Vai al contenuto


Foto
* * * - - 6 Voti

Radiohead - A Moon Shaped Pool [2016, Xl]


  • Please log in to reply
120 replies to this topic

#1 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8766 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 12 maggio 2016 - 14:40

Direi che i commenti sull'album (semmai volessimo farne ancora) possiamo farli qui, no?

 

magari se qualche mod potesse spostare le ultime pagine del topic "Radiohead" sarebbe ottimo :)


  • 0
Immagine inserita

#2 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9175 Messaggi:

Inviato 12 maggio 2016 - 15:09

*
POPOLARE

ok. ho deciso che e' bellissimo e che merita un track-by-track, second-by-second.
 
Burn The Witch 
decisamente un grower. questa e' una colonna sonora di greenwood in formato-canzone e contraddice un po' l'affermazione del buon sfos sulla non-sperimentalita' di questo disco (che comunque capisco in senso lato). gia' la partenza con gli archi herrmanniani e il synth a coprire le frequenze basse mi fa sciogliere le orecchie, ma l'interezza degli arrangiamenti e' spettacolosa. momenti salienti (scusate la nerditudine del minutaggio, e non sara' l'ultima volta): 0:59 la prima folgorazione, gli archi minacciosissimi come una tempesta estiva, a 1:20 le note acute in stile psycho, l'apertura a 1:51 <3, note acutissime che si affastellano da 1:21 in poi, a 2:21 un nonsoche di gerwishano in quella scala discendente, nel finalone verso 3:21 le note alte discordantissime.
 
Daydreaming
melodia vocale semplice semplice ma che non si stacca dalla testa. piano immerso in un'atmosfera tintinannte liquida da fondale marino. bellissime le varie parti vocali al contrario che rendono il sogno un po' eerie, strappacuore l'apertura strumentale dopo "the damage is done". le vocine ghostly che seguono "where the sun goes through" <3 <3 <3. e ancora gli archi che arrivano come folate di vento intorno al cinquo minuto.
 
Decks Dark
notevole anche questa. linea vocale ispirata da teardrop dei massive, con quei ghirigori frazereschi. ancora note di piano fantasma in sottofondo, che ci delizieranno per l'intera durata del pezzo. molto suggestiva la voce da cantante lirica timburtoniana che parte a 1:21, con il pezzo che inizia lentamente a sollevarsi. le melodie di questo disco non saranno gemme pop (niente ritornelli cantabili), ma devo dire che la voce di thom yorke raramente e' stata registrata cosi' bene ed e' suonata cosi' calda e naturale. Il momento clou arriva quando parte il riff di chitarra-basso-piano a 3:25, da qui in poi consiglio di soffermarsi sulle varie parti di chitarra che giocano sullo sfondo, ce n'e' una ritmica molto ribotiana.
 
Desert Island Disk
pezzo folkeggiante volendo minore, ma comunque un gioiello di understatement, molto evocativo. ancora notevole il lavoro ambientale, questa volta con chitarre che emulano il canto di balene interstellari, immagino sempre ad opera del buon greenwood. ma che bello anche il suono caldo del basso che spunta sul finale.
 
Ful Stop
il ritmo motorik unito alla tastiera in stile bladerunner valgono gia' da soli il prezzo del biglietto. ma anche quel suono di chitarra alieno a 0:29 meriterebbe una menzione. altra linea di basso efficacissima, che fa battere il piedino come minimo. quel ghirigoro gabbianesco di chitarra che si ripete per la durata del pezzo sembra quasi un loop da tomorrow never knows. la goduria pero' sono ancora una volta gli intrecci chitarristici che iniziano a 3:10, con una terza linea bellissima che subentra a 3:40. molto efficace anche la pausa a 4:18, prima che i ghirigori chitarristici ripartano (un po' sulla falsariga della fase arpeggi di weird fishes oserei dire), purtroppo per un tempo troppo breve.
 
Glass Eyes
apertura strumentale very celestiale. altro pezzo forse minore (forse no), ma calibrato al millesimo. i suoni in questo brano sono veramente una coccola, sia piano che archi. un'atmosfera veramente organica (qualsiasi cosa voglia dire) e calda, la perfezione sonora.
 
Identikit
uno dei pezzoni del disco, con una delle melodie piu' riconoscibili. inizia con la voce che arriva da un'altra dimensione, sommersa nel riverbero. si alternera' con una piu' naturale che parte un po' dopo in un duetto che sembra quello fra un'anima e la sua ombra. il pezzo intorno ai 2:00 si fa meno spettrale e piu' tangibile, con thom che si scalda un po' e dei cori in un falsetto improbabile a rifargli il verso subito dopo. storcerei quasi il naso se non fosse per il ben di dio che inizia a 2:58, con la voce spettrale riverberata che fa da contrappunto al thom yorke in carne ed ossa ed il pezzo che inizia il suo lento ed in esorabile crescendo verso quella splendida cascata di note di chitarra in chiusura. anche qui rimango quasi amareggiato che il tutto si chiuda cosi' in fretta.
 
The Numbers
forse la mia canzone meno preferita dell'album, perche' tutto sommato abbastanza canonica a livello melodico. un non so che di tim buckley nell'aria. certo l'orchestrazione rigogliosa che subentra a 3:35 ed accompagna il pezzo fino alla chiusura e' comunque un bel sentire.
 
Present Tense 
per me questo e' uno dei pezzi piu' belli eva dei nostri. bello l'incedere bossanoveggiante ed i vari yorke che creano un tappeto di voci nell'incipit. ed ancora voci fantasma ad accompagnare il cantato principale, un po' il leit motif del disco insieme alle orchestrazioni greenwoodiane. ed ancora intrecci di chitarre da brividi, tipo quello da lagrime a 1:48. bellissima l'apertura a 2:44, lo stesso effetto di quando una nuvola si fa da parte per far largo ai raggi del sole. strani ed inquietanti bordoni appaiono sul finale intorno a 4:30, per dissolversi rapidamente e lasciare spazio di nuovo ad un punteggiare di chitarre.
 
Tinker Tailor Soldier Sailor Rich Man Poor Man Beggar Man Thief
pezzo affascinante che parte in surplace con fare un po' narcotico e cresce sornione fino ad un finale orchestrale da mandibola slogata.
 
True Love Waits
la versione definitiva per me sara' sempre quella di meta' anni 90 in cui c'era quell'arpeggio di tastierina che partiva a meta' pezzo. questa comunque, dopo un po' di scetticismo iniziale per l'eccessiva lentezza devo dire che mi sta entrando dentro. bellissimo (come sembra, che noia) l'arrangiamento (ed il suono) di piano, sono sicuro che brad apprezzera' e fara' sue entrambe le parti contemporaneamente.
 
 
loro sono invecchiati e si sente, ma in senso positivo. in TKOL sembravano quegli uomini di mezz'eta' che fanno i disimpegnati con le pischelle, qui invece gente elegantemente brizzolata (ok figuratamente, non pensiamo al video di daydreaming), che si prende le proprie responsabilita' sulle spalle piuttosto che andare di escapismo. per niente urlato, mesto quasi. ma molto molto suggestivo, esoterico quasi. potrebbe arrivare a piacermi sui livelli di in rainbows, che comunque e' un lavoro diverso, piu' immediato.

  • 21

#3 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8766 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 12 maggio 2016 - 15:17

Burn The Witch 

decisamente un grower. 

 

 

quanto è vero! Ormai un classico, per me


  • 0
Immagine inserita

#4 The Joker

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2700 Messaggi:

Inviato 12 maggio 2016 - 15:32

Bel post ma non condivido il commento su King of Limbs, che non mi sembra un disco così "disimpegnato" ma anzi quasi più intimista e dolente di questo, in vari passaggi.


  • 0

#5 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9175 Messaggi:

Inviato 12 maggio 2016 - 15:44

Bel post ma non condivido il commento su King of Limbs, che non mi sembra un disco così "disimpegnato" ma anzi quasi più intimista e dolente di questo, in vari passaggi.

 

ho in programma di riascoltarmelo, magari mi sono fatto prendere un po' dalla metafora asd. comunque intendevo piu' la scrittura del disco nel complesso che non il contenuto emozionale in se' (musicale e testuale). per esempio mi sembra una produzione volutamente tirata via, come a voler evitare un'eccessiva attenzione da parte del 'pubblico'. e in generale mi sembra molto piatto come suono, nonostante ci siano belle trovate (tipo il break di trombe in in bloom, che pero' e' molto piu' efficace nella versione in the basement per dire).

secondo se ci dedicavano un po' piu' tempo avrebbero potuto farne venire fuori una cosa piu' "tridimensionale", cosi' mi da l'idea di un disco in cui si guardano un po' l'ombelico (e capisco anche chi lo trova un po' troppo "yorkesco"). anche a livello di composizione, molti pezzi mi danno l'idea di essere quasi delle jam, piuttosto che brani con uno sviluppo vero e proprio. ma magari contano pure i gusti, e a me la 'freddezza' di KOTL non arriva. non sono neanche un fan the HTTT se puo' aiutare.


  • 0

#6 sfos

    utente unisalento

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4351 Messaggi:

Inviato 12 maggio 2016 - 18:31

Dirò a breve la mia in apposita recensione (anche se l'intervento eccellente di markmus dice davvero tutto).


  • 0
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#7 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8291 Messaggi:

Inviato 12 maggio 2016 - 19:01

Identikit m'è venuta presto a noia, invece The Numbers meglio di come dici.


  • 0

#8 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23630 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 12 maggio 2016 - 20:14

 

Burn The Witch 

decisamente un grower. 

 

 

quanto è vero! Ormai un classico, per me

 

 

Insomma, per me resta tra le "minori".


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#9 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25085 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 09:59

Indecisissimo tra la sufficienza e la lieve bocciatura, dopo i primi pezzi ha un tonfo (/ronfo) non da poco. Mi viene da dire che TKOL aveva soluzioni un po' più interessanti, per quanto poi complessivamente sgonfietto.

"Burn the Witch" sarà pure un buon singolo ma spiegatemi cosa caspita c'entra con tutto il resto.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#10 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3639 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 10:07

Io l'ho ascoltato diverse volte, e le prime impressioni erano molto positive. Sono passati tre giorni dall'ultimo ascolto e ora non ho già più voglia di rimetterlo su. Boh, è strano.... è sicuramente un disco suonato molto bene, apprezzo in particolare come Yorke usa la voce, apprezzo molto Burn the witch che considero un po' la Everything in its right place del 2016, ma le canzoni non mi entrano in testa in maniera convincente


  • 0

#11 Embryo

    Enciclopedista

  • Moderators
  • 8474 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 10:26

Indecisissimo tra la sufficienza e la lieve bocciatura, dopo i primi pezzi ha un tonfo (/ronfo) non da poco. Mi viene da dire che TKOL aveva soluzioni un po' più interessanti, per quanto poi complessivamente sgonfietto.

"Burn the Witch" sarà pure un buon singolo ma spiegatemi cosa caspita c'entra con tutto il resto.

 

Per me è esattamente il contrario. Il meglio viene da "Ful Stop" in poi.


  • 6
nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#12 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11454 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 13 maggio 2016 - 10:35

Burn The Witch 
decisamente un grower.

 
quanto è vero! Ormai un classico, per me


Questa l'ho rivalutata di brutto, inizialmente la trovavo davvero scialba, dagli ascolti successivi ha cominciato a piacermi sempre di più e ora la considero davvero uno degli apici dell'album, che dai primi ascolti, per ora, senza sbilanciarmi direi che è per lo meno buono, potrebbe crescere.
Un bel salto in avanti in termini di qualità rispetto al precedente, su questo nessun dubbio
  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#13 paloz

    Poo-tee-weet?

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25085 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 10:42

Secondo me avete un ricordo di TKOL peggiore di quanto non fosse. Al momento dell'uscita c'era comprensibile sconforto per l'inferiorità rispetto a "In Rainbows" e ai precedenti, ma secondo me alla luce di questo rinnovato entusiasmo potreste pure rivalutarlo un minimo.


  • 0

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#14 The Joker

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2700 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 11:00

Io sono dell'idea che alcuni debbano riascoltarselo proprio. asd


  • 0

#15 sfos

    utente unisalento

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4351 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 12:51

Io non rinnego il periodo TKOL, in cui secondo me la band non era in uno stato di forma cattivo, e il Live From The Basement, così come i brani lasciati fuori lo dimostrano. È proprio l'output finale a essere insoddisfacente, nel minutaggio, nella tracklist, nella produzione. Ogni volta che voglio ascoltarlo metto il live from the basement e quello sì che è un bel sentire.
  • 2
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#16 Sleepyhead

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6129 Messaggi:

Inviato 13 maggio 2016 - 17:04

A me sembra questo il loro primo disco triste della loro carriera, tranne Desert Island Disk il resto è piuttosto preso male, e chi pensa "ma certo prima registravano da Ibiza all night long" dico già che non è così.
 
Nei dischi precedenti delle valvole di sfogo ci stavano a sedare il clima (Lucky, Motion Picture Soundtrack, Life in a Glasshouse) e in generale l'elemento rock aiutava assai mentre qua boh, Present Tense che è uno dei brani migliori viene pian piano fagocitata nel mood del disco e True Love Waits suonata così è di una tristezza immane, sembra di sfogliare l'album di famiglia di Thom Yorke.
 
Ha una fisionomia sonora fin troppo sottile e cristallina, quasi lapalissiana, che poi permetta o no di far coesistere pezzi kraut, ritmi jazzati, folk, e Penderecki è un altro paio di maniche.


  • 0

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#17 Piper

    Life is too short For iTunes

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8975 Messaggi:
  • LocationParadise Garage

Inviato 13 maggio 2016 - 21:44

a me non sta dispiacendo e condivido che le cose migliori ci sono da ful stop in poi.

present tense è semplicemente bellissima e, peraltro, mi ricorda tantissimo le colonne sonore italiane. disco che in generale definirei cinemtografico


  • 0
<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
 Song 'e Ondarock - web Radio|

#18 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23630 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 14 maggio 2016 - 10:49

Dopo un pò di ascolti mi sto accorgendo di quant'è bella e rilassante Desert Island, in generale la sensazione è di estremo relax, depressione leggera

ma pur sempre depressione insistente. 


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#19 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11454 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 14 maggio 2016 - 10:59

A me sembra questo il loro primo disco triste della loro carriera, tranne Desert Island Disk il resto è piuttosto preso male, e chi pensa "ma certo prima registravano da Ibiza all night long" dico già che non è così.
 
Nei dischi precedenti delle valvole di sfogo ci stavano a sedare il clima (Lucky, Motion Picture Soundtrack, Life in a Glasshouse) e in generale l'elemento rock aiutava assai mentre qua boh, Present Tense che è uno dei brani migliori viene pian piano fagocitata nel mood del disco e True Love Waits suonata così è di una tristezza immane, sembra di sfogliare l'album di famiglia di Thom Yorke.
 
Ha una fisionomia sonora fin troppo sottile e cristallina, quasi lapalissiana, che poi permetta o no di far coesistere pezzi kraut, ritmi jazzati, folk, e Penderecki è un altro paio di maniche.

 

Non si è capito se ti piaccia o meno asd


  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#20 AshesOnTheWater

    "But now I only smile..."

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2358 Messaggi:
  • LocationMacerata

Inviato 14 maggio 2016 - 11:22

Condivido anche io che da "Ful Stop" in poi il disco entri nella fase più interessante. Ad ogni modo deve decantare a modo, all'inizio sembrava una massa quasi informe di buone idee, dopo molti ascolti le tracce stanno prendendo la loro personalità distinta. Ok, sembra quasi che stia parlando di un composto organico, ma in effetti  è un disco che va oltre la somma delle sue parti, come non percepivo nei loro lavori da diverso tempo.

 

Concordo assolutamente su "Burn The Witch" come gran grower, deve tutto all'arrangiamento degli archi che è il vero protagonista. Si va proprio a sostituire alla melodia e nonostante ciò per me resta un singolo azzeccato.

 

 

Bestemmio se dico che in "The Numbers" ci sento anche qualcosa di Nick Drake?


  • 0

#21 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8291 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 11:26

Secondo me è costante, non vedo picchi o cadute clamorose (giusto un paio di brani che calano, per me), e mi viene più voglia di sentirlo per intero per calarmi in quell'atmosfera che non di cercare dei singoli brani perché irresistibili. Mi ricorda un po' l'ultimo dei Beach House per queste caratteristiche.


  • 4

#22 AshesOnTheWater

    "But now I only smile..."

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2358 Messaggi:
  • LocationMacerata

Inviato 14 maggio 2016 - 11:36

Sì, sono d'accordo, la mia considerazione iniziale non intendeva sminuire la prima parte del disco che comunque resta di alto livello. Per dire, "Decks Dark" è un gioiello. Forse "Desert Island Disk" è l'anello più debole del disco e va un po' a smorzare, in quel punto (a me piace eh).


  • 0

#23 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8766 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 14 maggio 2016 - 11:53

solaris, cosa pensi invece dei Radiohead passati?
  • 0
Immagine inserita

#24 solaris

    Simmetriade.

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8291 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 11:59

solaris, cosa pensi invece dei Radiohead passati?

 

Né disprezzo né passione: mi piacciono cose da OK Computer, la fase Kid A e In Rainbows l'ho ascoltato un po', ma non sono decisamente un fan; forse per i miei gusti la loro tavolozza ha pochi colori.


  • 0

#25 shunyata83

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 4 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 12:32

Solve et coagula. Immagina che lo spirito di A great gig in the sky dei Pink Floyd si liberi dalle catene del proprio corpo, e si offra all'anima vagante di Nick Drake, creando un mulinello impazzito di e/staticità, che inizia a librarsi e a danzare come un fantasma che si rende conto di essere morto e quindi si sta per dissolvere, se non che dal centro del suo vortice appare il demone robotico di Ok Computer, un virus immondo  che lo riporta alla mortalità, cristallizzando brandelli deformi di spleen catartico  che zoppicano incerti  nel deserto di ghiaccio islandese dei Sigur Ros, mentre di lato Morricone musica un duello d'oltretomba  tra gli scheletri di due cowboy. Ghiaccio bollente, spleen tremante, comunicazione diretta con l'essenza di chi ascolta, da ascoltare rigorosamente con cuffie per percepirne tutte le sfumature.

Poi vabbè a chi non piacciono i Radiohead questo disco non cambierà una virgola, ci mancherebbe.


  • 1

#26 Sleepyhead

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6129 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 12:45

 

A me sembra questo il loro primo disco triste della loro carriera, tranne Desert Island Disk il resto è piuttosto preso male, e chi pensa "ma certo prima registravano da Ibiza all night long" dico già che non è così.
 
Nei dischi precedenti delle valvole di sfogo ci stavano a sedare il clima (Lucky, Motion Picture Soundtrack, Life in a Glasshouse) e in generale l'elemento rock aiutava assai mentre qua boh, Present Tense che è uno dei brani migliori viene pian piano fagocitata nel mood del disco e True Love Waits suonata così è di una tristezza immane, sembra di sfogliare l'album di famiglia di Thom Yorke.
 
Ha una fisionomia sonora fin troppo sottile e cristallina, quasi lapalissiana, che poi permetta o no di far coesistere pezzi kraut, ritmi jazzati, folk, e Penderecki è un altro paio di maniche.

 

Non si è capito se ti piaccia o meno asd

 

 

Da un certo punto di vista m'ha deluso, tutte le critiche da cane bagnato che Lassi e Soci rivolgono alla band ad esempio qui sul forum potrebbero aver senso stavolta.

 

Poi però se prendo ad esempio Identikit e penso a ciò che potevano essere i Bloc Party e invece no allora lì c'è poco da discutere, Daydreaming è uno dei brani che più m'hanno colpito in assoluto nell'esistenza, e The Present Tense è un grimaldello per ogni stato d'animo; su di esse hanno costruito un album piuttosto coerente ma senza quella voglia di pettinare il bimbo davanti a scuola elementare al suo primo giorno con tanto di lucidata alla guancia con il pollice impregnato di saliva come succedeva su In Rainbows e in certo senso anche in The Kings of Limbs.

The Numbers ha quel momento Neil Young vs Monsanto che è una roba gratuita a cui Yorke non s'è mai spinto prima d'oggi, anche Burn the Witch è piuttosto lapidaria in tal senso.

 

E' il loro miglior disco da Amnesiac, che un po' lo ricorda per una vulnerabilità che stavolta si fa maledettamente dolciastra, True Love Waits è inascoltabile.

 

Poi è inutile parlare della bravura della band, ormai lo sanno tutti che non sono mai banali nel registrare un disco.


  • 0

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#27 James Lepo

    Afro Kolektyw

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 707 Messaggi:
  • LocationIn the chinese restaurant

Inviato 14 maggio 2016 - 13:04

Solve et coagula. Immagina che lo spirito di A great gig in the sky dei Pink Floyd si liberi dalle catene del proprio corpo, e si offra all'anima vagante di Nick Drake, creando un mulinello impazzito di e/staticità, che inizia a librarsi e a danzare come un fantasma che si rende conto di essere morto e quindi si sta per dissolvere, se non che dal centro del suo vortice appare il demone robotico di Ok Computer, un virus immondo  che lo riporta alla mortalità, cristallizzando brandelli deformi di spleen catartico  che zoppicano incerti  nel deserto di ghiaccio islandese dei Sigur Ros, mentre di lato Morricone musica un duello d'oltretomba  tra gli scheletri di due cowboy. Ghiaccio bollente, spleen tremante, comunicazione diretta con l'essenza di chi ascolta, da ascoltare rigorosamente con cuffie per percepirne tutte le sfumature.

Poi vabbè a chi non piacciono i Radiohead questo disco non cambierà una virgola, ci mancherebbe.

 

Commento decisamente migliore del disco stesso.


  • 0

#28 Sleepyhead

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6129 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 13:10

Io quando leggo "da ascoltare rigorosamente con cuffie per percepirne tutte le sfumature" metto subito mano alla pistola.


  • 7

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#29 shunyata83

    pivello

  • Members
  • Stelletta
  • 4 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 14:04

Io quando leggo "da ascoltare rigorosamente con cuffie per percepirne tutte le sfumature" metto subito mano alla pistola.

sei offtopic mister, torna alla sostanza ;) sempre che quando leggi mister non ti vada il cervello in pappa :D


  • 0

#30 floods

    l'utente main$tream

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18062 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 15:14

Che dire, pensavo peggio, moooooolto peggio. E invece mi sembra nettamente migliore di The King Of Limbs (che, mi scusino gli ammiratori, ho detestato come pochi altri dischi). Certo non l'ha l'immediatezza pop e la varietà di In Rainbows ma, nonostante gli ormai inevitabili miagolii di Yorke, non raggiunge nemmeno l'indolenza e gli stati depressivi di alcune cose di Amnesiac (il mio disinnamoramento nei loro confronti iniziò da lì).

Mi piace la sua atmosfera liquida e placida, dovuta ai tanti archi (davvero belli), è un disco sicuramente maturo ed elegante, piuttosto riconoscibile nella loro discografia. Ahimè però le melodie sono troppo dilatate e diluite, è come se manchino di tensione emotiva (eccezion fatta per il primo singolo e forse The Numbers), e disegnassero più suggestioni che canzoni vere e proprie, o comunque veramente incisive. Sinceramente non so quanto potrà durare nel mio lettore, vedremo.


  • 0
RYM enafffffffiiiiooooooooolllll

#31 The Careless Whisper

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3878 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 15:42

Io quando leggo "da ascoltare rigorosamente con cuffie per percepirne tutte le sfumature" metto subito mano alla pistola.

 

Magari ci fossero le sfumature come dovrebbero esserci. A livello audiofilo è una ciofeca...compressione e clipping da omicidio (la prima traccia ha DR3). 


  • 1

https://www.decandiamauro.com

 

Instagram

 

 

"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#32 The Joker

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2700 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 15:53

Va beh per questo discorso qui aspettiamo le versioni "fisiche". A proposito, si sa quando escono?


  • 0

#33 The Careless Whisper

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3878 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 16:41

Va beh per questo discorso qui aspettiamo le versioni "fisiche". A proposito, si sa quando escono?

 

Parlavo di loudness war e del lossless 24bit, che è superiore al cd ma appunto ucciso in fase di mastering: il cd sarà anche peggio, essendo 16 bit. Anche il vinile avrà stesso mastering compresso, purtroppo. Ma non è una novità, i Radiohead non sono mai stati attenti a questo discorso.


  • 0

https://www.decandiamauro.com

 

Instagram

 

 

"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#34 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3639 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 17:48

Io sono dell'idea che alcuni debbano riascoltarselo proprio. asd


E c'hai ragione! L'ho appena risentito e mi rimangio quanto ho detto prima: è un gran disco, ed è incredibile quanto cresca dopo ogni ascolto
  • 0

#35 beatoangelico

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1651 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 18:10

"da ascoltare con le cuffie" + "cresce con gli ascolti"

 

in una sola pagina!


  • 5

#36 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 14 maggio 2016 - 19:16

 Non avevano nulla da dire, e infatti non lo dissero

 

 

Boh, pazzesco che dopo tutti questi anni, e dopo che il disco precedente sembrava aver svelato i loro limiti una volta per tutte, la gente sia tornata a cascarci in questa maniera.

Ma s'era già capito che sarebbe andata a schifio quando è uscita "Burn the Witch", tutti a spellarsi le mani per chissà quale arrangiamento inusuale, poi la ascoltavi e... cioè ma davvero non vi siete mai imbattuti in un ostinato d'archi in vita vostra?

 

Per il resto c'è poco da dire, è un disco che potrebbe essere preso come esempio per spiegare l'espressione "pilota automatico" in campo artistico. La pigrizia, il pressappochismo, la mancanza di coraggio, l'apatia di non accorgersi neanche di tale mancanza.


  • 1

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#37 The Joker

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2700 Messaggi:

Inviato 14 maggio 2016 - 19:18

 

Va beh per questo discorso qui aspettiamo le versioni "fisiche". A proposito, si sa quando escono?

 

Parlavo di loudness war e del lossless 24bit, che è superiore al cd ma appunto ucciso in fase di mastering: il cd sarà anche peggio, essendo 16 bit. Anche il vinile avrà stesso mastering compresso, purtroppo. Ma non è una novità, i Radiohead non sono mai stati attenti a questo discorso.

 

 

Va beh parlavo di copie fisiche onde poterlo ascoltare almeno su un impianto degno (almeno nel mio caso è così, dato che i download li ascolto su pc ed i cd/vinili sull'impianto), per ora sospendo il giudizio anche se non mi è sembrato così inascoltabile.

 

 

Io sono dell'idea che alcuni debbano riascoltarselo proprio. asd


E c'hai ragione! L'ho appena risentito e mi rimangio quanto ho detto prima: è un gran disco, ed è incredibile quanto cresca dopo ogni ascolto

 

 

Bravo figliuolo, secondo me il lato B in particolare (da Lotus Flower a Separator, in sostanza) è piuttosto clamoroso e mi sorprendo che venga schifato così tanto.


  • 0

#38 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3639 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2016 - 08:20


Va beh per questo discorso qui aspettiamo le versioni "fisiche". A proposito, si sa quando escono?

 
Parlavo di loudness war e del lossless 24bit, che è superiore al cd ma appunto ucciso in fase di mastering: il cd sarà anche peggio, essendo 16 bit. Anche il vinile avrà stesso mastering compresso, purtroppo. Ma non è una novità, i Radiohead non sono mai stati attenti a questo discorso.
 
Va beh parlavo di copie fisiche onde poterlo ascoltare almeno su un impianto degno (almeno nel mio caso è così, dato che i download li ascolto su pc ed i cd/vinili sull'impianto), per ora sospendo il giudizio anche se non mi è sembrato così inascoltabile.
 

Io sono dell'idea che alcuni debbano riascoltarselo proprio. asd


E c'hai ragione! L'ho appena risentito e mi rimangio quanto ho detto prima: è un gran disco, ed è incredibile quanto cresca dopo ogni ascolto
 
Bravo figliuolo, secondo me il lato B in particolare (da Lotus Flower a Separator, in sostanza) è piuttosto clamoroso e mi sorprendo che venga schifato così tanto.

Scusami,pensavo parlassi dell'ultimo non di The King of limbs
  • 0

#39 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3639 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2016 - 08:23

"da ascoltare con le cuffie" + "cresce con gli ascolti"
 
in una sola pagina!


Tranquillo, non mi sento minimamente in colpa per averlo rimesso su ieri. Autoradio, tangenziale est di Milano per la precisione
  • 0

#40 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 15 maggio 2016 - 08:36

Io l'ho ascoltato diverse volte, e le prime impressioni erano molto positive. Sono passati tre giorni dall'ultimo ascolto e ora non ho già più voglia di rimetterlo su. Boh, è strano.... è sicuramente un disco suonato molto bene, apprezzo in particolare come Yorke usa la voce, apprezzo molto Burn the witch che considero un po' la Everything in its right place del 2016, ma le canzoni non mi entrano in testa in maniera convincente

:(
dopo i primi 40" in cui lui si scatena, l'anima di lassigue si è impossessata di me e ha commentato "sta esalando gli ultimi respiri". Maledetto(lassigue)
  • 0

#41 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18580 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2016 - 16:43

Ho ascoltato al momento "Burn The Witch" che non riesco a considerare, avendola dovuta ascoltare tre volte senza provare nulla, ma soprattutto senza capire come mai riuscisse a risultare così evanescente pur rimandando a certi Arcade Fire, quelli del 2010. Poi ho ascoltato tre volte anche "Daydreaming" e mi pare la "solita" recente lagna yorkeana su base (scaduta) in stile primo Four Tet. Melodia non pervenuta: cioè è tipo Yorke che miagola qualcosa mentre si lava i piedi o altro. Il disco a questo punto si preannuncia gustosissimo. E pensare che nella primavera del 1997 durante la prenotazione di "Ok Computer" fui costretto a canticchiare con sommo "onore" "Paranoid Android" al negoziante di dischi, il quale mi pregò di farlo dicendo di averli già sentiti nominare ma di non ricordare alcuna canzone. All'epoca erano una delle mie band preferite. Tutto questo grande e viscerale amore fino al 2003. Poi li ho persi emotivamente. Insomma, sono scappati dal mio cuore. E a quanto pare continuano a fuggire via. 


  • 2

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#42 Sleepyhead

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6129 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2016 - 17:10

Poi ho ascoltato tre volte anche "Daydreaming" e mi pare la solita lagna yorkeana su base scaduta in stile primo Four Tet. Melodia non pervenuta, cioè è tipo Yorke che miagola qualcosa mentre si lava i piedi o cose così.

 

 

D'accordo con il canovaccio Hebdeniano stile You Were There With Me che però non è basilare nel brano, ma nessuna melodia no! Come è possibile? Prova a immaginare All i Need degli Air rallentata.

 

Burn the Witch casomai è vicino a Owen Pallett solista, io non ricordo un massiccio uso di orchestrazione così predominante negli Arcade Fire.


  • 0

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#43 Kerzhakov91

    Born too late

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5212 Messaggi:
  • LocationSan Pietroburgo, Russia

Inviato 15 maggio 2016 - 19:38

L'album non l'ho ancora ascoltato (prima o poi lo farò di certo, ma al momento non ne ho troppa voglia), non capisco però francamente il clamore che si è creato intorno ai due singoli. "Burn the Witch", per la verità, mi piace pure abbastanza, mi sembrano eccessive però tutte queste lodi per l'utilizzo degli archi... Per carità, belli sono belli, ma da come ne parlate (e ne parlano) pare si tratti di una scelta stilistica epocale, come se nessun altro gruppo rock prima di loro li avesse mai utilizzati  asd "Daydreaming" invece per me è un grosso mah, tra i due poli opposti ("tra le migliori canzoni che i Radiohead abbiano mai composto" e "lagna con una melodia inesistente") mi schiero senza esitazione coi secondi. 


  • 1
Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#44 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11454 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 15 maggio 2016 - 22:31

Per carità, belli sono belli, ma da come ne parlate (e ne parlano) pare si tratti di una scelta stilistica epocale, come se nessun altro gruppo rock prima di loro li avesse mai utilizzati  asd


Ma chi l'avrebbe scritta 'sta cosa?
 

tra i due poli opposti ("tra le migliori canzoni che i Radiohead abbiano mai composto" e "lagna con una melodia inesistente") mi schiero senza esitazione coi secondi.


Sembra che non ci possano essere mezze misure, a me pare sia mediamente piaciuto a molti, a qualcuno no e ad altri non piace per principio (cazzo commenti a fare se ti fanno cagare a prescindere?*), schierarsi non ha proprio senso, certo che parlare di assenza di melodia ci vuole coraggio, forse dovreste ascoltarlo con le miracolose cuffie di cui ha parlato qualcuno asd

*Quest'ultimo commento non era per te kerz


  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#45 vuvu

    الرجل المكرسة لقضية المرأة ويقع في

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 18580 Messaggi:

Inviato 16 maggio 2016 - 09:03

 

Per carità, belli sono belli, ma da come ne parlate (e ne parlano) pare si tratti di una scelta stilistica epocale, come se nessun altro gruppo rock prima di loro li avesse mai utilizzati  asd


Ma chi l'avrebbe scritta 'sta cosa?
 

tra i due poli opposti ("tra le migliori canzoni che i Radiohead abbiano mai composto" e "lagna con una melodia inesistente") mi schiero senza esitazione coi secondi.


Sembra che non ci possano essere mezze misure, a me pare sia mediamente piaciuto a molti, a qualcuno no e ad altri non piace per principio (cazzo commenti a fare se ti fanno cagare a prescindere?*), schierarsi non ha proprio senso, certo che parlare di assenza di melodia ci vuole coraggio, forse dovreste ascoltarlo con le miracolose cuffie di cui ha parlato qualcuno asd

*Quest'ultimo commento non era per te kerz

 

 

Anche mia zia che canta sotto la doccia intona una melodia. Per assenza intendo qualcosa di importante. Ovviamente è tutto un grosso de gustibus soprattutto quando si parla di melodie. Tra i piacenti il non piacere per principio da annoverare tra le immediate contromisure critiche m'era proprio sfuggito. No, per quanto mi riguarda vorrei tanto che tornassero a emozionarmi. Tutto il resto lo lascio a voi o chi ne ha voglia.

 

 

 

Poi ho ascoltato tre volte anche "Daydreaming" e mi pare la solita lagna yorkeana su base scaduta in stile primo Four Tet. Melodia non pervenuta, cioè è tipo Yorke che miagola qualcosa mentre si lava i piedi o cose così.

 

 

D'accordo con il canovaccio Hebdeniano stile You Were There With Me che però non è basilare nel brano, ma nessuna melodia no! Come è possibile? Prova a immaginare All i Need degli Air rallentata.

 

Burn the Witch casomai è vicino a Owen Pallett solista, io non ricordo un massiccio uso di orchestrazione così predominante negli Arcade Fire.

 

 

Mica devono proprio essere uguali spiaccicati agli Arcade Fire del 2010? Rimandano in buona parte a loro, per me almeno in quel brano. "All I Need" degli Air? Vorrei tanto tornare anch'io nel 1998. Purtroppo non è possibile. 


  • 0

"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#46 Sleepyhead

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6129 Messaggi:

Inviato 16 maggio 2016 - 16:34

Will Butler è altrettanto specifico.  ;D

 

http://thetalkhouse....on-shaped-pool/


  • 0

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#47 markmus

    cui prodi

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9175 Messaggi:

Inviato 16 maggio 2016 - 20:06

condivisibile quello che dice volonta' maggiordomo, in particolare riguardo alla non artificiosita' dei radiohead, che secondo me (e come notato anche da un altro paio di utenti qui nel thread) e' il loro punto di forza rispetto a tante altre cose altrettanto valide ma che restano meno "di pancia".

 

io l'ultimo di pallett l'ho amato molto, tant'e' che mi ha scaturito una rarissima recensione onlain (ho appena scoperto un refuso, non volevo dire tappetti elettronici!). penso pero' che a livello di suono i radiohead gli siano ancora superiori, a giocare con le orchestre e'quasimagiajonny deve aver imparato con gli studi o sulle colonne sonore, e mi sembra che timbricamente ottenga molto di piu' rispetto a owen (che comunque e' sempre molto bravo con gli arrangiamenti). o forse e' merito di questo hugh brunt e della london contemporary orchestra, chissa'. anche perche' pure pallett ha studiato e fatto qualche colonna sonora. non lo so, mi sono confuso.


  • 0

#48 Reinessenz

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 654 Messaggi:
  • LocationViareggio

Inviato 16 maggio 2016 - 21:15

Mi sta salendo con gli ascolti; ha i suoi ottimi momenti, anche se chiaramente i fasti del 97-01 sono inavvicinabili.

Certo i Radiohead non sono più ottimi melodisti e neppure sperimentali o al passo coi tempi, ma come costruttori di atmosfere se la cavano egregiamente.


  • 0

#49 beatoangelico

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1651 Messaggi:

Inviato 16 maggio 2016 - 22:59

condivisibile quello che dice volonta' maggiordomo, in particolare riguardo alla non artificiosita' dei radiohead, che secondo me (e come notato anche da un altro paio di utenti qui nel thread) e' il loro punto di forza rispetto a tante altre cose altrettanto valide ma che restano meno "di pancia".

 

io l'ultimo di pallett l'ho amato molto, tant'e' che mi ha scaturito una rarissima recensione onlain (ho appena scoperto un refuso, non volevo dire tappetti elettronici!). penso pero' che a livello di suono i radiohead gli siano ancora superiori, a giocare con le orchestre e'quasimagiajonny deve aver imparato con gli studi o sulle colonne sonore, e mi sembra che timbricamente ottenga molto di piu' rispetto a owen (che comunque e' sempre molto bravo con gli arrangiamenti). o forse e' merito di questo hugh brunt e della london contemporary orchestra, chissa'. anche perche' pure pallett ha studiato e fatto qualche colonna sonora. non lo so, mi sono confuso.

 

a me sembra che gli arrangiamenti siano orchestrali ma non troppo, nel senso che ci sento diversi synth poco invadenti e il suono degli archi veri e propri (ma anche del piano) è anch'esso spesso modificato in "postproduzione"


  • 0

#50 Filippo

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5844 Messaggi:

Inviato 16 maggio 2016 - 23:22

Anche se con contenuti musicali ovviamente diversi, il minimalismo, il substrato acustico/elettronico e la malinconia latente e indolente mi ricorda un po' il disco solista di Damon Albarn uscito qualche anno fa.

Non mi convince molto la sequenza di alcuni brani, effettivamente la prima metà è troppo "statica": forse avrebbero potuto cercare di alternare un po' di più le canzoni in base al loro mood, ma immagino che sia stata una scelta consapevole.

L'inizio con "Burn The Witch" e la chiusura con "True Love Waits" (versione stupenda, per me migliore dell'"originale") invece sono perfetti.


  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi