
Pensieri Liberi Musicali ("theli" E "vovin" Dei Therion Sono I Dead Can Dance Se Facessero Metal)
#4801
Inviato 25 marzo 2021 - 00:45
#4802
Inviato 25 marzo 2021 - 08:22
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
Dici degli Iron Maiden o in generale?
Perche' in generale mi viene in mente che un tempo dei Deep Purple tutte le versioni dei loro classici in Made in Japan erano molto piu' famose dei loro corrispettivi in studio. Non so se e' ancora cosi', spero di si', perche' erano veramente tutte versioni migliori a cominciare da Smoke on the Water, col famoso riffone molto piu' cattivo e scuotibudella che su disco.
#4803
Inviato 25 marzo 2021 - 08:38
"Fear Of The Dark" ce la fece imparare a memoria la professoressa di inglese alle medie. All'epoca lei era una 55enne. Avrebbe potuto proporre trentamila canzoni in inglese più banali (Beatles e via a scendere) invece optò per il metal, non lo scorderò mai. Ricordo ancora i brividi e le facce dei miei compagni la prima volta, abituati ad ascoltare le Spice o Jovanotti.
#4804
Inviato 25 marzo 2021 - 08:40
Live pazzeschi con versioni migliori
Primus "Suck ok This" in pratica il loro esordio, le versioni dei brani contenuti poi in Frizzle Fry sono simili ma leggermente meno dinamiche e virtuose.
"Show" dei Jesus Lizard
Mi sorprende che tanti gruppi dei 90 e 80 non abbiano live e questo dimOstra qualcosa.
Un tempo il live era spesso il disco d'esordio o il culmine della carriera.
Mi fa specie che gli Zepp non abbiano un live di livello (il Remain the Same è sempre stato considerato un flop)..
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#4805
Inviato 25 marzo 2021 - 09:26
"Be Quick or Be Dead" a me piace molto più della pacchiana "Fear of the Dark", fatta apposta per quei cafonissimi "oh-oh-oooooh" del pubblico durante i concerti.
Grande canzone, con un testo distante dai soliti schemi storia/mitologia di Harris e Dickinson. Inoltre il riff iniziale di Gers (co-autore proprio con Bruce) è fantastico.
#4806
Inviato 25 marzo 2021 - 09:52
"Fear Of The Dark" ce la fece imparare a memoria la professoressa di inglese alle medie. All'epoca lei era una 55enne. Avrebbe potuto proporre trentamila canzoni in inglese più banali (Beatles e via a scendere) invece optò per il metal, non lo scorderò mai. Ricordo ancora i brividi e le facce dei miei compagni la prima volta, abituati ad ascoltare le Spice o Jovanotti.
a noi ci è capitata The Ryme of the Ancient Mariner
#4807
Inviato 25 marzo 2021 - 09:55
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
Dici degli Iron Maiden o in generale?
Perche' in generale mi viene in mente che un tempo dei Deep Purple tutte le versioni dei loro classici in Made in Japan erano molto piu' famose dei loro corrispettivi in studio. Non so se e' ancora cosi', spero di si', perche' erano veramente tutte versioni migliori a cominciare da Smoke on the Water, col famoso riffone molto piu' cattivo e scuotibudella che su disco.
A me vengono in mente alcuni pezzi degli Allman brothers, come In memory of Elizabeth Reed e Whipping post che sono probabilmente più note per la versione di At fillmore east che per quelle in studio. Vabbè molto conosciute ma comunque meno di robe tipo Smoke on the water o Fear of the dark. Probabilmente vale per diversi gruppi con dei dischi live notevoli.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#4808
Inviato 25 marzo 2021 - 10:48
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
Dici degli Iron Maiden o in generale?
Perche' in generale mi viene in mente che un tempo dei Deep Purple tutte le versioni dei loro classici in Made in Japan erano molto piu' famose dei loro corrispettivi in studio. Non so se e' ancora cosi', spero di si', perche' erano veramente tutte versioni migliori a cominciare da Smoke on the Water, col famoso riffone molto piu' cattivo e scuotibudella che su disco.
Sono abbastanza sicuro che Smoke on the Water sia ora più famosa nella versione in studio. Quoto invece Dick sugli Allman Borthers. Un altro esempio direi che è quello di Tears in Heaven di Clapton.
#4809
Inviato 25 marzo 2021 - 10:56
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
Anche questa è più famosa nella versione live:
#4810
Inviato 25 marzo 2021 - 10:57
E Kick Out the Jams dei mc5?
Incredibili, solo loro
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#4811
Inviato 25 marzo 2021 - 12:27
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
anche no woman no cry. tra l'altro credo di aver sentito solo la versione live
edit
confermo, mai sentita la versione in studio
When the seagulls follow the trawler, it is because they think that sardines will be thrown into the sea
#4813
Inviato 25 marzo 2021 - 12:56
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
anche no woman no cry. tra l'altro credo di aver sentito solo la versione live
Infatti scopro solo ora che esiste anche una versione in studio, sempre e solo sentito quella live, tanto che pensavo fosse uno di quei classici registrati solo live, tipo MC5 appunto. Qui credo centri l'enorme diffusione di Legend (ne parlavamo giusto qualche giorno fa) rispetto a qualsiasi altro disco di Marley.
#4814
Inviato 25 marzo 2021 - 13:12
Furono entrambi singoli, uno nel 74 e l’altro nel 75
Comunque sì, probabilmente Legend avrà contribuito alla sproporzione.
#4815
Inviato 25 marzo 2021 - 13:20
Immagino che la versione di No Woman No Cry di Legend venga proprio da li'.
Per altro la versione in studio e' praticamente identica, solo molto piu' corta, e immagino che in un brano cosi' "da coro" faccia piu' effetto la versione piu' lunga
#4816
Inviato 25 marzo 2021 - 13:27
#4817
Inviato 25 marzo 2021 - 14:12
Bisognerebbe fare un listone di brani esistenti solo su live.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#4818
Inviato 25 marzo 2021 - 17:28
Anche i brani della Band of Gypsys sono solo su di un live.
Machine gun!
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#4819
Inviato 26 marzo 2021 - 10:25
Fear of the Dark è uno di quei pochi pezzi (a dire il vero proprio l'unico che mi viene in mente sul momento) la cui versione live è decisamente più conosciuta di quella in studio.
Dici degli Iron Maiden o in generale?
Perche' in generale mi viene in mente che un tempo dei Deep Purple tutte le versioni dei loro classici in Made in Japan erano molto piu' famose dei loro corrispettivi in studio. Non so se e' ancora cosi', spero di si', perche' erano veramente tutte versioni migliori a cominciare da Smoke on the Water, col famoso riffone molto piu' cattivo e scuotibudella che su disco.
A me vengono in mente alcuni pezzi degli Allman brothers, come In memory of Elizabeth Reed e Whipping post che sono probabilmente più note per la versione di At fillmore east che per quelle in studio. Vabbè molto conosciute ma comunque meno di robe tipo Smoke on the water o Fear of the dark. Probabilmente vale per diversi gruppi con dei dischi live notevoli.
Secondo me è impietoso nel loro caso (gli Allman) il confronto tra versioni live e versioni in studio (a favore dei live ovviamente), praticamente due mondi diversi.
#4820
Inviato 26 marzo 2021 - 12:18
Molto meglio gli Allman in studio, dal vivo specialmente durante l'era Duane, troppe, troppe sbrodolate a vuoto (e rimango sempre sorpreso di come queste vengano apprezzate da un pubblico che spesso accusa il prog di tirarla per le lunghe).
Però non è affatto vero che sono più popolari le versioni dal vivo di quei brani: al limite nel ristretto circolo degli appassionati / nerd, perché per il grande pubblico "In Memory of Elizabeth Reed" e "Whipping Post" rimangono, e giustamente, quelle in studio.
Anche per il semplice motivo che sono molto più comode da passare in radio, e questa negli Stati Uniti è stata musica che ha puntato tantissimo su una specifica tipologia di radio.
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