Vai al contenuto


- - - - -

Wong Kar-wai


  • Please log in to reply
65 replies to this topic

#1 Guest_spacemen_*

  • Guests

Inviato 14 febbraio 2007 - 16:43

Forumisti si ricomincia.E credo Wong kai wai,vada bene.Da costante,come tutti i registi che sottopongo alla vostra attenzione,ho visto ben poco.Solamente:Hong kong express.Butto giù qualche considerazione:belli i movimenti di macchina della prima mezz'ora dove tutto si muove e tutto è azione(anche gli oggetti inanimati);belli gli inseguimenti e pestaggi filmati in modo sfuocato e colorati.Singolare poi che il film,qui inteso come storia,inizi dopo 30-40 minuti.In generale faccio notare che nel cinema asiatico di questi tempi da Kitano,al su citato,a Park chan wook e kim ki duk c'è davvero qualcosa di diverso 
e di originale;di inverosimile.
Film che avete visto e note.
  • 0

#2 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 14 febbraio 2007 - 17:21

finalmente un regista di cui ho visto tutto:


As Tears Go By più che buono
Days of Being Wild ottimo
Hong Kong Express ottimo
Ashes of Time eccellente
Fallen Angels discreto
Happy Together buono
In the Mood for Love eccellente
2046 eccellente[/i
la mano [i]ottimo

  • 0

#3 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 14 febbraio 2007 - 18:55

Non è tra i miei registi preferiti. Il suo film che mi è piaciuto di più è Honk Hong Express, dove il digitale è usato in maniera poetica, come raramente succede  e, soprattutto, come rarissimamente succedeva all'epoca. Come Ha scritto giustamente Flight Sensations, Hk Express è degnamente anticipato da Days of Being Wild.
Impossibile poi parlar male di In the Mood for Love, dove però a mio parere comincia a intravvedersi un certo accademismo che risulterà del tutto evidente nel successivo 2046, che potrebbe essere l'inizio del declino.
i soi film comunque non mi emozionano più di tanto e soprattutto non mi restano impressi. Days of Being Wild l'avrò voisto un annetto fa e non ne ricordo assolutamente la trama. Idem 2046 (In the Mood for Love invece me lo ricordo perchè lo visto due volte e ho letto diverse cose in tema.)
  • 0

#4 Guest_spacemen_*

  • Guests

Inviato 15 febbraio 2007 - 12:41

Le vite(oppure sostituite con "le storie")si incontano;non si incontrano;si sfiorano;si toccano;si abbracciano;o corrono parallele;si annientano.Questo è il cinema di Wong kar wai.

Ho da poche ore visto Angeli Perduti.Anche qui il Jukebox.Le scatolette d'ananas.La musica ossessiva.I colori.La velocità.Amori che non vanno d'accordo.Commercianti.Tutto un bel vedere e sentire.
  • 0

#5 ollivander

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 303 Messaggi:

Inviato 15 febbraio 2007 - 13:08

2046: questa storia delle emozioni differite e' banale quanto vera. la classica cosa che devi sentir dire a qualcun altro per rendertene conto.

la mano: ma e' per caso parte di eros? allora l'ho visto. bello.
  • 0

#6 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 15 febbraio 2007 - 13:14

2046: questa storia delle emozioni differite e' banale quanto vera. la classica cosa che devi sentir dire a qualcun altro per rendertene conto.

la mano: ma e' per caso parte di eros? allora l'ho visto. bello.


si, la mano è un episodio di eros;
  • 0

#7 dazed and confused

    festina lente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6082 Messaggi:

Inviato 15 febbraio 2007 - 15:35

Happy togheter ha più di una scena struggente.Originale come pochi.A chi può venire in mente di ambientare una storia d'amore tra due uomini orientali a Buenos Aires, se non a Kar Wai?
Hong Kong express è un film indimenticabile.Credo che sia condensato in esso tutto ciò che penso dell'amore, dei sentimenti e dei rapporti in generale tra gli esseri umani.
  • 0

#8 adolescent_germ

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 61 Messaggi:

Inviato 18 febbraio 2007 - 19:34

Mi mancano solo due film, 2046 e Ashes of Time.

"As Tears Go By" è mediocre, e non ha niente a che vedere con i film che seguiranno.

"Days of Being Wild" è sensuale e impetuoso, un film piuttosto triste e il primo 'karwaiano', con uno stile registico e narrativo che contraddistinguerà il regista.

"Hong-Kong Express" è il suo primo vero capolavoro, è uno dei film più emozionanti che ho avuto il piacere di vedere, l'uso della musica qui comincia ad essere fondamentale.

"Angeli Perduti" un poco inferiore a HKE, ma ha una scena da antologia: la dolorosa masturbazione di The Agent (Michelle Reis). Inoltre il finale, sempre più 'aperto' e malinconico, varrebbe anche da solo la visione del film.

"Happy Together" è il suo secondo capolavoro. Una storia d'amore intensa, un collage di situazioni poetiche e romantiche, questa volta un finale un po' meno aperto, e in qualche modo più triste.

"In the Mood for Love" è il terzo capolavoro. Mi pare che molta gente faccia la fighetta e snobbi questo film perché lo considera troppo romantico o lento o troppo poco selvaggio, ma si tratta probabilmente del suo film migliore.

I due che mi mancano come sono?



  • 0

#9 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 18 febbraio 2007 - 20:13



I due che mi mancano come sono?



sono capolavori, ma as tears go by non è mediocre; sarà acerbo, si, ma è grande cinema;
  • 0

#10 adolescent_germ

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 61 Messaggi:

Inviato 18 febbraio 2007 - 23:46

sono capolavori, ma as tears go by non è mediocre; sarà acerbo, si, ma è grande cinema;


Io l'ho trovato generico. L'unica cosa che gli concedo è qualche momento di regia e atmosfera che anticipa il grande cinema di Kar-Wai. Ma per il resto è uno yakuza movie, quasi di genere, con i boss, la ragazza indifesa, il protagonista bello e dannato. In questo film non riesce a staccarsi dagli standard, e tantomeno gira uno yakuza movie particolarmente riuscito. "Grande cinema" poi, no. E' appunto ciò che verrà dopo a poter essere definito tale.
  • 0

#11 Guest_verdoux_*

  • Guests

Inviato 19 febbraio 2007 - 10:31

 
L'unica cosa che gli concedo è qualche momento di regia e atmosfera che anticipa il grande cinema di Kar-Wai.



gli sguardi ed i silenzi di Maggie (mi pare fosse lei) sono già da ascriversi al grande cinema di wong kar-wai
  • 0

#12 adolescent_germ

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 61 Messaggi:

Inviato 19 febbraio 2007 - 13:11

Pensavo proprio alle sensazioni che ho provato guardando le scene di Maggie, e infatti per tutto il film ho sperato che assumesse un ruolo principale, o che Wong Kar-Wai riuscisse a rompere gli schemi del genere, però come ti ho detto non c'è ancora la personalità prorompente del regista.
  • 0

#13 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23095 Messaggi:

Inviato 25 marzo 2008 - 13:47

Allora, volevo solo dire che, tanto per cambiare, il nuovo film di Wong Ka-wai è bellissimo...tralasciando l'orripilante titolo italiota, è un'affermazione di bravura del cineasta asiatico impressionante...

Vedere come tutto, dalle scenografie al lavoro degli attori è piegato al suo personalissimo stile orientale è a dir poco commovente: senza contare la sua abilità di camuffarsi in un luogo che non è il suo senza perdere neanche un minimo della sua poetica...che è ancora romanticismo spinto allo stato puro, piacere della nostalgia, dello sguardo, della memoria, dei ricordi...

Essendo un film Usa a tutti gli effetti, ancora un colpo vincente dell'industria cinematografica più in forma che c'è..
  • 0

#14 Liar

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 702 Messaggi:

Inviato 25 marzo 2008 - 14:15

ma è già uscito o hai visto un'anteprima?
  • 0

#15 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23095 Messaggi:

Inviato 25 marzo 2008 - 14:35

Esce venerdì, presumo con distribuzione centellinata..
  • 0

#16 mikeattacks

    aspirante indie

  • Members
  • StellettaStelletta
  • 57 Messaggi:

Inviato 26 marzo 2008 - 01:22

Io ho visto qualche settimana fa l'ottimo DVD hongkonghese di MY BLUEBERRY NIGHTS.
I pro: Il film e' gradevole, si lascia guardare che e' un piacere data la cura della fotografia e la bravura degli interpreti (tutti molto azzeccati nei loro ruoli, compresa Norah Jones).
I contro: il tutto assomiglia molto ad un gigantesco videoclip. La sceneggiatura e la storia sono quanto di piu' mainstream abbia mai girato WKW, e si vede lontano un miglio che non gli appartengono - fa veramente impressione solo pensare quanto distante il suo primo cinema da questo film. Non mi e' parso inoltre molto a suo agio nel filmare l'America... Boh forse sono solo miei gusti personali, ma mi auguro tanto che questa simpatica operazione commerciale sia solamente una parentesi, e non l'inizio di una nuova vita artistica.
  • 0

#17 ergen

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 805 Messaggi:

Inviato 12 aprile 2008 - 18:20

MY BLUEBERRY NIGHTS.
assomiglia molto ad un gigantesco videoclip. La sceneggiatura e la storia sono quanto di piu' mainstream abbia mai girato WKW, e si vede lontano un miglio che non gli appartengono - fa veramente impressione solo pensare quanto distante il suo primo cinema da questo film. Non mi e' parso inoltre molto a suo agio nel filmare l'America... Boh forse sono solo miei gusti personali, ma mi auguro tanto che questa simpatica operazione commerciale sia solamente una parentesi, e non l'inizio di una nuova vita artistica.


l'ho finalmente visto oggi,ma non posso che concordare.
L'unica cosa che mi è piaciuta è la colonna sonora (che piacere riconoscervi cat power),alla cui bellezza attentavano impudiche chiacchiere e persino un crescendo russare(qul è il sostantivo di russare??). Non scherzo,ahimè.
Questa gente non merita di vivere.

A parte la misantropia che mi sta sempre più allontanando dal cinematografo, uffa per me questo primo quadrimestre cinematografico è stata una delusione pressocchè totale:eccetto i coen,giù dalla torre cronenberg-wong-penn.
  • 0

#18 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 29 aprile 2008 - 09:11

ho notato che l'ultimo film di Wong è stato piuttosto bistrattato, in Italia come negli USA.

Bè, io mi trovo assolutamente d'accordo con la recensione di strangelove pubblicata su "cinemania". "Un perfetto film minore", una perla che cresce col tempo. Manieristico, senza dubbio (ma non lo è molto cinema di questo regista?) ma anche così raffinato, malinconico e ben interpretato (magnifico il trio di attrici, e poi c'è pure Cat Power  :-* ) che è impossibile non amarlo.

Mainstream? No dai. Forse la sceneggiatura è più lineare del solito. Ma non fosse per gli attori, nessuno direbbe che questo è un film americano. Tant'è che il regista non da spazio nemmeno alla wilderness americana che ci si aspetterebbe di vedere in una pellicola interamente incentrata sul "viaggio".
  • 0

#19 {`tmtd`}

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7838 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 29 aprile 2008 - 09:14

ho notato che l'ultimo film di Wong è stato piuttosto bistrattato, in Italia come negli USA.

Bè, io mi trovo assolutamente d'accordo con la recensione di strangelove pubblicata su "cinemania". "Un perfetto film minore", una perla che cresce col tempo. Manieristico, senza dubbio (ma non lo è molto cinema di questo regista?) ma anche così raffinato, malinconico e ben interpretato (magnifico il trio di attrici, e poi c'è pure Cat Power  :-* ) che è impossibile non amarlo.

Mainstream? No dai. Forse la sceneggiatura è più lineare del solito. Ma non fosse per gli attori, nessuno direbbe che questo è un film americano. Tant'è che il regista non da spazio nemmeno alla wilderness americana che ci si aspetterebbe di vedere in una pellicola interamente incentrata sul "viaggio".


perfettamente d'accordo, io lo amo già, nemmeno dopo un mese che l'ho visto. il fascino del suo cinema rimarrà sempre intatto.  :-*
  • 0

#20 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 29 aprile 2008 - 19:02

Direi che sostanzialmente concordo con Vegeta, tmtd e strangelove.
Secondo me My Blueberry Nights è soprattutto una gioia per gli occhi: la fotografia, il modo in cui vengono scrutati i personaggi (in questo senso i primi dieci minuti sono magnifici), la colonna sonora. Anche se la sceneggiatura è un pò il punto debole della pellicola. Perchè quello che ho amato in In the mood for love è la poesia delle immagini prima ancora che delle parole. Troppo parlato, troppo "esplicito".
Perfetto il cast, sorprendente per la sua naturalezza Norah Jones.
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#21 {`tmtd`}

    Enciclopedista

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7838 Messaggi:
  • LocationBologna

Inviato 29 aprile 2008 - 19:23

il modo in cui vengono scrutati i personaggi


è questo il punto di forza di kar wai, la cosa che mi ha fatto innamorare la prima volta che vidi happy together, eppoi hong kong express, eppoi in the mood for love.. una costante deliziosamente perfetta.


  • 0

#22 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 29 aprile 2008 - 19:42

Vale lo stesso per me! E' la cosa che più amo in Kar-wai!
La macchina da presa quasi "appostata", dietro un bancone oppure dietro una vetrina, con le luci al neon riflesse.  :-*
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#23 scirocco

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2016 Messaggi:

Inviato 30 aprile 2008 - 17:52

Recuperato My blueberry nights. Gustoso esercizio stilistico che scivola piacevolmente come una notte in compagnia di un vecchio amico. Colori sgargianti, neon, vetrine, adesivi e dolci. Nora Jones ha un faccia 'da cinema' più convincente di tante attrici professioniste (la sua aspra sensualità buca lo schermo) ma, accidenti, Rachel Weisz, i suoi vezzi, i suoi capelli, i suoi sguardi e le sue mossette si stampano davvero nella memoria. Innocuo intermezzo in una filmografia spaventosamente importante. Comunque, cinema allo stato puro.
  • 0

#24 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 15 settembre 2008 - 17:18

Il mio primo approccio col cinema di Wong Kar-wai si è risolto in una mezza delusione.
"My blueberry nights", tradotto in italiano nel terribile "Un bacio romantico", è un film che di certo offre degli spunti di interesse, ma ben pochi rispetto alla piattezza dell'intreccio e a dei dialoghi spesso irritanti.
A Wong non interessa il tema del viaggio, e si concentra, invece, sulla distanza, progressiva, che si vene a creare fra le persone e nelle relazioni, barriere visibili e invisibili che bloccano gli affetti naturali. Così il viaggio di Elizabeth è un viaggio fra persone sole e infelici come la coppia Strathairn-Weisz, ormai divisi, o come la giocatrice di Natalie Portman (che a ogni ruolo è sempre più bella e più brava :-*) che non vuole rivedere il padre e che, infine, non lo rivedrà mai più. Tutti casi umani, piuttosto didascalici, che portano Liz a tornare a New York, dall'amico Jeremy che l'aspetta con le sue torte al mirtillo. E se poi questo Jeremy è più di un amico tanto meglio...
Racconto molto buonista, tanto da sembra una favola, ma tant'è. La regia di Wong Kar-wai è ricercata: inquadra i personaggi da dietro i vetri di un bar, da dietro il bancone, quasi a voler demarcare anche visivamente certe barriere che ci poniamo, per poi essere abbattute - nel film - dalla scena del bacio finale, ripreso in un prezioso quadro romantico e sensuale.
Fotografia meravigliosa che alterna colori a caldi a tonalità acide in un profluvio molto pop.
Del cast spiccano Natalie Portman e Jude Law (le parti nel suo locale sono sciuramente le migliori del film) ed è di sconcertante naturalezza l'esordio recitativo di Norah Jones.
Insomma, un film gradevole che si fa vedere...e poi si dimentica come succede a molti altri.
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#25 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 15 settembre 2008 - 17:36

la coppia Strathairn-Weisz


Bravissimo lui, bella e brava lei, forse più della Portman (sono innamorato di Rachel Weisz, lo ammetto), anche se qui sembra a tratti "impostata". Ma il dialogo che chiude il suo episodio, tra le lacrime, è veramente bello.

la scena del bacio finale, ripreso in un prezioso quadro romantico e sensuale.


Quanto è bella quella ripresa? :-*

Jude Law (le parti nel suo locale sono sciuramente le migliori del film)


Secondo me invece la sua parte è troppo "didascalica". Non mi sono molto piaciute le storie che raccontava sugli oggetti dimenticati nel suo locale.

di sconcertante naturalezza l'esordio recitativo di Norah Jones.


Esatto: la cosa incredibile è quanto sia stata naturale. A quando il prossimo ruolo?
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#26 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 15 settembre 2008 - 18:22



Jude Law (le parti nel suo locale sono sciuramente le migliori del film)


Secondo me invece la sua parte è troppo "didascalica". Non mi sono molto piaciute le storie che raccontava sugli oggetti dimenticati nel suo locale.



sì, quei discorsi erano terribili ;D però, non lo so, ho trovato l'atmosfera di quelle scene perfette: erano tenere, intime, romantiche, con quegli sguardi, le torte al mirtillo, e poi raramente Jude Law mi aveva convinto così tanto.
Al contrario ho trovato realmente didascalici e irritanti tutti i dialoghi e le persone che Liz andava incontrando: sembravano delle macchiette. E, secondo me,la peggiore era propria la Weisz, che impostata a quel modo era insopportabile (fortuna che lei è un bel vedere); il marito "cunnutu e mazziato", poliziotto e alcolizzato, poi, era un clichè terribile che si poteva evitare.
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#27 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 15 settembre 2008 - 19:09

Il mio primo approccio col cinema di Wong Kar-wai si è risolto in una mezza delusione.


"My Blueberry Nights" è un film deliziosamente di maniera, non consiglierei di certo questo a chi non è famigliare all'universo di Wong.

Prova con "Hong Kong Express" e poi dimmi come ti è parso  :)
  • 0

#28 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 15 settembre 2008 - 19:27


"My Blueberry Nights" è un film deliziosamente di maniera, non consiglierei di certo questo a chi non è famigliare all'universo di Wong.

Prova con "Hong Kong Express" e poi dimmi come ti è parso  :)


penso che li recupererò in ordine cronologico...il prossimo sarà "As tears go by"
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#29 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 30 aprile 2009 - 23:58

As tears go by (1988)

Un giovane delinquente si innamora della cugina venutolo a trovare. Ma non può stare con lei perchè è sempre occupato a tirare fuori da guai quella scheggia impazzita del suo migliore amico...
No, nonostante le apparenze non stiamo stiamo parlando del "Mean streets" di Scorsese, ma dell'esordio di Wong Kar-wai, "As Tears go by". Anche se la trama-base è simile, Wong piuttosto che al sottotesto di redenzione/dannazione scorsesiano si focalizza su lato melodrammatico, portando a termine un film tutto sommato convenzionale...tanto che, visto il finale scontato, mi ha anche ricordato i napoletani "melodrammori"  :P
Boutade a parte, la storia alla fine coinvolge, vuoi anche per le atmosfere anni '80, e si nota un sopraffino gusto fotografico, giocato sui rossi e sui blu.
Si notano anche dei guizzi di talento: si veda la scena della vendetta di Wah ai danni dei giocatori di biliardo, girata al rallenty in un'atmosfera il cui fumoso biancore appare irreale, e anche i momenti più "di genere" come le rese dei conti sono tese e violente quanto bastano. Ovvio che nel complesso i frangenti meglio riusciti siano quelli dedicati alla storia d'amore impossibile fra Wah e Ah-ngor, dove domina un languore e una malinconia più genuinamente wonghiana.
Bravissimi i tre attori protagonisti: gli allora giovani Andy Lau e Maggie Cheung, e il pazzo Jacky Cheung.

Voto: 7
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#30 verdoux

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2838 Messaggi:

Inviato 25 agosto 2010 - 11:03

? uscito già da qualche settimana il dvd italiano di ashes of time redux; ashes of time è un film sfortunatissimo, che ha avuto poco successo di critica e nessuno di pubblico, mai distribuito in sala, penalizzato da un dvd di cattiva qualità i cui sottotitoli in inglese sono quasi illeggibili; Wong aveva già in mente da anni un Restyling di questo film, ma i negativi originali erano andati perduti, per cui ha impiegato un mucchio di tempo recuperare le copie dai distributori; alla fine la redux è stata presentata a Cannes nel 2008.

La versione redux si differenza dall??originale per:

Qualche minuto in meno per alcune sforbiciatine, funzionali ad una maggiore comprensione del film ed alla fluidità del racconto.
Un suddivisione in macrocapitoli, ogni capitolo una stagione, elemento sempre importante nel cinema di Wong, anche essa funzionale alla comprensione del racconto
Una colonna sonora più sobria e meno moriconesca.
Un filtraggio più spinto con viraggio dei colori verso le tonalità più luminose, specialmente il giallo.
Il dvd della bim è di buona qualità, la traduzione in italiano è buona, tranne un punto sibillino che non mi convince affatto, là dove dice che i due si trascinarono in duello, a me sembra di ricordare che nella versione originale si uccidessero; quando ho tempo controllo; gli extra prevedono 12 minuti di making, pochino, dopo tanti anni e tanta attesa avrebbero potuto essere più generosi!



  • 0

#31 verdoux

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2838 Messaggi:

Inviato 26 agosto 2010 - 10:09

Vabbè, vinco la pigrizia, due righe sul mio film preferito le devo pur scrivere, anche se dovrei averne già scritto, ma non ricordo cosa e dove.

Ashes of time: Un wuxiapian crepuscolare, che si svolge ai margini del deserto, le cui atmosfere e le cui immagini sono spinte fino all??estremo limite della rarefazione e della dissociazione. Una storia la cui diegesi si sfilaccia in mille rivoli ed in mille tratturi, le cui tracce vengono cancellate negli immensi spazi rappresentati, nei quali si perde anche ogni nozione di tempo. Un film fatto di campi lunghi su spazi incommensurabili che mozzano il fiato, di inquadrature su figure che affascinano, di piani sequenza che avvolgono; il tempo si consuma nell??attesa di ciò che non avviene, di combattimenti che tardano ad arrivare, combattimenti che quando arrivano sono quanto mai atipici , un tutti contro uno, per di più anche cieco (Tony Leung); l??azione rallentata raggela sia il realismo e che la crudezza di quello che è un consapevole suicidio per via di una donna infedele (Carina Lau).
Ou-yang Feng, il protagonista (Lesile Cheung) vive ritirato in mezzo al deserto, viene dalle White Cammel Mountain, che ha abbandonato per una delusione amorosa; la sua ??baita? nel deserto è punto di incontro di cavalieri erranti, siano essi fanciulle o non; è un uomo che dice di risolvere i problemi di chi si rivolge a lui, che dice di uccidere su commissione di chi lo paga bene, ma in realtà non lo vediamo mai né combattere, né risolvere, con la saggezza che non ha, problemi altrui; in realtà è lui che ha e che crea dei problemi. Annualmente Feng riceve la visita del suo amico Huang (Tony Leung ka fai), spadaccino invincibile e grande seduttore che non mantiene le promesse, che gli porta in dono un particolare vino-nettare che avrebbe la proprietà di cancellare la memoria, annullando così il passato ed i suoi traumi e dando nuova vita e nuova felicità a chi lo assume, per cui ogni giorno sarebbe un nuovo inizio.
? il vino che gli ha dato in punto di morte la donna amata ed abbandonata da Feng, affinché lui la dimentichi (Maggie Cheung). Ma Feng non beve, o se beve il vino non funziona, e non dimentica, e i ricordi e le fantasie si affastellano nella sua mente, e lui diventa il centro di una giostra dove i personaggi gli ruotano attorno mentre le loro identità trasmigrano dal corpo dell??uno nel corpo dell??altro, per cui ad una donna in attesa se ne sovrappone un??altra, in una sequenza, volendo, interminabile, come in 2046.
Impossibile cambiare il proprio destino ??a meno di non poter tornare indietro e spostare le lancette del tempo?.
Ritorna, come in tutti i film di Wong Kar-wai, l??impossibilità e l??incapacità di amare, anzi di più, la paura di amare, la paura di essere felici. Ai personaggi di Wong non è dato di vivere la felicità di un eterno presente, perché sono condannati a vivere ed a soffrire la memoria di un eterno passato di cui sono prigionieri, un passato che né il vino né altro tipo di schiaccia chiodo può cancellare.
Una memoria fatta di storie che si intrecciano e che si intersecano, storie di amori non corrisposti, di passi indietro e di tradimenti, di promesse fatte e non sono mantenute, di amori bruciati che diventano ceneri del tempo.


  • 0

#32 nicholas_angel

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1648 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2010 - 11:55

http://www.imdb.com/title/tt1462900/

In lavorazione un film sul maestro di Bruce Lee, interpretato dall'attore feticcio TOny Leung. A quando un trailer?
  • 0
Immagine inserita

#33 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 08 marzo 2011 - 18:28

In lavorazione un film sul maestro di Bruce Lee, interpretato dall'attore feticcio TOny Leung. A quando un trailer?


THE GRANDMASTERS è sul maestro Ip-Man, figura celebre del mondo delle arti marziali, istruttore anche del giovanissimo Bruce Lee. il divo del gongfu-pian Donnie Yen ha interpretato questo personaggio in due film recenti che hanno avuto un grande successo in Asia ma c'è da scommettere che Wong Kar-wai realizzerà qualcosa di ben diverso

per chi fosse interessato al seguente potrete vedere alcune foto di scena e il primissimo teaser (che però nn contiene scene dal film, quindi interessante fino ad un certo punto)

http://www.beyondhol...ges-and-videos/
  • 0

#34 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 19 luglio 2011 - 07:47

Il primo teaser da THE GRAND MASTER nn vi aveva sconfifferato più di tanto? niente paura! ecco un primo trailer che sicuramente rilancerà il vostro interesse nei confronti del primo gongfupian della carriera di Wong Kar-wai. BUONA VISIONE!!!

http://www.youtube.c...d&v=dlMHFlJJxUg
  • 0

#35 nicholas_angel

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1648 Messaggi:

Inviato 19 luglio 2011 - 09:37

Ma il genere non si chiamava wu-xia o qualcosa del genere?
Comunque che trailer: Tony Leung ha veramente stile (con quel cappello poi) :metal:
  • 0
Immagine inserita

#36 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 19 luglio 2011 - 11:33

il wuxia è il cinema di cappa e spada o in generale quello che mescola azione a componenti fantastiche, il gonfu invece racconta storie di lottatori di kung fu...siccome nei due generi le arti marziali hanno un ruolo preponderante spesso si utilizza indifferentemente lo stesso termine per indicare entrambi (vedasi il recente WUXIA di Peter Chan con Donnie Yen, Tang Wei e Takeshi Kaneshiro)
  • 0

#37 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 19 luglio 2011 - 11:38

ovviamente, trattandosi di un film di Wong, sempre molto attento a salvaguardare i propri film, senza rivelare troppo della trama, nn si sa ancora di preciso come la storia di Ip Man sarà raccontata, quindi ci sta benissimo che a film uscito emergano elementi fantastici tali da giustificare la definizione di wuxia ma per il momento, memore anche dei due Ip Man con Donnie Yen, resto dell'idea che ci troviamo di fronte ad un gonfu, pronto ovviamente a ricredermi appena si saprà qualcosa di più preciso
  • 0

#38 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 22 luglio 2011 - 11:32

dopo il bellissimo trailer, ecco qualche immagine da THE GRANDMASTERS...stilose!!!

http://twitchfilm.co...randmasters.php
  • 0

#39 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 19 dicembre 2012 - 18:23

ho troppo trascurato questa pagina...per rimediare ecco il trailer (gli altri erano giusto assaggini...) di THE GRANDMASTERS

v=[m]http://www.youtube.com/watch?v=8Ngxn9NzLzs[/m]
  • 3

#40 nicholas_angel

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1648 Messaggi:

Inviato 20 dicembre 2012 - 12:26

Grandissimo, queste immagini mi fanno pensare a Kar-Wai come uno dei migliori registi viventi.
Però è uno scandalo che il topic di Malick abbia tredici pagine e questo solo due
  • 1
Immagine inserita

#41 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 20 dicembre 2012 - 13:17

Grandissimo, queste immagini mi fanno pensare a Kar-Wai come uno dei migliori registi viventi.


cioè avevi bisogno di questo trailer, per pensarlo? :D
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#42 nicholas_angel

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1648 Messaggi:

Inviato 22 dicembre 2012 - 23:44

No, infatti dovevo precisarlo, queste immagini sono solo un'ulteriore conferma :)
  • 0
Immagine inserita

#43 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 24 dicembre 2012 - 18:34

Però è uno scandalo che il topic di Malick abbia tredici pagine e questo solo due


è vero! ho trascurato un po' questa pagina...ma nel 2013, con l'uscita del nuovo film, ci sarà modo di essere più presenti e di aggiornarla
  • 0

#44 nicholas_angel

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1648 Messaggi:

Inviato 25 dicembre 2012 - 12:53

Io intanto negli ultimi mesi sono riuscito a ottenere la versione HD di In the mood for Love, visto che in Europa nessuno al momento sembra disposto a distribuirlo in Blu Ray. Molti hanno detto che è il migliore di Kar-Wai. Io non l'ho ancora visto, ma la vedo dura battere due film ENORMI come Fallen Angels e Hong-Kong Express
  • 1
Immagine inserita

#45 wong73

    mainstream Star

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1213 Messaggi:

Inviato 28 dicembre 2012 - 18:55

Vedere per credere...anche io preferisco IN THE MOOD agli altri due...e 2046 a IN THE MOOD...Ma il mio Wong del cuore resta ASHES OF TIME
  • 0

#46 Guest_la grande illusion_*

  • Guests

Inviato 30 dicembre 2012 - 08:40

Io intanto negli ultimi mesi sono riuscito a ottenere la versione HD di In the mood for Love, visto che in Europa nessuno al momento sembra disposto a distribuirlo in Blu Ray. Molti hanno detto che è il migliore di Kar-Wai. Io non l'ho ancora visto, ma la vedo dura battere due film ENORMI come Fallen Angels e Hong-Kong Express

per me non è il migliore, ma è bellissimo. la capacità scenica di rendere i dettagli, i piccoli rumori e i movimenti centrali mi faceva sentire in una bolla insonorizzata dal resto. mi aveva coinvolto non poco
  • 0

#47 lazlotoz

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 6755 Messaggi:

Inviato 02 gennaio 2013 - 10:18


Grandissimo, queste immagini mi fanno pensare a Kar-Wai come uno dei migliori registi viventi.


cioè avevi bisogno di questo trailer, per pensarlo? :D

Solo a me invece questo trailer non mi convince? O meglio, sarebbe un trailer fichissimo, di quelli proprio che ti esaltano, se non fosse di Kar Wai. Qui mi sembra uno stile un po' troppo uniformato ai film di arti marziali attuali molto poco personale. Dico così perché ho da poco rivisto "Days of being wild", che, pur non essendo il miglior Kar Wai, è una goduria incredibile per gli occhi, il cuore e il cervello... dove ogni inquadratura emoziona. Ecco, nel trailer di cui sopra mi sembra un po' persa questa originalità. Spero di sbagliarmi e comunque questo è il film che più aspetto nel 2013...
  • 0

#48 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 13 gennaio 2013 - 13:57

In the Mood for Love (2000)

Immagine inserita

ho finito per rivederlo, in attesa di The Grandmaster.
la prima visione mi spiazzò abbastanza: era un film bellissimo, ma di una bellezza, fredda marmorea. la visione successiva di "2046" faceva esplodere tutte le sensazioni implose di "In the Mood for Love" e perciò lo amai visceralmente. a distanza di qualche anno, "In the Mood for Love" mi è parso un'opera meravigliosa, la fredda perfezione si illanguidisce di sensazioni che ovviamente vanno percepite sentite e per farlo bisogna essere anche "in the mood for"...
Wong è un dio del cinema contemporaneo, ogni sua immagine è un tableaux vivants dalla costruzione maestosa, ci racconta la solitudine dei due protagonisti col fuori campo, i controcampi mancanti, ritagliando intorno a loro uno spazio di camere buie e strade bagnate. l'amore per Wong è la ricerca di identità per due persone che si rispecchiano nel vuoto della loro esistenza, nell'assenza dei rispettivi coniugi. il processo di innamoramento è scaturito da una simulazione: loro simulano le varianti dell'innamoramento degli amanti; la ripetizione dell'immedesimazione performativa fa sì che si innamorino: "non pensavo ti innamorassi di me" dice la signora Chan, "nemmeno io" risponde il signor Chow. imitazione+ripetizione è uguale ad abitudine, l'abitudine di stare insieme, di convivere: è così che la mdp wonghiana stringe finalmente su di loro, spiandoli, incorniciandoli, escludendo progressivamente il mondo esterno. gli stessi coniugi si smaterializzano, sono l'aspetto pretestuale affinché loro vivano il loro "stato d'amore".
la relazione extra-coniugale tra i due protagonisti genera pettegolezzi anche se loro non hanno niente da rimproverarsi: cinematograficamente, infatti, è un amore platonico, casto. il montaggio genialmente ellittico non solo crea fratture temporali sulla lunga ma anche sulla breve frequenza: se, durante un incontro, sia successo qualcosa o meno non si può dirlo. quasi auto-censurandosi, o riportando indietro il cinema di 50 anni, Wong crea un'ambiguità e un'ambivalenza devastante: Chan e Chow hanno e non hanno consumato il proprio amore. nonostante il periodo storico sia fondamentale per Hong Kong, la mentalità è ancora chiusa e rigetta certe dinamiche (Chan nonostante il tradimento continuerebbe a stare col marito) e Chow preferisce allontanarsi. la sequenza di loro che ri-condividono uno spazio, la stanza d'albergo di Singapore, ma a distanza temporale (e mentale) è una delle idee più struggenti che ricordi.

il contesto storico-sociale è molto importante. il film si situa infatti tra il '62 e il '66 quando l'Asia verrà scossa dalla Rivoluzione culturale e dalla guerra del Vietnam e inizierà il processo di dissoluzione coloniale (e proprio la Cambogia fu una delle prime a essere indipendenti). Wong racconta l'Hong Kong di suoi ricordi di infanzia e lo fa attraverso i colori, i vestiti, le scenografie e soprattutto la musica (la signora Suei è interpretata da Rebecca Pan una delle cantanti più celebri di quell'epoca) che oltre a quella tradizionale si incrociava a ritmi latini e americani (vedi le interpretazioni di Nat King Cole). senza contare le questioni di pudore e costume, già accennate prima.

10
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#49 Guest_la grande illusion_*

  • Guests

Inviato 13 gennaio 2013 - 19:41

In the Mood for Love (2000)

Immagine inserita

ho finito per rivederlo, in attesa di The Grandmaster.
la prima visione mi spiazzò abbastanza: era un film bellissimo, ma di una bellezza, fredda marmorea. la visione successiva di "2046" faceva esplodere tutte le sensazioni implose di "In the Mood for Love" e perciò lo amai visceralmente. a distanza di qualche anno, "In the Mood for Love" mi è parso un'opera maestosa, la fredda perfezione si illanguidisce di sensazioni che ovviamente vanno percepite sentite e per farlo bisogna essere anche "in the mood for"...
Wong è un dio del cinema contemporaneo, ogni sua immagine è un tableaux vivants dalla costruzione maestosa, ci racconta la solitudine dei due protagonisti col fuori campo, i controcampi mancanti, ritagliando intorno a loro uno spazio di camere buie e strade bagnate. l'amore per Wong è la ricerca di identità per due persone che si rispecchiano nel vuoto della loro esistenza, nell'assenza dei rispettivi coniugi. il processo di innamoramento è scaturito da una simulazione: loro simulano le varianti dell'innamoramento degli amanti. la ripetizione dell'immedesimazione performativa fa sì che si innamorino: "non pensavo ti innamorassi di me" dice la signora Chan, "nemmeno io" risponde il signor Chow. imitazione+ripetizione è uguale ad abitudine, l'abitudine di stare insieme, a convivere: è così che la mdp wonghiana stringe finalmente su di loro, spiandoli, incorniciandoli, escludendo progressivamente il mondo esterno. gli stessi coniugi si smaterializzano, sono l'aspetto pretestuale affinché loro vivano il loro "stato d'amore".
la relazione extra-coniugale tra i due protagonisti genera pettegolezzi anche se loro non hanno niente da rimproverarsi: cinematograficamente, infatti, è un amore platonico, casto. il montaggio genialmente ellittico, non solo crea fratture temporali sulla lunga ma anche sulla breve frequenza: se all'interno di un incontro, sia successo qualcosa o meno non si può dirlo. quasi auto-censurandosi, o riportando indietro il cinema di 50 anni, crea un'ambiguità e un'ambivalenza devastante: Chan e Chow hanno e non hanno consumato il proprio amore. nonostante il periodo storico sia fondamentale per Hong Kong, la mentalità è ancora chiusa e rigetta certe dinamiche (Chan nonostante il tradimento continuerebbe a stare col marito) e Chow preferisce allontanarsi. la sequenza di loro che ri-condividono uno spazio, la stanza d'albergo di Singapore, ma a distanza temporale (e mentale) è una delle idee più struggenti che ricordi.

il contesto storico-sociale è molto importante. il film si situa infatti tra il '62 e il '66 quando l'Asia verrà scossa dalla Rivoluzione culturale e dalla guerra del Vietnam e inizierà il processo di dissoluzione coloniale (e proprio la Cambogia fu una delle prime a essere indipendenti). Wong racconta l'Hong Kong di suoi ricordi di infanzia e lo fa attraverso i colori, i vestiti, le scenografie e soprattutto la musica (la signora Suei è interpretata da Rebecca Pan una delle cantanti più celebri di quell'epoca) che oltre a quella tradizionale si incrociava a ritmi latini e americani (vedi le interpretazioni di Nat King Cole). senza contare le questioni di pudore e costume, già accennate prima.

10


descrizione bellissima :) è venuta anche a me voglia di rivederlo
  • 0

#50 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11067 Messaggi:
  • Location1991

Inviato 13 gennaio 2013 - 19:55

In the Mood for Love (2000)

Immagine inserita

la prima visione mi spiazzò abbastanza:


Io mi rimprovero spesso di averlo visto molto tempo fa e con scarsa attenzione, mi è sempre rimasto un po' lì sul gozzo, e 2046 idem.

EDIT: anche hong kong express, ora che ci penso, tutti film che ho visto all'inizio del mio vero innamoramento per il cinema, quando ero un po' sbrigativo e confuso... perdonami Wong :)
  • 0

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi