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Neil Jordan


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13 replies to this topic

#1 Matthew30

    Classic Rocker

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Inviato 15 maggio 2016 - 22:06

Regista irlandese che ebbe un momento di grande popolarità a metà anni Novanta, Neil Jordan ha diretto e sceneggiato alcuni film dall'indubbio fascino visivo. Intervista col vampiro è probabilmente il suo film più celebre, forte anche di un cast con i controzebedei, ma la sua pellicola più bella, tra quelle che ho visto (non tutte, lo anticipo) è La moglie del soldato, un film abbastanza malsano ed allucinato. 

 

A voi piace come autore? Negli ultimi anni, se ben ricordo, aveva anche scritto e diretto la serie televisiva dei Borgia.


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#2 Tom

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Inviato 16 maggio 2016 - 10:01

Per me il suo film migliore è di gran lunga "In compagnia dei lupi". Poi, "La moglie del soldato", sì.
Sottovalutato forse "In dreams", thrillerone del '99 sceneggiato con l'accetta, ma coi suoi momenti.
 
Una quindicina d'anni fa lo consideravo un talento discontinuo ma da seguire. Oggi non mi ricordo neanche quando è stata l'ultima volta che mi sono accorto che era uscito un suo film nuovo. Dovessi adesso andare a rivedere qualcosa di suo credo rispolvererei un dignitoso marchettone americano anni 80 come "High Spirits".


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#3 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 16 maggio 2016 - 10:18

Mona Lisa è un piccolo capolavoro. Anche Michael Collins è più che dignitoso. Discreto l'adattamento da Greene di Fine di una Storia, mentre The Butcher boy, anche questo adattato de un bellissimo racconto (che consiglio vivamente), devo essermelo perso.


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#4 Reynard

    No OGM

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Inviato 16 maggio 2016 - 12:39

Mona Lisa è un piccolo capolavoro. Anche Michael Collins è più che dignitoso. Discreto l'adattamento da Greene di Fine di una Storia, mentre The Butcher boy, anche questo adattato de un bellissimo racconto (che consiglio vivamente), devo essermelo perso.

 

L'ho visto "The butcher boy" e lo consiglio. Mona Lisa mi è piaciuto tantissimo, ha parecchio delle atmosfere del noir classico ma un tono disfattista e incupito. 

Molto particolare, ma se ti piace il genere consiglio anche "In compagnia dei lupi".


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#5 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 16 maggio 2016 - 12:54

 

Mona Lisa è un piccolo capolavoro. Anche Michael Collins è più che dignitoso. Discreto l'adattamento da Greene di Fine di una Storia, mentre The Butcher boy, anche questo adattato de un bellissimo racconto (che consiglio vivamente), devo essermelo perso.

 

L'ho visto "The butcher boy" e lo consiglio. Mona Lisa mi è piaciuto tantissimo, ha parecchio delle atmosfere del noir classico ma un tono disfattista e incupito. 

Molto particolare, ma se ti piace il genere consiglio anche "In compagnia dei lupi".

 

Sono sicuro di averlo visto ma i ricordi sono troppo lontani, ahimè. Rimedierò in qualche modo. Tu se puoi leggi il romanzo di McCabe, merita


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#6 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 17 maggio 2016 - 15:17

Qualche tempo fa ho beccato uno dei suoi film più recenti, Ondine-il segreto del mare, non era per niente male soprattutto l'inizio "magico" poi risolto in maniera abbastanza convenzionale purtroppo

L'impressione è che qualche zampata tutto sommato la sappia ancora dare.


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#7 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 18 maggio 2016 - 14:02

Per me il suo film migliore è di gran lunga "In compagnia dei lupi".


Io ho sempre trovato francamente brutto anche questo. Per me è un regista parecchio sopravvalutato, uno di quei mestieranti senza arte né parte che chissà come mai si trovano cucita addosso la patente di autore...
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#8 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 18 maggio 2016 - 14:24

Non ci sono mai andato matto ma non sarei così duro.

In Compagni dei Lupi in particolare è un gran bel film.


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#9 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Inviato 18 maggio 2016 - 18:13

The Company of Wolves masterpezzone.


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#10 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 19 maggio 2016 - 08:13

Qualche notazione che avevo buttato giù ormai qualche annetto fa dopo l'ultima visione...  asd 

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1984 THE COMPANY OF WOLVES (In compagnia dei lupi) di Neil Jordan
Pallosa favoletta molto british tratta dalla raccolta di racconti La camera di sangue della scrittrice femminista Angela Carter.
La licantropia e l’immaginario fiabesco popolare vengono usati per parlare della seduzione delle ragazzine, insidiate per l’intero film dal lupo che le vuole mangiare (ma è tutta una metafora sessuale), discorso che viene però improntato a un femminismo abbastanza d’accatto.
A peggiorare il tutto ci sono degli effetti speciali piuttosto scadenti (le trasformazioni sono davvero ridicole), la povertà della messa in scena (con dei cane da pastore a fare le veci dei lupi) e un bosco delle fiabe incredibilmente kitsch, pieno di animali tropicali e simboli fallici.
L’insopportabile Angela Lansbury si esibisce in una caratterizzazione a metà tra il disneyano Pomi d’ottone e manici di scopa e La signora in giallo (per fortuna finisce con la testa tagliata).
Peccato vedere coinvolto in questo disastro anche David Warner, ottimo attore peckinpahiano (Cane di paglia e La croce di ferro).
Recidivo, il regista dieci anni dopo ci ammorberà anche sul tema del vampirismo, con l’altrettanto oleografico e inutile Intervista col vampiro.


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#11 BillyBudapest

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Inviato 19 maggio 2016 - 09:50

Ma tu vuoi morire in una pozza di sangue. Gli effetti speciali poi sono fantastici [*], come Angela Lansbury, le scenografie e il simbolismo.

 

Il significato poi è la maturazione sessuale della ragazzina, giacchè tutto ciò che vediamo avviene nella sua testa, e il lupo è simbolo di sessualità, ma, come si vedrà, non solo di sessualità esterna, maschile e predatoria: la sessualità, ci dice il film, fa parte dell'identità femminile - difatti vedremo la stessa protagonista [in una delle fiabe horror allucinatorie] trasformarsi ella stessa in lupo, dopo aver trovato reciprocità in quello che ha divorato sua nonna. Quindi è un discorso di integrazione della sessualità nell'identità femminile, laddove c'è una tendenza all'educazione repressiva, all'unico modello femminile compìto, pudìco e remissivo [e qui vi è l'aspetto femminista], e alla descrizione degli istinti come mera minaccia esterna e maschile [e la nonna, Angela Lansbury, rappresenta questi aspetti educativi o diseducativi] - o comunque è un discorso di crescita e acquisizione di questo aspetto interno. La sessualità sta per irrompere nell'organismo e nella psiche della ragazzina, così come i lupi alla fine. E' un tumulto endogeno ancor prima che un'aggressione dall'esterno.

 

[*] dotati della materialità dell'epoca, alla An American Werewolf In London, invece della paccottiglia inconsistente computerizzata odierna. Viva gli anni ottanta!


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#12 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 19 maggio 2016 - 09:55

Intervista con Vampiro è na strunzata ma In Compagnia dei Lupi funziona dai, basta prenderlo come una favola e non farsi le pippe mentali su sesso e femminismo.


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#13 Tom

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Inviato 19 maggio 2016 - 12:42

1984 THE COMPANY OF WOLVES (In compagnia dei lupi) di Neil Jordan
Pallosa favoletta molto british tratta dalla raccolta di racconti La camera di sangue della scrittrice femminista Angela Carter.

 
"La camera di sangue" è una raccolta stupenda comunque, una rilettura in chiave psicanalitica e erotica di favole famose davvero affascinante. Paradossalmente la femmina e femminista Carter era molto più ambigua, politicamente scorretta e soprattutto esplicitamente erotica del maschietto Jordan, che effettivamente semplifica e schematizza un po' la materia.


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#14 Reynard

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Inviato 19 maggio 2016 - 17:16

Intervista con Vampiro è na strunzata ma In Compagnia dei Lupi funziona dai, basta prenderlo come una favola e non farsi le pippe mentali su sesso e femminismo.

 

Che poi gli accenni sessuali sono presenti nelle versioni popolari della fiaba, edulcorata dai Grimm.


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.




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