52 replies to this topic

[Stebroc]

Ed è arrivato il riconoscimento, sacrosanto, a quest’opera, scritto da R.Mutt e Piper. Mi sarei aspettato questo articolo più da altri utenti, ma i miei conterranei, evidentemente, sono stati ispirati dalla puntata a tema di “song’e Ondarock”
 
http://www.ondarock....nnium_begin.htm

 

Ho già speso tante parole per quest’opera meravigliosa, e al momento non mi vengono molte altre cose che non siano già state dette. Solo che mi ha cambiato l’esistenza . La mia vita da ascoltatore ha un prima e un dopo begin. Il suono futuristico, la produzione polidimensionale, la levità delle parti cantate e dei cori, la perfezione delle melodie, la bellissima copertina bucolica, quel senso di dolce gioia(e malinconia) tipico del Sunshine pop, che qui raggiunge il suo punto più alto.

 

Tra le cose che mi son sempre chiesto, è chi cantava cosa, dal momento che le voci soliste sono diverse. Se ero già certo che i pezzi scritti da Boettcher(I just want to be your friends, The Island, the know it all, There is nothing more to say e Karmic dream sequence, su cui però ho dei dubbi) fossero cantati da lui, avevo e ho ancora dubbi sugli altri.

 

I’m with you, Some sunny day e Sing to me sono uscite dalla penna di Lee Mallory, e per questo “potrebbero” essere state cantate da lui. Sono quasi certo che 5.a.m sia cantata da Sandy Salisbury e certo al 100% che nel trittico To claudia, it’s you, it won’t always… sia Michael Fennelly a cantare.

 

Riguardo quest’ultimo, ho scoperto che ha un canale youtube e una pagina fb in cui racconta anche alcuni aneddoti sul disco.

https://www.facebook...11002668936782/

 

Tra gli altri, queste righe su "to claudia on thursday" che mi han fatto venire i brividi:

 

The song was written by me, (Michael Fennelly) and Joey Stec on a warm spring day, on the front lawn, under a tree, outside the house in which most of the group lived. Our "den mother" was Claudia, Curt Boettcher's wife, who was pregnant and had the blues on this particular Thursday. Joey and I wrote this song to cheer her up.

Penso di scrivergli presto…

 

Grazie a Salvatore e Raffaele e grazie a Krautrick, utente poco attivo che per primo mi ha suggerito questo disco. Sul forum questo album ha diversi sostenitori, ma son sempre troppo pochi. Magari questa pietra ne tirerà fuori altri.

[reallytongues]

Chi cazzo sono questi?
Boh e io che credevo di avere dei dischi anni 60 misconosciuti

Vedo che tira parecchio il Sunshine Pop qui forse sarà per questo
Darò un ascoltata finita l'estate

[Stebroc]

Ma come, non li conosci?

 

Uno dei dischi più belli del decennio, finito  nella top 100 nell'ultima tornata di classifiche. Uno dei produttori più importanti del pop, citato a più riprese.

 

E ha un "discreto" culto sul forum. Certo, non una venerazione assoluta come dovrebbe ma tant'è, il Sunshine pop tira fino ad un certo punto.

[il nostro caro angelo]

Pietra miliare obbligatoria.

Ci sono entrato in fissa l’anno scorso, è uno dei miei dischi preferiti degli anni 60 e tra i più belli del periodo.

Begin ha una produzione mastodontica e una qualità compositiva con pochi eguali nella storia del pop americano. Assieme all’omonimo disco degli Eternity’s Children è uno degli apici misconosciuti del sunshine pop sicuramente.

La prima parte è eccellente, ma la seconda si supera: It Won’t Always Be The Same, The Know It All e There Is Nothing More To Say sono canzoni ancora modernissime e dotate di arrangiamenti rigogliosi e deliziosi.

Della prima facciata quella che ascolto più spesso è 5 A.M, un colpo di classe mondiale.

 

[reallytongues]

Ma come, non li conosci?
 
Uno dei dischi più belli del decennio, finito  nella top 100 nell'ultima tornata di classifiche. Uno dei produttori più importanti del pop, citato a più riprese.
 
E ha un "discreto" culto sul forum. Certo, non una venerazione assoluta come dovrebbe ma tant'è, il Sunshine pop tira fino ad un certo punto.

Nelle enciclopedie pop che possiedo non contemplati

[PinkFreud]

anche io scopro la loro esistenza solo oggi , vedrò di approfondire.

[Garga Charrua]

La batteria che entra nel preludio, dopo 7 secondi, l'hanno presa direttamente dal 1998

 

 

[Gonzo]

 

 

L'unica cosa che mi ricordo del disco. Clamorosa. Magari ci ritorno su ora che il tempo sembra ottimo.

[Folagra]

La batteria che entra nel preludio, dopo 7 secondi, l'hanno presa direttamente dal 1998

 

 

Infatti è stata usata per questo pezzo del 2005!

 

 

 

Ad un primo ascolto di Begin pensai subito agli High Llamas o simili (quei gruppi anni 90 che riprendevano Brian Wilson e il Sunshine Pop). Disco ancora moderno perché prodotto divinamente - cosa che purtroppo non si può dire di altri album registrati in quegli anni (uno su tutti, Pet Sounds, che ha un suono "ovattato")

[Brizzio]

Ne sono rimasto folgorato dal primo ascolto e mi sono reso conto, con una punta di imbarazzo, di non aver mai sentito parlare di sunshine pop.
Qualche appassionato del genere può elencare qualche altro lavoro o linkare una discussione già presente nel forum?

[Stebroc]

http://forum.ondaroc...p-sunshine-pop/

[Sleepyhead]

Cado piacevolmente dalle nuvole.

[Stebroc]

La batteria che entra nel preludio, dopo 7 secondi, l'hanno presa direttamente dal 1998

Quando iniziai ad ascoltarla pensai, caspita, chiedendomi a quale gruppo moderno potesse appartenere questo peszzone. Poi Krautrick mi disse che era del 1968 ed io:" sul serio?" A quel punto la mia ammirazione, già alta, crebbe esponenzialmente. Poi ascoltai il resto, ed è andata come è andata.
 
 

Cado piacevolmente dalle nuvole.

[Fox la testa parlante]

Commossi ringraziamenti a Script che mi fece conoscere questo album. Capo. La qualità compositiva è altissima, ma la cosa autenticamente sorprendente è l'attualità del suono, al primo ascolto rimasi attonito e instupidito come Saulo sulla via di Damasco.

[xtc]

Più che una pietra miliare un vero e proprio monumento protetto dall'unesco, patrimonio dell'umanità , BRAVA UAGLUNI

[bosforo]

Disco da top 20 di tutti i tempi, che ho sempre spinto sul forum e sul mio (comatoso) blog - con poco successo purtroppo. Contento sia stato pietrificato anche se nella pietra e' stato dedicato fin troppo spazio a TOTO'.

 

Una delle cose che piu' mi piace di questo disco e' il basso, che e' assolutamente devastante se si considera che siamo in un contesto di pop "da camera". Non a caso la mia preferita e' "It won't always be the same" (titolo che È il sunshine pop), con quel tocco country e poi il ritornello che stritola il cuore.

[reallytongues]

Volevo far notare che i Buffalo Springfield non li caga nessuno

[reallytongues]

Volevo far notare che i Buffalo Springfield non li caga nessuno

Beh dare un meno per questa mia condiderazione vuol dire non capire un cazzo di musica
Militarizzare questo disco che magari pure è buono e non passare prima dal top della musica anni 60 americana vuol dire che c'è un atteggiamento sbagliato
Modaiolo e settario, un passaggio di parola tra utenti non è un modo giusto di trattare le cose
Comunque è una certezza il Sushine Pop così bello leggerino è di moda qui
Le solite stronzate da waver

[vuvu]

anche se pure nella pietra e' stato dedicato fin troppo spazio a TOTO'.

 

 

Quel "pure" a cosa è dovuto? Ci sono altri riferimenti a Toto'? In che senso "troppo spazio"? Detesti il personaggio o l'utilizzo del personaggio per introdurre la recensione?

 

Te lo chiedo giusto per curiosità. :-)

[R. Mutt]

 

Disco da top 20 di tutti i tempi, che ho sempre spinto sul forum e sul mio (comatoso) blog - con poco successo purtroppo. Contento sia stato pietrificato anche se pure nella pietra e' stato dedicato fin troppo spazio a TOTO'. 

 

 

Infatti chiedo anche io per curiosità. Secondo me, in una recensione, si deve spesso provare a partire da lontano, se possibile da mondi diversissimi che poi confluiscono nel focus oggetto del pezzo. Siccome, quando facemmo la puntata di Song e' Ondarock dedicata al sunshine pop, Raffaele si lanciò in una appassionata apologia dei musicisti che regalano gioia, abbiamo pensato di partire da quell'argomento. E ci è sembrata pregnante quella citazione di Totò.

[bosforo]

Quel "pure" toglietelo, non so perche' l'ho messo.

Niente, mi ha fatto strano un lungo paragrafo su Toto' per introdurre un disco californiano degli anni Sessanta, tutto qua. Forse il facepalm fa sembrare piu' "cattivo" il post, me ne scuso in caso.

 

 

Volevo far notare che i Buffalo Springfield non li caga nessuno

Beh dare un meno per questa mia condiderazione vuol dire non capire un cazzo di musica
Militarizzare questo disco che magari pure è buono e non passare prima dal top della musica anni 60 americana vuol dire che c'è un atteggiamento sbagliato
Modaiolo e settario, un passaggio di parola tra utenti non è un modo giusto di trattare le cose
Comunque è una certezza il Sushine Pop così bello leggerino è di moda qui
Le solite stronzate da waver

 

No, vuol dire che sei off topic e, come al solito, butthurt perche' qualcuno non sta parlando della tua musica.

Vuoi far notare i BS? Aprici un thread, non venire qua dove c'e' gente come Stebroc che sta cercando di diffondere un disco che di notorieta' ne ha fin troppo poca, di sicuro una frazione di quanta ne hanno i Buffalo Springfield la' fuori.

 

 

Non ti rispondero' piu' dopo questo post. Fai la cosa giusta ed evita di continuare.

[Damy]

Bello bello bello, è piaciuto molto pure a me E bella pure la pietra, si legge proprio con piacere.

[Greed]

La batteria che entra nel preludio, dopo 7 secondi, l'hanno presa direttamente dal 1998
 

 

Ogni tanto faccio ascoltare l'incipit a qualcuno e gli chiedo di che anni è. Ci cascano tutti.

[reallytongues]

Allora ho ascoltato sto disco
Riguardo alla pietra scritta trovo molto gozeriano e penoso il finale dove il mancato successo viene imputato al'essere troppo fuori schema rispetto alla norma psichedelica del periodo
Gran cazzata visto che questo album si inserisce perfettamente nel filone pop psichedelico e comunque anche se non fosse perché i citati Mamas and Papas il successo lo hanno Avuto?
Forse perché scrivevano grandi canzoni non stramberie tipiche da gruppo di serie B?
Si perché come al solito qui gli utenti si fanno subito raggirare da melodie facilissime e anonime di un gruppo derivativo che più che ai Beach Boys (altro paragone che non sta in piedi) si rifanno alle melodie vocali dei Byrds senza ovviamente centrare un brano uno che possa avvicinarsi al gruppo di McGuinn che invece gli utenti bambini snobbano alla grande.
IL RECENSORE FORSE NON COGLIE CHE I Beach Boys usano più voci che fanno parti diverse ed erano in questo a stupire, iMillenium invece fanno invece come i Byrds e altri del folk rock nel cantare a più voci lo stesso tema. L'ENNESIMO GRUPPO FOLK POP PSICHEDELICO
Quindi voto 6, buon disco ma pietra miliare proprio no
Tra poco le pietre saranno scritte dai ragazzi del muretto, vanno bene solo al circolo pop dei soliti del forum dai. Non è un atteggiamento serio

[Piper]

OK

[Greed]

In realtà a me il disco piace molto, ma mi sono stupito della pietra miliare. L'ho sempre considerato di serie b anche io, in senso buono, una chicca miliare semmai

[Stebroc]

Disco da top 20 di tutti i tempi, che ho sempre spinto sul forum e sul mio (comatoso) blog - con poco successo purtroppo. Contento sia stato pietrificato anche se nella pietra e' stato dedicato fin troppo spazio a TOTO'.

 

Una delle cose che piu' mi piace di questo disco e' il basso, che e' assolutamente devastante se si considera che siamo in un contesto di pop "da camera". Non a caso la mia preferita e' "It won't always be the same" (titolo che È il sunshine pop), con quel tocco country e poi il ritornello che stritola il cuore.

 

Disco da top 20 di tutti i tempi, che ho sempre spinto sul forum e sul mio (comatoso) blog - con poco successo purtroppo. Contento sia stato pietrificato anche se nella pietra e' stato dedicato fin troppo spazio a TOTO'.

 

Una delle cose che piu' mi piace di questo disco e' il basso, che e' assolutamente devastante se si considera che siamo in un contesto di pop "da camera". Non a caso la mia preferita e' "It won't always be the same" (titolo che È il sunshine pop), con quel tocco country e poi il ritornello che stritola il cuore.

Vero, molto bello il basso, ma anche la batteria mi piace, pur escludendo il preludio avanti 30 anni. 

[barkpsychosis]

uno dei dischi più imprescindibili di sempre . 

 

ascoltare "I just want to be your friend" e rendersi conto che NON E' degli anni '70 è sempre un mezzo infarto

 

 

P. S. non sono sorpreso che molti utenti qui non abbiano mai sentito nominare questo e altre perle del sunshine pop (recuperatevi a tutti i costi pure l'omonimo degli Eternity's Children e "Present Tense" dei Sagittarius, tutti a firma di quel genio di Curt Boettcher), troppa poca gente ancora ascolta il Verbo di Gozer

[reallytongues]

Che pena estrema che mi fanno i ronzini che si lamentano di cose assurde
Il sunshinepop è una moda che tira tantissimo qui, fa figo:
ogni cosa che è più pop che rock al ronzino piace, ogni cosa che è più forma che sostanza, più immagine che anima, più incompetenza che competenza.
Massima incompetenza e negazionismo storico.
Ve la cantante come volete voi, siete mafiosi di merda. Non avete un briciclo di professionalità.
Leggete proprio in cima alla pagina delle pietre miliari:
non c'è un requisito uno che questo album soddisfa.
Provate a ribattere su questa ultima cosa.
Vi distruggo ignoranti che non siete altro. MAFIA

[marcio]

non l'ho ancora ascoltato, ma questa è una carezza da ascoltare a ripetizione in queste afose serate estive:

[Stebroc]

Vorrei comunque far notare, che per quanto lo conoscano sempre in pochi, su rym non va affatto male, essendo il disco più votato del genere Sunshine pop, con  1.400 voti e una media di 3.86

Dalla pietra poi ho scoperto questo: "Ho lavorato con entrambi. In termini di talento puro, genio e abilità di fare, ascoltare e vedere cose, Curt era anni luce avanti a Brian".

Certo, con tutto il materiale prodotto da Brian è difficile fare un confronto. Se solo Curt non fosse sparito alla fine dei 60’…perché effettivamente, come idee, non era inferiore a nessuno.

Sul discorso pietra o non pietra, sulla pagina del sito io leggo questo:

Questa rubrica è dedicata a dischi che lo staff di Onda Rock considera "classici" del rock. Capolavori, album significativi, importanti, che hanno fatto epoca, ma non solo necessariamente celebri o bestseller. In alcuni casi, infatti, si tratta di lavori che hanno sotterraneamente influenzato la nascita o lo sviluppo di un genere. Lavori comunque fondamentali, senza dei quali, forse, la musica che oggi ascoltiamo non sarebbe la stessa. "Solo duemila persone comprarono Velvet Underground & Nico, ma finirono tutti per fondare un gruppo", era una celebre battuta di Brian Eno. Il nostro umile obiettivo è cercare di far sì che prima o poi alcuni di questi dischi ottengano i riconoscimenti che meritano o, quantomeno, qualche ascoltatore in più.

Ebbene, non vedo un disco più “classico “del Sunshine pop di questo, che ha portato allo zenit quel tipo di suoni. Tra coloro che amano il genere(e non solo) è un album di culto, che ha inciso fortemente sulle produzioni simili degli anni a venire. Ed è un disco che, piaccia o meno, ha una produzione stratosferica( tra gli altri record ha appunto quello di essere il disco più costosa fino ad allora prodotto dalla Columbia) con dei suoni avanti nel tempo. E questo basta direi.

[il nostro caro angelo]

Che poi altri dischi milarizzati hanno la metà della metà di quei voti e sono molto meno famosi generalmente.

[reallytongues]

Ah adesso per le miliarizzazioni si guarda rym?
Allora capisco il peccato originale
Per quanto mi riguarda, per il mio vecchio metro di giudizio,nessun critico, nessun musicista ha citato sto disco nella storia, mi pare. Trovami delle prove.
È il classico disco riscoperto.
Di culto oggi, epocale mai.
Vedi tu

[Tom]

Al netto dei suoi soliti toni capricciosi, stavolta Succo ha ragione.
 
Un disco che è una colata di glassa, roba da rischio ricovero immediato per diabete fulminante.
Un disco estivo? Boh, dalle mie parti in genere d'estate non si mangiano piatti di zucchero bevendoci dietro bicchieri di miele.
 
In effetti surreale l'affermazione nella "pietra": Troppo fuori schema rispetto alla musica pensata per aprire le porte della percezione. Che è un po' come dire che, rispetto alla mostra degli impressionisti 1874, la coeva mostra di acquarelli tanto carini e tanto deliziosi dietro l'angolo era Troppo fuori schema rispetto alla pittura pensata per scardinare convenzioni accademiche secolari. Neanche revisionismo storico, ma capriola logica gratuita.

Mi sembrano un onesto gruppo di serie B, sulla scia di Byrds e Zombies, senza l'ispirazione dei primi e l'eleganza dei secondi. Per me il loro era puro, semplice e onesto easy listening, come infatti se ne sente a camionate nei film hollywoodiani dell'epoca che volevano darsi una patina hippy, senza però volersi sporcarsi le mani con robe davvero psichedeliche. Toh, un esempio a caso, sentite che delizia e guardate che bella lei.

E si badi che per me non c'è nulla di male nell'essere easy listening. Solo, dai, non mi si spacci l'equivalente sonoro di una serie di poster con dei bei tramonti per una mostra di opere d'avanguardia avanti nel tempo. O non mi si dica che sbrodolare melensaggini sonore senza ritegno significa automaticamente produrre delizie melodiche. Soprattutto non venitemi a dire che nel '68 produrre un disco borghesissimo e lingua in bocca come questo fosse più "fuori dagli schemi" di, boh... praticamente qualsiasi altra cosa venisse fatta all'epoca.

[reallytongues]

Tom al netto del tuo dopobarba scrivi benissimo e centri quasi sempre il bersaglio
I miei rispetti

Comunque sta roba di rym mi ha davvero destabilizzato, ho paura che ormai sia davvero finita

[il nostro caro angelo]

Ma cosa? Sono stati miliarizzati dischi sconosciuti per davvero e parli di Begin che con un minimo di conoscenza del genere è un pilastro?
All'epoca non ebbe successo, è vero, ma quanti dischi la redazione ha promosso come pietra senza che fossero "classici" senza i tuoi criteri, succo? Un centinaio come minimo.

[reallytongues]

Hai letto quello che ho scritto? nessuno che non usi rym come me penso che ne abbia mai sentito parlare di sto disco
Ora capisco perché trovo così differenti i miei ascolti dai vostri
C'è di mezzo rym
Io consultavo vecchie riviste e libri, leggevo di personaggi che hanno vissuto più o meno direttamente quegli anni


Rispondo anche al resto
Ho consultato un pò la lista, ma un disco così spuntato dal nulla non credo di trovarlo nelle pietre

[Piper]

io non ho neanche l'account su rym e penso di averlo aperto una sola volta, tipo nel 2006 o 2007. 

 

con tom concordo poco,anzi zero.

se in un dato tempo x la musica che va per la maggiore è la psichedelia, esempio, allora fare canzonette pop melodiche e "piene di glassa", senza alcuna tematica "straniante", ti mette eccome fuori dagli schemi se intesi come insieme di atmosfere/sound/tematiche maggiormente in voga.  se poi non si vede distanza tra la psichedelia californiana (e non solo) con la proposta dei millennium non so che dire, o quantomeno so che io non ci vedo nessun salto logico gratuito.

il salto logico lo vedo nel far intendere "fuori schema" come equivalente di "avanguardia, roba strana, roba nuova" etc. etc.

peraltro ragionamento estremizzato e che parte da un punto di vista legittimo quanto personale.

per dire: io la glassa la adoro

[tonysuper]

Belle le linee di basso e le percussioni.

Hanno un che di jazz latino. 

 

Santana meets Donovan.

[Tom]

io non ho neanche l'account su rym e penso di averlo aperto una sola volta, tipo nel 2006 o 2007. 

 

con tom concordo poco,anzi zero.

se in un dato tempo x la musica che va per la maggiore è la psichedelia, esempio, allora fare canzonette pop melodiche e "piene di glassa", senza alcuna tematica "straniante", ti mette eccome fuori dagli schemi se intesi come insieme di atmosfere/sound/tematiche maggiormente in voga.  se poi non si vede distanza tra la psichedelia californiana (e non solo) con la proposta dei millennium non so che dire, o quantomeno so che io non ci vedo nessun salto logico gratuito.

il salto logico lo vedo nel far intendere "fuori schema" come equivalente di "avanguardia, roba strana, roba nuova" etc. etc.

peraltro ragionamento estremizzato e che parte da un punto di vista legittimo quanto personale.

per dire: io la glassa la adoro

 

Non lo so. Dire che la musica che andava per la maggiore all'epoca era quella psichedelica mi sembra un po' tanto una banalizzazione, da Bignami del luogo comune del Ruuock. Diciamo che è quella passata alla storia e che ora, a posteriori, vediamo come peculiare di quel periodo. Ma sicuramente non era la musica che "andava per la maggiore" nella realtà di quei giorni. A parte macro-fenomeni trasversali come Beatles e Rolling Stones, dubito molto fosse il rock in generale la musica che andava per la maggiore all'epoca, se mai andavano parecchio più forte il jazz e la musica latina. La prova del nove facile - facile l'ho già portata: musica simile a quella dei Millennium, o dei Byrds, insomma tutto quel folk pop "gentile" lì, se ne trova a strafottere nei film di fine anni 60. Se si prova invece a trovare roba più "forte", ma dico roba anche di gente popolarissima come Doors e alla Hendrix, se ne trova pochissima, giusto in film volutamente alternativi e contestatari come "Easy Ryder" e i suoi emuli.

Mi si può dire che è un disco bellissimo, dall'equilibrio perfetto, impeccabile e speciale nel suo genere.
Per gusto mio non concorderei un granché, ma non avrei nulla da obiettare.
Obietto invece se me lo si descrive come un disco fuori dagli schemi dei suoi tempi, addirittura arduo da comprendere nella sua epoca, una forzatura fuori da ogni realtà.
E se non è una forzatura, per me lo è in senso inverso rispetto a quanto inteso nella pietra. Nel senso che un disco così può essere in effetti mitizzato solo in un'epoca come la nostra, perché è roba da pensiero debole, da nerdismo musicale, da spasmodica ricerca di "tesori nascosti" per plasmare le nostre personali e sempre mutevoli Storie del Rock come tanti Scaruffini. Sì insomma, un disco perfetto per essere "capito" nei nostri tempi frivoletti, più che essere "incompreso" in un'epoca in cui suonava come un disco come tantissimi altri. Forse meglio di tutti quegli altri se vogliamo, ma non è quello il punto.

Infine. Che molti in questo forum adorino la glassa lo so bene. Io, nel genere, amo piuttosto la dolcezza. Che secondo me è una cosa diversa, quindi cerco di distinguerla e non confonderla con il melenso e lo zuccheroso. Poi ovviamente non sempre ci riuscirò.
 

[bosforo]

Qua bisogna mettere delle definizioni pero' dai. Se penso a glassa penso ai Culture Club e alle canzoni sentimentali da San Remo.

 

La bravura di questi stava nel suonare leggeri e corali mentre sganciavano bombe tristissime. Non li vedo in opposizione alla psichedelia, anzi, ci erano dentro fino al collo (Karmic Dream Sequence, To Claudia On Thursday, Prelude...). Purtroppo nell'immaginario indie psichedelia e' un termine associato con nastri al contrario, chitarre indiane e jamming fumato, ma il sunshine pop ne faceva parte, non era l'opposto.

 

PS: a quando la pietra dei Sagittarius? <3

[reallytongues]

Rispetto a Tom ho sempre sostenuto anche scontrandomi con Gozer che la psichedelia avesse il predominio culturale in quel periodo storico
Il problema è che diventando una moda molti se ne approfittarono dandone una versione edulcorata e priva di spessore artistico
Nel sunshinepop preferisco chi sa scrivere canzoni e la costante è che a parte i Mamas and Papas nessuno è andato oltre a qualche bel singolo o album curioso.

Riprendo dal maestro Scaruffi e copio incollo:
"Millennium, titolari di Begin, e Ballroom, titolari di Ballroom, erano i gruppi del produttore Curt Boettcher, piccolo genio del pop psichedelico. Magic Time: The Millenium / Ballroom Recordings (Sundazed, 2001) raccoglie tutto cio` che i suoi gruppi (anche Sagittarius e Summer's Children) registrarono nella stagione psichedelica del 1965-1968.

Erano tutti complessi di teen-ager che si erano messi a suonare piu` che altro per il gusto di farlo, senza la pretesa di creare un movimento o una scuola. E` soprattutto questo approccio (totale mancanza di ideologia) che li distingue dagli psichedelici "colti", cioe` dai Jefferson Airplane, Grateful Dead, Velvet Underground, Doors."


Nulla di male ovvio, ma da qui a definire pietra miliare un disco che nessuno ha cagate per 40 anni e solo perchè su rym c'è stato un passaparola è davvero da pessimi.
Con tutti altri artisti e gruppi davvero importanti non ancora contemplati poi.

[Bugskull]

Ascoltato ora. Come, penso, molti altri, cado proprio dal pero, non li avevo mai sentiti nominare prima. Disco bellissimo già al primo ascolto, sorpresa enorme.

[Stebroc]

Really, facevi meglio a non citare Scaruffi visto l'appellativo "Piccolo genio del pop psichedelico"
 
Non credo che parli mai in termini simili di altri artisti(chi ha detto Beatles?)
 
Scherzi a parte, vorrei rimarcare(anche se dovrebbe essere superfluo) che non ho citato rym come ragione per cui pietrificare questo disco eh. Anche se non capisco l'astio di certuni verso il programma e cosa ci sarebbe di male nello scoprire un disco con questa modalità.
 
Ad ogni modo, le dichiarazioni che ho riportato sopra sul talento di Boettcher erano di Gary Usher, uno che ha lavorato con Brian Wilson e ha prodotto il disco classico dei Byrds, non propriamente un inetto.
 
E sebbene non sia ancora conosciuto ai più,  chi mastica il genere non ha dubbi sull'importanza di Boettcher. Che ha messo le mani su alcuni grandi successi degli Association, sul progetto Sagittarius, sugli Eternity's children, oltre ad aver lavorato con B.Wilson. Non proprio uno che è stato scoperto ieri.
 

Qua bisogna mettere delle definizioni pero' dai. Se penso a glassa penso ai Culture Club e alle canzoni sentimentali da San Remo.



La bravura di questi stava nel suonare leggeri e corali mentre sganciavano bombe tristissime. Non li vedo in opposizione alla psichedelia, anzi, ci erano dentro fino al collo (Karmic Dream Sequence, To Claudia On Thursday, Prelude...). Purtroppo nell'immaginario indie psichedelia e' un termine associato con nastri al contrario, chitarre indiane e jamming fumato, ma il sunshine pop ne faceva parte, non era l'opposto.



PS: a quando la pietra dei Sagittarius? <3

Totale opposizione no, concordo, ma nemmeno andava a braccetto.

"Psichedelica" non è esattamente il primo aggettivo che mi verrebbe in mente per descrivere la musica dei Millennium

Certo, Karmic Dream è un pezzo psichedelico a tutti gli effetti, le altre decisamente meno . Una psichedelia molto alla lontana, garbata, come era quella degli Zombies.

Alcuni classici del genere poi, sono proprio avulsi dallo spirito psichedelico, ad esempio "Yellow Balloon", "Kites are fun".

[reallytongues]

ma scusa questo disco chi cazzo ha Influenzato?

Se mai sono proprio i Millennium ad essere stati influenzati, non c'è nulla che non si senta in qualche altro disco di qualche band più importante
Poi ripeto un disco epocale che salta fuori ieri tramite qualche ricerca mi suona davvero come un paradosso
Avete sbagliato punto e basta, non ci sono dubbi
Toglietelo perché fate ridere

[good vibrations]

EBBASTA!

[Garga Charrua]

Il bordello che sta facendo per i Millennium mica l'ha fatto per questa pietra. O per questa. Ridicolo come sempre.

[reallytongues]

Spoiler

GV hai sicuramente qualche problemino e non solo nel look.

Messaggio modificato da cerezo il 25 luglio 2016 - 18:18
post segnalato e modificato dal moderatore

[reallytongues]

Il bordello che sta facendo per i Millennium mica l'ha fatto per questa pietra. O per questa. Ridicolo come sempre.

Tu esaltato e fuori di melone