Smog - Bill Callahan
#1
Inviato 07 novembre 2015 - 01:11
Comunque più che parlarne lo apro per avere le vostre opinioni sui/sugli Smog e sul genio che c'è dietro, per ora sono fermo a red apple falls e knock knock con una predilezione per quest'ultimo, che sa essere scanzonato ma anche intimista, contrariamente al precedente che mi sembra più orientato quasi esclusivamente su quest'ultimo aspetto.
capolavoro:
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#3
Inviato 07 novembre 2015 - 07:46
13 pezzi fenomenali, una tripletta finale da lacrime e una foto puro Jandek sul retro. Non saprei chiedere di più.
Oltre a Julius Caesar per me sono imperdibili le versioni suonate per le Peel Sessions di:
- Chosen One
- I Break Horses
Le trovate sulla raccolta di b-sides Accumulation: None
Poi in verità non lo conosco in maniera molto approfondita, Knock Knock ad esempio mi manca.
#5
Inviato 07 novembre 2015 - 08:38
Wild Love (il più caleidoscopico e completo)
The Doctor Came at Dawn [romantici(ni)smo]
The Burning Kingdom EP (psichedelia sfasciata e derelitta)
#6
Inviato 07 novembre 2015 - 11:40
Wild Love senza dubbio: trova il perfetto equilibrio tra cantautorato, lo-fi, tentazioni orchestrali (minimalismo?).
Inoltre ha una scaletta immacolata, con Batthsphere e Prince Alone in a Studio capolavori nel capolavoro.
Gli altri suoi dischi che conosco hanno buoni momenti ma niente che si possa avvicinare a Wild Love.
#7
Inviato 07 novembre 2015 - 13:33
They're coming outta the goddamn walls
Stavamo scarsi
#8
Inviato 08 novembre 2015 - 17:53
Wild Love senza dubbio: trova il perfetto equilibrio tra cantautorato, lo-fi, tentazioni orchestrali (minimalismo?).
Inoltre ha una scaletta immacolata, con Batthsphere e Prince Alone in a Studio capolavori nel capolavoro.
Gli altri suoi dischi che conosco hanno buoni momenti ma niente che si possa avvicinare a Wild Love.
Hai/avete ragionissima, lo sto ascoltando da qualche giorno (wild love) ed è un gran disco, dovrei dar retta alle pietre miliari qualche volta
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#9
Inviato 08 novembre 2015 - 18:07
Dress sexy at my funeral my good wife
Dress sexy at my funeral my good wife
For the first time in your life
Wear your blouse undone to hear
And your skirt split up to here
Oh dress sexy at my funeral my good wife
For the first time in your life
Oh dress sexy at my funeral my good wife
Wink at the minister
Blow kisses to my grieving brothers
Dress sexy at my funeral my good wife
And when it comes your turn to speak before the crowd
Tell them about the time we did it
On the beach with fireworks above us
On the railroad tracks with the gravel in your back
In the back room of a crowded bar
And in the graveyard where my body now rests
Oh dress sexy at my funeral my good wife
Dress sexy at my funeral my good wife
For the first time in your life
Also tell them about how I gave to charity
And tried to love my fellow man as best I could
But most of all don't forget about the time on the beach
With fireworks above us
ricordiamolo anche per essersi bombato Cat Power prima del declino alcolico e Joanna Newsom prima che finisse su Vogue
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#11
Inviato 25 giugno 2019 - 17:05
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#12
Inviato 26 giugno 2019 - 06:11
...che poi Smog non sono loro ma lui, è sempre Bill Callahan, insieme a Tom Waits per me nell'olimpo del "cantautorato" americano ever
ha una voce che negli anni è migliorata di brutto, sempre più profonda e vellutata, l'ultimo album è pura poesia, ma il mio preferito rimane "Sometimes I Wish We Were An Eagle" e con il moniker Smog, "Julius Cesar" sintesi imperfetta fra la fase lowfi e un cantautorato più "tradizionale".
Ma ce ne sono tanti altri, i testi ti spaccano il cuore, la musica lenisce il dolore.
#13
Inviato 22 novembre 2019 - 07:15
non lo so. io non sono molto tipo da songwriters ma la tripletta sometimes-apocalypse-dream river è qualcosa di oltre, almeno un paio di questi potrebbero stare nella mia top 30 di sempre. ho ascoltato -ammetto, un po' distrattamente- l'ultimo ma quel bianco e nero della copertina rispecchia molto la mancanza di "colori" degli arrangiamenti dei dischi che ho citato. è un disco pesante, per me. gnaafaccio. magari ci riproverò.
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