca relativamente poco rispetto a tutta la sua produzione, considero Vogel un personaggio assolutamente di grande livello in campo techno, soprattutto per il tentativo di innovare il genere e allargarlo a nuove soluzioni.
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This Is a Journey Into Sound
From Their Minds To Yours

Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.

warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.

#13 {`tmtd`}

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Inviato 29 giugno 2006 - 12:31

per me il disco di vogel è questo:

Immagine inserita

Beginning To Understand (Mille Plateaux, 1994)

raramente si riesce a sentire nel solito disco tutta questa potenza e raffinatezza, quel suono che pare un cazzotto sordido in alcuni frangenti, e un sinuoso carosello elettronico ammaliante in altri istanti.
pezzi come la title-track, Scorpio e Space Between Stars, mettono paura, ma paura per davvero.
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#14 Guest_gneo_*

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Inviato 30 giugno 2006 - 14:13

disco niente male questo "Multiply", che fatica ad uscirmi dal lettore.

Grazie per la segnalazione!
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