8 replies to this topic

[bachelor kisses]

Intenderemo qui, come si suol fare, l'accezione ampia del termine "classica": dalla musica barocca alla modern classical, passando per la classica tout court e per i romantici.

 

Alla fine degli anni sessanta, un Walter Carlos non ancora convertitosi alla transessualità, eseguirà al Moog Beethoven, Bach ed altri compositori barocchi. All'epoca midi e sequencer erano lungi da venire, quindi questo/a grand'uomo/donna andrebbe lodato/a anche soltanto per la mole di lavoro che è riuscito a convogliare in una manciata di dischi - prima che un certo film di Kubrick gli regalasse la meritata fama.

 

 

(sul tubo si trova poco, vi consiglio di procurarvi i due Switched-On Bach e il Well-tempered Synthesizer)

 

 

Analogamente, gli Yes nel loro capolavoro definitivo rileggeranno, pochi anni dopo, un meraviglioso brano della quarta sinfonia di Brahms.

 

 

 

 

Ci sarebbero i rewriting vivaldiani ad opera di Max Richter, ma sono poco preparato.

E i reworks di brani di Glass ad opera di vari producer, ma ne so ancora meno e mi sa che, essendo dei remix, saremmo un po' OT.

 

Segnalate, segnalate, segnalate!

(altri brani, eh, non il mio post! )

[Robert Plant]

 

"La Cavalcata Delle Valchirie" di Wagner rimaneggiata da Morricone per "Il Mio Nome è Nessuno".

[Robert Plant]

Sempre Morricone che inserisce la melodia di "Per Elisa" di Beethoven in mezzo a questo brano, scritto per il film "Un Genio Due Compari e Un Pollo" con Terence Hill:

 

[Greed]

Vivaldi recomposed secondo me è meritevole, è un rinnovamento che lo fa praticamente uscire dalla classica ed entrare in territori pop, flirtando anche con la musica da colonna sonora, ma sempre in modo intelligente.

 

Non l'ho mai provato ma c'è anche questo

 

 

e questo

 

http://www.ondarock....opinproject.htm

 

poi vabbè, tante cose degli Emerson Lake & Palmer che mi riprometto da un po' di approfondire. Avevo beccato in radio una rivisitazione di un compositore del Novecento (eh, mi sono pure dimenticato il nome, Bartok forse?) che era mostruosa.

[Bernardus]

Trovo che questa operazione sia spesso ruffiana. Passi per alcuni audaci tentativi di rivistazione come Jacque Loussier che prova l'ardua sfida di riproporre Bach in chiave jazz ma spesso i tentativi sono infelici,aridi,usciti male. Anche quel gran mostro sacro di Ron Carter quando suona le sonate per violoncello di Bach al contrabbasso è osceno. Lui che classico non è prova a rifare questi capolavori,pari ed identici l'originale ma non avendo la tecnica di un solista classico il risultato è maldestro. E dire che il signore in questione con migliaia d'incisioni ed un walking della madonna è una leggenda del jazz. Perchè lo ha fatto? Mah!!!!

 

Senza contare quei tentativi patetici da circo, tipici di metallari come Malmsteen,  che rifanno  i vari Vivaldi e Beethoven, una vera M...A. .  Come se suonare iperveloci Vivaldi significhi qualcosa. Quella è musica dove oltre la rapidità di movimenti c'è una cura del suono,delle dinamiche e del timbro, una cosa che con un  compressore per chitarra che appiattisce il suono è impossibile ottenere. Ne deriva una piattezza inusuale per una musica così magica.

 

Devo ammettere una cosa, non sono preparatissimo su questo tipo di operazioni ma quel che ho sentito  non gioca a favore della ripresa del classico in altre chiavi.

[tonysuper]

Quella è musica dove oltre la rapidità di movimenti c'è una cura del suono,delle dinamiche e del timbro, una cosa che con un  compressore per chitarra che appiattisce il suono è impossibile ottenere.

 

 

Fatte le dovute proporzioni anche il Vivaldi di Karajan perde di timbro, dinamiche, ritmo eccetera.

[Bernardus]

Sarà anche vero ma c'è un intento diverso tra il Vivaldi di Karajan e quelle ruffianate alla Malmsteen.

[dick laurent]

vabbè Malmsteen fa cagare ed è pacifico, comunque va detto che la dinamica è l'aspetto meno importante della musica di compositori come Bach, la cui musica era spesso suonata su strumenti che non ne avevano proprio, e secondo me è il motivo per cui è uno dei musicisti che è stato suonato con successo sui più disparati strumenti.

[Bernardus]

Non vedo come potrei essere in disaccordo. Il problema rimane però, rimaneggiare la classica in altri contesti non offre, almeno secondo la mia esperienza di ascoltatore grandi prospettive.