Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Neo-Prog: Fu Davvero Neo O Fu Solamente Prog?


  • Please log in to reply
156 replies to this topic

#151 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22447 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 30 gennaio 2023 - 23:35

Sensazione molto diversa da quella che traggo io ma la descrizione è comunque splendida :D


  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#152 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22447 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 01 marzo 2023 - 16:33

Arcana ha pubblicato da poco un libro sul "post prog". O almeno questa è l'espressione impiegata nel titolo. Meno chiaro è quanto e se essa si leghi agli altri impieghi fatti negli anni da esperti del settore.

Il testo è poco organico, ricco di scelte arbitrarie e scritto caninamente. Un peccato visto che il tema sarebbe vasto e assai meritevole di trattazioni più circostanziate.

Se il tema comunque vi incuriosisse, qui trovate un mio rant: https://www.ondarock...progmoderno.htm


  • 2
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#153 The Careless Whisper

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3878 Messaggi:

Inviato 19 marzo 2023 - 11:51

A proposito dell'origine inglese, io più approfondisco e più mi rendo conto che certe sonorità erano ben presenti in altre nazioni già nel 1981 (quindi prima dell'uscita del primo Marillion).

Gli svizzeri Irrwisch ne sono un esempio coi primi due album. Andando controcorrente (perché i progster duri e puri valutano i dischi in base a quante volte si cambia tempo e alla lunghezza degli assoli), preferisco il secondo che è "meno prog" canonicamente inteso (meno tastierine veloci e cambi di tempo, per farla breve...meno anni '70) ma più calato nei tempi.

L'album si intitola "Living in a fool's paradise" (1982).

Il lato A dell'album è costituito da brani più brevi che possono ricordare band come gli Asia, mentre nel lato B ci sono tre brani di 6 minuti dove si entra pienamente in territorio new prog con tappeti oscuri di tastiere e un sound pienamente anni '80. Bel disco consigliato agli amanti del new prog.

 

 


  • 0

https://www.decandiamauro.com

 

Instagram

 

 

"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#154 wago

    FURTHERMORE

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 22447 Messaggi:
  • LocationBergamo

Inviato 20 marzo 2023 - 07:59

La transizione fra "prog" e "neoprog" sta incuriosendo anche me negli ultimi mesi. Anche io ho l'impressione che ci siano parecchie zone non esplorate, forse non qualitativamente eccelse ma capaci comunque di illuminare una fase il cui racconto è spesso molto stereotipato.

Che all'estero vi fossero da tempo proposte contenenti elementi che oggi chiameremmo neoprog, è qualcosa che io e Gozer avevamo messo in evidenza nello speciale sul progressive "dal mondo". Ricordo che in particolare ne avevamo discusso per Neuschwanstein, East, Pablo El Enterrador. Anche sulle ragioni avevamo scritto qualcosa, ora come ora rintraccerei le principali ragioni nell'emergere dei sintetizzatori polifonici e nell'affermarsi del modello Genesis sulle influenze precedenti (ricordo che nella prima metà degli anni Settanta i Genesis erano visti in patria un po' come dei "late comers", tipo Talk Talk nel synth pop o Linkin Park nel nu metal).

 

Un aspetto ancora meno vistoso della faccenda è che in realtà di progetti vicini al neoprog, a cavallo fra Settanta e Ottanta, ce ne stavano pure nel Regno Unito. La loro visibilità era però bassissima, sia perché le star continuavano a vendere un botto, sia perché la stampa musicale dedicava al progressive molta meno attenzione e quindi si limitava a recensire le uscite principali.
Anche qui avevo messo per iscritto qualche osservazione, nell'articolo sugli "Anni dimenticati" del progressive rock britannico. In particolare, le band "di transizione" che ho trovato più sorprendenti e significative per questo discorso sono Gizmo, After the Fire e, soprattutto, Grace.

Qualche mese fa mi sono impossessato (a volte anche comprandole, cosa per me praticamente unica) di alcune raccolte di brani neoprog uscite negli anni Ottanta, con lo scopo di farmi un quadro più completo della scena, di cui tendenzialmente si conoscono solo le quattro band maggiori Marillion-IQ-Pallas-Twelfth Night. Devo ancora tirare le fila di quel discorso e conto prima o poi di farci un articoletto (necessariamente per superfan, ma mi sembra sia, sorprendentemente, un territorio davvero poco battuto anche dagli appassionatissimi).

 

Niente male comunque i brani che hai postato. Non conoscevo la band.


  • 2
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#155 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27756 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2023 - 09:05

Ma senza manco dover pescare chissà quale rarità, il secondo album degli Exodus, disco più venduto del 1983 in Polonia, ma registrato nell'autunno del 1981 (poi uscito a fine 1982 a causa della elefantiaca macchina discografica polacca dell'epoca):

 

 

 

E questi erano gli SBB addirittura nel febbraio 1980 (anche questo uscito dodici mesi più tardi):

 


  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#156 The Careless Whisper

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3878 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2023 - 12:40

Veramente il secondo degli Exodus fu il disco più venduto dell'anno in Polonia? Amo molto quel disco (tra i miei dischi polacchi preferiti), ma ricordo che non gode di ottima fama tra i progsters integralisti (soliti discorsi: i brani sono brevi, le soluzioni sono semplificate rispetto al primo etc.). 

E' invece un disco molto proteso verso la new wave e in generale verso un rock più libero da modelli da imitare (addirittura ci sento semi di alternative rock ante-litteram).


  • 0

https://www.decandiamauro.com

 

Instagram

 

 

"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#157 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27756 Messaggi:

Inviato 20 marzo 2023 - 12:44

Veramente il secondo degli Exodus fu il disco più venduto dell'anno in Polonia?

 

476mila copie nel 1983. Anche quello degli SBB fu il secondo più venduto del 1981, con 136mila copie.

 

Buffo considerando che oggi ambo le band sono completamente dimenticate dal grande pubblico locale, ma del resto anche le band prog italiane e francesi, che ai loro tempi vendevano parecchio, hanno subito un destino simile. 


  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi