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Algiers - Algiers


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9 replies to this topic

#1 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 14 settembre 2015 - 10:58

algiers.jpg?1433326477

 

"L’edonismo discografico ha bisogno di album come questi per essere ridimensionato e messo in discussione: l’abbandono della musica militante è una delle ragioni dello scollamento tra pubblico e musicisti, fattore che ha ridotto la musica a puro prodotto con una fuga non solo di consumo, ma anche di modello ideologico."

 

http://www.ondarock....ers_algiers.htm

 

Non lo trovo così incisivo che si evince dalla recensione di Marmoro, però è uno dei dischi che più ho ascoltato quest'estate, e ci ritorno sempre molto volentieri.

Quantomeno è un disco che non si fa divorare dalle scelte stilistiche che affronta lungo il disco; che sia il gospel, il synth pop, o il blues, il tutto risulta ben a fuoco, e ogni brano conclude il discorso senza troppi fronzoli.


  • 2

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#2 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 14 settembre 2015 - 11:40

Ne accennavo giusto ieri in uno status. La formula è sfiziosa e accattivante: unire una voce black & soulful ad un'attitudine dichiaratamente post-punk (declinata nelle sue varianti industrial / Suicide / Synth etc. e senza mai farsi mancare certe fangosità blues).
Disco esplicitamente programmatico, il che forse ne è anche limite per come si traduce in una eccessiva monocromaticità di fondo e in qualche esagerazione drammatica della voce. Buono comunque, con una menzione speciale per "Games", il pezzo più tradizionalista e pacato in scaletta ma anche il più emozionante.
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A chemistry of commotion and style

#3 Incidente

    Feudo

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Inviato 14 settembre 2015 - 13:17

Non lo so, sia su disco che live, li ho beccati qualche settimana fa insieme ai Viet Cong, mi danno l'impressione di avere tanto potenziale, ma che poi, a parte un paio di buoni pezzi (veramente buoni), abbiano soltanto tanta energia, nerbo e questa attitudine militante da c'era una volta. E live il loro suono perde comunque tanto, non credo sia stata colpa del settaggio perché alla Scala mai sgarrano su queste cose, viene fuori molto meno compatto, i synth poco peculiari e via discorrendo. 


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#4 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 14 settembre 2015 - 13:20

Sulla scrittura non proprio da capolavoro sono d'accordo , anche nella rece lo sottolineo, ma il disco riesce a trasmettere quel quid in più che lo rende unico, io spero che non facciano mai un Algiers 2  a meno che non sia un album epocale anche nella scrittura, l'8 è per tutto l'insieme della loro carriera fino ad ora, ma musicalmente va dal 7, 3 al 7, 6 ;D   


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#5 Piper

    Life is too short For iTunes

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Inviato 07 ottobre 2015 - 10:43

io trovo sia un album di una bellezza folgorante.

 

i brani si muovono costantemente su un equilibrio fragilissimo, dove un eccesso di rumore o  di voce potrebbe rovinare immediatamente l'amalgama. difatti in alcuni spezzoni succede secondo me

però complessivamente trovo sia splendido, una bomba incendiaria, un sermone voodoo  nei tunnel della metropolitana.

 

non l'avevo ancora ascoltato bene, ma ora è amore.


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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
 Song 'e Ondarock - web Radio|

#6 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 07 ottobre 2015 - 10:44

io trovo sia un album di una bellezza folgorante.

 

i brani si muovono costantemente su un equilibrio fragilissimo, dove un eccesso di rumore o  di voce potrebbe rovinare immediatamente l'amalgama. difatti in alcuni spezzoni succede secondo me

però complessivamente trovo sia splendido, una bomba incendiaria, un sermone voodoo  nei tunnel della metropolitana.

 

non l'avevo ancora ascoltato bene, ma ora è amore.

:)


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#7 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 11 gennaio 2016 - 08:54

xtc bella rece, ma...perché i Bad Seeds vengono prima dei Suicide?


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#8 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 31 maggio 2017 - 11:02

Gira già il nuovo "The Underside of Power", come da titolo più cattivo e cupo dell'esordio, ma che mi ha fatto già vincere le poche riserve che nutrivo verso di loro. Aumenta la dose di post-punk (ma sopratutto di Suicide nel lavorìo ritmico - poi si è aggiunto anche un batterista ex Bloc Party). Fatta comunque salva la decisiva componente blues-soul. Ci sono, neanche troppo nascosti, alcuni tappeti di synth molto ottantiani che fanno anche capire come mai i Depeche li abbiano scelti per aprire i loro live (poveri, chissà quanti insulti prenderanno, comunque è tutta pubblicità). In definitiva già promossissimo e uno dei crossover più originali degli ultimi anni.

Meriterebbe senz'altro un topic a sè ma aspettiamo (la recensione Marmorea soprattutto, ma il disco esce a giugno inoltrato)

Qui il video del singolo (invero non così rappresentativo e più "easy" del resto)
http://youtu.be/lGZXzmM1smM

Copertina molto Factory / Joy Division
AlgiersUoP-copy.jpg
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A chemistry of commotion and style

#9 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 05 giugno 2017 - 21:56

ma l'album intero si trova già? 


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#10 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 05 giugno 2017 - 22:40

Prova il buon vecchio aquilotto blu...

Il disco è una bella bomba.
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A chemistry of commotion and style




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