La regina di tutte le cover
"i capelli alla Bon Jovi"
Inviato 31 luglio 2016 - 11:26
La regina di tutte le cover
"i capelli alla Bon Jovi"
Inviato 31 luglio 2016 - 12:57
Ma secondo me la tua ultima frase rappresenta un pensiero molto pigro. Gli ultimi 5 anni di Jovanotti non sono né il meglio del mainstream italiano degli ultimi 30 o 25 anni, né degli ultimi 5 anni. Certo, secondo me. Ma appunto, secondo me quel pigro di Cremonini, pur coi suoi testi leggerissimi e quasi mai riusciti a pieno, si mangia l'ultimo Jovanotti, discorso opinabile ma comunque non così astratto o pregiudizievole.Quel snobbini finale non era nulla di personale, onestamente non ricordavo neanche chi aveva tirato in ballo Jovanotti, il tuo post lo avevo letto molte ore prima di rispondere. Era riferito più in generale a quello che mi pare un sentire comune di molti in questo forum che vedono in Jovanotti una specie di anticristo della musica italiana. Magari per poi esaltare figuri stile Max Pezzali... che pure però non inserirei in questo topic.Non sono per niente d'accordo, specie su snobbini. O almeno, Jova lo abbiamo citato io e razzledazzle e in modo abbastanza preciso, a leggere la tua risposta mi sento più frainteso che "contestato".Idem con patate su Jovanotti. È l'eterno piacione della musica moderna italiana, il Gianni Morandi finto-alternativo, stucchevole e ripetitivo finché vogliamo, ma vedere nelle sue innocue canzoncine, che comunque rispetto al mare di merda rappresentato dal pop italiano degli ultimi 30 anni almeno sono costruite con una certa abilità artigianale, un momento buio della musica italiana è un esercizio da snobbini belli e buoni.
A me Jovanotti in generale piace, tiè, ma la sua trasformazione, da Ora(uscito nel 2011? Conosco solo i singoli) in poi è esattamente quello di cui ho parlato nel post, con influenze su altri artisti che ho citato, e in questo caso la sapienza artigianale non è un bonus.
Potrei dire una cosa simile di Gazzè, che mi piace e i cui ultimi successoni mi innervosiscono, non perché successoni; però i motivi per cui hanno avuto successo e per cui mi dispiacciono, sono analoghi.
Poi possono piacere, anzi, ho addirittura la presunzione di capire perché!
Dire che è snobismo è scorretto (e la parola ha due sensi), no?
Di Jovanotti, tramite mio fratello, conosco la roba degli anni 80 e 90, del post-2000 conosco solo i singoli. Noto anch'io che negli ultimi anni gli sia scoppiata la vena diciamo estiva e ruffiana, una piacionaggine al cubo, con l'aggravante di un evidente inaridirsi di idee. Ma lo stesso trovo un discutere del sesso degli angeli con i barbari alle porte definire anche le sue canzonette recenti un momento buio della musica italiana. Restano purtroppo e in modo tremendamente significativo il meno peggio di quello che la canzonetta italiana offre da un quarto di secolo abbondante.
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 31 luglio 2016 - 13:34
Inviato 31 luglio 2016 - 14:23
Comunque ovviamente non è che ce l'avessi con te, è che sinceramente non riesco a concepire le folgorazioni al contrario.
Mettila così: c'è un'età in cui non hai modo di scegliere le cose che ti arrivano addosso, e queste comunque ti influenzano, ti formano. È solo crescendo che acquisisci più indipendenza.
Non do eccessive colpe al povero Max, per carità, ma chi per fame di denaro ha deciso di inquinare l'immaginario artistico di una generazione intera (con Max ma anche con roba ben peggiore) s'è fatto carico di un pesante fardello. Non si può giustificare tutto in nome della sopravvivenza o della leggerezza, ci sono persone (ir)responsabili.
Inviato 31 luglio 2016 - 14:36
Comunque ovviamente non è che ce l'avessi con te, è che sinceramente non riesco a concepire le folgorazioni al contrario.
Mettila così: c'è un'età in cui non hai modo di scegliere le cose che ti arrivano addosso, e queste comunque ti influenzano, ti formano. È solo crescendo che acquisisci più indipendenza.
Non do eccessive colpe al povero Max, per carità, ma chi per fame di denaro ha deciso di inquinare l'immaginario artistico di una generazione intera (con Max ma anche con roba ben peggiore) s'è fatto carico di un pesante fardello. Non si può giustificare tutto in nome della sopravvivenza o della leggerezza, ci sono persone (ir)responsabili.
Secondo me, tu sopravvaluti la capacità di chiunque di influenzare i gusti di chicchessia.
Le possibilità di scelta di ascolto sono moltissime (e forse, ai tempi dei dischi "storici" degli 883 erano anche di più).
Non voglio dire che tu VOLEVI ascoltare quello, ma se a quei tempi ti sei soffermato sugli 883 e non su altre cose vuol dire che qualcosa ci trovavi. Perchè altrimenti ti saresti fermato su qualcos'altro, no?
[Poi quando il buon Siberia vorrà postare anche qualche sua opinione compiuta (invece di mettere meno alla cazzo come sua abitudine)..... ]
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 31 luglio 2016 - 14:44
La poesia dei mid '00s
Inviato 31 luglio 2016 - 14:59
Mettila così: c'è un'età in cui non hai modo di scegliere le cose che ti arrivano addosso
ma se a quei tempi ti sei soffermato sugli 883 e non su altre cose vuol dire che qualcosa ci trovavi.
Non è che sono tutti vecchi come te , si parla di influenza in un'età importante per la formazione e in cui hai pochissima possibilità di scelta.
A me ad esempio sono piovuti addosso i Queen, poteva andarmi anche peggio (forse).
Io invidio moltissimo quelli che avevano genitori (o zii, la famosa zia di Gozer) appassionati di musica che gli hanno permesso di cominciare molto presto ad ascoltare roba decente.
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 31 luglio 2016 - 15:06
Immagino che anche chi è cresciuto a pane e Amici di Maria ci abbia trovato qualcosa, Cyclo, non parlavo di lavaggio del cervello. Ma Maria i suoi bei secoli all'inferno meriterebbe di farseli ugualmente.
Maria De Filippi sconta già in terra parte delle sue evidenti colpe, visto con chi è sposata
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:08
Io invidio moltissimo quelli che avevano genitori (o zii, la famosa zia di Gozer) appassionati di musica che gli hanno permesso di cominciare molto presto ad ascoltare roba decente.
A volte pur'io, specie con i racconti più romantici, altre volte invece rivendico l'esserci arrivato completamente da solo (sempre sia decente, lo so geeno). Forse c'entrano i motivi giusti.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:08
A livello etico ed estetico e per l'immaginario che si è portato dietro non si può non citare.
e poi IL MALE
Pagherete caro,pagherete tutto.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 31 luglio 2016 - 15:15
(sempre sia decente, lo so geeno).
Ma chissenefrega, il vostro è un non-problema nel quale vi crogiolate (l'esserci arrivati da soli, ma che è?). Trovo semplicemente strano che un disco prima ti piaccia e poi non più, solo perché per me non ha mai funzionato così (poi tu mi dici che invece per te si e siamo a posto).
edit: aggiungo, non so spiegarmi per quale motivo una folgorazione musicale (grazie a dio si va avanti con queste esaltazioni) debba svalutare qualcos'altro.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:17
Mettila così: c'è un'età in cui non hai modo di scegliere le cose che ti arrivano addosso
ma se a quei tempi ti sei soffermato sugli 883 e non su altre cose vuol dire che qualcosa ci trovavi.
Non è che sono tutti vecchi come te , si parla di influenza in un'età importante per la formazione e in cui hai pochissima possibilità di scelta.
A me ad esempio sono piovuti addosso i Queen, poteva andarmi anche peggio (forse).
Io invidio moltissimo quelli che avevano genitori (o zii, la famosa zia di Gozer) appassionati di musica che gli hanno permesso di cominciare molto presto ad ascoltare roba decente.
Ma evidentemente Gozer era "terreno fertile".... non credo che esista sempre e comunque una consequenzialità certa del tipo: "i tuoi ti facevano ascoltare bella musica -----> diventi ascoltatore di bella musica".
I viaggi in auto con i miei erano caratterizzati dalle cassette di Fausto Papetti, Julio Iglesias e l'Orchestra Castellina Pasi, per dire
Credo che molto incida la curiosità personale, come motore che ti spinge a "cambiare stazione radio" (e passare, per dire, da 105 alla stazione locale che trasmette musica rock) oppure anche solo -al tempo d'oggi- a cliccare su quel video che Youtube ti consiglia e che può aprirti prospettive musicali che fin lì non avevi.
Io per lo meno ho sempre quella curiosità lì: e se ce l'ho io, perchè non ce la deve avere un bambino di 9-10 anni o una ragazzina di 13 ?
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:20
Quando hanno ucciso l'Uomo Ragno ero già grandicello.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:23
Mettila così: c'è un'età in cui non hai modo di scegliere le cose che ti arrivano addosso
ma se a quei tempi ti sei soffermato sugli 883 e non su altre cose vuol dire che qualcosa ci trovavi.
Non è che sono tutti vecchi come te , si parla di influenza in un'età importante per la formazione e in cui hai pochissima possibilità di scelta.
A me ad esempio sono piovuti addosso i Queen, poteva andarmi anche peggio (forse).
Io invidio moltissimo quelli che avevano genitori (o zii, la famosa zia di Gozer) appassionati di musica che gli hanno permesso di cominciare molto presto ad ascoltare roba decente.
Genitori appassionati di musica ok, bellissimo e tutto, ma se a quello che ascolti adesso c'arrivi (e ad un certo punto c'arrivi, non è che se in terza elementare i tuoi ascolti erano - parlo dei miei - Backstreet Boys e Eiffel 65, allora sei destinato a diventare per forza il tamarretto da sagra) prendendo il giro largo, dov'è il problema? Che hai perso del tempo ad ascoltare della musica "di merda"? Che sui classificoni del forum di Ondarock conosci quei cinquanta dischi in meno rispetto a quello che ha avuto i genitori musicofili? Che la tua cultura musicale è "inquinata" da ascolti orribili e sei quindi una persona meno nobile e/o percettiva? Vorrei davvero riuscire a capire dov'è il problema.
Per fortuna, invece, che esiste la "musica di merda" (mah) e che a otto anni si ascoltano i Backstreet Boys (per i nati alla fine degli anni '80) o gli One Direction (per i giovani d'oggi); per fortuna che si può guardare alle cose del mondo con un filo in meno di snobismo, nel quale uno che è cresciuto coi gusti "raffinati" forse si crogiola di più (non lo so, in ogni caso sono dei percorsi, e non vedo come possano essere "sbagliati" o come possano rappresentare una perdita di tempo, sia l'uno che l'altro).
Inviato 31 luglio 2016 - 15:44
Sono convinto che questi sotto mettono d'accordo tutti.
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:49
Va beh, pasta pippe, do anch'io il mio contributo. "Su e giù" dei Vernice. Tutta basata su un doppio senso da "osteria numero diecimila", tentativo di fare una roba alla Vasco Rossi che forse (e dico forse) persino il Vasco attuale si vergognerebbe.
Questa l'avevo rimossa, che orrore...
La regina di tutte le cover
"i capelli alla Bon Jovi"
Oddio, mi sento male...
Comunque impossibile non citare lei, tentarono di farla sfondare in ogni modo con questo pezzo, ci sono volte in cui penso che sia un ingiustizia che non ce l'abbia fatta visto che Arisa che faceva\fa canzoni simili e tutto sommato è scarsa uguale invece è ancora tra noi, Carlotta era almeno simpatica
Poi c'è lei
La sorellina scarsa e mielosa di Irene Grandi (che già era scarsa di suo..), ricordo che lavoravo in un ufficio nel 2003 e la passavano in radio 12345678910 volte al giorno, iniziai ad odiarla e la odio tuttora, il testo poi si vede lontano un miglio che l'ha scritto Jovanotti...
Inviato 31 luglio 2016 - 15:49
A me la Marrone sta simpatica e alcuni degli ultimi pezzi non mi dispiacciono nemmeno nel marasma radiofonico (questo qui sopra e tutti gli altri scritti dai Modà no per carità)... quella che proprio mi fa inorridire per come canta, cosa canta, come si muove, come si veste e la sua bocca larga da rana è Alessandra Amoroso. Il suo grande successo mi è inconcepibile.
Inviato 31 luglio 2016 - 15:53
la sua bocca larga da rana è Alessandra Amoroso.
Nei primi tempi, prima che la tirassero a lucido, per me è sempre stata...
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
Inviato 31 luglio 2016 - 17:40
Spezzerei una lancia in favore di quelli come Rovazzi, il Pagante o Gordon. Possono piacere o essere odiati, ma a loro modo sono "giovani" e rappresentativi del presente, a differenza dei reduci dei Talent che nascono già vecchi. Per dirla in sintesi
discotecari senza valori>>>bravi ragazzi finti umili.
Mi sfuggono le qualità associate all'essere "giovani" e "rappresentativi del presente", specialmente se per mezzo di tali valori si comunicano messaggi del calibro di "sto in ciabatte nel locale", "cazzomene della crisi", "fumo un po' e dopo gioco a pes" e così via.
Non discutevo di "discotecari vs finti umili" ma di personaggi che esaltano l'ozio e l'ignoranza in forme irritanti e dementi, e non parliamo di auto-ironia per favore: ho appena letto un'intervista a tale Rovazzi dove afferma orgoglioso di non avere completato le superiori, per non parlare degli altri. Ma, a parte questo, non si intravede alcuna forma di talento, di sforzo, se non nell'indovinare una frase-tormentone in voga fra i bimbiminkia e inserirla nel contesto di una canzonaccia tamarra. Clapis è Capossela al confronto.
Comunque, ho preso quel brano a pretesto per criticare la deriva di sciocco disimpegno delle ultime generazioni, e non mi sto focalizzando esclusivamente su Rovazzi, ma personalmente ritengo lui e gli altri che ho citato un cattivo esempio per i ragazzini di oggi.
Capisco anche l'elogio per il DIY di operazioni del genere (fino a un certo punto: J.Ax e Fedez ospiti nel video d'esordio, mah) ma non è colpa dei ragazzi che partecipano ai talent (quasi sempre persone che si sono fatte un culo dietro) se nel nostro paese esiste solo quella forma di espressione mediatica.
Inviato 31 luglio 2016 - 17:44
Spezzerei una lancia in favore di quelli come Rovazzi, il Pagante o Gordon. Possono piacere o essere odiati, ma a loro modo sono "giovani" e rappresentativi del presente
Magari spezziamogliela in testa, quella lancia.
Inviato 31 luglio 2016 - 22:12
... quella che proprio mi fa inorridire per come canta, cosa canta, come si muove, come si veste e la sua bocca larga da rana è Alessandra Amoroso. Il suo grande successo mi è inconcepibile.
"Chi vuol brillare, si metta in ombra"
Alice: "Quanto tempo è per sempre?"
Bianconiglio: " A volte solo un secondo"
Inviato 01 agosto 2016 - 03:08
POPOLARE
personaggi che esaltano l'ozio
[...]
ho appena letto un'intervista a tale Rovazzi dove afferma orgoglioso di non avere completato le superiori
[...]
ritengo lui e gli altri che ho citato un cattivo esempio per i ragazzini di oggi.
Tutto ciò che Lei asserisce è come minimo vero. Oserei dire "terribilmente vero" in special modo le tre frasi che mi sono permesso di estrapolare dal loro contesto.
Mi trovo senz'altro d'accordo con lei nel giudicar amaramente e persino severamente questa gioventù dei nostri tristi tempi moderni senza rispetto e valori. Rimembro bene quando nella mia di giovinezza - ebbene sì, son stato imberbe anch'io, sorrido e quasi arrossisco al pensiero - la musica elettrificata era apportatrice di valori sani e condivisi da quella che non avrei timor di definire la meglio gioventù di quell'epoca. Valori quali il sesso più licenzioso, il ballo più sfrenato e la ddroga meglio tagliata, ma anche quella tagliata con meno perizia.
Limitarsi, come fa tal Rovazzi, a suggerire al giovine il non compimento del normale percorso delle scuole dell'obbligo è obiettivo ben misero e senza vigore. Senz'altro più ardito e direi fruttuso tentare il giovine al nobile gesto del suicidio, o quantomeno di un rintemprante e virile teppismo.
Inviato 01 agosto 2016 - 05:03
Spezzerei una lancia in favore di quelli come Rovazzi, il Pagante o Gordon. Possono piacere o essere odiati, ma a loro modo sono "giovani" e rappresentativi del presente, a differenza dei reduci dei Talent che nascono già vecchi. Per dirla in sintesi
discotecari senza valori>>>bravi ragazzi finti umili.
Mi sfuggono le qualità associate all'essere "giovani" e "rappresentativi del presente", specialmente se per mezzo di tali valori si comunicano messaggi del calibro di "sto in ciabatte nel locale", "cazzomene della crisi", "fumo un po' e dopo gioco a pes" e così via.
Non discutevo di "discotecari vs finti umili" ma di personaggi che esaltano l'ozio e l'ignoranza in forme irritanti e dementi, e non parliamo di auto-ironia per favore: ho appena letto un'intervista a tale Rovazzi dove afferma orgoglioso di non avere completato le superiori, per non parlare degli altri. Ma, a parte questo, non si intravede alcuna forma di talento, di sforzo, se non nell'indovinare una frase-tormentone in voga fra i bimbiminkia e inserirla nel contesto di una canzonaccia tamarra. Clapis è Capossela al confronto.
Comunque, ho preso quel brano a pretesto per criticare la deriva di sciocco disimpegno delle ultime generazioni, e non mi sto focalizzando esclusivamente su Rovazzi, ma personalmente ritengo lui e gli altri che ho citato un cattivo esempio per i ragazzini di oggi.
Capisco anche l'elogio per il DIY di operazioni del genere (fino a un certo punto: J.Ax e Fedez ospiti nel video d'esordio, mah) ma non è colpa dei ragazzi che partecipano ai talent (quasi sempre persone che si sono fatte un culo dietro) se nel nostro paese esiste solo quella forma di espressione mediatica.
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
Inviato 01 agosto 2016 - 10:15
A me la Marrone sta simpatica e alcuni degli ultimi pezzi non mi dispiacciono nemmeno nel marasma radiofonico (questo qui sopra e tutti gli altri scritti dai Modà no per carità)... quella che proprio mi fa inorridire per come canta, cosa canta, come si muove, come si veste e la sua bocca larga da rana è Alessandra Amoroso. Il suo grande successo mi è inconcepibile.
Ecco, avendo il non monopolio dell'autoradio ogni volta in cui non sono solo, ho una discreta conoscenza dei due fenomeni in questione.
Volendo tirare le fila con le dovute molle e proporzioni, la differenza tra la Marrone e la Amoroso mi pare abissale. Nel senso che pur trattandosi sempre e comunque a livello lirico di masturbazioni di gusto di autori di testi che non riuscirebbero a non scrivere banalità nemmeno sotto minaccia di mitra, le canzoni della Marrone quantomeno si distinguono, quale più quale meno, per una certa cura della melodia,ed in alcuni casi (udite udite adesso mi becca un fulmine) addirittura per arrangiamenti rock che se li avesse fatti (sparo) Maria Antonietta o Levante a quest'ora i baffetti ed i risvoltini degli hipster sarebbero più alti di mezzo centimetro: evoluzione tra l'altro abbastanza chiara,perché la base di partenza è sempre la canzone tardo adolescenziale con la felpa per nascondere le (bellissime) tette - Cullami e Arriverà scritta da Kekko dei Modà con 3 KKK come il KuKluxKlan - fino ad arrivare a pezzi veramente godibili come L'amore non mi basta,La mia città, entrambe con echi wave, e Occhi profondi. Evoluzione interrotta dagli ultimi pezzi che invece segnano un ritorno alla disperazione d'amore vacua.
Alessandra Amoroso invece semplicemente non ha la duttilità vocale della Marrone, e non è mai,mai,mai riuscita a staccarsi per un secondo dalla musica adolescenziale che è il target unico del marito di Costanzo. Anche musicalmente, è uno sconsolante e affannoso allacciarsi alle mode del momento che però sono vecchie già dopo un mese: ascoltasi l'ultimo orrendo singolo Vivere a colori dove siamo nel maledettissimo 2016 ancora alla strofe "tu sei il re e io la tua regina" e "io penso che tu sia un fiore" ed a quel vago retrogusto dance che ha ammorbato l'ultimo indecoroso singolo della Pausini Innamorata che credo possa essere utilizzato a Guantanamo come arma di tortura.
Ciò detto, attendo sempre con ansia un topless della Marrone
Inviato 01 agosto 2016 - 10:30
Tra l'altro sino a quest'ultimo disco della Amoroso (di cui i singoli, ahimè inspiegabilmente, imperversano ormai in qualsiasi radio) mi chiedevo sempre come mai fosse così famosa e vendesse così tanto perchè le sue canzoni, a differenza di quelle della Marrone, erano relegate prevalentemente a radio italia e latte e miele. La risposta me la diede mia sorella qualche tempo fa: spesso e volentieri erano utilizzate come colonna sonora dei filmati di uomini e donne della De Filippi, insomma il target è quello.
Inviato 01 agosto 2016 - 10:51
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 01 agosto 2016 - 10:51
Tra l'altro sino a quest'ultimo disco della Amoroso (di cui i singoli, ahimè inspiegabilmente, imperversano ormai in qualsiasi radio) mi chiedevo sempre come mai fosse così famosa e vendesse così tanto perchè le sue canzoni, a differenza di quelle della Marrone, erano relegate prevalentemente a radio italia e latte e miele. La risposta me la diede mia sorella qualche tempo fa: spesso e volentieri erano utilizzate come colonna sonora dei filmati di uomini e donne della De Filippi, insomma il target è quello.
Floods, io sono riuscito a strappare mia moglie da quell'inferno da un po' di anni ormai, ma quello di Maria è un microcosmo, una sorta di pianeta solare abitato da una parte da un parterre di divinità composto da cantanti uscite da amici, Raul Bova, attori holliwoodiani per la comparsata a C'è posta per te, Raul Bova, il calciatore figo, i mignottoni, i tamarri, Totti (che trascende l'idea del calciatore figo), Raul Bova, ballerini, Garrison ed altri coreografi dell'ante guerra, e Raul Bova; e dall'altro da un pubblico completamente lobomotizzato che urla e fa partire "Sei bellissimo" della Nannini ogni 5 secondi.
E quindi i filmati hanno la colonna sonora di cui sopra, ci sono i ralenty che nemmeno John Woo in Face-Off,eccetera
Ora, allargando un attimo il discorso che, peraltro, non è nemmeno off topic, Maria de Filippi è riuscita a creare un target "suo" che compete, nel nostro panorama, con i target stranieri (X factor, The voice, Italia's got talent ed altre malattie veneree) e che si è evoluto a sua volta nel tempo e non lo si può negare: Amici è passato da programma pomeridiano pre scopata e poi studio per gli esami/compiti per domani, a carrozzone in prima serata. Non ho idea di come sia oggi, ma facendo lo zapping prima di addormentarsi il sabato, è diventato una roba veramente paurosa, e grossa,con gli ospiti internazionali, i coach"professionisti"(Nek,Elisa,J-Ax), i giudici famosi (Ferilli, Argentero,Bertè). E questa trasformazione è potuta avvenire perché la legittimazione è passata attraverso altri contesti: va bene il successo purtroppo inarrestabile di Marrone/Amoroso, ma io vi ricorderei Marco Carta e soprattutto Valerio Scanu vincitore di Sanremo.
Con l'esplosione di questi personaggi, si ha contestualmente l'utilizzo di "professionisti della canzone" che queste canzoni le scrivono, e ben sapete la qualità scadente. Sta qui una delle vere pietre miliari del buio moosecale italico: l'aver creato una catena di montaggio di personaggi e canzoni e testi serializzati, anestetizzati, con un target potenzialmente ineasuribile in quanto in continuo movimento che è l'adolescente ma che va avanti negli anni nel caso di casalinga che si informa prevalentemente con Verissimo e Barbara D'Urso
Inviato 01 agosto 2016 - 11:34
personaggi che esaltano l'ozio
[...]
ho appena letto un'intervista a tale Rovazzi dove afferma orgoglioso di non avere completato le superiori
[...]
ritengo lui e gli altri che ho citato un cattivo esempio per i ragazzini di oggi.
Tutto ciò che Lei asserisce è come minimo vero. Oserei dire "terribilmente vero" in special modo le tre frasi che mi sono permesso di estrapolare dal loro contesto.
Mi trovo senz'altro d'accordo con lei nel giudicar amaramente e persino severamente questa gioventù dei nostri tristi tempi moderni senza rispetto e valori. Rimembro bene quando nella mia di giovinezza - ebbene sì, son stato imberbe anch'io, sorrido e quasi arrossisco al pensiero - la musica elettrificata era apportatrice di valori sani e condivisi da quella che non avrei timor di definire la meglio gioventù di quell'epoca. Valori quali il sesso più licenzioso, il ballo più sfrenato e la ddroga meglio tagliata, ma anche quella tagliata con meno perizia.
Limitarsi, come fa tal Rovazzi, a suggerire al giovine il non compimento del normale percorso delle scuole dell'obbligo è obiettivo ben misero e senza vigore. Senz'altro più ardito e direi fruttuso tentare il giovine al nobile gesto del suicidio, o quantomeno di un rintemprante e virile teppismo.
Lei fa un accostamento a dir poco fuorviante tra la controcultura degli anni '60-'70 (della quale in ogni caso si potrebbe legittimamente parlare male, ma per altri motivi) e le canzonette commerciali: mi sembrerebbe pleonastico rimarcare le differenze di contenuto, contesto storico e finalità artistiche tra le canzoni di Lou Reed, Rolling Stones o Ramones e quelle di Giovazzi, Rovazzi o come si chiama, ma evidentemente il benaltrismo imperante soffoca ormai ogni capacità di contestualizzazione.
Posto che dubito che personaggi del genere prolungheranno la loro carriera musicale, lei difende un ragazzino che non sa suonare, cantare, comporre, rappare, senza arte né parte ma a quanto pare con qualche raccomandazione giusta (supposizione inevitabile constatando la massiccia heavy rotation per un singolo d'esordio e l'apparizione di celebrità nel video di accompagnamento) che con una canzonaccia ha ottenuto un successo che è frustrante per tutte le persone che considerano il campo musicale, anche quello pop, come un ambito nel quale dover dimostrare talento, impegno e creatività.
Lei mi risponderà che sono gli orientamenti del mercato, ma non mi pare una giustificazione solida per mettere a silenzio il legittimo diritto di critica.
Riguardo l'aspetto dell'abbandono scolastico, vorrei sottolineare che non essendo più gli anni '50 rimango piuttosto scettico sul fatto che questo ragazzo abbia incontrato impedimenti sociali particolarmente seri per il completamento della sua istruzione superiore: per quanto non voglia entrare nel merito della sua situazione personale, preferirei comunque che ad essere presi come modelli dai giovani fossero i tanti ragazzi con disabilità fisiche o sociali che riescono a compiere un percorso di studi o professionale a dispetto degli handicap di partenza che tale Rovazzi, dall'unica intervista che fortunatamente mi è capitato di leggere, deduco non abbia minimamente dovuto incontrare.
Beninteso, Le ho precisato questi aspetti solo per rifiutare l'etichetta di "parruccone anti-giovani" che mi è parso volesse affibbiarmi: detto questo, posso comprendere benissimo il suo interesse post-berlusconiano a difendere i ricchi viziati, asini e privi di talento; io, credendo ancora nella potenzialità delle giovani generazioni, mi riservo di orientare le mie simpatie ad altri tipi di contenuti, anche in un ambito ormai di secondo piano da tutti i punti di vista in questo paese come quello musicale.
Inviato 01 agosto 2016 - 12:07
detto questo, posso comprendere benissimo il suo interesse post-berlusconiano a difendere i ricchi viziati, asini e privi di talento
Inviato 01 agosto 2016 - 12:52
detto questo, posso comprendere benissimo il suo interesse post-berlusconiano a difendere i ricchi viziati, asini e privi di talento
Beh ma a te da buon ossequiente del potere fa comodo che i ragazzi di oggi non leggano, non si informino, non conoscano le cose; sei ben contento che accolgano messaggi che li spingono a non fare un cazzo tutto il giorno, perché evidentemente mandarli a friggere patatine da McDonald tra 10 anni sarà il massimo che potrete loro garantire.
Inviato 01 agosto 2016 - 13:23
detto questo, posso comprendere benissimo il suo interesse post-berlusconiano a difendere i ricchi viziati, asini e privi di talento
Beh ma a te da buon ossequiente del potere fa comodo che i ragazzi di oggi non leggano, non si informino, non conoscano le cose; sei ben contento che accolgano messaggi che li spingono a non fare un cazzo tutto il giorno, perché evidentemente mandarli a friggere patatine da McDonald tra 10 anni sarà il massimo che potrete loro garantire.
Lascia stare, non buttarla in polemica politica pure qui
Inviato 01 agosto 2016 - 13:49
ma è merde in salsa musicale?
Inviato 01 agosto 2016 - 13:52
ma è merde in salsa musicale?
si ma solo italiane in memoria di bark
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 01 agosto 2016 - 13:59
detto questo, posso comprendere benissimo il suo interesse post-berlusconiano a difendere i ricchi viziati, asini e privi di talento
Beh ma a te da buon ossequiente del potere fa comodo che i ragazzi di oggi non leggano, non si informino, non conoscano le cose; sei ben contento che accolgano messaggi che li spingono a non fare un cazzo tutto il giorno, perché evidentemente mandarli a friggere patatine da McDonald tra 10 anni sarà il massimo che potrete loro garantire.
Lascia stare, non buttarla in polemica politica pure qui
Certo che la mia critica ha un sottotesto socio-politico, altrimenti che me ne fregherebbe di una canzonetta estiva? Ce ne sono stati mille di tormentoni scemi, questo poi è anche più simpatico della media se proprio vogliamo trovarne un pregio, io l'ho preso a pretesto per lamentarmi di ciò che il suo successo rappresenta ma avrei potuto tranquillamente parlare del Pagante o dei Club Dogo.
Vorrei capire perché in questo topic sono stati stroncati Jovanotti e Pezzali per applaudire gente che a prescindere da ogni valutazione soggettiva non ha un briciolo del loro talento da nessun punto di vista, e sarei io quello in difetto di onestà intellettuale. Inoltre, dove avrei scritto che a 20 anni non ci si possa anche divertire e disimpegnarsi? Ripeto che Rovazzi dal punto di vista del contenuto è anche il meno peggio del lotto (è fondamentalmente un comico, tutto sommato), io me la prendo con chi difende personaggi senza capacità artistica che esaltano il fancazzismo e il vuoto di valori, esaltati a loro volta come "rappresentanti dei giovani". A me messaggi come "cazzomene della crisi" o "voglio essere come Balotelli" (sentita alla radio, non ricordo gli autori) fanno cagare e penso che esercitino un'influenza negativa, e non mi sento affatto un parruccone moralista come Tom ha cercato di farmi passare.
Inviato 01 agosto 2016 - 14:39
Volendo anche in FACCE DI MERDA
Mi sembra di ricordare che pure i GEMELLI DIVERSI fecero discreti disastri in estate
Inviato 01 agosto 2016 - 14:45
Sempre dai Blur nostrani questa l'avevo rimossa
E questo piottata 2.0
Inviato 01 agosto 2016 - 16:22
vabbè niente oramai è amarcord random
Troppo poco buio coi GEMELLI DIVERSI?
Inviato 01 agosto 2016 - 16:33
Figurati, li avevo già citati anch'io, per me sono da castrazione chimica.
Anche facciadimerda, ovviamente.
Cmq ho capito cosa intendevi ed in effetti ne ho piazzati 4 non tutti attinenti allo scopo del topic...mi pare
Inviato 01 agosto 2016 - 18:34
A me messaggi come "cazzomene della crisi" o "voglio essere come Balotelli" (sentita alla radio, non ricordo gli autori) fanno cagare e penso che esercitino un'influenza negativa, e non mi sento affatto un parruccone moralista come Tom ha cercato di farmi passare.
Ma il ragionamento di Tom sta in piedi eh...
Oggi ci sono questi messaggi, 35 anni fa c'era Vasco che cantava "dimmi cosa ti fai, non dirmi che non ti droghi mai!", è forse un messaggio più edificante per i giovani?
Anche il discorso del talento regge fino ad un certo punto, non credo che per cantare roba tipo "dammi una lametta che mi taglio le vene" ci voglia chissà che talento, gli artisti creati a tavolino sono sempre esistiti, ora ce ne sono giusto di più.
In ogni caso, altro da stroncare senza appello
Non so cosa abbia fatto per meritare l'amore incondizionato della critica ma i singoli degli ultimi 15-20 anni sono tra le cose più brutte uscite in Italia, ho messo questa ma potevo mettere anche il Grande Baboomba, Bacco perbacco, Vedo nero e tante altre.
Inviato 01 agosto 2016 - 18:39
No dai il rincoglionimento senile non vale però, è spesso fisiologico e comunque compensato da quanto fatto precedentemente... e, pur scopiazzando qua e là, Zucchero di belle canzoni ne ha fatte diverse, non merita la compagnia dei tanti citati sinora.
Inviato 01 agosto 2016 - 18:50
No dai il rincoglionimento senile non vale però, è spesso fisiologico e comunque compensato da quanto fatto precedentemente... e, pur scopiazzando qua e là, Zucchero di belle canzoni ne ha fatte diverse, non merita la compagnia dei tanti citati sinora.
Ma non è nemmeno questione di rincoglionimento senile, è che Zucchero come compositore è sempre stato molto bravo ma i testi...santo cielo li facesse scrivere a qualcun altro.
Non è mai stato una cima ma da una ventina d'anni è veramente sceso sottoterra, una cosa tipo "il tuo cervello non pesa un kilo, da troppo tempo non passa di qua, voglio saltar sul treno quando l'amore arriva in città" nemmeno l'ultimo Vasco la scriverebbe...
Poi parliamo di rincoglionimento senile per Zucchero? E loro allora?
Indimenticabile il commento di una alla radio "mi sa che i marinai sognano un altra cosa al posto della chitarra"
Inviato 01 agosto 2016 - 18:58
madonna che merda zucchero, fate bene a sparare sulla croce rossa
Inviato 01 agosto 2016 - 20:02
Ma il ragionamento di Tom sta in piedi eh...
Oggi ci sono questi messaggi, 35 anni fa c'era Vasco che cantava "dimmi cosa ti fai, non dirmi che non ti droghi mai!", è forse un messaggio più edificante per i giovani?
Anche il discorso del talento regge fino ad un certo punto, non credo che per cantare roba tipo "dammi una lametta che mi taglio le vene" ci voglia chissà che talento, gli artisti creati a tavolino sono sempre esistiti, ora ce ne sono giusto di più.
Per quanto ci sia molto da ridire sulla deriva presa da Vasco Rossi negli ultimi 20-25 anni buoni, mi sembra alquanto sminuente ridurre la sua reputazione di paroliere a un verso di una sua canzone fuori contesto...prova a sentire "La noia", "Ambarabaciccicoccò", "Asilo Republic" ecc... vogliamo metterlo sullo stesso piano di Rovazzi? Il filone di Rovazzi è quello di "Faccia da pirla" e "C'è da spostare una macchina" se proprio vogliamo trovarne uno. Ci sta che si possa anche difendere questa roba in quanto innocuo tormentone estivo, ma se si arriva a parlare di immaginario "rappresentativo dei giovani" e dare al contempo degli sfigati ai giovani cantanti/artisti che sono costretti a passare dai reality per uscire dall'anonimato mi cadono le palle a terra. A meno che non siate anche voi tra quelli che vedono in "andiamo a comandare" un'esortazione generazionale (perché ho letto da qualche parte anche interpretazioni del genere), ma vi posso garantire che non è così, a farsi selfie con il cane, che si va a comandare, ma proprio per nulla.
Comunque, non facciamola più grossa di quello che è: è una canzonetta, più simpatica di altre come ho già detto, mi girano solo a leggere le argomentazioni che la avvalorano più di quello che è realmente.
Inviato 01 agosto 2016 - 21:58
Inviato 01 agosto 2016 - 23:17
Anche il discorso del talento regge fino ad un certo punto, non credo che per cantare roba tipo "dammi una lametta che mi taglio le vene" ci voglia chissà che talento, gli artisti creati a tavolino sono sempre esistiti, ora ce ne sono giusto di più.
magari tutti i cantanti creati a tavolino fossero come donatella rettore.non diciamo Legolassate!
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 02 agosto 2016 - 04:17
personaggi che esaltano l'ozio
[...]
ho appena letto un'intervista a tale Rovazzi dove afferma orgoglioso di non avere completato le superiori
[...]
ritengo lui e gli altri che ho citato un cattivo esempio per i ragazzini di oggi.
Tutto ciò che Lei asserisce è come minimo vero. Oserei dire "terribilmente vero" in special modo le tre frasi che mi sono permesso di estrapolare dal loro contesto.
Mi trovo senz'altro d'accordo con lei nel giudicar amaramente e persino severamente questa gioventù dei nostri tristi tempi moderni senza rispetto e valori. Rimembro bene quando nella mia di giovinezza - ebbene sì, son stato imberbe anch'io, sorrido e quasi arrossisco al pensiero - la musica elettrificata era apportatrice di valori sani e condivisi da quella che non avrei timor di definire la meglio gioventù di quell'epoca. Valori quali il sesso più licenzioso, il ballo più sfrenato e la ddroga meglio tagliata, ma anche quella tagliata con meno perizia.
Limitarsi, come fa tal Rovazzi, a suggerire al giovine il non compimento del normale percorso delle scuole dell'obbligo è obiettivo ben misero e senza vigore. Senz'altro più ardito e direi fruttuso tentare il giovine al nobile gesto del suicidio, o quantomeno di un rintemprante e virile teppismo.
Lei fa un accostamento a dir poco fuorviante tra la controcultura degli anni '60-'70 (della quale in ogni caso si potrebbe legittimamente parlare male, ma per altri motivi) e le canzonette commerciali: mi sembrerebbe pleonastico rimarcare le differenze di contenuto, contesto storico e finalità artistiche tra le canzoni di Lou Reed, Rolling Stones o Ramones e quelle di Giovazzi, Rovazzi o come si chiama, ma evidentemente il benaltrismo imperante soffoca ormai ogni capacità di contestualizzazione.
Posto che dubito che personaggi del genere prolungheranno la loro carriera musicale, lei difende un ragazzino che non sa suonare, cantare, comporre, rappare, senza arte né parte ma a quanto pare con qualche raccomandazione giusta (supposizione inevitabile constatando la massiccia heavy rotation per un singolo d'esordio e l'apparizione di celebrità nel video di accompagnamento) che con una canzonaccia ha ottenuto un successo che è frustrante per tutte le persone che considerano il campo musicale, anche quello pop, come un ambito nel quale dover dimostrare talento, impegno e creatività.
Lei mi risponderà che sono gli orientamenti del mercato, ma non mi pare una giustificazione solida per mettere a silenzio il legittimo diritto di critica.
Riguardo l'aspetto dell'abbandono scolastico, vorrei sottolineare che non essendo più gli anni '50 rimango piuttosto scettico sul fatto che questo ragazzo abbia incontrato impedimenti sociali particolarmente seri per il completamento della sua istruzione superiore: per quanto non voglia entrare nel merito della sua situazione personale, preferirei comunque che ad essere presi come modelli dai giovani fossero i tanti ragazzi con disabilità fisiche o sociali che riescono a compiere un percorso di studi o professionale a dispetto degli handicap di partenza che tale Rovazzi, dall'unica intervista che fortunatamente mi è capitato di leggere, deduco non abbia minimamente dovuto incontrare.
Beninteso, Le ho precisato questi aspetti solo per rifiutare l'etichetta di "parruccone anti-giovani" che mi è parso volesse affibbiarmi: detto questo, posso comprendere benissimo il suo interesse post-berlusconiano a difendere i ricchi viziati, asini e privi di talento; io, credendo ancora nella potenzialità delle giovani generazioni, mi riservo di orientare le mie simpatie ad altri tipi di contenuti, anche in un ambito ormai di secondo piano da tutti i punti di vista in questo paese come quello musicale.
Non intendevo entrare nel merito della questione.
Non so neanche chi sia la gente che citavi. Sai quanto me ne importa della musica o non-musica che ascolta la fantomatica categoria dei ggiovanidoggi. Più che altro perché la ritengo una categoria totalmente inesitente, tanto oggi che ieri.
(E se esistesse realmente farei mio il pensiero di Homer: "Sono convinto che i ragazzi siano il futuro... se non li fermiamo subito!").
Ironizzavo invece su frasi quali "cattivo esempio per i ragazzini di oggi", che manco quel vecchiaccio reazionario mio nonno schiattato a 95 anni, e su quel voler far carico alle canzonette e a chi le fa di valori pedagogici o altra roba simile.
Insomma ironizzavo sul moralismo.
Che, da sempre, nel suo schematismo banalizzante è peggio di qualsiasi fenomeno che pretende di criticare.
E poi l'ozio è una cosa bellissima.
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi