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Revenant - Redivivo (Iñárritu, 2016)


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77 replies to this topic

#1 Zimmer

    Enciclopedista

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Inviato 17 gennaio 2016 - 20:30

Nord Dakota, 1823. Durante una spedizione di cacciatori di pellicce, Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) è ridotto in fin di vita dall’attacco di un grizzly. Il capitano della compagnia decide di tornare al forte e lascia tre dei suoi uomini a proteggere il moribondo. Seccato dall’incarico e impaurito dall’idea di attacchi indiani, l’ambiguo Fitzgerald (Tom Hardy) uccide il figlio di Glass sotto gli occhi del padre e fugge col compagno. Ma Glass sopravvive e si mette in cammino in cerca di vendetta.

 

revenant_locandina.jpg

 

http://www.ondacinem...t_redivivo.html


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#2 veryc

    E i ramo' ?

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Inviato 17 gennaio 2016 - 22:48

Film fiacco fiacco, fotografia e scenografia eccellenti okay, ma manca tutto il resto; la recensione è perfino troppo generosa.

Sarebbe bizzarro se Di Caprio vincesse l'Oscar per un film dove passa il 90% a far smorfie e versi.


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Ha già fatto tutto Black Mirror

 


#3 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 17 gennaio 2016 - 23:29

Inarritu aveva visto in "The wolf of wall street" che Di Caprio era bravo a strisciare e a trascinarsi e gli ha fatto fare questo film, dove non è strafatto di qualuud ma viene quasi sbranato da un orso, ma insomma sempre di un impedimento si tratta. Per il resto, è una specie di film di supereroi (Di Caprio è il supereroe, non ditemi di no) d'autore senza veri superpoteri, formalmente ineccepile ma forse un po' troppo lungo.

Comunque mi è piaciuto, malgrado tutto.

Per quanto ormai possa contare l'oscar, sarebbe un peccato che Leo lo pigliasse per questa parte, ma non del tutto; perché è anche vero che è un ruolo molto diverso da quelli da lui fatti negli ultimi anni, forse proprio perché parla pochissimo.

Anyway, il vero gigante qui dentr, è Tom Hardy, uno dei migliori attori in circolazione.


  • 2

#4 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 18 gennaio 2016 - 01:23

Appena tornato a casa.
Abbastanza deludente anche per me...

Dopo Birdman (per me un autentico capolavoro checchè molti ne dicano) mi aspettavo grandi cose da Iñárritu e invece, dopo un inizio molto promettente, il film ricalca un canovaccio abusatissimo (vendetta e sopravvivenza) ma senza innestarvi reali novità.

Lode al regista per la gestione degli attori (ma è indubbio che Di Caprio abbia fatto di meglio), degli spazi, per la plasticità che è riuscito a imprimere a questi corpi contorti e martoriati in locations impervie ma, a parte questo, non resta molto altro.

Anche le (poche) parole messe in bocca ai personaggi sanno di stantio, di già sentito, di banale, così come non mi ha fatto impazzire in generale l'afflato religioso che permea l'opera (ma magari quello è un problema mio).

E poi sì... Hugh Glass è un supereroe senza superpoteri quindi ad un certo punto nemmeno ti viene più da stringere i denti per la sua sorte.

Tra i pro le scene d'azione

Spoiler
e certe graditissime esplosioni di brutalità, tipo la scena del cavallo!

Forse, con una sceneggiatura un pizzico meno didascalica e con un maggiore approfondimento psicologico dei personaggi (come dice la recensione Glass resta un personaggio troppo vago), ci saremmo trovati di fronte a un gran film ma... così com'è non è niente più niente meno che un film discreto.

7, e forse sì, sono generoso (ma il voto va più che altro al comparto tecnico per me praticamente intoccabile).

 

Spoiler

 

 


  • 1

#5 Dylan

    Ball don't lie

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Inviato 18 gennaio 2016 - 11:38

visto ieri sera, sono deluso.

 

salvo Hardy, le riprese paesaggistiche (per le quali però bastava un Nat Geo) ma il resto è veramente un intrattenimento basato sul dolore fisico e psicologico che diventa spesso grottesco e noioso.

 

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Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho milionaria.

#6 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 18 gennaio 2016 - 11:46

visto ieri sera, sono deluso.

 

salvo Hardy, le riprese paesaggistiche (per le quali però bastava un Nat Geo) ma il resto è veramente un intrattenimento basato sul dolore fisico e psicologico che diventa spesso grottesco e noioso.

 

http://www.theguardi...MP=share_btn_tw

 

Grottesco, sì, praticamente a partire dalla lotta con l'orso ho ridacchiato per le sfighe e i dolori che capitano a DiCaprio, non per sadismo mio, ma perché sembra veramente una specie di cammino iniziatico di degradazione fisica verso l'oscar - tipo mi immagino Inarritu che aizza la troupe perché lo buttino nell'acqua gelata tutto vestito, "Dai che è il tuo momento!". Speriamo che glielo diano così finisce qui. 


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#7 ucca

    CRM

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Inviato 18 gennaio 2016 - 13:02

meno male che ieri i posti erano esauriti e sono andato a vedere Zalone.
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#8 xone89

    mainstream Star

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Inviato 18 gennaio 2016 - 14:02

Come già scrissi nell'altro topic, guai a parlare di capolavoro, però secondo me siete troppo tranchant nei giudizi.
Alla fine non è che di base si potesse giostrare chissà quanto con la sceneggiatura dato il soggetto di partenza, anzi, non so se avrebbe potuto funzionare, ma fossi stato Inarritu, forse avrei provato ad asciugare ulteriormente il tutto, limando o eliminando del tutto quegli elementi inventati di sana pianta (il figlio mezzosangue, la moglie, il passato indios) e spostando maggiormente il focus del racconto verso un esistenzialismo nudo e crudo, ecco ci avrei infilato magari un filo più di Herzog e Skolimowski (Essential Killing) e meno Ridley Scott (avete capito a quale Scott mi riferisco), però non bisogna nemmeno dimenticare che questa è una grossa produzione, costata uno sproposito, con volti ultranoti (il forse-futuro premio Oscar di Caprio, già immagino quanta gente vedrà il film solo per la sua presenza...) e quindi con il chiaro intento di fare i grandi numeri, è anche un film/compromesso dunque, e sopratutto in questo senso il risultato lo porta a casa eccome, pur con tutti i limiti e scompensi del caso...

 

PS: Piuttosto, in un film che dichiara di perseguire il realismo tanto nella messa in scena quanto in ciò che è effettivamente mostrato, nessuno ha notato l'unico (per fortuna) grande momento LOL? :rolleyes:


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#9 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 18 gennaio 2016 - 15:13

Avevo grandi aspettative e me lo state distruggendo...  :unsure:


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#10 The Joker

    mainstream Star

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Inviato 18 gennaio 2016 - 15:39

A me dal trailer (per carità, ultimamente i trailer mi ingannano spesso ma per ora posso basarmi solo su questo) è parsa una roba abbastanza "telefonata", sicuramente girata da Dio ma poco o nulla sorprendente/originale nello svolgimento e nel plot. Spero di ricredermi, anche se dai vostri commenti deduco che forse, stavolta, il trailer non mente.


  • 1

#11 ucca

    CRM

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Inviato 18 gennaio 2016 - 16:53

ma poi un film che basa la sua forza sul fatto che è stato girato al freddo..ma che senso ha.
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#12 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 18 gennaio 2016 - 17:00

ma poi un film che basa la sua forza sul fatto che è stato girato al freddo..ma che senso ha.

 

Vabbè, però Aguirre e Apocalypse Now basano molta della loro forza ed evocatività sulle ambientazioni proibitive, quindi quello secondo me un po' ci può stare...


  • 0

#13 ucca

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Inviato 18 gennaio 2016 - 17:06

è vero, però un conto è se fai morire di freddo di caprone, e un conto è Marlon Brando o Kinsky.
Ricordati come reagì kinsky quando gli dissero che aveva recitato in modo eccellente..ehehhe
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#14 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 18 gennaio 2016 - 17:28

So di diversi aneddoti su Aguirre ma di questa reazione non so, mi devo documentare  :)

Comunque dai, Di Caprio è un grande attore, almeno per me...

Però concordo sul fatto che sarebbe un po' ridicolo se lo premiassero giusto per questo film.


  • 0

#15 ucca

    CRM

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Inviato 19 gennaio 2016 - 08:35


Non fu in quel film in realtà..ma prima. E' una sua drastica reazione quando abitava insieme ad Herzog (film "Kinski: Il mio nemico più caro").
Una critica osò definirlo un grande attore, lui volò per la stanza spaccando tutto e urlando "io non sono un grande attore io sono EPOCALE!"
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#16 Zpider

    Procrastinatore

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Inviato 19 gennaio 2016 - 09:11

E' incredibile come un film possa avere una bellissima fotografia, almeno due interpretazioni davvero notevoli, un impianto tecnico impressionante, buon sonoro, location da paura e in definitiva fare cagare.


  • 4

#17 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 21 gennaio 2016 - 12:07

A me è piaciuto molto. racconto di matrice biblica con la coppia DiCaprio&Hardy all'altezza di tante memorabili coppie oppositive dal tempo di Caino e Abele. Straniante l'ambientazione e collocazione storica ad un passo dall'Inferno in combinazione con tutti quegli effetti speciali. Colonna sonora da vapor-urlo, da Delay (detto anche SASU RIPATTI uno ha già detto che tra qualche anno si ritirerà in un qualche fiordo a pescare) a Ikeda, Sakamoto...
Film sontuoso e anche coraggioso in molti aspetti, a cominciare dall'amore del padre per suo figlio laddove il mainstream ci avrebbe messo dentro la strafiga coi lineamenti indiani.
7,5
  • 2

#18 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 21 gennaio 2016 - 23:18

Tutto mi fa pensare a un polpettone lungo, drammaticissimo e con scene iperrealiste girate per impressionare gli spettatori. Spero che Di Caprio vinca l'Oscar come rimborso per alcune sue prove passate ma guardare questo film...per ora no grazie.


  • 0

#19 Tom

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Inviato 22 gennaio 2016 - 07:52

Porca troia dai, manco fosse l'ultima delle merde adesso.
Sono Hollywood, Di Caprio e il maestro Inariditu, non neuer deutscher film, Kinski e Herzog...
Non è un capolavoro, è molto più convenzionale e facilone di quello che prentende d'essere, ma il tono generale di questo questo topic è ridicolo.
  • 5

#20 corrigan

    気持ち悪い

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  • LocationFirenze

Inviato 22 gennaio 2016 - 08:42

Delay

vladislav131114.jpg

 

 

 (detto anche Fennezssz) 

christian-fennesz-2.jpg


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#21 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 22 gennaio 2016 - 08:49

Porca troia dai, manco fosse l'ultima delle merde adesso.

Sono Hollywood, Di caprio e il maestro Inariditu, non neuer deutscher film, Kinski e Herzog...

Non è un capolavoro, è molto più convenzionale e facilone di quello che prentende d'essere, ma il tono generale di questo questo topic è ridicolo.

 

 

Hai ragione, ma nel mio caso dopo essermi già sorbito tre ore di pseudo-western fra spari e cazzotti nella neve con l'ultimo di Tarantino non sono granché invogliato a cimentarmi di nuovo in scenari simili, anche se ovviamente forma e contenuto sono differenti....va detto che a leggere le recensioni pare che il confronto "a distanza" lo abbia stravinto Inarritu.


  • 0

#22 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 22 gennaio 2016 - 11:53

Delay


vladislav131114.jpg

 
 

(detto anche Fennezssz)

Giusto, corretto (Sasu Ripatti) ashd

christian-fennesz-2.jpg

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#23 Jerda

    aspirante indie

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Inviato 23 gennaio 2016 - 11:52

Se durasse un'ora in meno sarebbe accettabile. Così ti ritrovi o a dormire o a sperare inutilmente che Di Caprio crepi.


  • 0

#24 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 23 gennaio 2016 - 12:47

Dai, con un'ora in più almeno gli 8 euro ti sembrano meno buttati.
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#25 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 24 gennaio 2016 - 23:29

Io effettivamente una bella sforbiciatina gliel'avrei data e avrei fatto a meno di certi malickismi


  • 0

#26 PTR-95

    pivello

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Inviato 29 gennaio 2016 - 15:38

Concordo con il resto della community. Film tecnicamente impeccabile, ottima prova per Di Caprio ma sopratutto per Tom Hardy. Peccato per il senso di vacuità che ho provato una volta uscito dalla sala del cinema. Di grande impatto visivo ma povero di sostanza.
  • 0

#27 unkle

    you fucking people make me sick

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Inviato 29 gennaio 2016 - 17:19

Film fiacco fiacco, fotografia e scenografia eccellenti okay, ma manca tutto il resto; la recensione è perfino troppo generosa.

Sarebbe bizzarro se Di Caprio vincesse l'Oscar per un film dove passa il 90% a far smorfie e versi.

l'apoteosi sarebbe l'oscar a Tom Hardy asd


  • 0

#28 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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  • LocationTiny little green

Inviato 29 gennaio 2016 - 23:20

*
POPOLARE

xPqnuKk.jpg


  • 11

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#29 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 30 gennaio 2016 - 13:22

Boh, Inarritu è il più grande bluff in corso del cinema hollywoodiano insieme a David O'Russel, nel senso che fa finto cinema autoriale. Belle immagini, grande tecnica, sembra sempre chissachè, ma è tutto qui. Anche questo film alla fin fine si risolve in una banalissima storiella di vendetta, un Tarantino dei poveri, senza sostanza e senza sangue.
La tecnica eccellente certo resta e visivamente è appagante. A Di Caprio daranno l'oscar come a certi giocatori danno il giallo per reiterazione di falli, questa non è la sua interpretazione migliore, ma ormai gli tocca.
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#30 Dudley

    mainstream Star

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Inviato 30 gennaio 2016 - 20:08

Eh, l'ho visto pure io al cinema, settimana scorsa, ed un po' a malincuore mi tocca schierarmi tra i detrattori ... che hanno già detto tutto qui sopra: storia piuttosto banale, mancanza di sostanza, Di Caprio che mugugna per una buona metà del film ... sono passati pochi giorni dalla visione, ma già me lo sono mezzo scordato. La grande ambizione del progetto, la tecnica e gli incredibili scenari naturali, da soli, non bastano (anzi, rendono forse il giudizio più severo), e la pellicola rimane un po' lì in una terra di mezzo mal definita ... survival movie? revenge movie? action movie? cinema d'autore con aspirazioni alte, o - come dice piersa - dai riferimenti biblici?


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#31 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 31 gennaio 2016 - 01:04

Visto stasera e si,siete ingenerosi a distanza di sicurezza dal focus del film:l'ansia di vendetta è solo il pretesto da cui parte una ciclopica,grandiosa lotta tra lo spirito di sopravvivenza e la natura maestosa,crudele e potente cui l'uomo può opporsi solo con la fede...in sè stesso,in dio,nella vendetta,nel ricordo della felicità perduta
Inarritu asseconda quest'idea di fondo accentuando a più non posso la contrapposizione tra il panteismo mistico dei paesaggi maestosi e la lacerazione della carne,degli uomini e degli animali senza distinzione: quasi un richiamo all'ancestralitá più cruda dell'inizio dei tempi. Bene Piersa che dice biblico,io dico Melvilliano nell'ispirazione.
Un film grandioso nonostante qualche lungaggine e qualche indugio di troppo nelle sottolineature quasi new age di certi paesaggi,ma l'uso della mdp è prodigioso,decine di scene sono memorabili per azzardo visivo,i piani sequenza sempre impeccabili e mai forzati.
Non so cosa voi chiediate al cinema, se maggior sussiego o minore ambizione rappresentativa,ma per quello che chiedo io mi faccio bastare a avanzare questo bel grumo di carne,sangue,natura e morte
  • 3

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#32 edo

    Groupie

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Inviato 31 gennaio 2016 - 18:31

Io ritengo il film ottimo da vari punti di vista. Il problema è che la maggior parte di questi sono punti tecnici. Ed è in parte un problema perchè se i punti positivi sono essenzialmente solo questi, rischia di essere tutto fine a se stesso. E' la sostanza narrativa che manca, e a cui io sono più caro che ad ogni tecnicismo. Concordo più con chi ritiene visto e abusato il concetto base del film, più che con chi esalta il lato epico della faccenda. Mi pare un'epica che ad oggi non ha più molto da raccontare. 
Il film comunque non mi è parso pesante o lungo, poichè momenti rilevanti ce ne sono di continuo. Soprattutto è una gioia per gli occhi: la fotografia mi ha stupito. Se c'è un vero protagonista incontrastato è proprio la natura e soprattutto il modo con cui ci viene resa dalla fotografia e dalla regia. Costantemente presente e imponente. Questo è un bel messaggio, l'unico che secondo me viene fatto arrivare appieno allo spettatore.


  • 2

#33 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 01 febbraio 2016 - 10:15

È un film pieno di pregi e di difetti, bello ma…
Indiscutibili la fotografia spettacolare, la scelta dei luoghi che fanno da sfondo alla vicenda e la bravura tecnica di Inarritu (anche se a volte sembra pisciare un po’ troppo lungo sussurrandoci tra le righe: “Cazzo, quanto sono bravo, cazzo quanto sono bello”) e, tutto sommato, anche le interpretazioni di Hardy (perfetta) e Di Caprio (ottima, ma a volte un po’ sopra le righe, non certo la sua prova migliore).
Non so se sia un bene un male, poi, il richiamo pesante alla poetica herzoghiana, nel senso che se da un lato non può che essere encomiabile, dall'altro il rischio è che poi uno si mette a fare i paragoni con Aguirre e Fitzcarraldo, inizia a pensare a Kinski, e allora per il messicano sono guai seri, perché visto sotto questa luce sinistra “The revenant” risulta essere un annacquamento in chiave holliwoodiana della violenza senza regole del pensiero teutonico. Certo, mi si potrebbe dire che non è che Inarritu volesse rifare Herzog tout court, al limite lo ha voluto citare, provando a fare qualcosa di suo… tutto vero, ma io continuo a pesare a Kinski che naviga con le scimmie e ai Popol Vuh, sarà un limite mio.
Pessime tutte le scene sognanti/metafisiche (per fortuna non abbondanti), al limite dell’irritante per quanto didascaliche, inutili e appiccicate con lo sputo, così come ho trovato non molto convincente la monodimensionalità del personaggio di Hardy (per quanto, ripeto, interpretato magistralmente), che sembra un villain della Marvel per quanto malvagio a senso unico… ma il fatto è che poi a ben guardare tutti i personaggi sono decisamente tagliati con l’accetta e privi di una psicologia un minimo realistica (il che, stona non poco con tutta questa natura strabordante e matrigna). Qua risiedono i veri limiti di un film, che vuol essere autoriale a tutti i costi ma poi alla fine ti lascia con la sensazione di aver visto un film di Malick che cita Herzog per rifare l’ennesimo film sui supereroi fumettistici, c’è qualche conto che non torna.
A scanso di equivoci, film brutti sono diversi e non posso dire che mi sia dispiaciuto (7,5 per quantificare), il punto è che sono i capolavori ad essere diversi, anche se temo che Inarritu sia convinto di averne appena girato uno…
  • 3

#34 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 01 febbraio 2016 - 10:44

Non è un capolavoro e non vuole esserlo, è una mega-produzione fatta per tirar su quattrini e questa, a meno che che tu non sia Mann o Scorsese, è una dichiarazione di intenti abbastanza esplicita.

Tutti voi citate Herzog, curioso, io non ho pensato nè a lui nè a Kinski, ma piuttosto a gente come Walter Hill (e al suo maestro), o anche Milius e compagnia bella.


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#35 bluetrain

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Inviato 01 febbraio 2016 - 10:55

Nel citare Herzog sono assolutamente in buona fede, ho visto il film senza leggere NIENTE prima, per cui non mi sono fatto influenzare a priori.
Sul fatto che Ina pensi di aver fatto un capolavoro, invece, sono convinto (ovviamente sulla base di nulla che non sia la mia sensazione). Anzi peggio, mi dà l'aria di uno che dice "Ecco, guardatemi, riesco a fare i capi nonostante le megaproduzioni fatte per tirar su quattrini e i limiti che mi impongono". Lo capisci da come gira certe scene, troppo narciso, dai, un riccardone cinematografico in piena regola.
  • 1

#36 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 01 febbraio 2016 - 11:02

ha vinto un oscar con un film tutto in piano sequenza eh, è un suo marchio di fabbrica (voglio dire, non c'è da rimanerne sorpresi)

e comunque 7,5 è un signor voto, io gli avrei dato 7 asd


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#37 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 01 febbraio 2016 - 11:12

Ecco appunto, allora non rompere le balle. asd
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#38 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 01 febbraio 2016 - 11:22

ma dove asd


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#39 Tom

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Inviato 01 febbraio 2016 - 12:53

dai, un riccardone cinematografico in piena regola.

 
Per me questo è solo parzialmente vero in questo film, decisamente più vero in "Birdman".
Cioè se il riccardonismo è il virtuosismo più vuoto e manierista, qui è vero che abbiamo quintalate di virtuosismi, ma quasi mai vuoti. 
In questo film ci sono pezzi di cinema che boh, bisogna proprio essere dei ciellini dell'immagine e dei boy scout del cinematografo perché lascino indifferenti. Che roba si vede nell'attacco iniziale degli indiani? E la tanto citata scena con mamma orsa, come cacchiarola l'hanno girata? Pure la fuga che finisce nel precipizio - di per sé forse la sequenza più fantozziana e facilona del film - che roba mai vista è da un punto di vista visivo? E - lo dico - pure le sequenze oniriche sono girate da dio. E' vero, sono didascaliche, ridondanti, pretenziose, ma ci sarebbe da prenderle e fare la cura lodovico a un bel po' di registi per fargli entrare nella zucca come si gira un sogno.  
 
Ribadisco, il film è infinitamente più convenzionale di quanto Inàrritu creda, niente più che una storia di trapper con praticamente tutti gli stereotipi più puntali del genere, e soprattutto, chi mi conosce lo sa (cit.), io sono proprio l'ultimo che in genere presta attenzione a virtuosismi e tecnicismi, anzi in musica li odio proprio. Ma quando c'è da togliersi il cappello di fronte a certe sequenze bisogna toglierselo, e in questo film in tre o quattro occasioni c'è da cavarsi anche il parrucchino insieme al cappello.
 


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#40 Dudley

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Inviato 01 febbraio 2016 - 13:00

[...] così come ho trovato non molto convincente la monodimensionalità del personaggio di Hardy (per quanto, ripeto, interpretato magistralmente), che sembra un villain della Marvel per quanto malvagio a senso unico… ma il fatto è che poi a ben guardare tutti i personaggi sono decisamente tagliati con l’accetta e privi di una psicologia un minimo realistica (il che, stona non poco con tutta questa natura strabordante e matrigna). Qua risiedono i veri limiti di un film, che vuol essere autoriale a tutti i costi ma poi alla fine ti lascia con la sensazione di aver visto un film di Malick che cita Herzog per rifare l’ennesimo film sui supereroi fumettistici, c’è qualche conto che non torna [...]

 

 

Ecco, questo è un appunto importante, che mi trova d’accordo con “bluetrain”.

 

Di buono per la discussione c’è che il film, volente o nolente, richiama alla memoria diverse belle pellicole, dal “Jeremiah Johnson” di Pollack all’Aguirre di Herzog, da “Man in the Wilderness” di Sarafian (1971, bello, da riscoprire) al mitico (e davvero di un altro livello) “Marketa Lazarova” di Vlacil. Si potrebbero pure citare “The grey” di Carnahan (meno pretese, più action, ma proprio per questo il film rischia di essere più apprezzabile di quello di Inarritu), o i tanti western girati nella neve (così al volo mi vengono in mente “Il grande silenzio” di Corbucci, “Day of the outlow” di De Toth, “McCabe & Mrs. Miller” di Altman), ma forse qui si rischia di andare off-topic.


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#41 LM

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Inviato 01 febbraio 2016 - 13:19

Il problema del film è che ha un sacco di appigli per essere guardato con dei pregiudizi (la storia vera riadattata, il genere, Inarritu stesso, Di Caprio vs Oscar, ecc.) e alla fine fare una critica imparziale è quasi impossibile.

Non capisco però il dover per forza bocciarlo dopo averlo paragonato a questo o quell'altro.

Mi ricorda un po' i paragoni da giornaletti sportivi del tipo che Donnarumma è forte ma non sarà mai il nuovo Buffon. E allora cosa dovrebbe fare, ritirarsi a 16 anni? Allo stesso modo cosa doveva fare Inarritu, non girare il film perché tanto non sarà mai come Aguirre o Fitzcarraldo?

 

Insomma, molte critiche sono fondate e mi trovano concorde, ma non posso non constatare che sto film paga colpe che non ha.

Voto 7, comunque.


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#42 Zpider

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Inviato 01 febbraio 2016 - 13:59

Mah... per me di colpe ne ha a sufficienza di sue per non essere un buon film.

Il fatto che gli aspetti tecnici e la recitazione siano molto sopra la media mi rendono il fatto che abbia una scrittura pessima e personaggi deboli ancora più indigeribile: significa che i mezzi c'erano ma è mancata qualsiasi cura per la sostanza.

 

Birdman per me aveva un'idea di fondo che giustificava in sè il ricorso a certe pseudo-macchiette. In questo caso non trovo una giustificazione alla scelta di mettere in campo personaggi che non so come definire se non "stupidi". E non parlo della stupidità enigmatica, usata come chiave per suggerire contesti e sistemi di valori lontani da quelli dello spettatore (es: P.T. Anderson) ma una stupidità vuota e priva di profondità.

 

Anche la gestione di ritmo e della tensione a tratti si perde. In uno degli apici drammatici la sala è scoppiata a ridere: non che le reazioni del pubblico siano necessariamente un indicatore critico sensato, ma di certo sono un segnale del fatto che stai tirando un po' troppo la corda.


  • 1

#43 William Blake

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Inviato 01 febbraio 2016 - 14:11

Qua risiedono i veri limiti di un film, che vuol essere autoriale a tutti i costi ma poi alla fine ti lascia con la sensazione di aver visto un film di Malick che cita Herzog per rifare l’ennesimo film sui supereroi fumettistici, c’è qualche conto che non torna.
 

 

mi pare un riassunto perfetto. tra l'altro Herzog è stato citato da Inarritu come modello del suo cinema, quindi mica è una fantasia nostra.

 

a me comunque ha lasciato tiepido, se non freddo e ciò riguarda la sensazione complessiva, non il singolo pezzo di cinema che può essere straordinario. infatti, che Lubezki sia un operatore geniale penso ci siano pochi dubbi, anche se qui sfiora il manierismo: si calca troppo la mano sul regista, quando, mi pare evidente che gli ultimi film che ha fatto con Inarritu e Cuaron dimostrino come siano più parte integrante di una idea di cinema lubezkiana piuttosto che di quella dei rispettivi registi. intanto il long take come procedimento stilistico per immergere lo spettatore nell'azione, procedimento che dopo metà film viene improvvisamente abbandonato in favore di un montaggio più convenzionale, il che già dice molto sulla forza della produzione (in sostanza a un certo punto Inarritu ha dovuto velocizzare le riprese). questa sorta di discrasia stilistica che, di per sé, può voler dire poco è invece rivelatrice di un difetto strutturale del film che si propaga col procedere del minutaggio: il difetto è quello del "vorrei ma non posso". "The Revenant" da una parte vuole essere una spettacolare pellicola di avventura, pura epica hollywoodiana, e dall'altra una riflessione panica sulla possibilità di rinascere. il percorso del protagonista è contrassegnato da morti e resurrezioni (sono tre) da cui riemerge più forte e più assetato di vendetta, con una serie di immagine metaforiche che divengono via via più ovvie fino al ventre del cavallo da cui Glass viene a tutti gli effetti partorito. l'idea di rinascita è davvero il nucleo semiotico di "The Revenant", come lo era di "Gravity" e, almeno in maniera tangente, anche di "Birdman": e chi è l'operatore di tutti e tre i film?
la narrazione ha dei contrappunti visionari (tra Tarkovskij e Malick) e l'impeto dell'azione ha fatto ammettere a Inarritu che guardava a Herzog e a Kurosawa: niente di male avere dei modelli, problematico invece quando l'omaggio rischia lo scimmiottamento (per Malick) o quando la radicalità di Herzog sta da tutt'altra parte. e dopo un'ora ho iniziato a rimpiangere la secchezza ruvida del film di Sarafian, "Uomo bianco, va col tuo Dio", che diceva molte cose senza parossismi né eccessi.

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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#44 Infinite dest

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Inviato 01 febbraio 2016 - 14:17

Ok tutto ma - per quanto riguarda lo script, almeno - va considerato che il film è tratto da una storia vera di un uomo realmente esistito e da un romanzo che ne narra le gesta. Di conseguenza tanto di più non lo puoi modellare, ti devi tenere il manicheismo, l'agiografia, il romanzato e trarne materia viva. Il film può essere una ciofeca lo stesso (per me, no) ma un minimo di quadratura glielo devi concedere. Mettici poi che quei tempi erano così (mors tua, vita mea), e che il punto di vista morale di tutta la faccenda non è il perno sul quale Inarritu vuole far girare la giostrina (per i contorsionismo dostoevskiani ci vuole ben altro) e magari un po' di benevolenza gliela concedete.

 

Sullo stile di regia - al netto dei manierismi insiti nel dna dell'autore, di cui sì è già detto in abbondanza, e che sono inevitabili, mi sa - sono con Tom, mi sembrano in gran parte funzionali al climax generato sin dall'incipit e che rimane a un buon livello per tutta la (lunga) durata.


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#45 piersa

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Inviato 01 febbraio 2016 - 14:26

dest, lasciali perdere su asd


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#46 Infinite dest

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Inviato 01 febbraio 2016 - 14:32

ma si fa per discutere, una volta che non finisce tutto in svacco e che i pareri sono ponderati e interessanti (specie quello di blake, ha i suoi bravi perchè), che male c'è?

ci scambiamo opinioni, almeno in OC si può fare senza scannarsi


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#47 bluetrain

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Inviato 01 febbraio 2016 - 15:00

Che roba si vede nell'attacco iniziale degli indiani? E la tanto citata scena con mamma orsa, come cacchiarola l'hanno girata?

Ecco, come abbiano girato quella scena in effetti me lo sono chiesto anch'io.

La scena della battaglia iniziale è un gran pezzo di cinema, forse la sequenza migliore del film, poco da dire, lì ci si può solo togliere il cappellaccio.
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#48 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 01 febbraio 2016 - 15:49

con un mecatrone


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#49 Dudley

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Inviato 02 febbraio 2016 - 21:52

Qui una bella, articolata recensione del film, ad opera di Baratti (spietati.it), che se ben ricordo di tanto in tanto era attivo anche su queste pagine:

http://www.spietati....asp?idFilm=5722


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#50 Zpider

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Inviato 05 febbraio 2016 - 16:47


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