Questa bellissima copertina raffigurante un braccio spolpato dai vermi cela il disco di una specie di East India Youth polacco e dark, gli darei un ascolto anche perché non se ne sta parlando molto in giro. Non ascoltatevi però un polacco che suona polacco, questa è roba un filino pitchforkiana, anche se da quelle parti ha ottenuto un magro sette, dato che il ragazzo è distribuito da Subpop. Ci sa fare tantissimo sia con i synth che con le drum machine, che creano delle spirali di ritmo travolgenti e claustrofobiche. Delle volte, memore del periodo in cui militava in tali Kyst, band polacca alt folk, ci infila anche qualche bella suggestione elettro acustica e vengono fuori le ottime Pretty Mind e To Become. Le canzoni più belle sono la opening, Holy Soul e Denounce.