61 replies to this topic

[Tom]

Una scena che da l'idea di quanto "sfasciato" sia Jackson la si nota nel secondo Hobbit. Quella ambientata davanti al municipio o quel che è, dove si raduna un po' di folla. Quando la vidi al cinema notai qualcosa di strano nel montaggio, strani primi piani e dettagli sulla folla che cozzavano con lo stile del film. Tempo dopo ho rivisto la scena, l'ho legata ad una stupida polemica che era nata durante la lavorazione del film, quella sulle comparse che erano tutte bianche, e ho capito. In quella scena Jackson indugia sulla folla per pararsi il culo, mostrando alcune fisionomie di colore e latine. E lo fa in modo talmente sciatto e buttato lì da mettere tristezza.

[soul crew]

Il potere corrompe chiunque lo possegga, quindi ce ne si deve sbarazzare. LOTR è anarchico.

eh, è quello che ho detto io (e che sostiene tolkien stesso, basta leggere le sue lettere)

 

 

poi tolkien è un cattolico, ma si rifà ai miti pagani della letteratura eroica, quindi ne esce fuori roba molto complessa e con molti livelli di lettura. tradizionalismo misto a epica anti-eroica (a differenza dei poemi epici medievali, tutta l'opera di tolkien è basata su anti-eroi)

[Bandit]

Beh la trama del russo apocrifo fa capire bene perché alcune cose - dovute secondo me più che altro al contesto storico-culturale in cui è stato scritto LOTR, non per volontà ideologica specifica di Tolkien ovviamente - possono dare l'idea di un discorso reazionario. Molte saghe fantasy (di quelle che stanno in piedi da sole e non sono più o meno derivazioni) hanno infatti superato lotr in senso più "moderno", vedasi quella di Martin o quella più ostica di Steven Erikson , dove non esiste più così netta la distinzione tra buoni e cattivi e si fa molta più attenzione a psicologia e motivazioni dei personaggi (un po' cambia anche la sostanza, quindi, e la cosa aiuta ad evitare interpretazioni ideologiche preconfezionate rispetto a lotr).

[Reynard]

Beh la trama del russo apocrifo fa capire bene perché alcune cose - dovute secondo me più che altro al contesto storico-culturale in cui è stato scritto LOTR, non per volontà ideologica specifica di Tolkien ovviamente - possono dare l'idea di un discorso reazionario. 

 

Ma che Tolkien sia per più di un verso un conservatore e che nella sua opera questo aspetto sia presente non ci piove, è che l'interpretazione poi scade nell'arbitrario se si presuppone l'eguaglianza "conservatore=reazionario" (o, peggio ancora, fascista).

[Reynard]

 

 

quanto sia cambiato il cinema negli ultimi 10 anni, dove il secondo film in una trilogia non viene considerato più un film a sè, ma semplicemente un raccordo tra una "puntata" e l'altra

 

 

Considerazione forse stupida ma da profano me la posso permettere spero: è lo stesso enorme limite che affligge le serie televisive attuali questo. Se da un lato si punta ovviamente a un pubblico che credo sia di "nerd adulti" o qualcosa del genere, e probabilmente la cosa avrà il suo bel riscontro, dall'altro si perde lo spettatore non dico casuale ma meno assiduo. Io per esempio, che non posso seguire tutti gli episodi di una serie (perche sto lavorando o semplicemente ho altre priorità) neppure comincio a vederle.

 

Mi rendo conto adesso che sono OT ma in fin dei conti è quasi la stessa cosa. Si punta a un pubblico già fidelizzato, perchè? È l'unico? Non si vuole rischiare? Altro?

 

 

Direi più che il pubblico così si vuole fideizzarlo. Da che mondo è mondo la narrazione a puntate col cliffhangerone è un modo per convincere il pubblico a continuare a comprare. 

Tu ad esempio hai altre priorità, magari il formato ti interessa poco. Ma quello che viene acchiappato dalla storia il modo di recuperare l'eventuale puntata persa lo trova - e i produttori lo sanno. Non lo definirei limite, è la possibilità di narrare una storia su tempi molto lunghi, che prima le modalità produttive non consentivano. Il telefilm a episodi autoconclusivi è tutto un altro genere.

 

Questo vale per la televisione. Nel cinema in effetti concordo che sta diventando un po' un alibi per la pigrizia. Come il fatto di finire il secondo capitolo sempre con un 'continua nella prossima puntata'.

Mi viene in mente uno dei primi esempi di secondo film già fatto con in mente il terzo: il secondo "Ritorno al futuro". Anche lì si lasciava lo spettatore in sospeso e lo si invitava a vedere il prossimo film per scoprire come andava a finire. Ma, se ci fate caso, il conflitto e le peripezie alla base del secondo film sono tutte concluse alla fine; il lasciare in sospeso riguarda l'inizio di un'altra vicenda, di cui vediamo appena l'avvio.

Questo per dire che c'è un modo giusto e un modo sbagliato di fare i film a puntate. Quello del secondo Hobbit è il modo sbagliato.

[Jack DiSpade]

Questo per dire che c'è un modo giusto e un modo sbagliato di fare i film a puntate. Quello del secondo Hobbit è il modo sbagliato.

 

 

[Reynard]

"Esistono tre modi di fare le cose: quello giusto, quello sbagliato, e quello di Peter Jackson. Che è come quello sbagliato, ma con più nani".

[dick laurent]

Costerà proprio due spicci la serie di Amazon del Signore degli anelli. Pare che per la sola prima stagione verranno spesi circa 465 milioni di dollari. Al di là del senso (o della mancanza dello stesso) di un operazione del genere, così a naso direi che ne faccia già in partenza il progetto cinematografico/televisivo più dispendioso mai realizzato.

 

https://io9.gizmodo....lf-a-1846700842

[Edgewalker]

Se i film e serie Star Wars della Disney hanno fatto rivalutare a molti la trilogia prequel di Lucas, allora certamente Rings of Power fa rivalutare la trilogia dello Hobbit.

[Spiritchaser]

Rings of Power

 

Io quella merda (dopo due episodi) ho provato pure a difenderla qui 

[100000]

vabbè credo che, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo, rings of power sia nettamente la cosa peggiore mai prodotta e il paradigma dell'immondizia con gli steroidi che ci propinano i servizi di streaming in continuazione

[wago]

vabbè credo che, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo, rings of power sia nettamente la cosa peggiore mai prodotta e il paradigma dell'immondizia con gli steroidi che ci propinano i servizi di streaming in continuazione

 

La canzone è molto bella.
Solo quella, sì. E alcune architetture a Númenor.