Questa è una riforma di merda che mette in mano all'esecutivo un potere senza contraddittorio (che non sia, unico, quello - patetico - delle elezioni dopo tot anni, elezioni che si tengono in condizioni di un'illibertà sostanziale che in questo paese sono norma almeno da vent'anni, senza che nessuno più nemmeno se ne accorga, voi compresi) in combinazione con una legge elettorale che consente al ducetto di turno di scegliersi i docili yesmen che voteranno compatti qualunque cosa.
Il senato non esisterà più, la magistratura verrà controllata colle nomine che il governo farà negli organi di autogoverno della medesima. I mezzi di informazione... be'... lasciamo perdere, va'...
Ravel, comunque... nel merito e rapidamente perchè purtroppo ora non riesco.
Rispetto a ora cosa cambia? Semplificando alla camera nulla perchè c'è già ora il premio di maggioranza.
La sola "garanzia" che viene a mancare è l'
eventualità di una maggioranza differente tra le due camere venendo meno il senato sulla fiducia.
Se per te quella della maggioranza schizzofrenica era una garanzia piuttosto che un'assurdità allora sì: viene meno una garanzia.
Per me era solo una puttanata che costringeva a buttare nel cesso tutto quanto promesso in campagna elettorale per soddisfare il senatore eletto all'estero di turno o l'Alfano di stocazzo. La garanzia cioè che il programma vincente e quindi il voto popolare non si realizzasse in favore di scambi politici o più spesso extra-politici. Per me la democrazia è l'opposto.
Tutte le altre garanzie, quelle vere, permangono. Corte costituzionale, capo dello stato (all'elezione del quale i delegati regionali non partecipano, e la maggioranza non è comunque autosufficiente almeno fino al nono scrutinio invece che al quarto come ora).
In più viene abbassato notevolmente il quorum per i referendum abrogativi. Che è una garanzia ultima in più.
Il resto è riforma titolo V (che andava fatta) , abolizione CNEL e altre robe minori.
Una cosa del genere per me può essere ritenuta una deriva autoritaria solo in un paese in cui si detesta (per fondate ragioni intendiamoci) così tanto la classe politica da vedere come garanzia qualsiasi ostacolo al suo agire. Ma il punto che bisognerebbe considerare più spesso è che il potere legittimo non esercitato non è che svanisce nel nulla, ma finisce per essere esercitato da chi è ancora meno legittimato a farlo.
La situazione è degradata molto già oggi, per una serie di motivi sotto gli occhi di tutti e ovviamente non causati da R., situazione nella quale l'esecutivo agisce quasi senza controllo e possibilità di interdizione: il premio di maggioranza che ricordi e una legge elettorale incostituzionale, il controllo sulle televisioni (dopo Floris e Giannini sgraditi al Caro Leader, Renzi ha epurato anche Porro, in questi giorni, in perfetta continuità con B.), le fiducie a ripetizione e i decreti legge, un parlamento corrotto e terrorizzato disposto alla compravendita di parlamentari, con onorevoli eletti per difendere certe leggi che le svendono, e si potrebbe continuare.
Bene in questa situazione noi cosa facciamo?
Rafforziamo le garanzie di opposizione? Di controllo?
Macché... , noi - risum teneatis - rafforziamo l'esecutivo!
Quindi, venendo al tuo elenco, sì, per me eliminare il senato, rendendolo una istituzione ridicola e senza poteri è togliere una garanzia; oggettivamente lo è. Non solo per la fiducia, ma anche e soprattutto per la legislazione ordinaria! Meno passaggi e controlli una legge ha, meno possibilità ha di essere contrastata. Le possibilità di fermare una legge - già oggi ridotte al minimo - spariranno definitivamente.
E, sapete com'è... , i governi ogni tanto propongono anche leggi sbagliate. O persino pericolose. Quando le proponeva il Banana si poteva dire anche qui. Adesso che le propone il Bomba no.
Il Renzi di turno (perché dopo questa di merda ne verrà una ancora peggiore, così come lui è peggio del suo predecessore e Giovanni Battista) si compila le liste con i suoi servi, vince le elezioni con percentuali irrisorie, si prende tutto, e poi comincia a sfornare leggi una dietro l'altra senza alcuna opposizione possibile e sensata.
Come Presidente della repubblica si eleggono il Casellante di turno (mica male quello attuale, a proposito). Le nomine politiche negli organi di garanzia costituzionale fanno il resto (tutte cose già esistenti, lo so, ma non per questo degne di essere "rafforzate" e ideologicamente sostenute, mi pare).
Noi, intanto, incrociamo le dita e speriamo che l'Unto eletto con un plebiscito (che tale saranno le mitiche elezioni, se già non lo sono) non sia un criminale, o non lo sia troppo... , dato che poi fermarlo diventa un tantinello complicato.
Dice "ah, ma non si può continuare a discutere le leggi, mediare, cambiarle o ritirarle, ne va della governabilità e via craxeggiando". Va bene, però questa è la democrazia. Allora diciamoci guardandoci nelle palle degli occhi che la democrazia come l'abbiamo conosciuta dal secondo dopoguerra oggi non è più compatibile con l'organizzazione del capit... pardon, del mondo globalizzato n(per lo meno nei paesi del primo mondo) o qualsiasi altra formula concettuale si voglia trovare, mi interessa la sostanza e credo che ci capiamo...
Questo è/sarebbe un discorso onesto. E io sono anche disposto a farlo. Ma questo, però.
"Ah... ma dopo x anni si va a votare... E se non ci è piaciuto non lo votiamo più... ".
Ah, già, è vero... Quasi me lo stavo dimenticando... "Mo me lo segno", come diceva quello là...