Nessun'altro l'ha visto?
Posto che a me dell'universo Apple è sempre interessato poco niente ho deciso comunque di andare a vedere il film incuriosito dal cast (Fassbender + Winslet), regista (Boyle), sceneggiatore (Sorkin) e soprattutto dal fatto che non sarebbe stata un'agiografia sul personaggio.
Il film dice "Jobs" ed è candidato all'oscar per le prove dei 2 attori principali (bravo Fassbender, non saprei se da oscar ma comunque mi è piaciuto. Le critiche che ho letto in giro "eh però Kutcher assomigliava di più a Steve!" fanno ridere) ma il vero protagonista è la sceneggiatura di Aaron Sorkin. Film parlatissimo, senza un attimo di tregua dall'inizio alla fine, (in alcuni momenti ho avvertito un attimo di stanchezza: non credo che ci siano più di 5-10 secondi consecutivi non parlati in tutte le due ore di film), però parlato davvero bene: tanti i dialoghi che ho trovato divertenti/sagaci/memorabili, forse solo perdono un po' di efficacia nei momenti che vorrebbero essere più melodrammatici. Certo se avete sempre odiato i dialoghi di Sorkin statene alla larga.
Boyle gira un film solo in interni (è tutto girato nei 3 teatri delle presentazioni di Jobs del 1984,1988 e 1998) e secondo me è molto bravo a mantenere alta la tensione del film con lunghi pianosequenza che seguono i protagonisti nei frenetici minuti prima delle presentazioni o con vorticosi montaggi che incastrano il racconto principale con flashback del passato.
In definitiva si ricalca grossomodo quanto di già visto in The Social Network: un film che parla di uno dei guru dell'informatica degli ultimi anni soffermandosi più sui chiaroscuri della sua personalità che sulla descrizione dei suoi successi.
Non è un film sulla vita di Steve Jobs, è un film che parla di quanto lui sia stato stronzo, intrattabile, socialmente problematico e allo stesso tempo ambizioso e visionario. Lui era davvero così? Francamente non mi interessa: il film lo descrive in maniera complessa e credibile e tanto mi basta.
voto 7,5/8