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Suburra (Sollima, 2015)


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83 replies to this topic

#51 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 22 ottobre 2015 - 12:28

Wilson ti restituisco il meno non tanto per revanscismo ma perchè hai linkato un articolo che per me è l'epitome di come non si deve approcciare criticamente il cinema. Neanche Veltroni o fo potrebbero fare di peggio, immagino.

 

Cazzo se c'hai ragione, pessimo dall'inizio alla fine, ma quando inizia quel discorso sugli sceneggiatori del film senza capo né coda diventa quasi surreale.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#52 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 22 ottobre 2015 - 12:40

Non so se è già stato linkato

 

http://cinema-tv.cor...7bcdc6c35.shtml

 

Molto più stringato ed efficace


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#53 William Wilson

    Doppelgänger

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Inviato 22 ottobre 2015 - 12:41

Boh, l'avrà pure sommerso in mezzo a una marea di... cose sbagliate, ma il discorso che è una ventata d'aria fresca nel cinema italiano a mio avviso è giusto.

Poi che non sia grande cinema quanto lo è quello, per dire, di Caligari e del suo Non essere cattivo - di tutt'altro livello artisticamente - è un altro punto.


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#54 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 22 ottobre 2015 - 12:50

Boh, l'avrà pure sommerso in mezzo a una marea di... cose sbagliate, ma il discorso che è una ventata d'aria fresca nel cinema italiano a mio avviso è giusto.

Poi che non sia grande cinema quanto lo è quello, per dire, di Caligari e del suo Non essere cattivo - di tutt'altro livello artisticamente - è un altro punto.

 

Boh, io da un certo punto in poi perdo proprio il filo di quello che vuole dire, sembra che tutto il discorso converga in un "la mia tesi è che è merito del regista non degli sceneggiatori", forse però dovrei rileggerlo. Che sia una ventata di aria fresca sarà il 20esimo film italiano fatto con un certo budget di cui si dice. asd

E' che il livello medio tecnico tra fiction e filmetti sulla famiglia è basso (per motivi meramente economici per l'appunto) quindi ogni volta che esce un film che si erge al di sopra del piattume e con caratteristiche "internazionali" si urla alla ventata di aria fresca. Del resto lo si era detto per Il Divo, per Gomorra, per La Grande Bellezza e così via. Per come concepisco io i mezzi di rappresentazione ed espressione quali il cinema fare un film tecnicamente ben fatto e con maggior cura del dettaglio formale non significa ovviamente fare un film che dice qualcosa in più da un punto di vista intellettuale e "spirituale", ma al limite ti intrattiene meglio, ed è ciò che questo film riesce a fare molto bene. Questo tra l'altro con una sensibilità europea che è essenzialmente il motivo per cui magari uno come me può preferirlo al blockbuster americano.


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#55 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 22 ottobre 2015 - 12:51

Puoi circostanziare quiel ventata d'aria fresca? Cosa vuol dire? A me sembra il contrario - stilisticamente ben fatto ma derivat(iv)o e senza guizzi nè d'originalità nè di grandezza (almeno Sorentino ci prova); script claudicante e irrisolto con punte di ridicolo (vogliono gettare un cardinale nel Tevere; un deputato che festeggia a Champagne mentre suo figlio è in mano agli zingheri; un tizio che perde il padre ereditandone debiti e minacce e che non pensa nemmeno per un attimo a rivolgersi ai carabinieri, manco fossimo nella piazzetta di Corleone; le famiglie; Favino che rincorre Berlusconi Presidente, io devo essere rieletto!).

Andiamo su, questa realtà photoshoppata alla peggio, virata in colori saturi per dare pathos plasticoso non è credibile quando da cinema  vuole essere cronaca, e quando da cronaca vuole essere cinema (ha ragione Mereghetti)


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#56 Giovanni Drogo

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Inviato 22 ottobre 2015 - 12:54

Puoi circostanziare quiel ventata d'aria fresca? Cosa vuol dire? A me sembra il contrario - stilisticamente ben fatto ma derivat(iv)o e senza guizzi nè d'originalità nè di grandezza (almeno Sorentino ci prova)

 

Boh, secondo me ci provano sia Sorrentino che qua Sollima, del resto l'elenco delle scene magniloquenti e curate fino al parossismo anche qua è ampio. Secondo me a te è successo ciò che è successo a me con La Grande Bellezza, non sei entrato nel clima è l'hai guardato rimanendo emotivamente freddo.


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#57 Giovanni Drogo

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Inviato 22 ottobre 2015 - 13:04

Puoi circostanziare quiel ventata d'aria fresca? Cosa vuol dire? A me sembra il contrario - stilisticamente ben fatto ma derivat(iv)o e senza guizzi nè d'originalità nè di grandezza (almeno Sorentino ci prova); script claudicante e irrisolto con punte di ridicolo (vogliono gettare un cardinale nel Tevere; un deputato che festeggia a Champagne mentre suo figlio è in mano agli zingheri; un tizio che perde il padre ereditandone debiti e minacce e che non pensa nemmeno per un attimo a rivolgersi ai carabinieri, manco fossimo nella piazzetta di Corleone; le famiglie; Favino che rincorre Berlusconi Presidente, io devo essere rieletto!).

Andiamo su, questa realtà photoshoppata alla peggio, virata in colori saturi per dare pathos plasticoso non è credibile quando da cinema  vuole essere cronaca, e quando da cronaca vuole essere cinema (ha ragione Mereghetti)

 

Più che altro la sensazione che mi danno le caratteristiche di cui giustamente parli è di gente che lavora con un sacco di puttanate che gli ronzano per la testa e che ci vuole mettere nel film pensandoci razionalmente, della serie "ora aspetta che ci metto questo ingrediente, ora quest'altro così provo anche a virarla su questa tipologia di messaggio". Manca un po' di spensieratezza, di mente libera, sgombra dalle cazzate mentre si sta facendo il film, manca la calma, l'assenza di ansia da prestazione. Sembra sempre che questi film debbano dimostrare in ogni scena quanto grandi e importanti sono. Non limiterei la critica a Suburra però, la estenderei anche a tutti gli altri film italiani gettonati e pompati a livello promozionale degli ultimi anni. E' un difetto che c'è anche in altri film famosi del passato eh, però col passare degli ultimi decenni lo percepisco in maniera più pressante e fastidiosa.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#58 Claudio

    I am what I play

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Inviato 22 ottobre 2015 - 13:12

Ah, ecco non lo sapevo. Dalla rece apprendo che l'attore che mi ha tanto impressionato si chiama Alessandro Borghi, un bel ghigno cazzuto e una fiisicità prorompente destinati entrambi a un bel successo (somiglia a de Rossi asd)

 

E' uguale a De Rossi. E il bello è che gli fanno fare proprio il boss di Ostia asd

Comunque è anche per me il migliore, quantomeno il più credibile.


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#59 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 22 ottobre 2015 - 13:18

Ma Giovanni io mi sono anche divertito eh, certe scene sono un bel pranzo sontuoso per gli occhi; ma gli occhi del disimpegno però, perchè altrimenti non si va lontano con la rappresentazione macchiettistica del potere e l'enfasi quasi romantica del sottobosco di violenza e sopruso ben distante, nella resa, delle tipizzazioni macbethiane di Scorsese (uno a caso che la materia la conosce bene)


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#60 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 24 ottobre 2015 - 09:20

Film buono, dai.
Ad avercene un po' di più di Sollima nel cinema italiano d'oggi, ti vien da dire.
In fondo "Suburra" non che è un western contemporaneo piuttosto onesto girato a Roma. C'è qualche dialogo un po' troppo sopra le righe di troppo e la sceneggiatura, come già avete sottolineato voi, non sempre funziona a dovere; in più, qualche interprete è a mio parere un po' sfruttato male, o sotto-sfruttato: ad esempio, Germano e Favino li ho visti fare di meglio, anche in film peggiori di questo; Amendola invece lo facevo più cane.

Per quanto riguarda il resto, buon ritmo, bella fotografia, diverse sequenze indovinate, comprimari con delle facce di merda notevoli, a cominciare da Alessandro Borghi già visto nel bellissimo "Non essere cattivo".


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#61 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 24 ottobre 2015 - 09:21

Ah meno male almeno qui si evidenziano gli orrori macroscopici di questo film, in generale avevo avuto l'impressione che si trattasse del nuovo capitolo del sedicente "rinascimento cinematografico italiano"... Non l'ho trovato neanche così ritmato, sarà che nessuna delle storie mi ha appassionato particolarmente, o per i ridicoli spezzoni lenti con gli M83 sparati a palla. Ok la modernità (?) e la nuova estetica, ma mi è sembrato di vedere una scenografia di x-factor, gran contorno tratteggiato con un pelo di provincialismo, contenuto abbruttito e abbruttente.


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#62 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 29 ottobre 2015 - 14:10

*
POPOLARE

Non ancora visto Suburra ma l'ho visto

 


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#63 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 29 ottobre 2015 - 22:21

L'unica cosa che mi ha dato fastidio è stata la direzione degli attori, in particolare occhi spalancati e le sua fantastiche mutandine a rombi azzurrini. Di conseguenza i dialoghi risultano privi di forza, ma per il resto avercene prodotti di questo tipo! Molto migliore dell'affine Anime Nere dello scorso anno.

 

Io non ho poi ravvisato nessun tipo di denuncia o simili negli intenti del regista; a mio parere ha utilizzato il contesto criminale solamente come ambientazione utile a realizzare un bel thriller, senza i romanticismi tipici del noir o gli schieramenti del cinema d'inchiesta.

L'unico momento in cui l'ho visto esporsi è stato nella rinuncia del papa: già una sottotrama non necessaria, il pontefice, mai inquadrato in volto, abbandona il suo ruolo al culmine degli eventi.

 

Un po' deprecabile la resa glamour di uomini e mezzuomini.


  • 0

#64 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 29 ottobre 2015 - 22:36

Anime nere è un filmone, non scherziamo.
  • 3

#65 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 30 ottobre 2015 - 00:38

Anime nere è un filmone, non scherziamo.

 

Ecco, stavo per quotare il post precedente e scrivere la stessa cosa.

 

E Suburra mi è piaciuto, è un buon prodotto, ma il film di Munzi sta su un altro livello, sia per come va a fondo sull'argomento trattato sia per quella "sobrietà" che la sceneggiatura mantiene per tutta la durata; e la cosa gioca a favore del realismo delle situazioni. Nessuna scena è infatti inutilmente sopra le righe, e lo stesso si può dire degli interpreti.

Purtroppo sono elementi che un po' latitano in Suburra, nel quale spiccano di più gli aspetti tecnici: fotografia, montaggio, il taglio registico di Sollima e la sua abilità nel giocare con il genere; cosa comunque non da poco per il cinema italiano odierno.


  • 0

#66 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 ottobre 2015 - 01:41

Ma tu vieni dal forum del cazzo? (Dio mio, mi hai fatto scrivere una parolaccia)
  • 0

#67 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 30 ottobre 2015 - 06:58

rant

[Le recensioni di Goffedo Fofi scatenano tutti gli istinti più bassi e primordiali dentro me-forse solo i Wu Ming mi fanno incazzare di più. Per fortuna gente del genere e il loro pensiero sono stati già sepolti dalla storia]


  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#68 100000

    Enciclopedista

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Inviato 30 ottobre 2015 - 08:13

Confermo la sensazione di serie tv al cinema, con tanto si finale surreale dove muoiono tutti che fa tanto fine della serie (e non di stagione, anche se ci sarebbero comunque i margini per).

Mi ritrovo con tiresia e Merenghetti direi.


  • 0

#69 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 30 ottobre 2015 - 09:19

Grossolano a livello sociale, facilone e semplicistico a livello politico, stereotipato a livello narrativo e visivo ma se metti tutto insieme non è male dai.

Certo alcune cose tipo Favino che si fa l'orgia e poi torna a casa dalla famigliola e bacia il figlio o la fine di Amendola sono scontate come il panettone al 7 gennaio ma ha una sua forza interna che lo riscatta e lo rende parecchio efficace.

Molto bravo Alessandro Borghi nel ruolo del n8.

Ho letto il paragone con Anime Nere e secondo me siamo lì, due opere più che discrete e anche il film di Munzi aveva i suoi difetti tra cui lo scarso ritmo  della seconda parte e la ripetizione e sottolineatura di certi elementi.


  • 2

#70 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

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Inviato 30 ottobre 2015 - 09:27

Ma tu vieni dal forum del cazzo? (Dio mio, mi hai fatto scrivere una parolaccia)

 

yep.

Perché, si nota? ;D


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#71 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 ottobre 2015 - 10:03

Ho letto qualche pagina del foro e mi ricordo il tuo avatar.
"Sue Ellen" mi ha fatto ridere.


Man: dai, i due film non sono manco cugini alla lontana. Munzi ha scandagliato un territorio pressoché vergine e ha messo il lacché di Montalbano come stratega laddove Suburra ha tutta la pachidermia de Roma e delle sue sempre interessantissime storie e storielle, Romoli e Remoli.
  • 0

#72 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 30 ottobre 2015 - 10:18

A me il film di Munzi non è dispiaciuto ma da quando arrivano in Calabria va in loop, ripete situazioni e psicologie sino alla sfinimento, rallenta, si blocca ed esaurisce quello che aveva da dire molto prima dei titoli di coda.

Suburra è più coatto, più facile (o facilone se vuoi) ma c'ha anche un po' più di polpa.


  • 3

#73 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 30 ottobre 2015 - 11:19

avevo letto topa in luogo di polpa

 

def prof


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#74 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 30 ottobre 2015 - 11:25

Per me notevole. Certo, bisogna guardarlo come un prodotto fondamentalmente di genere, direi anzi l’attualizzazione dei gloriosi film di genere italiani degli anni settanta che girava ad esempio il padre di Sollima, perché se si pretende di analizzarlo con gli stessi strumenti che si utilizzano per  i vari Rosi e Petri, ma anche Garrone e Nunzi, o altri nomi che ho letto, è ovvio che gli elementi di denuncia sociale e politica appaiano grossolani e giocoforza spettacolarizzati (in qualche momento anche pregnanti, però), i personaggi tagliati con l’accetta, la verosimiglianza spesso secondaria e certi passaggi narrativi forzati e stereotipati. Fatta questa premessa, che a me sembrerebbe anche superflua ma a leggere qui non mi pare, il film è una discreta bomba: mi è piaciuta soprattutto la padronanza tecnica e registica (si nota appena un’ impronta di derivazione da serial televisivo) con cui Sollima maneggia benissimo e in maniera adulta (sesso, sangue e droga finalmente non edulcorati) una sceneggiatura complessa e articolata dandole grande ritmo e tensione (il film è forse solo leggermente troppo lungo) e azzeccando anche dei grandi momenti di cinema (la sparatoria al supermercato); ma è tutto a essere professionalmente superiore all'attuale standard dei prodotti italici, dal montaggio alla fotografia di una Roma notturna, livida e piovosa, dalla colonna sonora sparata degli M83 alla direzione degli attori (il migliore Borghi, eccezionale, il più debole invece Favino).

Tra quelle che ho letto la recensione di Marco Giusti mi pare essere quella che centra maggiormente lo spirito del film:

 

Solo vedere Pier Francesco Favino nei panni dell’onorevole Malgradi che pippa e tromba con la celtica al collo due mignotte all’Hotel De Russie e poi va nudo a pisciare dalla terrazza dell’albergo mentre la pioggia si scatena su Piazza del Popolo e sul suo obelisco è qualcosa che non si era mai visto nel nostro cinema.” 


  • 0

#75 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 ottobre 2015 - 11:27

Eh, guarda, ancora mi trema l'adrenalina.
Bah.
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#76 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 30 ottobre 2015 - 11:32

La scena della pisciata è efficace - specie ad una lettura simbolica - ma se il mai visto consiste nell'affresco patinato/pubblicitario (mutuato da McQueen, che però lo fa meglio) di un threesome a base di crack, allora stiamo freschi (anche la morte della tizia è un evento un po' forzato, eh)


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#77 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 30 ottobre 2015 - 11:40

Per me notevole. Certo, bisogna guardarlo come un prodotto fondamentalmente di genere, direi anzi l’attualizzazione dei gloriosi film di genere italiani degli anni settanta che girava ad esempio il padre di Sollima, perché se si pretende di analizzarlo con gli stessi strumenti che si utilizzano per  i vari Rosi e Petri, ma anche Garrone e Nunzi, o altri nomi che ho letto, è ovvio che gli elementi di denuncia sociale e politica appaiano grossolani e giocoforza spettacolarizzati (in qualche momento anche pregnanti, però), i personaggi tagliati con l’accetta, la verosimiglianza spesso secondaria e certi passaggi narrativi forzati e stereotipati. Fatta questa premessa, che a me sembrerebbe anche superflua ma a leggere qui non mi pare, il film è una discreta bomba: mi è piaciuta soprattutto la padronanza tecnica e registica (si nota appena un’ impronta di derivazione da serial televisivo) con cui Sollima maneggia benissimo e in maniera adulta (sesso, sangue e droga finalmente non edulcorati) una sceneggiatura complessa e articolata dandole grande ritmo e tensione (il film è forse solo leggermente troppo lungo) e azzeccando anche dei grandi momenti di cinema (la sparatoria al supermercato); ma è tutto a essere professionalmente superiore all'attuale standard dei prodotti italici, dal montaggio alla fotografia di una Roma notturna, livida e piovosa, dalla colonna sonora sparata degli M83 alla direzione degli attori (il migliore Borghi, eccezionale, il più debole invece Favino).

Tra quelle che ho letto la recensione di Marco Giusti mi pare essere quella che centra maggiormente lo spirito del film:

 

Solo vedere Pier Francesco Favino nei panni dell’onorevole Malgradi che pippa e tromba con la celtica al collo due mignotte all’Hotel De Russie e poi va nudo a pisciare dalla terrazza dell’albergo mentre la pioggia si scatena su Piazza del Popolo e sul suo obelisco è qualcosa che non si era mai visto nel nostro cinema.” 

 

E però l'efficacia di questa scena come dice Dest è dovuta proprio al suo impatto simbolico e politico, quindi non mi si può ridurre il film a un semplice poliziottesco perché non mi sembrano queste le intenzione dell'autore.

Mi dispiace ma è' un film che gioca le sue carte anche in quell'ambito, in maniera grossolana secondo me ma innegabile, e quindi anche su questo deve essere valutato.


  • 0

#78 sokurov

    Bambino Adattato +

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Inviato 30 ottobre 2015 - 18:39

Vedibile ma innocuo.
Se lo si vede come un poliziesco da intrattenimento o da graphic novel è carino (e ben fatto tecnicamente).
Per il resto lasciamo perdere. Poi Sollima con questo solleticare continuamente l'Italia neofascista mi ha già un po' rotto i coglioni.

 

Soprattutto non paragonatelo al film di Munzi, che è obiettivamente di un altro livello, su.


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All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#79 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 31 ottobre 2015 - 23:17

Boh, Suburra non è certo un capolavoro ma mi sa che state sopravvalutando alla grande il film di Munzi che è sicuramente discreto ma veramente nulla di più.


  • 2

#80 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 13 novembre 2015 - 15:29

Visto recentemente, bello

 

Ritmi tenuti sempre alti, personaggi riusciti discretamente, bello anche il soundtrack dei M83, dai. La famiglia dei zingari li hanno caraterizzati bene, non sono pero riusciti cogliere l'utilità nella tramma della chiesa (boh veramente) unica pecca: troppo scontato, quasi telefonato il finale

 

 Dal momento che la tipa tossica si salva, si capisce chiaramente l'andazzo dove vogliono parare, cioè la tipa che si vendica uccidendo il samurai. Oltre questo, tutte le storie incrociate avevano qualcosa di troppo forzato, ma alla fine ci sta.

 

In definitiva peggio del Romanzo Criminale (il film) la serie comunque ha un ottimo potenziale, se scrivessi io la sceneggiatura verrebbe fuori sicuramente una grande serie.  ​


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#81 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 novembre 2015 - 16:10

proponiti no? Ricordati di mettere qualcuno dei 5stelle ;)


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#82 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 14 marzo 2016 - 09:52

visto a polemiche ferme

 

livello politico: zero - non so dove ho letto "si esce senza sapere niente di nuovo" - siamo sotto al qualunquismo, proprio il nientismo - dato il precedente di ACAB temevo l'apologia di fascismo, invece neanche quella c'è - non c'è niente

 

livello spara spara (genere di tutto rispetto): alto! molto meglio del previsto! spari musica fregne inseguimenti agguati pioggia tradimenti! DAJE! mettemoce pure ER PAPA!

 

mi son divertito parecchio

 

visto che va di moda Superman vs Batman e Iron Man vs Capitan America dovevano pubblicizzarlo come CASAMONICA Vs FASCI e l'avrei pure visto al cinema, giuro

 

certo il finale è decisamente TROPPO infantile (le vendettine...) e non hanno osato dargli la vera svolta noir

 

Spoiler

 

ma la confezione comunque è davvero bella

 

voto, boh, 6/7

 

ecco quello che sarebbe veramente bello, rileggendomi i vostri commenti precedenti: una sceneggiatura veramente interessante come Anime Nere e una regia con le contropalle come questa (magari meno patinata)

 

ah già, l'hanno fatto, è "Non essere cattivo"


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apri apri, apri tutto!

#83 cinemaniaco

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Inviato 07 settembre 2016 - 01:19

in linea di massima un buon film che però deraglia nel finale. perché sollima è ossessionato dal grande affresco, ma risulta solo superficiale e di scarso respiro. quando c'è di mezzo la politica siamo sempre al livello di acab e del suo populismo da talk-show (il nadir è favino che insegue il berlusca dimissionario urlandogli "ho bisogno di essere rieletto... la magistratura... le liste bloccate" o perle come "io sono un parlamentare, si vada a fare fottere la legge!"). senza contare che tutta la storia del countdown "all'apocalisse" si trasforma in un imbarazzante anticlimax perché pur infilandoci dentro di tutto (pure il papa che inizia a pensare alle dimissioni) non riesce minimamente a comunicare la tensione e la gravitas di questa sorta di istantanea di "fine impero"

che cosa riesce bene però a sollima? tutta la parte estetica, sicuramente. ha alcune intuizioni da vero regista che può tranquillamente giocarsela a viso aperto con i suoi omologhi europei ed internazionali. non a caso è stato scelto per girare il sequel di sicario e forse con uno script veramente buono, e soprattutto lontano dall'italia ossessionata dalla politica casalinga, può fare il grande salto e girare un film finalmente convincente. perché quando è alle prese soltanto con la materia criminale sa dare il meglio di sé, ha senso del ritmo e un gusto cool e glamour molto contemporaneo (con abbinamenti musica-immagini molto riusciti)
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#84 BanalmenteMatteoZucchi

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Inviato 07 settembre 2016 - 02:19

perché sollima è ossessionato dal grande affresco, 

 

Se non è riuscito a farlo con "Gomorra" allora siamo messi male.

 

 

senza contare che tutta la storia del countdown "all'apocalisse" si trasforma in un imbarazzante anticlimax perché pur infilandoci dentro di tutto (pure il papa che inizia a pensare alle dimissioni) non riesce minimamente a comunicare la tensione e la gravitas di questa sorta di istantanea di "fine impero"

 

Sarà, ma è l'unica cosa che mi ha fatto sopportare gli ondivaghi primi 30/40 minuti.

 

Resta un bel film di genere che conferma la regola così spesso italiana del "vorrei ma non posso" (no cit. ashd) e l'ossessione nostrana per la contemporaneità. Mai stati amanti dell'eternità, noi, si sa.

Comunque uno dei più interessanti film italiani della scorsa stagione. Altro che "Lo chiamavano Jeeg Robot".


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"Ok, take me to your goddamn young genious !"

Vincent Price su Michael Reeves  

 

"Ma il lettore di Ondacinema sa che il film lo fa la messa in scena, non la trama."

Alberto Mazzoni                                                                                               :firuli:

 

 

impossibile non citare l'oscuro quanto seminale esordio degli Unnamed
 
(6.5)

 

 

 

chi è stu strunz che lo dirige? BOOOOH. manco sua mamma lo conosce

 

 





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