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Remember (Egoyan, 2016)


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4 replies to this topic

#1 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 09 febbraio 2016 - 21:33

Mai come in questa stagione abbiamo assistito a una simile concentrazione di film dedicati all'olocausto e mai come in questa occasione siamo stati in grado di toccare con mano il potere affabulatorio della settima arte e in particolare la capacità di raccontare un argomento, declinandolo attraverso i generi e i registri che ci sono noti. Da questo punto di vista "Remember" rappresenta il completamento di  un cartellone che pure nel corso delle settimane aveva visto alternarsi una serie di titoli - da "Il figlio di Saul" a "The Eichmann Show" -  che, nell'insieme, sembrava di per sé  sufficiente a coprire in modo esaustivo dell'argomento in questione. 

 

remember_locandina.jpg

 

http://www.ondacinem...ber_egoyan.html


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#2 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 11 febbraio 2016 - 09:48

No, non è accettabile. Per quanto il discorso intorno alla memoria, alla sua perdita, al suo rifiuto sia molto ben congegnato usando l'Alzheimer, per quanto l'idea della manipolazione sembra suggerire qualcosa di più interessante, tipo un parallelo fra l'azione di Max e l'opera di indottrinamento del regime, il finale è inaccettabile.

Non è pensabile che un nazista mischi il proprio sangue con quello di un ebreo, il protagonista ne sposa una e inquina la propria discendenza e questa è una sciocchezza abissale


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#3 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 19 febbraio 2016 - 13:25

Il fatto che sia piaciuto a Goffredo Fofi mi mette in crisi, ma credo che andrò a vederlo lo stesso, in una delle poche sale in cui è rimasto (peccato questa distribuzione)... :)

(Anche perché dappertutto leggo di suspense hitchcockiana a proposito di questo film).


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#4 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 23 febbraio 2016 - 09:52

Visto ieri sera. Mi pare soggiaccia al film un discorso sull'ambivalenza dell'umanità, che si divide tra vittime e carnefici. Il paradosso è che qui vittima e carnefice si confondano nella stessa persona, pedina di una vendetta ben architettata. E' invero un modo molto intelligente di congegnare un revenge movie. I colpi di scena sono magistrali. Scene di forte suspense ce ne sono almeno due o tre, poi ci sono altre piccole scene di contorno in cui il protagonista rischia di essere scoperto.

Riguardo alla critica di inverosimiglianza mossa da tiresia, cui peraltro non avevo riflettuto, ribatterei che nemmeno l'amicizia di un sopravvissuto ad Auschwitz cui è stata sterminata la famiglia con l'SS che si è macchiato di questo crimine allora è accettabile. Salvo sacrificare questi princìpi ai fini che si sono proposti i due anziani nelle rispettive macchinazioni: nel primo caso compiere la vendetta, nel secondo passare per ebreo oltre ogni ragionevole dubbio (numero di matricola più moglie ebrea: alibi - quasi - perfetto). 

Ad ogni modo, notevole il messaggio finale del film: qualsiasi nazista, se fosse per ipotesi enucleato dal contesto e affetto da perdita della memoria, indotto a riflettere senza pregiudizi sugli orrori commessi realizzerebbe di quale immenso crimine si sia macchiato e non troverebbe altro esito che il suicidio.

 

Consigliato. 7+.


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#5 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 25 gennaio 2020 - 22:54

Visto or ora sul Terzo. La trama non trae forza nell'inesistente plausibilità, ma nel suo simbolismo. William Wilson a suo tempo colse il punto, anche se capisco le rimostranze di Tiresia, che un po' faccio anche mie.
Personalmente mi ha fatto piacere rivedere Martin Landau buonanima e Dean Norris in un ruolo cucito su misura per lui.
Mi è piaciuta anche la regia di Egoyan.

7,5
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L'amour physique
Est sans issue




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