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David Foster Wallace


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334 replies to this topic

#301 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 17 gennaio 2018 - 10:45

Paggio ti ho risposto di là che altrimenti qui la gente si incazza.


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#302 Pajje††

    Potere Al Propoli

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Inviato 17 gennaio 2018 - 10:50

Fottitene di chi si incazza.

 

Non mi incazzo io che lo reputo un mito, vedi tu.


  • 1

miamusica
______________

And if I have some kind of need / Maybe the thing I need is the thing I've got
And if I look inside of me / I find the thing that can't be took or bought


Anytime you’re gonna grow, you’re gonna lose something. You’re losing what you’re hanging onto to keep safe. You’re losing habits that you’re comfortable with, you’re losing familiarity.


#303 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 17 gennaio 2018 - 10:53

Lo so, ma resta il fatto che ho letto solo due racconti, va bene per sparare due stronzate non per discuterne seriamente.

Posso dire che così a naso non mi piace quel tipo di letteratura così autoreferenziale ma non molto di più...


  • 0

#304 Pajje††

    Potere Al Propoli

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Inviato 17 gennaio 2018 - 10:58

Lo so, ma resta il fatto che ho letto solo due racconti, va bene per sparare due stronzate non per discuterne seriamente.

Posso dire che così a naso non mi piace quel tipo di letteratura così autoreferenziale ma non molto di più...

 

Kapisk.

 

Il discorso é lo stesso che coi grandi artisti ipertrofici. Molta della sua roba é propedeutica, puro ex. di stile e sperimenteggio. 

Uomini Schifosi rientra in quella categoria - e difatti é un lavoro di cui lui non ti parlava mai, scemo non era e capiva bene quanto fosse masturbatorio quello scritto. La stessa Scopa Del Sistema non era cosa di cui parlava volentieri.

 

Certi passaggi di Infinite Jest invece sono..vabhé, é inutile che sto qua a dire.

 

Io di mio ti consiglio Considera L'Aragosta, che é essenzialmente saggistica - e ottimista. Secondo me ti piacesse molterrimo.


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miamusica
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#305 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 17 gennaio 2018 - 11:02

Ok mi hai convinto, fra 4/5 anni ti dirò le mie impressioni asd


  • 1

#306 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 17 gennaio 2018 - 11:21

Comunque il finale del primo racconto di Oblio non è granché, come non è granché la raccolta nel complesso, ma lì il punto non è stare dietro alla statistica (cosa tanto più pallosa quanto più si capisce che studiando/ripassando ci si arriva, insomma se non è arabo fai ancora più fatica, markmus), piuttosto è avere degli amici che abbiano fatto le cavie per i test sui prodotti e poi andare da Stephen a dire "scherzavo sul capitalismo, è davvero il problema".
Ribadisco che Caro vecchio neon, Un antico pioniere, quello sulla Tv della merda e in parte Oblio-racconto sono dei capi.

Tutto sommato non penso tratti da stronzo chi non ne sa quanto lui, anzi, ma immagino sia pure giusto che thom, Ortodosso e debaser si possano godere letteratura con quelle robe lí dentro. E magari dire: "DFW, anche no, quelle robe lì anche no"

PS piersa mi ti ricordavo totalmente pro-DFW saggista se non anche sul breve, quando avevi spuntato solo The Pale King in anteprima, ricordo male o ti è calato?
  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

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#307 Ready-Made

    jumped-up pantry boy

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Inviato 17 gennaio 2018 - 12:02

Lo so, ma resta il fatto che ho letto solo due racconti, va bene per sparare due stronzate non per discuterne seriamente.

Posso dire che così a naso non mi piace quel tipo di letteratura così autoreferenziale ma non molto di più...

 

Se hai tempo e voglia invece buttati su IJ.

Non ho mai capito questa cosa per cui un autore -parlo di un qualsiasi autore di un qualcosa- debba essere approcciato partendo dalle cose più accessibili, che poi sembrerebbero essere quelle meno intrecciate, con un linguaggio ancora in divenire, con una percentuale più bassa di questioni e congetture, ecc. ecc.
Su Infinite Jest non c'è scritto "Leggersi prima la Scopa Del Sistema". E non mi pare che la Scopa Del Sistema sia propedeutico a IJ, così come non lo è La Ragazza Dai Capelli Strani. Casomai io ti suggerirei di leggere Infinite Jest due volte, sei hai la stessa testa di cazzo che mi ritrovo io. Credo invece che se leggerai IJ per ultimo otterrai lo stesso surplus concettuale nel panorama wallaciano che potresti ottenere leggendo per prima IJ e Oblio e La Scopa Del Sistema e per ultimo Una Cosa Divertente Che Non Farò Mai Più.

Per inciso, UCDCNFMP è roba costante per 150 pagine.
Brevi Interviste A Uomini Schifosi è un pugno di brillantezza scrittoria su base dark-punk. 
La mia delusione rimane per ora La Ragazza Dai Capelli Strani, non l' ho mai finito (un paio di racconti non riesco proprio a mandarli avanti) e non mi ha mai stupefatto. 
Everything & more non l'ho letto, ma i malati della prima ora lo sconsigliano, causa traduzione - a loro dire - da sedia elettrica. Non penso che ci vorrà molto per una nuova edizione traduzione. Io invece non ho mai trovato Il Rap Spiegato Ai Bianchi.


  • 2

#308 Trickster017

    Rocker statale

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Inviato 17 gennaio 2018 - 12:07

 Casomai io ti suggerirei di leggere Infinite Jest due volte, sei hai la stessa testa di cazzo che mi ritrovo io.

 

:-X :-X :-X


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Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen


#309 William Blake

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Inviato 17 gennaio 2018 - 12:15

dai, The Man voleva farvi provare quello che prova lui quando legge alcuni messaggi tranchant sul forum di ondacinema asd


  • 2
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#310 Ronald Regaz

    ritardato mentale

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Inviato 17 gennaio 2018 - 12:41

qua e là, a me sembra* fatta maluccio anche la traduzione di IJ, anche se è quasi inevitabile data la complessità proibitiva dell'opera e dello stile, e spesso le condizioni di merda in cui mi pare che lavorino i traduttori in Italia

 

*(a intuito, senza aver ogni volta ricontrollato sull'originale se i sospetti erano fondati: ma di solito riesco a immaginare quale parola o struttura ci dosse dietro, soprattutto quando la resa appare errata o forzata in italiano)


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#311 Tom

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Inviato 17 gennaio 2018 - 13:05

Non volevo aprire una polemica, ma solo provare ad avere una chiave di lettura. Tipo quanto la "confusione" del Nostro fosse vicina al caos dostoevskiano e quanto lontana dalle pugnette da corso di scrittura creativa.

 

Mi rispondo da solo, ad intuito: e' una frizione che fa parte della sua scrittura e del suo fascino. E' ok, per me.

 

DeLillo e Pynchon sono, nella mia ignoranza, semplicemente gli unici scrittori di quel giro post-qualcosa che conosco (poco) e quindi mi e' venuto da accostarli a Wallace. Loro sono decisamente piu' entomologi, vitrei e hopperiani. Approccio che attualmente tendo a preferire.


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#312 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 gennaio 2018 - 13:41

Lo considero, DFW, uno cui la penna inizia a scrivere da sola.
Elle: no, il coté saggistico non mi ha mai pigliato, lo considero un romanziere; per il racconto idem, lo vedo maratoneta e non scattista, per quanto in PK abbia abbozzato degli schizzi definitivi, sul genere che un Lansdale (che fa solo quello) se li sogna. È un genio via.
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#313 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 17 gennaio 2018 - 14:29

Lansdale era meglio se lo lasciavate fuori però.


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#314 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 gennaio 2018 - 14:39

Infatti, talento ma gli manca l'en-sof (magari manco lo vuole, persona di medio calibro)
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#315 Pajje††

    Potere Al Propoli

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Inviato 17 gennaio 2018 - 14:39

Io di Lansdale mi ricordo una sola battuta, dalla serie lí di Coso & Coso.

 

"Di che segno sei?"

"Del coglione".

 

piacevoli letture a.d.g 2005.


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miamusica
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#316 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 17 gennaio 2018 - 14:45

Infatti, talento ma gli manca l'en-sof (magari manco lo vuole, persona di medio calibro)

 

King_.gif


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#317 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 03 febbraio 2018 - 10:26

Comunque DeLillo e Pynchon sono di una generazione, Wallace di un'altra. È praticamente la differenza tra Sciascia e Aldo Nove. Quindi niente, era per dire che lo terrei in conto.
  • 0

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#318 Tom

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Inviato 03 febbraio 2018 - 13:17

Personalmente il filtro generazionale applicato alla letteratura non mi convince per nulla come discorso, posto che e' un fattore convenzionale tranquillamente smentibile anche in ambiti dove tendo anch'io ad applicarlo (musica, cinema).

Comunque ho quasi finito "La ragazza dai capelli strani": mi piace e mi e' piaciuto (bello il racconto sul braccio destro di Lyndon Johnson), ma non credo andro' oltre. Il Nostro si sofferma su questioni e punti di vista che personalmente mi interessano solo fino ad un certo punto e soprattutto non sento una "voce" che mi interessa risentire. E non credo c'entri il fatto che possa essere un'opera minore, a meno che proprio non mi si dica che e' una merda assolutamente non rappresentativa.


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#319 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 03 febbraio 2018 - 13:31

Il Nostro si sofferma su questioni e punti di vista che personalmente mi interessano solo fino ad un certo punto e soprattutto non sento una "voce" che mi interessa risentire.


Per me è tutto qui. Mimetismo eccellente ed eccezionale, per me, e punti di vista inusuali in letteratura e piccole chicche in cui dici "ah ok, non lo sento solo io", buttate lì come condimento quando invece farlo sistematicamente (questo è, e per questo la voce si sente dalla distanza, dal leggerne un po') è un intento preciso e quasi etico.
Ma può benissimo non interessare, anzi sarebbe insensato se interessasse A tutti direttamente (interessa tutti indirettamente, eh), non so se mi spiego. Alla fine è sempre un dare dignità a nevrosi varie, ma se non sono tutte le tue e se comunque tutte le rendi bene come fossero le tue, una missione è compiuta.
Ma è una missione sia fraintendibile per un altro tipo simile (dare dignità alle proprie nevrosi) sia percorribile altrimenti sia non interessante per tutti.
Per me fai bene anche se non continui a leggere e non perché "non avresti capito qualcosa".
Però non ascoltarmi al punto da credere che DFW sia tutto qui, neanche mi ricordo la raccolta (Lyndon Johnson, forse Letterman, la tipa del quiz, la ragazzina coi capelli strambi, no?).

Le sparo, eh, al solito
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

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#320 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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Inviato 03 febbraio 2018 - 13:41

Però che Wallace leggesse DeLillo e non viceversa un minimo c'entra, dai.
 
Più che altro rispondevo al tuo post sull'"immaturità" che avvertivi rispetto agli altri due - e una sensazione simile, però connotata positivamente, la condivido. Siccome Pynchon (di cui ho letto pochissimo) ha l'età di mio nonno e Wallace (di cui sto leggendo ora per la prima volta un suo libro) l'età di mia mamma e molti personaggi di Infinite Jest nascono negli anni 90 come me (se ho ben capito l'Apad è il 2010 e Hal ha 19 anni nel primo capitolo, giusto?) e tu dicevi sbaglio?, magari non sbagli, boh?, però un conto è parlare di un coetaneo dell'autore ossessionato dalla morte o di un hippy stonato non si sa se più dall'erba o dal capitale Golden Fang, un conto parlare dei loro figli rincoglioniti dalla capit accademia di tennis (fin dove sono arrivato asd ). Non trovi ci stia, che si addica un po' quel sentimentalismo, quasi quella ingenuità che in fondo mi sembra la cifra della sua poetica ("E unibus pluram" che sto sfogliando per il thread sull'ironia asd )? Era per dire che mi sta piacendo e che lo sento mio, anche.
 
Per me sei in sintonia con lui, Tom, se ti fa quell'effetto. A me è come se dicesse: i miei padri hanno parlato così dei miei padri (la morte, la fine, il senso, nei due sensi, che ci dice DeLillo?) adesso dei figli di quelle stesse persone però ne parliamo in quest'altro modo qui, perché... e via discutiamonendone.
 
Penso che io e Gioacchino (cit) abbiamo scritto più o meno la stessa cosa ma dovrebbe confermare anche lui - e forse non è un caso.
 
Sia chiaro eh? che non voglio proporre una visione temporalmente riduzionistica della letteratura. L'ossessione si aggiorna di libro in libro ai tempi nuovi. È che ogni uomo ha un'ossessione. Joyce aveva il colonialismo nelle tre dimensioni dello stato, dello spirito e della lingua, per esempio. Wallace è uno che immagino abbia ambientato il libro in un futuro prossimo proprio per poter parlare direttamente, con meno filtri, di come stavano crescendo i neonati di quel decennio. Quindi è proprio intenzionalmente un romanzo generazionale. O no? Poi io mi lascio andare al sentimentalismo e ok, blastatemi, ma porca vacca non poteva aspettare dieci anni direte voi? E invece si è sparato prima. Sento proprio l'odore di "messaggio nella bottiglia". O no? Impressions?

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E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

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#321 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 03 febbraio 2018 - 14:21

Penso che io e Gioacchino (cit) abbiamo scritto più o meno la stessa cosa dovrebbe ma confermare anche lui - e forse non è un caso.

Se intendi che non si capisce una ceppa di minchia, ti do conferma, per forza parziale ashd

Sia chiaro eh che non voglio proporre una visione temporalmente riduzionistica della letteratura. L'ossessione si aggiorna di libro in libro ai tempi nuovi. È che ogni uomo ha un'ossessione. Joyce aveva il colonialismo nelle tre dimensioni dello stato, dello spirito e della lingua, per esempio. Wallace è uno che immagino abbia ambientato il libro in un futuro prossimo proprio per poter parlare direttamente, con meno filtri, di quelli come stavano crescendo i neonati di quel decennio. Quindi è proprio intenzionalmente un romanzo generazionale. O no? Poi io mi lascio andare al sentimentalismo e ok, blastatemi, ma porca vacca non poteva aspettare dieci anni direte voi? E invece si è sparato prima. Mi sa proprio di "messaggio nella bottiglia". O no? Impressions?

Ok, adesso capisco. Vabbè, si è sparato ma mica subito dopo, con un po' di bicicletta e buona volontà (...) ci arrivava, poteva scrivere con calma.
Io però non trovo l'incastro fra Tom, che -banalizzo e chiedo scusa- dice che DFW prova a fare stilisticamente come quei vecchi, e te che dici che fa un libro generazionale.
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#322 Stephen

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Inviato 03 febbraio 2018 - 14:50

Eh però non cambi ottica se pensi che quell'immaturità adolescenziale  (cito dall'intro all'ultima edizione ita) forse la avverti perché voleva sì fare una cosa simile ai suoi maestri (per evitare le secche della letteratura-sincera-dal-cuore) ma con un tono diverso per nascondersi meno? Con un layer in meno? Per parlare anche a altre persone? Questa cosa si avverte sul serio se è vero che la sentono tutti - come un difetto. Io provo a fare l'inversione dello stigma.

 

Non si capisce una ceppa di minchia e lo so asd però ho provato a rispondere a Tom, dai: guarda qui cosa chiedeva.

 

Non volevo aprire una polemica, ma solo provare ad avere una chiave di lettura.

 

Poi precisava sono solo pugnette da corso di scrittura? C'è del caos nichilista? Dov'è la stella danzante? Ovviamente non ho dato nessuna chiave, giusto la mia prospettiva, che spero però per lui sia meno di niente.

 

Sulla questione che ho provato a sollevare con il grimaldello generazionale ossia attenzione-non-è-un-postmoderno c'è la mia linea guida in questi argomenti che è l'opposizione Calvino-Pasolini di benedettiana e moreschiana genealogia a cui far riferimento.


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E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

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#323 Tom

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Inviato 03 febbraio 2018 - 15:40

Facciamo che prima di provare a dire ancora qualcosa almeno finisco il libro (lo leggo in biblioteca e al prossimo giro dovrei finire).


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#324 100000

    Enciclopedista

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Inviato 04 febbraio 2018 - 03:02

Mi dispiace di non capire niente di quello che scrive Stephen (sarà anche l'ora*), perché credo che potrei anche andarci d'accordo.

Ovviamente mi ritrovo invece col penultimo di Elle (da qualche parte ti ho dato un + anche per il nuovo nick).

Per me è tutto qui. Mimetismo eccellente ed eccezionale, per me, e punti di vista inusuali in letteratura e piccole chicche in cui dici "ah ok, non lo sento solo io", buttate lì come condimento quando invece farlo sistematicamente (questo è, e per questo la voce si sente dalla distanza, dal leggerne un po') è un intento preciso e quasi etico.

Questo.

Posto che ridurre DFW è difficilissimo. Ogni tanto ripenso a quanti argomenti siano affrontati/sviscerati da Infinite Jest e mi chiedo come possa anche contenere delle storie così belle e così umane ed essere solo di un migliaio di pagine.

 

*no: è la mia mancanza di background classico/umanistico e i tuoi riferimenti a cose che non conosco se non per sentito dire


  • 1

#325 Claudio

    I am what I play

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Inviato 20 aprile 2018 - 17:11

Oggi stavo per comprare "Infinite Jest". Poi però è scattata l'inevitabile domanda: quando (troverò il tempo per leggerlo tutto)? E allora ho desistito ancora una volta. Eppure sono uno che quando ci si mette di tigna, inizia e tira dritto fino in fondo (come in quell'estate infinita trascorsa con Moby Dick). Mi convincete a fare il grande passo? Oppure forse conviene preparare il terreno con un altro suo romanzo? Confesso di essere totalmente digiuno di DFW, ed è un mio grande cruccio.


  • 2

#326 pooneil

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Inviato 20 aprile 2018 - 17:19

un più di incoraggiamento, perché, pur non avendo letto molto altro di DFW, penso che non ci sia nessun vero motivo per evitare IJ perché 'troppo' dato che il resto della sua bibliografia l'ho trovato meno degno di raggiungere l'immortalità.


  • 1

#327 starmelt

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Inviato 20 aprile 2018 - 17:43

pensalo come quattro libri da 300 pagine.
per me ha senso partire da quello e poi vedere se interessa ampliare.
  • 1

#328 Mr telefax

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Inviato 20 aprile 2018 - 17:50

Mi accodo a pooneil, anche nel giudizio su altri lavori dell'americano: io ho letto oltre a IJ anche un paio di libri di racconti e il suo reportage sulla crociera, ma non mi hanno mosso all'estasi. Belli e scritti bene, ma non totalizzanti come IJ

 

Io ritengo che lo scoglio maggiore, nell'approcciarsi a Infinite Jest, sia la tolleranza o meno alla scrittura massimalista e alla narrazione fuori sincrono.

 

Come scritto qualche tempo fa, lo ricordo come molto scorrevole, anche nelle note, la cui costruzione e struttura all'interno del romanzo rappresenta un colpo di genio senza dubbio alcuno. Certo può sfiancare, ma vale abbondantemente il rischio. Per dire, sono ancora bloccato alle prime 30 pagine de L'arcobaleno della gravità, quello sì stra.pesante per i miei gusti, e fin troppo esploso nella trama.


  • 2
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#329 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 21 aprile 2018 - 06:44

L'arcobaleno è proprio un libro psicotropo, a me mandava di fuori, tipo leggevo due pagine e poi stavo mezz'ora a far vagare il pensiero.


  • 0

#330 LM

    Sono un uomo non sono un fake.

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Inviato 21 aprile 2018 - 07:51

Claudio, io sonderei il terreno prima con qualcos'altro, ma non è che ne abbia scritti tanti di romanzi, e tralasciando il postumo Re Pallido, la scelta cadrebbe su La Scopa Del Sistema, che è un libro imperfetto, non il suo picco certamente, ma comunque molto bello e più accessibile rispetto a IJ. Se non ricordo male è la sua tesi di laurea, il che da una parte ti fa intuire che non si tratta del DFW più maturo, dall'altra varrebbe la pena di essere letto solo per fare un paragone con noi stessi all'età della laurea e sentirsi molto molto piccoli.

In alternativa pesca uno dei suoi saggi (Considera l'Aragosta, o Tennis, tv, trigonometria, tornado) e comunque ti farai una idea se ti va a genio o no.

 

Bada bene che IJ non è un mostro, non è difficile né pesante, anzi, quando prendi il ritmo non ti stacchi più. Però è un libro gigantesco, non solo come numero di pagine, e la mia opinione è che serva il giusto mix di tempo e mood per affrontarlo: ci sono una moltitudine di personaggi, fatti e collegamenti che devi tenere a mente, e quindi o lo leggi tutto in una volta o rischi di perderti per strada qualcosa.

Soprattutto le prime 2 o 300 pagine sono un piccolo scoglio da un punto di vista psicologico, perché ti sembra di non andare mai avanti, con le note all'interno delle note che durano pagine intere. Io lo cominciai durante un viaggio Coast to Coast negli USA, che mi pareva un'ottima occasione. Poi tornato a casa lo dovetti mettere quasi da parte per scarsità di tempo, che non si riesce a leggerlo 10 minuti alla volta prima di dormire. Un paio di mesi dopo, durante le ferie di agosto lo divorai completamente.


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#331 thom

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Inviato 12 settembre 2018 - 17:40

David+Foster+Wallace-e1440235132677-659x

 

oggi sono 10 anni esatti dalla scomparsa di un grande scrittore, un formidabile saggista, un grande umanista e un grande essere umano

 

personalmente manca tantissimo il suo sguardo alto (ma mai distaccato) sul mondo, un mondo che dalla sua morte pare essersi avvitato e che a DFW, intento a cercare di esprimere una letteratura appassionatamente morale, avrebbe probabilmente fatto più schifo di quello in cui, il 12.09.2008, decise di infilarsi una corda al collo nella sua casa di Claremont

 

ciao gigante


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#332 bELLE ELLEish

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Inviato 14 settembre 2018 - 10:40

Vi linko un articolo recente su Infinite Jest http://www.indiscret...-infinite-jest/

È scritto in un linguaggio non semplice e ricco di citazioni di filosofi che non conoscevo (paiono interessanti), più un Valéry che mi attrae da anni e che cercavo di annusare nel mio post magnus in TdG.

Il succo del discorso, piuttosto in linea con i miei pensieri sul romanzo, incredibilmente scritti in maniera più semplice, è che Infinite Jest parli di luoghi o campi in cui percezione e sensibilità sono dirette, costrette e ristrette, spingendo invece il lettore ad una percezione proattiva [di per sé tipica della lett(erat)ura attenta] del libro e ad una sensibilità etica pluralista. Si può dire?


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#333 piersa

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Inviato 10 luglio 2021 - 13:30

Quando l'ho finito stavo per piangere. Non so se per il senso di desolazione, se per il fatto che fosse finito o per il fatto che (comprensibilmente) non finisce.

Penso la prima che hai detto. Alcuni post sopra il tuo, un tizio ha scritto che le ultime pagine lo hanno "ammazzato dal ridere", riporto questo commento affinché nulla resti impunito. Ammazzare dal ridere.

PS: vedendo l'autore (la faccia intendo) e leggendo le pagine ho l'immagine quasi coincidente di un utente del forum.
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#334 neuro

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Inviato 11 luglio 2021 - 21:48

PIERSA! che fine avevi fatto?
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apri apri, apri tutto!

#335 piersa

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Inviato 12 luglio 2021 - 07:24

Ho letto IJ :)
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