27 replies to this topic

[John Trent]

Un sorprendente ritorno alle atmosfere del primo album, soprattutto nella seconda parte.
Oscuro, esoterico, con bombe melodiche* che non si sentivano da Two Suns.
Basso, chitarre (elettriche e acustiche), timpani ed elettronica d'avanguardia, ma sempre calda ed emotiva.
Potrebbe essere addirittura il migliore.

*In particolare questa che già si conosceva:



Parliamone.

[John Trent]

Io sono al terzo ascolto. Bellissimo, mi volessi sbilanciare direi:



Capolavoro.

[floods]

Per ora gli ho dato un solo ascolto e mi è piaciuto anche se la seconda parte l'ho avvertita un po' troppo lenta e omogenea... sono curioso di vedere se coi prossimi ascolti i vari pezzi risalteranno meglio. Certo mi mancheranno un po' alcuni suoi numeri un po' più uptempo (alla fine qui è proprio Sunday Love il pezzo più ritmato) ma tutto il concept e l'atmosfera generale è molto affascinante. La sua voce poi è sempre spettacolare.

 

Ah volevo solo aggiungere che Close Encounters potrebbe essere la canzone più bella del disco!

[John Trent]

La seconda parte è sicuramente lenta ma non così omogenea come, anche a me, era parso dopo un paio di ascolti (ci sono degli inserti orchestrali inediti per lei).
Comunque anche honeymooning alone, quel ritornello ("Driving my car in the night"/ coretto gospel in chiave synthpop che risponde: "Hooneymooning alone") e subito dopo Sunday love, estasi pura.
L'estasi che mi ha fatto prendere in mano la postepay per ordinarlo a 22 euro più spedizione da Amazon.
Grazie Natasha.

[Tom]

Noterei anche che è tornata ad essere ultra-sexi, incredibile come il caschetto sfoggiato per l'album precedente la penalizzasse.

[Ɲ●†]

Ma dai, struccata nun se po vede

[beatoangelico]

Ma dai, struccata nun se po vede

EH vabbe solito commento verso una donna che non piace...
Per la cronaca comunque lei ha 37 anni adesso

[Tom]

Ma dai, struccata nun se po vede

 

Non saprei, non la frequento fuori dalle jpg.

[Fox la testa parlante]

 

Ma dai, struccata nun se po vede

 

Non saprei, non la frequento fuori dalle jpg.

 

Ho dei ricordi un po' vaghi, ma non c'era un utente che sosteneva di averci provato con lei ad un concerto?   

[Ɲ●†]

Comunque esageravo eh... Era più che altro per far star buoni i vostri bastoni da rabdomanti :-)

[Tom]

Ad un primo ascolto il livello delle singole canzoni è davvero parecchio alto, con gemme assolute. Il recitato Widow's Peak ha un'atmosfera pazzesca. Certo è un disco molto lento e severo, cantautorale direi. Forse mancano episodi più pulsanti, ma di sicuro non è un'opera che difetta in intensità.

[floods]

Procedono gli ascolti... minchia quanto è lento! E minchia quanto è bello!

[floods]

ah è una parolaccia?

[Tom]

potrebbe essere il suo Honeymoon?

 

C'ho pensato anch'io. E pure a quello di Gemma Ray.

Sirene trentenni che viaggiono dentro cuori di tenebra della malinconia.

[John Trent]

In effetti si svela sempre più per un episodio unico. Come se avesse ripreso il mood di "I saw a light" da fur and gold e ci avesse costruito sopra un intero disco.
Narrativo, recitato, quasi sospirato. Molto drammatico. Con basi strumentali, così semplici, così naive, di sussurrate e quasi incerte linee di chitarra e basso(incertezza ricreata ad arte ovvio), da sembrare live. Dove poi si poggiano lievi, inserti elettronici e percussioni accennate.

Hai ragione Tom su Widow's peak, quando sussurra "schhh" mi vengono i brividi.

Not: io l'ho vista dal vivo (sul palco intendo), non è quella bellezza iconica da masturbazione nei pomeriggi d'inverno, ma sprigiona una sensualità che in molte, molto più belle, venderebbero la madre per avere. Non vorrei risultare stucchevole: insomma, è una gran gnocca.

[paloz]

Minchia la depressione. Dovrebbero proibire di pubblicare dischi del genere in estate.

Malinconico tanto, fin troppo facile il paragone con l'ultimo di Lana, sia per il mood che per il tema. Lo riascolterò a ottobre, penso.

[Tom]

Dovrebbero proibire di pubblicare dischi del genere in estate.

 

Io invece l'ho scoperto come un disco fondamentalmente blues, quindi va benissimo con un certo tipo di atmosfera estiva, quello torrido, sensualone e spossante diciamo.

 

Davvero un disco fascinoso e magnetico. Blues desertico e lunare, ma di un deserto colorato con gli acrilici e illuminato da una luna al neon. Come immaginavo dopo un po' di ascolto il fatto che siano praticamente tutti brani lenti passa in secondo piano ed emerge invece la forza espressiva e l'intensità dei singoli pezzi. Non so dire se è un capolavoro, neanche mi interessa, ma la striscia di sette canzoni cha va dalla 2 alla 8 è una meraviglia, a brano bello succede brano ancora più bello. Ecco, se devo trovare un difetto, dopo il crescendo emotivo culminante con Close Encounters e Window's Peak avverto un inevitabile calo di tensione, forse a quel punto altri quattro brani sono troppi, anche se la coppietta conclusiva I Will Love Again e In Your Bed è un gran finale. Ma non ho ancora approfondito il concept e i testi, può darsi che nell'economia del "racconto" tutti i brani trovino un loro posto.

 

Comunque ennesima conferma che se qualcuno nel panorama odierno cerca personaggi pieni di carisma e sintomatico mistero deve rivolgersi prevalentemente al reparto femminile.

[beatoangelico]

voi dite lento ma bello. io direi bello ma lento, leeeeento.

[John Trent]

Quel suono a metà tra tuono e carta stracciata che c'è in Sunday Love è magnifico.

Avete visto le date del tour? Pochissimi concerti da qui a novembre e niente Italia. Per me riprodurrà interamente il nuovo album, in un'atmosfera molto intima, un lungo e denso tour non sarebbe adatto, poi magari nel 2017 aggiunge date.
Io comunque credo che la vedrò a Parigi dato che ci dovrei andare in quel periodo.

[lovibibi]

Ascoltato un paio di volte e mi piace molto! Alcune parti sono semplicemente da pelle d'oca ma è oggettivamente moooolto lento! Ho visto che alcuni utenti considerano The Haunted Man come il peggiore ed invece secondo me è il suo disco più maturo e solido. I testi di quell'album sono i più personali che abbia scritto e musicalmente mi sembra il suo disco più compatto o sbaglio?

[floods]

Meglio tardi che mai...

 

http://www.ondarock....es_thebride.htm

[floods]

Con Blackstar candidato non ha alcuna chance temo... peccato quest'anno ci sono diversi dischi che meriterebbero molta più visibilità di quella che è stata loro concessa, anche quello di Jamie Woon è bellissimo.

[Damy]

Secondo me vince Hopelessness

[floods]

No dai Antony o i Radiohead non possono vincere a discapito di Blackstar, una volta tanto non devono esserci sorprese!

[Damy]

Sì, ma pare devi essere residente in Uk, e alla fine il vincitore viene sempre selezionato dalla giuria. Io comunque ciaBat non la voto manco sotto tortura

[Sleepyhead]

Il finale del disco è in generale il tema è puro This Mortal Coil, e di questi tempi un' artista affermata che si butta in territori simili merita tutte le carezze possibili; però sì, il concept è croce e delizia del disco, e il finale è fin troppo legato a questa sorta di narrazione passo a passo, che però le dona esclusività e un ascolto serio dall'inizio alla fine.

 

Bacioni Natasha.

[John Trent]

 

Ormai voglio il film diretto da David Lynch.

[John Trent]

Nessuna novità su un passaggio in Italia per un live e:



è un vero peccato.