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[Pietra Miliare] Blind Melon - Soup [Capitol, 1995]


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8 replies to this topic

#1 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 13 febbraio 2016 - 15:06

Questa è la storia di una promessa spezzata.
Di un talento impetuoso e refrattario alla briglia, gettato presto alle ortiche per troppa dabbenaggine. E di una critica non proprio encomiabile in quanto a lungimiranza. E’ la storia di Shannon Hoon e del disco in cui scelse di giocarsi tutto, un colpo solo contro i propri demoni, ma gli disse male. La mano vinta non avrebbe rovesciato le sorti di un incontro che si trascinava da anni, viziato nella sostanza da troppi squilibri di forze, però rimane una testimonianza tangibile della variante della favola che avremmo di gran lunga preferito raccontare. Quella di una voce acidula e indimenticabile. Di una rockstar bella e non più maledetta, matura il giusto per emanciparsi, una volta e per sempre, dalle proprie inclinazioni autolesionistiche. Quella, in pratica, di un ragazzo che con un’altra testa e un’altra disciplina avrebbe potuto diventare un piccolo eroe generazionale.

 
Così scrive Stefano Ferreri nella :OR: recensione/pietra miliare* di ondarock di un gruppo, di un disco passato inosservato, di una vita (discografica ma soprattutto umana) spezzata, in tempo reale come negli anni successivi.

Un mancato riconoscimento da parte di tutti, critica, pubblico e il forum di OR non fa eccezione, nessuno se li fila.

Com'è "soup"? fa cagare? lo avete ascoltato? anche per voi i blind melon rimangono quelli di "no rain"? (c'avevate mai pensato?)
 
Bene, nemmeno io me li filai a quel tempo, ho solo un tiepido ricordo di "soup", soltanto il video sgangherato (sgangherato come i miei post asd) di galaxie, che a onor del vero mi piacque già allora, ma non indagai ulteriormente. 
 

 
Ve lo ricordate? forse no, beh, magari (ri)ascoltatela, io ho scoperto che mi piace e non poco.
 
Ho deciso anche di scoprire se effettivamente non erano solo la single band spacciata di cui sopra e ho realizzato che forse non erano così, da qui il thread.

Il disco c'è ed è bello. è variegato e abbraccia sonorità diverse tra loro, su tutte mi sento di segnalare, oltre ai due ottimi singoli (l'altro fu Toes Across the Floor), walk, intimista, malinconica. riuscita. A me completamente sconosciuta prima di ieri.
Insomma, daje, dategli una possibilità, io l'ho fatto e non ne sono pentito.

 

*Vi rimando alla lettura della rece anche se vi fanno/facessero cagare, è molto ben scritta ed anche molto toccante.


  • 2
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#2 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 13 febbraio 2016 - 16:36

Un mio amico alle superiori mi fece una copia su cassetta  di entrambi i primi due dischi. Del primo non ho grandi ricordi, mentre il secondo già meglio , ma a  parte la canzone che hai linkato tu Cliff, non ricordo molto altro, devo rinfrescarmi la memoria ashd


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superstereo!

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#3 Tom

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Inviato 13 febbraio 2016 - 18:03

A me piace comunque molto il primo, copio e incollo quel che ne scrissi nel topic sui 90s...
 
1992 BLIND MELON
Da molti considerati una one-hit wonder con cantante morto, in realtà sono stati un gruppo interessante e dotato.
Bello soprattutto il primo omonimo del 1992, che era una specie di contenitore di tutte le good vibrations dell'epoca: il crossoverismo che ci poteva aspettare da dei californiani come loro, gli ultimi scampoli di street rock, il neo-hippismo sudista alla Black Crowes, spezie psichedeliche, un'infulenza grunge più solare e tante belle canzoni, spesso delle infervorate e liberatorie jam.
Shannon Hoon aveva una gran voce, tra Rod Stewart e Perry Farrell, ed era decisamente più simpatico di entrambi. Mi colpì molto la loro esibizione al Woodstock del '94 con lui vestito e truccato da ragazzina, dove da un senso di imbarazzo iniziale per la pagliacciata ero passato a farmi coinvolgere dall'energia del gruppo.
 
SOUP all'epoca mi parve poco fluido, anche se dimostrava il carattere della band, che invece di inseguire una nuova "No Rain" se n'era uscita con un album più prismatico e quasi sperimentale. Poi l'ho riscoperto come il gran bel disco che è grazie ai consigli del forum. .
 
Mi piace anche il per forza di cose raccogliticcio, ma comunque intenso, NICO, una raccolta postuma di demo e alternative track i cui incassi dovevano servire a pagare gli studi alla figlioletta di Hoon, Nico appunto.
 


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#4 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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Inviato 13 febbraio 2016 - 19:53

A me piace comunque molto il primo, copio e incollo quel che ne scrissi nel topic sui 90s...
 
1992 BLIND LEMON
Da molti considerati una one-hit wonder con cantante morto, in realtà sono stati un gruppo interessante e dotato.
Bello soprattutto il primo omonimo del 1992, che era una specie di contenitore di tutte le good vibrations dell'epoca: il crossoverismo che ci poteva aspettare da dei californiani come loro, gli ultimi scampoli di street rock, il neo-hippismo sudista alla Black Crowes, spezie psichedeliche, un'infulenza grunge più solare e tante belle canzoni, spesso delle infervorate e liberatorie jam.
Shannon Hoon aveva una gran voce, tra Rod Stewart e Perry Farrell, ed era decisamente più simpatico di entrambi. Mi colpì molto la loro esibizione al Woodstock del '94 con lui vestito e truccato da ragazzina, dove da un senso di imbarazzo iniziale per la pagliacciata ero passato a farmi coinvolgere dall'energia del gruppo.
 
SOUP all'epoca mi parve poco fluido, anche se dimostrava il carattere della band, che invece di inseguire una nuova "No Rain" se n'era uscita con un album più prismatico e quasi sperimentale. Poi l'ho riscoperto come il gran bel disco che è grazie ai consigli del forum. .
 
Mi piace anche il per forza di cose raccogliticcio, ma comunque intenso, NICO, una raccolta postuma di demo e alternative track i cui incassi dovevano servire a pagare gli studi alla figlioletta di Hoon, Nico appunto.
 

 

 

Sì qualcuno (io) ti disse di riascoltare Soup, e ne scrivesti bene infatti asd

 

Pietra "anomala", ma è davvero un bel disco


  • 1
Adescatore equino dal 2005

#5 Tom

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Inviato 14 febbraio 2016 - 10:40

La differenza tra il mio post e il quote di Cool tradisce un lapsus in cui cado sempre. ^_^


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#6 jap zero

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Inviato 14 febbraio 2016 - 17:52

un bel disco, certamente superiore al vendutissimo predecessore ( la cui fortuna è da ascrivere ai singolazzi bucastereo e al look da "fiera del grunge" che si addiceva ai tempi nel 93, oltre che alla produzione in stile Ten). 

 

nonostante una dipendenza ancora forte dai loro maestri ( Jane's Addiction e Black Crowes,  la voce di Hoon poi emula in continuazione quella di Farrell), i  brani che lo compongono si ascoltano con piacere, in particolare the duke e st andrews fall

 

 

non da pietra miliare pero'  ( anche perchè la pietra non ce l'hanno ancora proprio i Jane's asd)


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#7 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 14 febbraio 2016 - 19:48

anche gli Alice In Chains chiedono la pietra a gran voce . Un po' mi vien rabbia a pensare che dischi minori come questo Soup hanno subito la pietra mentre per band ben più importanti e significative come gli AIC , i Jane's o gli Afghan Whigs  bisogn aspettare ancora

 

 

(scusate lo sfogo)


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#8 Tom

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Inviato 15 febbraio 2016 - 10:48

Se prendiamo le pietre miliari solo come medaglie al valore non c'è dubbio che certe presenze rispetto ad altre stonino.

Se le prendiamo anche come spunti per ricollocare, riscoprire e eventualmente rivalutare un disco o un gruppo non c'è dubbio che un gruppo sfigato come i Blind Melon ne abbia più bisogno di Alice in Chains o Jane's Addiction. 


  • 1

#9 jap zero

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Inviato 15 febbraio 2016 - 11:52

vabbè, sono riflessioni tra appassionati che servono a creare ulteriore hype per le future pietre miliari...non c'è niente di male, c'era pure un topic apposito mi pare

 

l'articolo su Soup poi è di ottima fattura: male non fa ad averlo tra quelli consultabili, ci mancherebbe altro

 

 

"gruppo sfigato" i Blind Melon pero' solo fino a un certo punto ( fermo restando il modo tragico in cui si è chiusa la loro storia), solo il primo disco ha venduto piu' di quanto tutti quelli degli Screaming Trees ( che negli anni 90 facevano cose simili, sul versante del roots piu' grungettoso) messi assieme.


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