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Neo-Prog: Fu Davvero Neo O Fu Solamente Prog?


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#1 Reinessenz

    Roadie

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Inviato 07 ottobre 2015 - 17:54

*
POPOLARE

In attesa di uno speciale che renda giustizia al prog del post-1980…

 

…cosa ne pensate del neo-prog? Fu vera gloria o mera imitazione dei fasti degli anni ’70?

Parlo proprio del neo-prog, quel genere nato a inizio anni ’80 in Inghilterra e declinato verso metà/fine dello stesso decennio. Quindi: niente band influenzate dal prog, niente neo-prog statunitense, polacco, turco o scandinavo degli anni ’90, prog-metal o prog semplicemente fuori tempo massimo (poi se segnalate grandi band, potete comunque farlo).

 

Alcune band che conosco (il genere non è ovviamente ampio come la new-wave):

 

MARILLION

Poco da dire, sono i più famosi ed anche i miei preferiti. A mio parere valgono quasi quanto i mostri sacri degli anni '70.

Esordiscono nel 1982 con “Marquet Square Heroes” singolo con tutte le caratteristiche del genere, in particolare la promineneza delle tastiere anni ’80 e della voce teatrale (pur nel formato comunque pop). Meno semplice e più progressive è il lato B “Grendel” (17 minuti con cambi di tempo, lunghe cavalcate strumentali, esplosioni di mellotron, epicità, richiami medioevali) bella ma un po’ troppo simile ai Genesis (la parte finale pare quasi “Apocalypse in 9/8”, pur se eseguita con meno perizia tecnica).

 

I primi 3 dischi penso li conosciate tutti e a mio parere hanno tutti punti di interesse.

Il primo (Script For Jester’s Tear), più romantico e progressive (anche se con chitarre a tratti aggressive, specie nella conclusive “Forgotten Sons”), da cui segnalo la malinconica “Chelsea Monday”, con un giro di basso da pelle d’oca.

https://www.youtube....h?v=6azp9XL9OlU

 

Il secondo (Fugazi) è più oscuro e velenoso. La sezione ritmica è in forma smagliante (a tratti ammicca al funky) e spruzza veleno da ogni poro, mentre la band si emancipa indubbiamente dall’ombra dei Genesis. Da incorniciare il finale della “title-track”.

 

Il terzo (Misplaced Childhood), che è poi fu il loro apice commerciale, a mio parere sta a Fugazi, come The Wall sta a Animals. Molto più certosino nella scelta dei suoni, più pulito e con canzoni più orecchiabili (chi non conosce i singoli?). Indeciso se sia questo il mio preferito.

 

Clucthing At Straws è l’ultimo disco con Fish, e, per continuare il paragone coi Floyd, sta al precedente come The Final Cut sta a The Wall. Anche se è un disco più rock e meno intimista, è decisamente frutto di un periodo di tensioni all’interno della band. Il risultato è altalenante.

 

Nessuna band del genere raggiunse il successo dei Marillion, il motivo per me è semplice: nessuno aveva il loro talento melodico e pochi avevano un cantante istrionico come Fish. Del post-Fish conosco solo Brave ma mi lascia piuttosto freddino.

 

TWELFTH NIGHT

Un’altra band che adoro, non a caso la proposi nella battle di qualche mese fa. Furono tra i primi ad esordire (ignoro il materiale), raggiungendo l’apice artistico nel periodo con Geoff Mann in formazione (81-83). L’unico album del periodo, Fact And Fiction è forse quanto di più moderno si potesse fare in campo neo-prog (tastiere e batterie anni ’80, basso new-wave, atmosphere quasi dark). La title-track è praticamente un pezzo new-wave,  “We Are Sane” un delirio di 10 minuti in cui a dominare sono a turno la voce teatrale di Mann, le tastiere e le chitarre.

Perso Mann, i dischi successivi ripiegano su un manierismo neo-prog, pregevole ma privo del fascino e dell’oscurità wave di Fact And Fiction.

Da Art and Illusion segnalo comunque “Counterpoint”.

https://www.youtube....h?v=YI2FvZV_Ndc

 

IQ

Forse la band più famosa insieme ai Marillion. Fin troppo simili ai Genesis, non riuscirono a trovare il giusto compromesso tra melodia e complessità presente nei Marillion, esagerando nello sbrodolamento tastieristico.

Il primo disco, Tales from the lush attic (1983) ha comunque i suoi ottimi momenti, in particolari nei duetti chitara-tastiera nei 20 minuti di “The Last Human gate” (il finale è un macigno più vicino ai VDGG che ai Genesis).

The Wake (1985) è il loro album più celebre, praticamente un saggio sull’uso delle tastiere. Non è la mia cup of tea.

 

PALLAS

Probabilmente la band più sottovalutata del genere. Nata negli anni ’70, nel 1981 se ne escono con il live Arrive Alive (in bocca al lupo se cercate la scaletta originale) che è un concentrato di mellotron e recitazioni morbose. “The Ripper” è la rappresentazione di cosa significasse per i Pallas fare musica.

https://www.youtube....h?v=_hxhMmU4hy8

 

Il singolo “Arrive Alive” del 1982 li avvicina all’AOR, cosa evidente nel loro primo, impeccabile, album The Sentinel (1984), in cui alternano pezzi (quasi) AOR come “Eyes of The Night” (la rilettura di “Arrive Alive” con più budget) a tentazioni prog (la suite “Rise and Fall”). Molto bella anche “Shock Treatment”.

https://www.youtube....h?v=PbxYZmqJL38

Dello stesso periodo (82-84) sono “Crown of Thorne", ancora all’insegna del mellotron-driven prog, “Paris is Burning”, piece decadente, e “Stranger on the edge of time“, con suoni di Synth che rimandando persino ai Kraftwerk.

https://www.youtube....h?v=zm9yJMZRLjw

Non conosco gli album successivi con Alan Reed alla voce, ma già così siamo a livelli molto buoni.

 

 

ALTRE BAND

Molto interessante la band del tastierista dei Marillion, Kelly (i Chemical Alice), più psichedelici che neo-prog a dire il vero: il loro (unico) EP “Courioser and Curiouser” del 1981 è dominato, manco a dirlo, dalle tastiere, ma è più vicino ai Magazine che ai Marillion, Contiene momenti memorabili, come i ritornelli di “Goodnight Vienna” e di “The Judge” (con il piano a enfatizzare la melodia), il finale sognante (Chameleons?) di “Henry The King” e l’attitudine punk/space di “Lands of Home”.

https://www.youtube....h?v=ArxSluuKVrE

 

Una costola della band formerà poi i Tamarisk, con due EP all’attivo tra il 1982 e il 1983.  Meno punk dei Chemical Alice, sono più simili al classico sound neo-prog, anche se con canzoni e produzioni piuttosto acerbe.

 

Degli Abel Ganz conosco solo il primo disco, ma, per quanto ben suonato, (l’intro strumentale di “Little by Little” è impeccabile) mi sembra fin troppo debitore nei confronti, indovinate un po’, dei Genesis (specialmente tastiera e voce, periodo 76-80).

 

Dei Pendragon, l’EP e il primo album (The Jewel 1985) contengono melodie discrete che si fondono alla perfezione sopra i duetti chitarra-moog. Molto scolastici, non eccedono positivamente né in melodie e né in suono; né in esposizione e né in costruzione armonica.

 

I Quasar direi che sono anonimi e l’ascolto di Fire in the sky (1982) mi è scivolato tra molti sbadigli.

 

Gli It Bites esordiscono su disco solo nel 1986 e infatti sono solo di striscio da inserire nel genere: indubbiamente l’estrazione era (neo-)prog (i cori alla Yes, le soluzioni compositive intricate), anche se la vicinanza a funky e soul é piuttosto netta. Se non fosse per il suono orrendo di tastiera, il primo disco “The Big lad in The Widmill” sarebbe quasi un capolavoro.

Sentite che bomba questa (splendido il basso):

https://www.youtube....h?v=9-U2NTotygo

Il secondo disco non lo conosco; so solo che è prodotto al 50% da Steve Hillage.

 

Altre band da segnalare? Considerazioni?

E’ Ondarock un paese per progger?


  • 12

#2 wago

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Inviato 07 ottobre 2015 - 22:38

In attesa di uno speciale che renda giustizia al prog del post-1980…

 

Abbi fede, è questione di settimane e un articolo sul prog post-80 vedrà la luce. Non renderà giustizia a nessuno e anzi farà se possibile incazzare più persone di quante ne soddisferà, ma certamente consiglierà l'ascolto di parecchi dischi che hai segnalato...

Più che fare altri nomi (quelli grossi li hai fatti, gli altri probabilmente o non meritano o non sono davvero neoprog) vorrei provare a rispondere alla tua domanda di lancio. Secondo me il neoprog è un sottogenere "a sé" all'interno della galassia prog, con caratteristiche sue peculiari che lo rendono qualcosa di più che una versione tarda e didascalica del prog dei tempi che furono.

Anche se i suoi discepoli a partire dagli anni novanta hanno iniziato a trattarlo come l'eterna riproposizione di se stesso, sempre più smaltata e manieristica, il neoprog presenta dei tratti innovativi e una sintassi sua, non interamente riconducibile a un frullato edulcorato di Genesis, Yes e compagnia. Se nella musica di una band (di peso scarso, sottolineiamolo perché qua alle volte pare il contrario) come i Twelfth Night le influenze wave sono palesi, anche nello stile dei Marillion dell'era Fish i punti di contatto con il pop dei primi Ottanta sono notevoli. Tanto per cominciare, i Marillion sono enormemente più pop di qualunque band prog lo sia stata nella sua epoca d'oro. Sono certamente molto Genesisiani, ma anche negli episodi strumentali mettono sempre al centro il sound complessivo e il flusso del pezzo, senza darsi allo schema "e adesso è il momento spotlight di tizio, poi c'è quello di caio ecc." che nonostante tutto ha animato le composizioni della band di Gabriel. Le loro scelte sonore sono decisamente aggiornate rispetto ai tempi, sia per quanto riguarda i synth (che spesso occupano un ruolo atmosferico che nel progressive semplicemente non esisteva, se non negli episodi peraltro non così frequenti guidati dal mellotron) sia per quanto riguarda la composizione complessiva del suono, tutta echi e scintillii. Ben lungi dall'essere dei conservatori o dei calligrafici ripropositori di una formula stantia e non propria, i Marillion e le altre band della scena abbracciavano pienamente le sonorità, lo spirito e le possibilità offerte dalla loro epoca, e le utilizzavano per costruire un futuro al progressive melodico.

Negli anni in cui queste band pubblicavano i loro primi dischi, già pienamente neoprog, c'erano ancora band "ritardatarie" che suonavano prog in stile settantiano o cercavano (spesso vanamente) la fortuna ibridando quello stile con le tendenze dell'epoca. Le band neoprog invece costruivano qualcosa di nuovo, che avrebbe poi generato letteralmente centinaia di ulteriori imitatori. Fino quantomeno a metà anni Novanta infatti furono decisamente di più le band che imitavano i Marillion di quelle che a modo loro cercavano di riconnettersi direttamente e magari anche didascalicamente al suono di Genesis, ELP, King Crimson, Gentle Giant e via dicendo.

In ogni caso, il neoprog non ha fatto una bella fine. Se dal cambio di rotta dei Marillion negli anni Novanta è nato di fatto un nuovo sottogenere, attualmente fiorentissimo, va ammesso che le altre formazioni chiave non hanno retto sulla lunga distanza e che i loro stuoli di imitatori infestano il panorama progressive con un suono sempre più leccato e fastidioso.

Un discorso a sé meriterebbe la scena italiana, esorbitantemente consistente in quanto a numero di formazioni, ma anche terribilmente piatta e sterile e inutile sul piano delle capacità creative e del gusto sonoro. Purtroppo i fan ci vanno pazzi. Ma mi fermo qui perché voglio tenermi gli insulti migliori per l'articolone in via di chiusura proprio in questi giorni :D


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#3 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 08 ottobre 2015 - 10:07

se vogliamo stare nel prog in senso stretto e non in quello molto lato alla Scaruffi dove ci mette avanguardia e altri disturbi

i Tangent (nati nei primi anni 00)

li ascolticchio quando mi sento ginnico:

molto classici, ma con una bella, fresca e gustosa musicalità alcune volte molto dura, ma non heavy

certo alcune cose sono stucchevoli

visto che non li hai citati ti do un linkino: https://www.youtube....h?v=Sjc6UD6U2Ks


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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#4 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 08 ottobre 2015 - 13:55


wago poi cancello ma già che siamo qua:

Canto di primavera (Ricordi 1979)

5
Capolinea (Ricordi 1979)

5
Urgentissimo (1980)

3
Buone notizie (1981)

3
Banco ...e via (1985)


????
come è possibile?
il mio prefe è Darwin, e penso che per tutti quello iniziale sia il periodo migliore, 3 però è uno scandalo dai
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#5 Reinessenz

    Roadie

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Inviato 08 ottobre 2015 - 14:09

Aspetto lo speciale:)

 

Riguardo il neo-prog in senso stretto, p

 

 

Anche se i suoi discepoli a partire dagli anni novanta hanno iniziato a trattarlo come l'eterna riproposizione di se stesso, sempre più smaltata e manieristica, il neoprog presenta dei tratti innovativi e una sintassi sua, non interamente riconducibile a un frullato edulcorato di Genesis, Yes e compagnia. Se nella musica di una band (di peso scarso, sottolineiamolo perché qua alle volte pare il contrario) come i Twelfth Night le influenze wave sono palesi, anche nello stile dei Marillion dell'era Fish i punti di contatto con il pop dei primi Ottanta sono notevoli. Tanto per cominciare, i Marillion sono enormemente più pop di qualunque band prog lo sia stata nella sua epoca d'oro. Sono certamente molto Genesisiani, ma anche negli episodi strumentali mettono sempre al centro il sound complessivo e il flusso del pezzo, senza darsi allo schema "e adesso è il momento spotlight di tizio, poi c'è quello di caio ecc." che nonostante tutto ha animato le composizioni della band di Gabriel. Le loro scelte sonore sono decisamente aggiornate rispetto ai tempi, sia per quanto riguarda i synth (che spesso occupano un ruolo atmosferico che nel progressive semplicemente non esisteva, se non negli episodi peraltro non così frequenti guidati dal mellotron) sia per quanto riguarda la composizione complessiva del suono, tutta echi e scintillii. Ben lungi dall'essere dei conservatori o dei calligrafici ripropositori di una formula stantia e non propria, i Marillion e le altre band della scena abbracciavano pienamente le sonorità, lo spirito e le possibilità offerte dalla loro epoca, e le utilizzavano per costruire un futuro al progressive melodico.

 

Quindi lo scarso peso commerciale del genere è secondo te dovuto al cambio dei tempi (i giovani anni '80 non erano quelli degli anni '70, e gli amanti del prog anni '70 schifarono il neo-prog ritenenendolo posticcio)? Cioè i Marillion sono stati percepiti dalla massa come pop e hanno avuto successo, mentre gli altri che filtravano con altro o che comunque non avevano quell'impatto melodico no (che poi i Pallas ne avevano ma hanno raggiunto la TOP 50 di striscio).

 

Non ho verificato l'aspetto testuale, ma mi pare che il neo-prog ci sia più componente emozionale e meno mitologia.


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#6 The Careless Whisper

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Inviato 08 ottobre 2015 - 19:23

Per me Fact and Fiction è in assoluto uno dei dischi più belli degli anni '80, in ogni genere.


  • 2

https://www.decandiamauro.com

 

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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#7 wago

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Inviato 02 novembre 2015 - 09:59

BHE COM E NN DITE NULLA???|!?!?1!

 

http://www.ondarock....gfordummies.htm


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#8 Dark Mavis

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Inviato 02 novembre 2015 - 11:07

Bravih!11!!1  tanta roba interessante e che non conosco. Scena affascinante e dimenticata

 

i Devil Doll  :fear:


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#9 maladiez

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Inviato 02 novembre 2015 - 11:29

Sto in questo momento ascoltando aluni dei brani consigliati nell'articolo, uno special ben fatto non c'è che dire. Personalmente sono un ( piccolo ) appassionato di progressive, in particolare italiano. Strano a dirsi pero' ho qualche difficolta' col neo-prog, in particolare quello che risente di certi barocchismi e che trovo un po troppo zuccheroso ( Marillion, IQ, Pallas etc. ).Mi fa piacere che hai inserito una delle mie band preferite ovvero gli Ozric Tentacles, anche se  a mio avviso in questo calderone mi pare stonino un po, per quanto possano essere considerati progressive, il loro sound è talmente vario che potrebbero essere inseriti benissimo anche all'interno di altre correnti musicali. Ho notato che è stato lasciato ( volutamente ? ) fuori il prog-metal, su cui piu' di una volta avevo espresso la mia opinione al riguardo, e cioè che trattasi di una corrente che inizia e finisce con Images and words dei Dream Theater, album immenso che codifica una volte per tutte ed in maniera esaustiva gli stilemi del genere, tutto cio' che verra' dopo sara' un continuo rivolgersi a questo disco. Una lodevole eccezione la farei con i brasiliani Angra, che per quanto si muovino anch'essi su territori power metal, in particolare con il loro debut Angel's cry, hanno poi sfornato uno di quei dischi che considero miliari almeno per me ovvero Holy land, album in cui oltre alle gia' citate influenze metalliche appaiono inserti sinfonici notevoli ed elementi di musica tribale brasiliana. Nel mentre scrivo sto rimanendo impressionato da questi ungheresi che non conoscevo e che sicuramente approfondiro', ed anche il brano degli Archive è molto bello, prendo nota anche di questi. Comunque il genere è alla fine piu' vasto di quanto non sembri segno evidente che c'è un mercato e tanti appassionati. Altro album che mi ha impressionato e che misi in top-ten l'anno scorso è quello dei polacchi Lunatic soul ( Walking on a flashlight beam ) disco notturno come pochi, mentre per l'Italia citerei La maschera di cera ed i miei concittadini Fiaba , fautori di un prog dalle forti influenze Branduardiane, anche se i loro ultimi album risentono di pesanti inserzioni metal.

 

 


  • 1

"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

Bianconiglio: " A volte solo un secondo"


#10 wago

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Inviato 03 novembre 2015 - 09:27

Grazie per i commenti positivi maladiez, e doppiamente per aver arricchito il thread con ulteriori consigli.

 

L'esclusione del prog-metal è stata deliberata: ci avrebbe portati molto lontano, togliendo spazio ad altro, e ci pareva inoltre che il "target" dei potenziali interessati fosse differente. Per ragioni simili abbiamo escluso anche pressoché ogni forma di avant-prog (ed è stata la cosa che mi è "costata" di più) e tante peraltro interessantissime formazioni a cavallo tra indie/alternative e progressive pop (ci sarà forse da dedicare a loro uno speciale ad hoc?).

Riguardo alle band che citi, posso dire che fino all'ultimo sono stato in dubbio se inserire "Walking on a flashlight beam", che anche per me è un disco magico, a scapito di qualcosa d'altro. Alla fine ha prevalso il qualcos'altro, ma non ho dubbi che in una lista appena un poco più allungata avrei inserito anche lui. Il progetto Lunatic Soul è uno dei più significativi in circolazione al momento in campo post-prog, e ogni volta che li sento mi stupisco di quanto invece tenda a ricevere maggiori consensi l'altro nome con cui incide Mariusz Duda, gli stramaledetti moritammazzati Riverside.

Non solo i Lunatic Soul comunque sono rimasti "esclusi all'ultimo" dalle selezioni: altre band che mi sarebbe piaciuto citare ma poi invece, per un motivo o per l'altro, no, sono stati Timothy Pure, Big Big Train, Deadwood Forest, The Dear Hunter (soprattutto l'ultimissima uscita, di quest'anno e davvero notevole - magari la recensisco).

Per quanto riguarda La Maschera di Cera - e tutto il neoprog italiano in generale: per una curiosa coincidenza, ci siamo trovati su due autori a essere due detrattori della scuola italica. A parte i del tutto non ortodossi (e pressoché sloveni) Devil Doll, e i precoci e non canonici Eris Pluvia, non ce la siamo sentiti di infilare nient'altro del calderone progressivo nostrano. Ci saremmo sentiti in cattiva fede, a raccomandare qualche Bacio di Proserpina, Tempesta delle Ghiande, Fantasma dell'Alchimista o dio sa che altro. La scuola italiana è passata da un periodo incredibilmente artigianale a fine 80-inizio 90, con suoni da tastierine dell'oratorio, chitarre goffe e produzione scalcagnatissima, a una fase successiva caratterizzata da sound ultra-leccati e ultrakitsch - senza apparenti vie di mezzo o anche solo parziali cedimenti a una più condivisibile idea di buon gusto. Se a ciò si aggiungono i temi e i testi insopportabilmente altisonanti, e l'impostazione vocale tendenzialmente ridicola, trovare qualcosa di salvabile in un ambito strettamente "prog" (senza dunque sconfinare in terra jazz-fusion o avant-prog) è decisamente difficoltoso, e noi abbiamo preferito lasciar perdere.


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#11 Reinessenz

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Inviato 03 novembre 2015 - 11:45

Ascolterò presto ciò che consigliate e non conosco!
Brave dite che devo ripassarlo? All'epoca non mi piacque
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#12 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 03 novembre 2015 - 13:40

I Twelfth Night, che compaiono nella vostra lista, non li ho mai considerati prog in realtà..sarà per quel mood un po' oscuro, non so.

E' tanto, comunque, che non li ascolto.

Comunque bel lavoro!


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#13 wago

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Inviato 03 novembre 2015 - 13:52

I Twelfth Night, che compaiono nella vostra lista, non li ho mai considerati prog in realtà..sarà per quel mood un po' oscuro, non so.

 

Beh, non sono solo prog, ma certamente lo sono anche... E in modo peraltro piuttosto classico, mi pare!


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#14 Nihor

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Inviato 03 novembre 2015 - 14:01

Grazie per i commenti positivi maladiez, e doppiamente per aver arricchito il thread con ulteriori consigli.

 

L'esclusione del prog-metal è stata deliberata: ci avrebbe portati molto lontano, togliendo spazio ad altro, e ci pareva inoltre che il "target" dei potenziali interessati fosse differente. Per ragioni simili abbiamo escluso anche pressoché ogni forma di avant-prog (ed è stata la cosa che mi è "costata" di più) e tante peraltro interessantissime formazioni a cavallo tra indie/alternative e progressive pop (ci sarà forse da dedicare a loro uno speciale ad hoc?).

Riguardo alle band che citi, posso dire che fino all'ultimo sono stato in dubbio se inserire "Walking on a flashlight beam", che anche per me è un disco magico, a scapito di qualcosa d'altro. Alla fine ha prevalso il qualcos'altro, ma non ho dubbi che in una lista appena un poco più allungata avrei inserito anche lui. Il progetto Lunatic Soul è uno dei più significativi in circolazione al momento in campo post-prog, e ogni volta che li sento mi stupisco di quanto invece tenda a ricevere maggiori consensi l'altro nome con cui incide Mariusz Duda, gli stramaledetti moritammazzati Riverside.

Non solo i Lunatic Soul comunque sono rimasti "esclusi all'ultimo" dalle selezioni: altre band che mi sarebbe piaciuto citare ma poi invece, per un motivo o per l'altro, no, sono stati Timothy Pure, Big Big Train, Deadwood Forest, The Dear Hunter (soprattutto l'ultimissima uscita, di quest'anno e davvero notevole - magari la recensisco).
 

Sei senza ritegno asd

 

Sono molto d'accordo con le vostre scelte, avete preso più o meno gli unici album e gruppi degni di nota. Esclusione della scena italiana doverosa (orrenda a dir poco) immagino però che sia stata dura per te tralasciare gli Yugen con la decisione di tagliare l'avant-prog.

 

Qualche eccezione prog metal l'avrei fatta però magari con le cose più morbide e a fuoco col tema. E siete stati troppo democristiani, bisogna essere più cattivi :rolleyes:


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"Il mio vicino di posto è un rumeno e i rumeni si piccano di parlare una lingua latina, c'è una cosa che capisco e che condividiamo immediatamente: HAGI Fotbalistul De Raså. Veramente Fotbalistul De Raså"

#15 wago

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Inviato 03 novembre 2015 - 14:05

Sì, fino all'ultimo ho desiderato introdurre un escamotage per riabilitare gli Yugen ma no, davvero, non avrebbe avuto senso (nonostante siano anche prog in senso classico, oltre che eredi della tradizione avantprog).


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#16 maladiez

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Inviato 03 novembre 2015 - 15:36

Sono andato a scavare un po e volevo postare qualcosa:

 

ARENA: Band di neo-prog abbastanza canonico, formata da ex componenti dei Pendragon, parecchie le inserzioni metal/Aor.

 

 

DEAD LETTER CIRCUS: Davvero interessanti, sono Australiani un po a cavallo tra prog e alternative.

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=bEz97V4N1pg

 

BLUE MAMMOTH: Brasiliani, anche loro abbastanza canonici.

 

https://www.youtube....h?v=MQRCbTKVn-U

 

INTROITUS: Dalla Svezia una band che unisce prog a massicce dosi di synth e voci femminili, anche questi da tenere d'occhio.

 

https://www.youtube....h?v=bhlwl1DFh3U

 

ANTARCTIC: Questi li scoprii durante la battle anglofona, mi comprai anche il cd, vengono definiti come math rock, ma a me sembrano prog a tutti gli effetti. Il disco è interamente strumentale.

 

https://www.youtube....h?v=eL6jYLuG68k


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#17 Ourovoro

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Inviato 04 novembre 2015 - 17:14

BHE COM E NN DITE NULLA???|!?!?1!

 

http://www.ondarock....gfordummies.htm

 

 

Un allargamento al concetto di neo-prog davvero ampio...

 

Strettamente parlando ci farei rientrare ben pochi gruppi oltre al nucleo Marillion-Twelfth-IQ-Pallas-Pendragon e un paio che mi sfuggono.

 

Tipo infilarci quei matti dei Devi Doll e gli Anathema...no dai.

 

A parte ciò un paio di spunti me li sono tirati giù, come il progetto del tizio degli House of Love


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#18 Ourovoro

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Inviato 04 novembre 2015 - 17:16

Sono andato a scavare un po e volevo postare qualcosa:

 

ARENA: Band di neo-prog abbastanza canonico, formata da ex componenti dei Pendragon, parecchie le inserzioni metal/Aor.

 

 

Carini gli Arena. Mia piccola passioncina.

Si, davvero calligrafici ma piacevoli.

 

A questa stregua allora cito i campioni del neo-neo prog: Spock's Beard e Flower Kings  asd


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#19 wago

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Non è un articolo sule neoprog, ma sul progressive dagli anni ottanta in poi. All'interno c'è anche il neoprog.
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#20 The Careless Whisper

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Inviato 04 novembre 2015 - 17:41

Complimenti per la scheda, personalmente dei Marillion amo molto più l'esordio che Misplaced: lo trovo più sincero e ispirato (poi c'è Chelsea Monday che davvero per me è una delle canzoni più belle degli anni '80).

Poi sempre nel periodo anni '80 (e siamo precisamente nel 1983) adoro A Fury of Glass, dei franco-svizzeri La Rossa. La ristampa su cd (da cui le tracce youtube) non suona per nulla come l'originale, hanno aggiunto echi e reverberi, eliminato un brano e soppresso tracce di percussioni, un mezzo scempio che fa suonare laccato un disco ben più ruspante...comunque disco notturno, cupo e nervoso, come innestare Peter Hammill e Keith Emerson sui Led Zeppelin più lirici

 


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"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)

"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)

"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)

 

 


#21 Dark Mavis

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Inviato 04 novembre 2015 - 18:06

 

BHE COM E NN DITE NULLA???|!?!?1!

 

http://www.ondarock....gfordummies.htm

 

 

A parte ciò un paio di spunti me li sono tirati giù, come il progetto del tizio degli House of Love

 

 

Need for not dei Levitation bellissimo, giustamente segnalato.

 

Ho ascoltato per ora i Twelfth Night col primo disco consigliato in ordine cronologico. Mi sono piaciuti molto, sarà che adoro la new wave, e quegli inserti che si sentono più le sfumature dark e le influenze di prog classico me lo hanno fatto apprezzare. Progressive + new wave per i miei gusti connubio perfetto.

Altri che mi attizzano sono gli After Crying dal titolo (bellissimo) impronunciabile. Poi cantano in ungherese e mi incuriosiscono ancora di più.


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#22 maladiez

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Inviato 04 novembre 2015 - 18:59

 

 

Altri che mi attizzano sono gli After Crying dal titolo (bellissimo) impronunciabile. Poi cantano in ungherese e mi incuriosiscono ancora di più.

 

Sono piaciuti parecchio anche a me, anzi se riesci a trovarli potresti passarmeli? Io non riesco a trovarli da nessunissima parte...


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"Chi vuol brillare, si metta in ombra"

 

 

Alice: "Quanto tempo è per sempre?"

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#23 wago

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Inviato 04 novembre 2015 - 19:01

Raga ma

slsk_bird.jpg

?


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#24 maladiez

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Inviato 04 novembre 2015 - 19:10

Raga ma

slsk_bird.jpg

?

Wago, io Soulseek ce l'ho ma mi da problemi! All'inizio mi faceva scaricare poi stop! Appena mi accingo a scaricare qualcosa i files mi vanno subito in aborted! Non so per quale motivo, forse perche' ho Mac?


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Inviato 04 novembre 2015 - 19:36

Complimenti per la scheda, personalmente dei Marillion amo molto più l'esordio che Misplaced: lo trovo più sincero e ispirato (poi c'è Chelsea Monday che davvero per me è una delle canzoni più belle degli anni '80).

Poi sempre nel periodo anni '80 (e siamo precisamente nel 1983) adoro A Fury of Glass, dei franco-svizzeri La Rossa. La ristampa su cd (da cui le tracce youtube) non suona per nulla come l'originale, hanno aggiunto echi e reverberi, eliminato un brano e soppresso tracce di percussioni, un mezzo scempio che fa suonare laccato un disco ben più ruspante...comunque disco notturno, cupo e nervoso, come innestare Peter Hammill e Keith Emerson sui Led Zeppelin più lirici

 

Ecco, il disco dei La Rossa per me è sempre stato un po' il simbolo del "disco di merda che però i fan spacciano per capolavoro", una categoria classica del neoprog per quel che mi riguarda.
MA devo ammettere che non ero a conoscenza di questa differenza tra riedizione e vinile d'epoca, dunque grazie mille e cercherò senz'altro di ascoltare la versione d'epoca, sai mai che! In effetti il mio problema principale coll'album è sempre stato il sound, anche se per quel che ricordo anche a livello compositivo non mi ci sono mai trovato granché.

 

@maladiez, non ti so proprio dire... Su Mac anni fa mi pare si usasse Nicotine per accedere alla rete di Slsk, ma forse confondo con gli altri Unix!


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#26 Dark Mavis

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Inviato 04 novembre 2015 - 19:53

 

 

 

Altri che mi attizzano sono gli After Crying dal titolo (bellissimo) impronunciabile. Poi cantano in ungherese e mi incuriosiscono ancora di più.

 

Sono piaciuti parecchio anche a me, anzi se riesci a trovarli potresti passarmeli? Io non riesco a trovarli da nessunissima parte...

 

tieni mala!

 

http://www97.zippysh...AZLbK/file.html


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#27 maladiez

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Inviato 04 novembre 2015 - 20:14

 

 

 

 

Altri che mi attizzano sono gli After Crying dal titolo (bellissimo) impronunciabile. Poi cantano in ungherese e mi incuriosiscono ancora di più.

 

Sono piaciuti parecchio anche a me, anzi se riesci a trovarli potresti passarmeli? Io non riesco a trovarli da nessunissima parte...

 

tieni mala!

 

http://www97.zippysh...AZLbK/file.html

 

Grazie Mavis, gentilissimo!


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#28 Reinessenz

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Inviato 04 novembre 2015 - 20:24

Io ho Mac e SLSK mi va comunque!


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#29 maladiez

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Inviato 04 novembre 2015 - 20:34

Io ho Mac e SLSK mi va comunque!

Ho provato a cancellarlo e reinstallarlo, ma niente, da sempre lo stesso problema! Uffff. Ma anche a te lo installa creando un hard disk virtuale?


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#30 The Careless Whisper

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Inviato 04 novembre 2015 - 20:36

 

MA devo ammettere che non ero a conoscenza di questa differenza tra riedizione e vinile d'epoca, dunque grazie mille e cercherò senz'altro di ascoltare la versione d'epoca, sai mai che! 

 

 

La stessa zozzeria di "newprogghizzazione del sound" è stata fatta, sempre dalla Musea, per il cd di Battlement dei Neuschwanstein, remixando le tracce e laccando tutto per farlo suonare quasi come un disco new prog (pare siano stati aggiunti sintetizzatori digitali e effettata la batteria). 


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#31 maladiez

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Inviato 04 novembre 2015 - 20:45

Io invece vorrei sapere la vostra opinione sui TOOL all'interno di questo contesto, sono prog? Non Prog? Sono piu' metal? NU Metal? Alternative? Ci entrerebbero qualcosa qui?


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#32 wago

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Inviato 04 novembre 2015 - 22:55

Sono metal progressivo. Non sono il prog-metal dei dream theater, ma fortunatamente non esiste solo quello!
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#33 Moreno Saporito

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Inviato 04 novembre 2015 - 23:29

 TOOL ...dream theater

 

SCAPPA!!!

sei ancora in tempo, la via giusta è da questa parte

 

 

  Levitation 

...

 Twelfth Night  

...

Ozric

 

ecc


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#34 The Careless Whisper

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Inviato 04 novembre 2015 - 23:56

Ma dei Cardiacs nessuno parla? Sono tra l'altro anche inglesi, rientrano nel periodo del thread e hanno una discografia ben più degna di considerazione di altre band più derivative. Per me grandi assenti (sono forse i più vicini ai Twelfth Night di Fact and Fiction).


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#35 Moreno Saporito

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Inviato 05 novembre 2015 - 00:10

Ma dei Cardiacs nessuno parla? Sono tra l'altro anche inglesi, rientrano nel periodo del thread e hanno una discografia ben più degna di considerazione di altre band più derivative. Per me grandi assenti (sono forse i più vicini ai Twelfth Night di Fact and Fiction).

 

tiri sempre fuori grandi perle dal dimenticatoio

https://www.youtube....h?v=5DbJX92TDhA

 

R-5919413-1406326110-7900.jpeg.jpg

 

questo il 33 giri che mi piace di più

 

 

tra l'altro secondo me sono progressivamente diventati sempre più progressivi asd

https://www.youtube....h?v=7r2Y-4jhgIo

qua nei '90, l'album è Sing To God


  • 0

 


#36 wago

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Inviato 05 novembre 2015 - 06:30

Ma l'intro non la legge proprio nessuno ;_;

I Cardiacs sono una formazione che per scelte è riconducibile al giro avant-prog, e pertanto non è stata trattata nell'articolo.
Dai, le regole sono chiare: niente avant-prog, niente dischi prevalentemente metal, nieniente dischi prevalentemente indie/alternative.
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#37 The Careless Whisper

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Inviato 05 novembre 2015 - 10:39

Ma l'intro non la legge proprio nessuno ;_;

I Cardiacs sono una formazione che per scelte è riconducibile al giro avant-prog, e pertanto non è stata trattata nell'articolo.
Dai, le regole sono chiare: niente avant-prog, niente dischi prevalentemente metal, nieniente dischi prevalentemente indie/alternative.

 

Mi riferivo non all'articolo ma a questa discussione (di qui la conditio sine qua non dell'origine UK, richiesta in questo thread), anche per uscire un po' dal classico sound prog-sinfonico.


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#38 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 05 novembre 2015 - 10:42

Ma l'intro non la legge proprio nessuno ;_;
I Cardiacs sono una formazione che per scelte è riconducibile al giro avant-prog, e pertanto non è stata trattata nell'articolo.
Dai, le regole sono chiare: niente avant-prog, niente dischi prevalentemente metal, nieniente dischi prevalentemente indie/alternative.


A little man... è considerato avant-prog?
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#39 Reinessenz

    Roadie

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Inviato 05 novembre 2015 - 12:13

Secondo me i Cardiacs non sono classificabili: nè neo-prog, nè avant-prog a dirla tutta.
Qualcosa di interessante l'hanno fatto, ma i Twelfth Night sono di un altro pianeta...!
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#40 Reinessenz

    Roadie

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Inviato 14 novembre 2015 - 08:29

Sto sentendo 

Landberk - One Man Tell's Another

 

Splendide veramente le parti di chitarra, spigolose e molto Frippiane come giustamente scritto. E molto bello come si mischiano alle tastiere (in particolare il mellotron).

Ho qualche dubbio sul cantante, un po' "lamentevole", ma le canzoni comunque funzionano (praticamente tutte e 7).

A tratti mi sembra che fungano un po' da ponte tra gli ultimi Talk Talk e Ok Computer, in altri tratti mi sembrano i King Crismon trapiantati negli anni '90.


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#41 wetton76

    utente alla ricerca dei classici perduti...

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Inviato 11 dicembre 2015 - 22:37


MARILLION


Il secondo (Fugazi) è più oscuro e velenoso. La sezione ritmica è in forma smagliante (a tratti ammicca al funky) e spruzza veleno da ogni poro, mentre la band si emancipa indubbiamente dall’ombra dei Genesis. Da incorniciare il finale della “title-track”.

 

Il terzo (Misplaced Childhood), che è poi fu il loro apice commerciale, a mio parere sta a Fugazi, come The Wall sta a Animals. Molto più certosino nella scelta dei suoni, più pulito e con canzoni più orecchiabili (chi non conosce i singoli?). Indeciso se sia questo il mio preferito.


 

ALTRE BAND

 

Dei Pendragon, l’EP e il primo album (The Jewel 1985) contengono melodie discrete che si fondono alla perfezione sopra i duetti chitarra-moog. Molto scolastici, non eccedono positivamente né in melodie e né in suono; né in esposizione e né in costruzione armonica.


 

Altre band da segnalare? Considerazioni?

E’ Ondarock un paese per progger?

 

A proposito dei Marillion, di cui ho tutto tra album in studio, live e singoli, in Fugazi più che il funky (forse più proprio di Animals dei Pink Floyd, almeno nel brano Pigs three different ones) vedo una influenza del synth-pop dell'epoca, in effetti è il disco meno facile dei Marillion, di primo acchitto la canzone più melodica è Jigsaw, l'altra è Cinderella Search, ma è uscita come singolo e non è stata inclusa nell'album. Concordo sul finale della title-track, uno dei vertici dei Marillion, mentre mi dispiace che in Incubus siano state tagliate le parti della corista (si sente appena), se non sbaglio perchè non piacevano a Mark Kelly (il tastierista), e invece sarebbe stato un modo per rendere un po' più accattivante il brano, peraltro ottimo di suo.

 

Per i Pendragon però non limitiamoci a "The Jewel", perchè negli anni '90 hanno prodotto degli album interessanti ma soprattutto fuori da ogni logica commerciale secondo me, dal momento che il revival del progressive dei primi anni '80 era ormai bello che finito.

Sentite come suonano questi due pezzi:

 

the voyager del 1991 (assolo finale di chitarra, da 8:40 circa, davvero coinvolgente)

https://www.youtube....h?v=1AtdRnN13Cs

 

paintbox del 1996

https://www.youtube....h?v=qFD8Pf6cuG4

 

vorrei avere qualche parere anche da altri utenti che magari seguono di solito altri generi ...


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#42 wetton76

    utente alla ricerca dei classici perduti...

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Inviato 13 dicembre 2015 - 18:07

E’ Ondarock un paese per progger?

 

Assolutamente no, mi pare che qui si preferisce parlare di Sanremo (non me ne vogliate! ^_^ ), o generi tipo alternative-rock, new-wave e poppettino! o no? :huh:

 

ovviamente lo dico così tanto per animare un po' il dibattito!!! ;D


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#43 maladiez

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:18



Assolutamente no, mi pare che preferisco ferisce parlare di Sanremo (non me ne vogliate! ^_^ ), o generi tipo alternative-rock, new-wave e poppettino! o no? :huh:

ovviamente lo dico così tanto per animare un po' il dibattito!!! ;D[/quote
]
Siamo poco più di un pugno :-)ma se ci stringiamo colpiamo molto duro :-) No beh, diciamo che di prog se ne e' parlato parecchio qui, riguardo al neo-prog forse gli estimatori non sono tantissimi nel forum, io personalmente preferisco un certo neo prog meno convenzionale tipo Archive o Tool piuttosto che quello diciamo piu' " patinato" ed easy-listening di Marillion, Pendragon, Iq etc. Se hai roba interessante posta pure, saremo pure pochi ma affamati! :-)
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#44 Guybrush Threepwood

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:26

gli archive non li ho mai sentiti, hai voglia di consigliarmi qualche pezzo?

 

comunque pure  io (sebbene la sbornia prog dopo anni di abbuffata mi sia un po' passata e preferisca al momento cose piú easy listening) se ascolto "neoprog e dintorni" preferisco barcamenarmi con gente tipo tool, mars volta, pain of salvation, opeth, etc...


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#45 wago

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:28

Segnalo che sul sito sono stati pubblicati da pochissimo nuove monografie (Yes), pietre miliari (Elp), approfondimenti (Neoprog, Canterbury - quest'ultimo un articolo monumentale), e perfino un disco del mese (Homunculus Res) di stampo nettamente progressivo. Qua se ne è parlato poco, e mi è spiaciuto essendo fra l'altro stato coinvolto nella scrittura di alcuni di questi articoli.

Però se il discorso deve essere me povero me tapino, vorrei parlare di prog ma non posso perché tutti vogliono discutere di alternative rock (ma quando mai?!) e "poppettino" (che minchia indicherebbe la categoria "poppettino", a parte arroganza e pregiudizio da parte di chi scrive?) allora per carità, lasciamo davvero perdere. Non ci si può neanche stupire che gli utenti che "magari di solito seguono altri generi" non si caghino il thread di striscio, se il modo per cercare di rendere interessante il settore è questo :/


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#46 Claudio

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:40

E tra l'altro la prossima puntata di Rock in Onda sarà proprio dedicata al new prog e prenderà spunto dallo speciale firmato Wago-Gozer.


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#47 wago

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:48

E pochi giorni fa la puntata di Song 'e Ondarock (tre ore di trasmissione) era dedicata al prog storico e vedeva presenti, oltre ai "soliti" del team Ondarock campano (Piper, Vuvu, R.Mutt, Gianni Avella), anche il buon Gozer in collegamento (nel forse vano tentativo di difendere gli ELP dagli attacchi di R.Mutt :D). Lo streaming lo trovate qua.


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#48 Moreno Saporito

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:49

E pochi giorni fa la puntata di Song 'e Ondarock (tre ore di trasmissione) era dedicata al prog storico e vedeva presenti, oltre ai "soliti" del team Ondarock campano (Piper, Vuvu, R.Mutt, Gianni Avella), anche il buon Gozer in collegamento (nel forse vano tentativo di difendere gli ELP dagli attacchi di R.Mutt :D). Lo streaming lo trovate qua.

 

hanno fatto pace Mutt e Gozzy?


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#49 maladiez

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Inviato 13 dicembre 2015 - 22:52

E pochi giorni fa la puntata di Song 'e Ondarock (tre ore di trasmissione) era dedicata al prog storico e vedeva presenti, oltre ai "soliti" del team Ondarock campano (Piper, Vuvu, R.Mutt, Gianni Avella), anche il buon Gozer in collegamento (nel forse vano tentativo di difendere gli ELP dagli attacchi di R.Mutt :D). Lo streaming lo trovate qua.


Bella puntata, emozione quando è partita Refugee...
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#50 maladiez

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Inviato 14 dicembre 2015 - 08:53

gli archive non li ho mai sentiti, hai voglia di consigliarmi qualche pezzo?

 

comunque pure  io (sebbene la sbornia prog dopo anni di abbuffata mi sia un po' passata e preferisca al momento cose piú easy listening) se ascolto "neoprog e dintorni" preferisco barcamenarmi con gente tipo tool, mars volta, pain of salvation, opeth, etc...

Mi era sfuggito il post...

 

 

Anche se io ti consiglio di ascoltare tutto l'album che è molto particolare, prog  meets electro! Mentre ci sono ti segnalo anche gli austriaci Mayfair autori di un prog onirico dalle venature un po metalliche, di tutti i loro lavori preferisco Behind che forse è piu' un Ep vista l'esigua durata ( poco piu' di mezz'ora ). La produzione non è il massimo e forse le chitarre sono un po "zanzarose" pero' l'album nel complesso non è male.

 


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