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The Neon Demon (Refn, 2016)


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72 replies to this topic

#1 Zimmer

    Enciclopedista

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Inviato 18 giugno 2016 - 14:35

Aspirante modella appena sedicenne, Jesse è nuova a Los Angeles, e subito entra nel mondo della moda per il suo stupefacente candore e la sua innata bellezza. Scatena le gelosie e l'ira tremenda di un gruppo di fameliche colleghe che non la risparmieranno.

 

theneondemon_loc.jpg

 

http://www.ondacinem...neon_demon.html


  • 4

#2 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 20 giugno 2016 - 11:15

Ne ho già scritto brevemente altrove. Sarò altrettanto breve: per me è un capolavoro che forse crescerà col passare del tempo. Una delle poche robe che mi ha spinto ad andare al cinema in questo periodo di magra. Artistico (da video-installazione), grottesco (da Grand-Guignol), raggelante (da zombie movie).

La migliore

Spoiler
in qualità di iena, strega, lesbica, necrofila e...
Lo consiglio (e la recensione qui sopra è più che appropriata). Ma può causare controindicazioni/repulsioni/sentimenti contrastanti.


  • 0

#3 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 20 giugno 2016 - 12:24

Sì ma non spoilerare cazzo
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#4 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 20 giugno 2016 - 12:57

Macché spoiler, io sapevo quasi tutto e non mi è cambiata una ceppa...
Comunque tolgo la frase sul finale, dovesse rovinare la "sorpresa" anche ad altri.
  • 0

#5 Tom

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Inviato 20 giugno 2016 - 13:22

Io non me n'ero neanche accorto. Adesso realizzo che era uno spoiler!  ^_^

 

Qui in trentinolandia prima di svanire è rimasto in sala, solo a Trento, tipo due giorni, massimo tre. <_<

Peccato, perché è uno dei rari casi che ci tenevo a vedere su grande schermo. 


  • 0

#6 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 20 giugno 2016 - 13:32

Sì, questo è da vedere assolutamente sul grande schermo.
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#7 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 22 giugno 2016 - 09:18

Visto ieri sera, sono veramente euforico

Per atmosfere e ritmo è il seguito ideale di 'Solo Dio Perdona' quindi chi ha amato quest'ultimo va sul sicuro.

I modelli dichiaratissimi sono Bava (Sei donne per l'assassino) e Argento (Suspiria) e le musiche sono il corrispettivo odierno delle colonne sonore dei Goblin, anche loro omaggiati esplicitamente (Death Dies di PR fatta pari pari a un certo punto).

Se è un capolavoro non lo so, di sicuro Refn è veramente un grande (autore), fa quello che cazzo vuole - e ama - fare e incassa i fischi di Cannes per la seconda volta consecutiva quando potrebbe stare tranquillo a farsi i Driver 2, 3, 4, 5... 


  • 3

#8 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 22 giugno 2016 - 09:52

Argento (Suspiria)

 

E' un accostamento che già molti hanno fatto, ed è stato avallato dallo stesso Refn, che non a caso con Argento ha tenuto una conferenza a Milano in occasione dell'uscita del film. Credo che la registrazione dell'evento l'abbiano passata da qualche parte su Sky.

 

Più particolare l'accostamento con Bava (tra l'altro un Bava che non ho ancora avuto modo di vedere).

 

Ah, la colonna sonora è davvero di livello. E infatti a Cannes l'hanno premiata.


  • 0

#9 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 23 giugno 2016 - 09:59

Vorrei sottolineare che anche per chi gliene frega poco o niente del cinema italiano anni 70 il film è una esperienza visiva e sonora veramente affascinante - la migliore da un bel bel pezzo.

 

Io confesso che ho visto per la prima volta suspiria di recente, e l'ho amato molto.

 

Ma dalla scena

 

Spoiler

 

in poi neanche il più incallito dei cinefili pensa ai riferimenti incrociati - ma ti bevi le luci e i suoni che sto pazzo pazzo Refn mette in scena per noi in quello che stilisticamente forse è il suo film migliore (e si partiva alto)

 

neon_demon_4_15_1050_591_81_s_c1.jpg

 

nota: non tutti sanno che ha un ruolo importantissimo la moglie pazza albina di Mad Max Fury Road! L'avrei visto solo per questo. O anche solo per la colonna sonora del sempre ottimo Cliff Martinez.


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#10 debaser

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Inviato 23 giugno 2016 - 13:01

ma che cazzo, non si trova già più da nessuna parte! lo volevo vedere al cine :(
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#11 Giubbo

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Inviato 23 giugno 2016 - 15:23

io sono uscito con un grande punto di domanda. boh, dovrei rivederlo.

 

c'è una cosa però che mi ha dato fastidio davvero: come viene trattata la protagonista, elogiata da tutti e tutte, e per questo oggetto di paure pazzesche, un nuovo messia insomma.

 

ma perchè? è una ragazza normalmente bella, imperfetta per certe cose. nel mondo dello spettacolo vero le classiche "fighe" se la mangerebbero a colazione una così dai. e poi sto faccino da bambi sempre e comunque, forzatamente ingenuo.


  • 0

#12 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 23 giugno 2016 - 15:33

io sono uscito con un grande punto di domanda. boh, dovrei rivederlo.

 

c'è una cosa però che mi ha dato fastidio davvero: come viene trattata la protagonista, elogiata da tutti e tutte, e per questo oggetto di paure pazzesche, un nuovo messia insomma.

 

ma perchè? è una ragazza normalmente bella, imperfetta per certe cose. nel mondo dello spettacolo vero le classiche "fighe" se la mangerebbero a colazione una così dai. e poi sto faccino da bambi sempre e comunque, forzatamente ingenuo.

 

Montaigne, col suo solito benefico stupore per i fatti apparentemente più banali, osservò il carattere tremendamente decisivo della bellezza - da intendersi come avvenenza - nello svolgersi delle vicende umane, nelle decisioni, anche quelle più importanti, dove la piacevolezza esteriore del tal dei tali non conterebbe (a freddo, usando logica) un bel nulla. Così fa Refn, fatta salva l'evidenza che il dato estetico è nella moda del tutto centrale. Lo svolgersi della trama, in più, dà al discorso un tocco di parabola morale e al contempo di critica dei costumi e di rappresentazione grottesca di un certo mondo.


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#13 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 23 giugno 2016 - 21:10

io sono uscito con un grande punto di domanda. boh, dovrei rivederlo.

 

c'è una cosa però che mi ha dato fastidio davvero: come viene trattata la protagonista, elogiata da tutti e tutte, e per questo oggetto di paure pazzesche, un nuovo messia insomma.

 

ma perchè? è una ragazza normalmente bella, imperfetta per certe cose. nel mondo dello spettacolo vero le classiche "fighe" se la mangerebbero a colazione una così dai. e poi sto faccino da bambi sempre e comunque, forzatamente ingenuo.

 

i) a parte che per dire "normalmente bella" io non so te che ambienti frequenti - se una delle mie studentesse fosse così chiederei di cambiare corso per non uscire di testa - ma non credo succederà mai  - (anche se la mia preferenza va ad Abbey Lee)

 

ii) il faccino da bambi poi è la chiave della effimera preferenza che tutti le accordano e non ce l'ha sempre e comunqe, le deviazioni da bambi sono numerose e di rilievo narrativo (vedi ad es

Spoiler
)

 

iii) su un punto però hai ragione

 

Spoiler

 

detto ciò tornando agli aspetti formali che sono il vero punto del film

 

avete notato che essendo il film sostanzialmente uno studio sulla luce naturale e artificiale (fin dal titolo) il regista spudoratamente fa passare la luce da diurna a notturna in un secondo per ben due volte nel corso del film - che adorabile mattacchione


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#14 Tom

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Inviato 23 giugno 2016 - 21:13

il regista spudoratamente fa passare la luce da diurna a notturna in un secondo per ben due volte nel corso del film - che adorabile mattacchione


Mario Bava docet.
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#15 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 24 giugno 2016 - 14:12

ma che cazzo, non si trova già più da nessuna parte! lo volevo vedere al cine :(

 
Pure io. Ma in provincia di Vicenza credo sia stato in programmazione per tre giorni in un'unica sala con orari tipo le quattro di pomeriggio oppure le undici di sera... poi si lamentano che la gente non va al cinema  <_<


  • 0

#16 Tom

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Inviato 24 giugno 2016 - 16:20

Minchia, ma manco più a Milano c'è!

Visto che mi tocca farci una scappata questo fine settimana volevo approfittarne, ma niente. :mattarello:


  • 0

#17 Zimmer

    Enciclopedista

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Inviato 24 giugno 2016 - 19:22

Confermo, al momento è in programmazione solo in due sale a Roma!


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#18 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 24 giugno 2016 - 21:39

aspetterò i sottotitoli e amen...


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#19 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 26 giugno 2016 - 10:13

E' un bel film, andate a vederlo.
Anche se ho un problema con Refn, se analizzo il tutto a freddo: il suo è un cinema di solo stile, di patina pura, completamente piatto. E' solo costruzione di eleganti scene. Tutto ciò che sembra alludere a metafore o discorsoni seri è esplicitato in maniera banale (i dialoghi sono terribili), è solo ricerca visiva e lo fa in film non di genere, costruisce una finta autorialità. Di Argento non ci ho visto proprio un bel niente, appunto manca il piacere di fare puro genere, non è un horror ovviamente (un po' di luce rossa in digitale non mi richiama il rosso del technicolor di suspiria, la musica poi non ha niente a che vedere nemmeno con l'elettronica spinta di Tenebre). Ci ho visto molto Lynch e questo mi aiuta a spiegare cosa intendo: c'è una breve sequenza, quella in cui la Fanning appone la fatidica firma al contratto che la farà entrare nel mondo della moda. Cosa fa Refn? avanza con un lento zoom verso di lei, la ragazza firma e la mdp zooma lentamente all'indietro: il gioco è fatto, d'ora in poi cambierà tutto. Ecco questa sequenza è il remake della sequenza del ritrovamento della chiave in Mulholland Drive, la chiave che fa svoltare la storia. Ma in Neon Demon è solo esercizio di stile, perché poi tra l'altro il film va a parare da tutt'altra parte, e questa sequenza rimane fine a se stessa. Uno sfoggio di tecnica.

Eppure, eppure è un gran film, andate a vederlo. Solo i titoli di testa valgono il prezzo del biglietto.
Jena Malone meriterebbe contemporaneamente gli oscar come miglior attrice protagonista e non protagonista.
  • 1

#20 William Wilson

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Inviato 26 giugno 2016 - 10:54

c'è una breve sequenza, quella in cui la Fanning appone la fatidica firma al contratto che la farà entrare nel mondo della moda. Cosa fa Refn? avanza con un lento zoom verso di lei, la ragazza firma e la mdp zooma lentamente all'indietro: il gioco è fatto, d'ora in poi cambierà tutto. 

 

A me quello che ha colpito di quella scena è che Refn abbia ripreso l'atto decisivo della Fanning allo specchio (mi pare, dovrei rivederla per esserne sicuro), il che non può non suggerire qualche lettura metaforica, trattandosi di un film incentrato prima di tutto sull'apparenza, ma anche sulla duplicità e la metamorfosi (che da lì ha inizio) della protagonista...

 

Comunque un più per l'apprezzamento di Jena Malone, secondo me straordinaria in questo film. 


  • 0

#21 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 26 giugno 2016 - 10:59

c'è una breve sequenza, quella in cui la Fanning appone la fatidica firma al contratto che la farà entrare nel mondo della moda. Cosa fa Refn? avanza con un lento zoom verso di lei, la ragazza firma e la mdp zooma lentamente all'indietro: il gioco è fatto, d'ora in poi cambierà tutto.

 
A me quello che ha colpito di quella scena è che Refn abbia ripreso l'atto decisivo della Fanning allo specchio, il che non può non avere qualche lettura metaforica in un film che è molto incentrato sull'apparenza, ma anche sulla duplicità e la metamorfosi (che da lì ha inizio) della protagonista...


E ma vedi, è tutto "falso", un depistaggio narrativo. Il film poi non parla di questo
Spoiler
. E' come se Refn considerasse il film d'autore un genere e ci gioca esattamente come si giocherebbe con lo spettatore per fare un horror: sfrutta cliché e manierismi tipici di questo modo di fare cinema solo per un senso estetico.
  • 0

#22 William Wilson

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Inviato 26 giugno 2016 - 11:12

Spoiler
Ma la metamorfosi, benché indotta, per me c'è. Così come è palese a mio avviso un discorso sull'esteriorità - magari non molto approfondito eh (su questo ti darei ragione).

Poi non capisco a cosa ti riferisci parlando di cliché. Per me qui Refn racconta una storia e la racconta bene, stando scrupolosamente attento alla forma, che è ben al di sopra della media dei film di questo genere (che poi: che genere è? non è più una fusione di generi, forse? boh).


  • 0

#23 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 26 giugno 2016 - 11:53

Andate a vederlo una sega asd
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#24 John Trent

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Inviato 26 giugno 2016 - 12:21

Per Wilson: come in un genere classico ci sono dei cliché quasi inevitabili per creare determinate emozioni, così ci sono dei cliché nei film d'autore e Refn usa questi ultimi. Ad esempio: le sequenze onirico-astratte della prima sfilata: una serie di immagini di neon nel buio. Quanti film d'autore per comunicare qualcosa usano simboli metaforici astratti? Ecco ce li mette pure Refn, ma sono, perdonami, simboli di simboli: quel neon rimanda a qualcosa di esoterico che tu in automatico sai che potrebbe rimandare a discorsi filosofici su lato oscuro, perdita d'innocenza, svendita dell'anima al dio denaro, al successo ecc.
Ma di per se non significa proprio un cazzo. E' la ripresa di un neon che non ha reali rimandi metaforici. E' il cliché della sequenza onirica, surreale, astratta ci un film del genere.
E Refn lo fa in maniera cosciente eh, no è un ingenuo.

Debaser: boh è un film che mi ha creato un cortocircuito critico, ma giuro che mi è piaciuto un casino, c'è un elemento oggettivo che me lo fa dire: la pelle d'oca in più di una sequenza. Ce n'è una all'inizio che riguarda una performance in discoteca che Dio... Ma il film ne è pieno.
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#25 debaser

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Inviato 26 giugno 2016 - 12:33

Non hai capito: vorrei andarlo a vedere ma non lo danno da nessuna parte, come scrivevamo sopra, ma nevermind.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#26 John Trent

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Inviato 26 giugno 2016 - 13:05

Non hai capito: vorrei andarlo a vedere ma non lo danno da nessuna parte, come scrivevamo sopra, ma nevermind.


Ah ecco, infatti temevo di non aver capito. Io sono dovuto andare fino a Vimercate, a BG e provincia scomparso dopo un paio di giorni.

Comunque: per gli amanti del cinema estremo (quelli che quasi si masturbano guardando qualche giapponesata malata tipo i Guinea Pig o i mondo movie) ci sono un paio di sequenze davvero notevoli.
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#27 William Wilson

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Inviato 27 giugno 2016 - 09:07

Ma di per se non significa proprio un cazzo. E' la ripresa di un neon che non ha reali rimandi metaforici. 

 

In effetti in quella scena ho notato un certo autocompiacimento da parte da Refn. Ma mi è piaciuta molto, e non ci ho visto particolari significati: tutto mi è sembrato essere in funzione della bellezza estetica della rappresentazione - sia pur venata di inquietanti presagi. Così come ho amato la sequenza in discoteca. In entrambi i casi si può parlare di un immaginario da video-installazione, che nel bene e nel male confina, o coincide, con un immaginario da spot di brand e case di moda. Ci si può chiedere a questo punto quanto Refn vi si ispiri e quanto ne voglia pariodiare o esasperare gli stereotipi.

Comunque ben vengano anche i cliché dei film d'autore, se alla fine il prodotto merita e ha un suo valore artistico tale da farne consigliare la visione, distribuzione permettendo.


  • 0

#28 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 27 giugno 2016 - 09:34

Qualche domanda a chi ha visto il film:

Spoiler
Qualcosa non mi quadra, e le spiegazioni che mi sono dato fanno acqua...  :huh:


  • -1

#29 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 27 giugno 2016 - 09:51

Ho una teoria

Spoiler

Poi sicuramente a Refn non interessa far quadrare tutto, e fa anche bene. Se pensi che i suoi idoli sono Bava e Jodorowsky...

 

EDIT. A parziale supporto della teoria mi viene in mente che la protagonista dicequalcosa tipo "Mia madre mi diceva sempre che sono pericolosa". Vabbè rimane campatissima in aria comunque


  • 2

#30 tiresia

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Inviato 27 giugno 2016 - 10:16

Forse qualche spoiler

A me è piaciuto molto. D’altronde la bellezza visiva e sonora è indiscutibile, quasi una esperienza che è impossibile scindere dalla sala cinematografica e questo è molto bello.

Attraverso un periodo in cui tutto ciò che è favolistico mi attrae, ci sono d’altronde molte riletture degli archetipi delle favole fatte nelle nazioni di lingua inglese. E se è vero che i rimandi agli horror italiani ci sono (una delle ultime scene con la Fanning su sfondo rosso e coltello in mano è Profondo Rosso), è il mondo delle fiabe il contesto secondo me più adeguato nella costruzione del film: Fanning un cappuccetto rosso o una Biancaneve, seppure per nulla angelica, la Malone di volta in volta matrigna/strega/sorellastra/lupo cattivo, le modelle perfette sorellastre, tutti coloro che appaiono sullo schermo personaggi usciti dall’immaginario dei mostri normali/mutanti. E se rimando cinematografico forte ci deve essere c’è in Mullollhand Drive ( la visione panoramica di Los Angeles di notte, la scena dentro il dinner; la recitazione di tutti gli attori maschili, quasi copie conformi dei personaggi di quel film; la stessa storia in sé, una ragazza va a Los Angeles per entrare nel mondo del cinema/moda, da lì la perdita di sé o il proprio riconoscimento) e in Il Cigno nero per l’insistenza sul tema del corpo/dimagrimento/sessualità/apparenza/doppio/molteplice.

Sul corpo femminile e sul potere si gioca gran parte del film, la Malone è castigatissima per quasi tutto il film per poi liberarsi nel momento erotico così da essere lei, infine, il vero corpo nudo; la Fanning è esteriormente angelicata fino a quando non si rende perfettamente conto del suo potere dirompente, anche se non calcola il fatto che “tutte vogliano essere lei” possa avere derive estreme; la sessualità è uno degli elementi fluttuanti: cappuccetto rosso è conteso da tutti, ma lei, imprigionata dentro una sua propria idea di scalata sociale e di potere, non ha nessuna pulsione erotica e non ne sviluppa alcuna durante il film come se la diade anoressia/mancanza di libido qui fosse soppiantata da potere della bellezza/assenza di libido; l’unica vera pulsione erotica pura, quella della Malone, è invariabilmente legata a thanatos; mangiare è molto di più del nutrirsi, nessuno si nutre, infatti.

E poi luci, luci, blu come il diavolo, rosso come il corpo e ovviamente il sangue, l’imperare di triangoli vaginali, la musica ipnotica, il lucore “fuori dal mondo” dei provini delle sfilate, il puma dentro il motel (tipo bacio della pantera e poi c’è una piscina finale), gli elementi di violenza contratta che poi esploderanno.

Bello
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#31 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 27 giugno 2016 - 10:40

Bella lettura, tiresia. Il triangolo vaginale capovolto mi sembra anche sia una stilizzazione della pedana su cui camminano le modelle, vista in prospettiva frontale. La scena psichedelica della sfilata docet...

Insomma, sempre di passerella si tratta.  asd


  • 0

#32 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 27 giugno 2016 - 11:20

Ho una teoria

Spoiler

 

affascinante, ma forse richiederebbe un livello di malizia nella protagonista che non sembra poi emergere nelle fasi finali; la mia idea comunque è che avesse qualcosa - anche se di meno grave - in sospeso con le forze dell'ordine

il personaggio di reeves comunque rimane forse il più indecifrabile del film

 

a proposito di rimandi, il lynch della trilogia ci sta nella prima parte del film, mentre nella seconda parte del film sicuramente molto cronenberg per come affronta e seziona la carne*

 

a distanza di una quindicina di giorni non saprei ancora dare un giudizio su questo film

 

* anche se ovviamente refn non è di certo nuovo a celebrare il gore, che direi essere orma sua consolidata cifra stilistica, cfr. soprattutto valhalla rising (ma anche lo stesso only god forgives)


  • 0

#33 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 27 giugno 2016 - 11:22

 

il personaggio di reeves comunque per me rimane indecifrabile

 

 

Anche per me. E' strano, perché è una chiave di volta del film. Ma è veramente un personaggio assurdo.


  • 0

#34 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 27 giugno 2016 - 11:40

Spoiler


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#35 Guest_Resp Into_*

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Inviato 31 agosto 2016 - 14:50

Non capisco ho totalmente "mancato" questo film, proprio mai sentito neanche nominare... Davvero è stato in programmazioni pochi giorni? Strano pensavo che Refn fosse abbastanza famoso.
  • 0

OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO ;)

 

 

raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale


#36 pooneil

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Inviato 01 settembre 2016 - 22:57

Un grosso mah per me, e pensare che un tempo Refn mi piaceva un sacco.


  • 0

#37 The Joker

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Inviato 02 settembre 2016 - 06:56

Per riprendermi dalla visione di "Solo Dio perdona" ci ho messo tipo due settimane, quindi ormai con Refn ci vado mooolto cauto. asd


  • 0

#38 pooneil

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Inviato 02 settembre 2016 - 10:07

Il film precedente aveva un senso almeno, questo sono proprio scene a caso una dopo l'altra.


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#39 paloz

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Inviato 05 settembre 2016 - 11:08

Primo film di Refn che mi conquista. Visivamente potentissimo, riesce a non essere stucchevole contestualizzando sempre gli espedienti di luce e colore entro scene e inquadrature che hanno molto dell'installazione contemporanea.

Ci ho rivisto qualcosa di "Under The Skin" ma anche della vecchia scuola kubrickiana (!) che da lui non mi sarei aspettato.

 

Spoiler

 

 


Il film precedente aveva un senso almeno, questo sono proprio scene a caso una dopo l'altra.

 

 

Sempre meglio le scene a caso in un bel film che non le scene giuste in un brutto film (Drive).


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#40 pooneil

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Inviato 05 settembre 2016 - 11:41

Mmh, è un dilemma che al momento non riesco a sciogliere, comunque non si permetta di reputarmi fan di Drive, a me piace Refn fino a Valhalla Rising.

 

Questo Neon Demon mi ha ricordato, come impianto visivo generale e morbosità dell'approccio, Beyond the Black Rainbow del 2010

mGdPmCn.gif
 
philip-galbavy-final-photoshop-render.jp
 
vZ9aQuV.gif
 
film che straconsiglio

  • 1

#41 Giuseppe Bergman

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Inviato 06 settembre 2016 - 11:26

Pare una bella botta


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#42 Giuseppe Bergman

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Inviato 06 settembre 2016 - 11:36

A proposito di The Neon Demon

Purtroppo è sfuggito al cinema anche perchè c'è stato pochissimo, mi piacerebbe vederlo ma non riesco a trovare proprio alcun modo; troppi fake in giro. Consigli ? :(


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#43 pooneil

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Inviato 06 settembre 2016 - 11:41

ah sì? io l'ho pescato alla prima botta, ma lo cerchi doppiato?


  • 0

#44 Giuseppe Bergman

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Inviato 06 settembre 2016 - 11:45

Basta che respiri

 

No dai, preferibile in lingua originale


  • 1

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#45 pooneil

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Inviato 06 settembre 2016 - 11:56

e allora vai sui torrenti più grandi, quelli extra


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#46 debaser

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Inviato 06 settembre 2016 - 12:01

ma si trova bene adesso, è ovunque. controlla che sia stato caricato dopo il 1 settembre, direi.
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#47 Giuseppe Bergman

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Inviato 06 settembre 2016 - 12:45

Grazie raga


  • 0

" Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare

da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?

Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
chi allora sa da dove ciò è sorto? "


#48 il nostro caro angelo

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Inviato 09 settembre 2016 - 13:01

"The Neon Demon" è veramente scarso, ma a quanto pare bastano Cliff Martinez, qualche riflettore e un pizzico di bellezza per fare un buon lavoro. Non sono un grande amante di Refn ma questo mi sembra il suo peggiore.


  • 0

#49 James Lepo

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Inviato 09 settembre 2016 - 18:40

"The Neon Demon" è veramente scarso, ma a quanto pare bastano Cliff Martinez, qualche riflettore e un pizzico di bellezza per fare un buon lavoro. Non sono un grande amante di Refn ma questo mi sembra il suo peggiore.


Amico mio, hai toppato stavolta. Capita anche ai migliori!
  • 0

#50 il nostro caro angelo

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Inviato 10 settembre 2016 - 08:49

Ieri ho avuto la fortuna di vedere al cinema "Il seme della follia" e questo di Refn è passato da brutto a pessimo.
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