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[Ganzfeld]

Mi ricordo che alle superiori il prof. di musica (lo stesso che poi trombò con la preside milfona e venne fuori un mezzo casino; ma questa è un' altra storia) ci faceva studiare cose che si discostavano, almeno suppongo, dal programma medio di un alunno del liceo. Il secondo anno, per esempio, ci fece approfondire a lezione i Beastie Boys: ci dettò un riassunto della loro carriera e parlò pure nello specifico di Paul' s Botique con tanto di ascolto in diretta. Mi ricordo che, spesso, durante certi momenti morti delle lezioni, il già citato professore faceva partire dallo stereo alcune canzoni: Hallelujah di Buckley, Sabotage dei soliti Beastie Boys, ma anche robaccia del calibro dei Baustelle. Ci faceva pure cantare le canzoni di Battiato, Mina, Toquinho e altro ancora, con tanto di voto (io fui interrogato su una canzone di Aleandro Baldi, un ricordo traumatico ancora oggi). Oltre a questo mi viene in mente anche il momento in cui la nostra insegnante di italiano ci disse che tutta la musica rock era stata inventata dai Beatles e che i gruppi/artisti seguenti non erano altro che le loro pallide imitazioni. In quel momento naturalmente pensai al Piero nazionale

Vabbè, penso che si sia capito che francamente la mia esperienza non consenta chissà quale discorso ben impostato e che i mie annedoti sull'argomento siano simili a quelli di un vegetariano per le abbuffate di carne, a quelle di un animalista per la cattura delle balene, a quelle di un papa per la discriminaz... Ops. Insomma, ci siamo capiti. Infatti ero più che altro curioso di sapere se e come, nel caso degli altri ondarocker, è stato affrontato il dicorso scolastico per un certo tipo di musica, (dove per "certo tipo di musica" intendo pop/rock nel senso più generico del termine, ma penso che si sfosse già compreso), visto che sono convinto che da voi possano venire fuori spunti molto interessanti.

I vostri professori affrontavano l' argomento? E se sì, in che termini ne parlavano? Avete avuto delle discussioni con loro? Nei vostri libri scolastici erano presenti delle parti dedicate a questo tipo di musica? Parliamo, insomma, del modo in cui viene fruito il mondo rock e dintorni nell' ambito scolastico nella maniera più ampia possibile. Sarebbe anche interessante includere nel thread le esperienze relative al  conservatorio, visto che, da quel poco che ho letto in giro, è un altro contesto interessante da questo punto di vista.

Naturalmente sono anche graditi i punti di vista dei professori stessi, visto che da quello che ho capito in questo forum c' è più di un utente che insegna. E pure che ascolta i Mitochondrion.

[ravintola]

Alle medie la prof ci faceva suonare il flauto. Il mio ricordo piu' vivido e' la mia saliva che si infiltrava dappertutto e poi puzzava di alito.

 

Alle superiori "musica" non esisteva come materia.

 

Il mio rapporto con la musica a scuola finisce qui.

[dick laurent]

Alle medie la prof ci faceva suonare il flauto. Il mio ricordo piu' vivido e' la mia saliva che si infiltrava dappertutto e poi puzzava di alito.

 

Alle superiori "musica" non esisteva come materia.

 

Il mio rapporto con la musica a scuola finisce qui.

 

 

 

Più o meno lo stesso per me. Sospetto che il flauto alle medie peraltro venga usato come dissuasore, in modo che la gente pensi che la musica faccia schifo e si occupi di cose più serie nella vita. Tra l'altro gli insegnanti di musica vengono o venivano assunti più o meno a caso da quel che ne so.

[paloz]

 Tra l'altro gli insegnanti di musica vengono o venivano assunti più o meno a caso da quel che ne so.

 

 

 

E' l'unica spiegazione possibile per i due-tre tragici prof di musica che ho avuto: ci facevano guardare i film da noi proposti "per la colonna sonora".

 

Nella tesina finale delle medie portai come argomento gli Iron Maiden, con anche un'attenta analisi testuale di "Hallowed Be Thy Name".

[Ganzfeld]

Alle medie la prof ci faceva suonare il flauto. Il mio ricordo piu' vivido e' la mia saliva che si infiltrava dappertutto e poi puzzava di alito.

L' Hohner suppongo A me invece piaceva molto, ero pure bravetto.

[markmus]

io ho avuto la fortuna di avere un maestro illuminato alle elementari che preparava da se' gli spartiti e ci faceva fare con flauti e melodiche versioni semplificate di chopin, bach e classici vari + cori di canzoni tradizionali varie, con tanto di controvoci maschili / femminili. ancora so il testo di amor dammi quel fazzolettino, sciur padrun da li beli brachi bianchi e via cantando.

 

la cosa bella e' che ho ancora le cassettine dei concertini di fine anno (registrati malissimo da mia mamma che si faceva probabilmente delle lotte all'ultimo sangue con il registratore) in cui si sentono gli acuti stonatissimi di flauto di quel paio di poveri cristi che proprio la musica zero.

[wago]

Io quando posso gli Area qua e là ce li caccio

[Seattle Sound]

Ho un ricordo quasi di stima per i due professori di musica delle medie.Il primo Pappalardo di cognome e di fatto,il primo giorno come prima cosa lancio il registro che rovinò a terra e dopo averlo raccolto si mise con i piedi sulla cattedra mostrando un lucidissimo paio di stivali con tanto di speroni.Non ho ricordi di sue attività scolastiche.Quello dell'ultimo anno invece era un Uomo Gatto con più disagio sociale,grande appassionato di musica leggera italiana '60/'70 si portava le VHS da casa dove aveva i videoclip di tutte le grandi hit italiane di quel periodo.Ricordo particolarmente un video dai tratti surreal-psichedelico di CUORE MATTO.Tutto molto bello.

[Rover]

Alle scuole elementari, medie e superiori per me praticamente il nulla, fatta eccezione per sporadiche lezioni dell'ora di musica alle medie - di norma dedicate alla storia della musica classica e al flauto dolce - sulle canzoni di Claudio Baglioni, Angelo Branduardi e altri cantautori italiani. Anche in conservatorio, riguardo il rock/pop, il nulla (studiamo solo autori classici/romantici/musica contemporanea colta)

[Ɲ●†]

io ero talmente negato col flauto che mi facevano suonare questa

 

Ovviamente ero incapace uguale. Il saggio di terza media è stata una roba così involontariamente free che credo manco Nunziata l'avrebbe digerita.

 

Comunque se volete roba seria...

http://www.discogs.c...s/master/603803

 

[Rover]

...la melodica è più fica del flauto dolce!

[PinkFreud]

anche io , flauto alle medie , negato totale e alle lezioni cercavo solo di fare il più casino possibile.

Alla recita di fine anno tutti in maglia bianca e pantaloni scuri, l'unica pirla il sottoscritto con un maglione rosso a collo alto e con il flauto che rideva in un cassetto della mia scrivania a casa accanto al Game Boy.

Ho inventato l'air flauto prima che fosse cool.

[pooneil]

 

Ognuno di noi nasce con un talento; ebbene io alle medie avevo una familiarità tale con questo strumento che, avessi avuto il minimo interesse o anche solamente gusti tendenti al prog, ne sarei potuto diventare il più grande virtuoso esistente, una sorta di incrocio tra Wakeman e Anderson capace sia di rivoluzionare il rock che di fare i soldi come turnista di Vasco.

[Rover]

A scuola da me qualche alunno anticonformista si cimentava anche con il metallofono

 

[Kerzhakov91]

In terza media il nostro prof. di musica ci permetteva di portare da casa dei dischi, per poi far ascoltare una canzone a nostra scelta a fine lezione... Io ricordo che portai i Nirvana (dopo la scontata "Smells Like Teen Spirit", piazzai "Territorial Pissings" al massimo del volume ) e - che ci crediate o meno - i Mudhoney ("Touch Me I'm Sick") e i Sonic Youth ("Chapel Hill", se non ricordo male), questi ultimi peraltro lodati dal mio professore, che non li conosceva. Vi lascio immaginare le espressioni sbigottite dei miei compagni e soprattutto delle mie compagne 

 

A modo suo era un grande comunque, una volta dedicò una lezione intera ai furti musicali di Zucchero   , che definì "il più grande impostore nella storia della musica italiana" 

 

Sempre alle medie, un'altra appassionata di musica rock era la mia prof.ssa di tecnica e disegno, una milfona bionda che mi aveva preso in particolare simpatia (tranquilli, non ho nessun aneddoto zozzo da raccontare  , pare tra l'altro che se la facesse col prof. di educazione fisica). Nel 2005 accompagnò la nostra classe a Milano a vedere una mostra su Andy Warhol, c'era esposta ovviamente anche la Banana (e pure un ritratto di Debbie  ) e finimmo a parlare di "Venus in Furs" 

 

Il mio prof. di inglese delle superiori inveca era un patito di prog rock, ma anche degli U2, sui quali ci fece tradurre diversi articoli. 

 

 

PS: come flautista ero pure io una mezza sega. 

[Duck]

All'orale di 3° media, il mio professore di matematica (un grandissimo: una specie di hippy fuori tempo massimo col barbone e senza l'acqua in casa), mi chiese di chi fosse la canzone "La conquista della posizione eretta". Non seppi rispondere.

Ora lo so, ma non l'ho mai sentita.

[Tom]

Anch'io ho un vissuto scolastico come altri già raccontati.

 

Alle elementari avevo tal maestro Paolo che ci insegnava un po' tutto di artistico, tra cui anche la musica, ma non ricordo assolutamente nulla. Tranne che una volta facemmo una foto di gruppo con una macchina per dagherrotipi di cartone che avevamo costruito noi, l'esposizione richiedeva diversi minuti, ma mi scappava la pipì e fui l'unico che venne sfocato. Tra l'altro non ho più visto per trent'anni quel maestro, ma da qualche settimana lo incrocio spesso sulla ciclabile. Se mi rivelassi come il bambino pirla che nel dagherrotipo uscì come un fantasma sfocato secondo me si ricorderebbe.

 

Alle medie anch'io ho vissuto l'inferno fluatistico. Ero talmente negato che il professore pensava facessi apposta e mi sbatteva spesso e volentieri fuori dalla porta. Anche vero che oltre che negato ero davvero scazzato, immagino fossi irritantissimo come studente. La bidella napoletana che c'era al piano ogni volta che mi vedeva fuori dalla porta mi diceva cose tipo "A Tommà, lo fai schiattare quel bravuomo!". 

[Ganzfeld]

maestro Paolo

Potrebbe tranquillamente essere un nickname fake di insurgentes.

[Ɲ●†]

maestro Paolo

Potrebbe tranquillamente essere un nickname fake di insurgentes.

O un personaggio di Kiss Me Licia

[Guest_Resp Into_*]

Io alle medie avevo l'apparecchio, che mi faceva sbavare un sacco mentre suonavo il flauto, mi cadevano proprio le gocce di saliva sui pantaloni   peccato, perché sarei stato bravino.

 

@kerza non ci credo che ascoltassi i Sonic Youth alle medie 

[Kerzhakov91]

@kerza non ci credo che ascoltassi i Sonic Youth alle medie 

 

Giuro! Di fama li conoscevo già da un po', perché venivano citati spesso nelle riviste che leggevo e persino su MTV capitava che si parlasse di loro (erano il gruppo preferito di Massimo Coppola). Il loro primo disco lo ascoltai nel settembre del 2004, quindi a inizio terza media; me lo ricordo perfettamente perché quel giorno andai a trovare in Piemonte dei miei parenti che non vedevo da un sacco di tempo (e - sempre quel fatidico giorno - un cugino di mio padre mi regalò una copia masterizzata di Brighten the Corners dei Pavement, tra l'altro). Era il sabato in cui si giocò la prima partita ufficiale dell'Italia di Lippi (vittoria sofferta contro la Norvegia)   Il disco in questione era Dirty. Da lì a poco mi procurai anche Goo e Daydream Nation. Erano tutti presenti nella fonoteca del mio paese 

 

In quel periodo scoprii anche gli Stooges (comprai il debutto) e i Melvins (Houdini), ma nel loro caso non trovai il coraggio di proporli a scuola 

[il nostro caro angelo]

Una volta portai l'opera sul post punk di Simon Reynolds e il professore di matematica si sforzava di non ammettere che di quelli in indice conosceva solo i Talking Heads e qualcos'altro. Da unico cultore in classe si stava bene, ero preso come quello che "ascoltava roba strana" soprattutto nel periodo più grezzo/metal, primo superiore in sostanza.
Poi ho smussato gli angoli e mettevo musica gli unici giorni in cui potevo farlo in classe: il 22 dicembre e il 10 giugno in sostanza.
Capitolo diamonica: solo alle medie ma non suonando mai a casa perché era "strumento handicappato " arrivavo il giorno in classe e vi giuro che ho sempre sfruttato il fatto che proferissi in storia della musica, lo strumento non sapevo neanche cosa fosse. Anzi mi faceva pure schifo il tubetto insalivato.
Cristo, dimenticavo lei, la professoressa di italiano, latino e storia nel biennio. Era così dolce, bella e cazzuta che alla fine del secondo sapendo della mia passione per la musica mi masterizzó un disco con canzoni di Bowie, Clash, Depeche Mode e altri pilastri simili.
Fui entusiasta che davanti a tutti i comuni mortali fossi io quello che si faceva passare i dischi dalla prof, peccato mi passasse solo quello.
Era la cosa più importante e l'avevo dimenticata.

[reallytongues]

io sarò all'antica ma quando una nostra ex bassista giovane mi disse che per la tesi di laurea avrebbe portato Syd Barrett mi venne una specie di incazzatura

primo perchè il rock al liceo e di riflesso pure nelle univeristà (che non ho frequentato se non per giocare a calcio) lo considero un qualcosa che deve rimanere nascosto, una specie di segreto che pure i professori dovrebbero per pudore mantenere solo per chi merita, ma mai confonderlo con la cultura alta

renderlo così sfacciatamente e tranquillamente vicino alla normalità educativa pedagogica me lo fa automaticamente odiare

colpa mia ovviamente

[MilleLire]

Io invece devo tutto al mio prof di musica alle medie quando dal fatidico flautino passai al flauto traverso e poi al sassofono. Ci faceva suonare di tutto riarrangiando lui stesso i brani: da Chopin ai Beatles, da Verdi agli Who. Classica, opera, pop e rock. Naturalmente era seguito solo da 4/5 studenti e disprezzato dagli altri perché isterico e bipolare ma io non smetterò mai di ringraziarlo

[Seattle Sound]

 Ero talmente negato che il professore pensava facessi apposta e mi sbatteva spesso e volentieri fuori dalla porta. 

 

[Tom]

Ero più Ralph Winchester che Lisa in quei frangenti.

[bosforo]

Il mio prof di musica delle medie era un turco squilibrato. Imparò il mii nome in terza media ed era all'antica nel senso che ci dettava pagine e pagine di storia della musica classica per punizione o elementi di teoria che non ci spiegava nemmeno.

Per il resto era tutto un suonare il flauto, prima in versione rallentata e poi veloce. Ovviamente non memorizzavo niente però imparandomi le canzoni da solo sul libro di testo ero diventato bravino.

Alle superiori il prof di inglese parlava sempre di Eric Clapton, più in là non si spingeva, anche se avendo un figlio metallaro ci nominava gli iron maiden per sentirsi figo. Spesso sbagliava nome in iron madness però (un gruppo ska metal?)

[wago]

Alle elementari l'educazione iniziale andò avanti i primi anni con la ricetta "sentiamo una canzone e intanto fate un disegno libero". Poi la maestra decise che dovevamo suonare e iniziò a far venire suo figlio (!!!) a lezione perché ci insegnasse il flauto dolce.
In occasione di saggi di metà anno poi fummo istruiti a cantare in coro canzoni di grande valore storico e culturale come "Carissimo pinocchio", "Si può dare di più" e "Gli altri siamo noi": io non ho memoria delle performance ma i miei genitori non si stancano di ricordare quanto fossero state abominevoli.

Alle medie l'insegnante, se non altro, ne sapeva qualcosa di musica e ci insegnava a leggere le note, a suonare il flauto sulle basi di un cd associato al libro; a fine ora poi ci raccontava qualcosa su questo o quell'altro autore di musica classica facendoci sentire spezzoni sempre di cd associati al libro. Tutto regolare se non fosse che il suo controllo della classe era bassissimo e l'ora era spesso presa come momento di svago assoluto dai compagni (non da me perché musica mi piaceva un sacco). Fatto sta che in seconda e credo anche in terza metà delle ore il prof le avrà passate con la testa pelata chinata sulla cattedra in gesto di autocommiserazione o in presidenza a disperarsi. Po'retto, mi spiace un sacco. Era simpatico e apprezzava il fatto che io non suonassi mai paro paro quello che c'era scritto sullo spartito, aggiungendo sempre altra roba

 

Il mio liceo scientifico (al tempo il più grande - e quindi immagino anche fra i più danarosi - d'Italia) aveva un insegnante "extra" che si occupava, su richiesta dei consigli di classe, di fare interventi di educazione musicale nelle varie classi sfruttando le ore d'altri. Non ricordo lezioni particolarmente entusiasmanti ma era ed è una persona competente; nella "sua aula" poi ci stava il vinile di In the Court of the Crimson King, cosa che all'epoca mi pareva incredibile e aveva fatto montare a mille la mia stima.
Se l'anno che viene mi riassegnano una supplenza lì (ci sono già stato st'anno da gennaio a giugno) vedo di inventarmi qualche scusa balorda per farlo venire durante le mie ore. Magari nelle quarte dove dovrò parlare di suono (argomento che andrebbe risolto in due settimana e invece stranamente a me piglia sempre due mesi ).

[solaris]

Anch'io ho esperienze di orrendi cori (spicca fra tutti i ricordi il Carducci riletto da Fiorello...) e imbarazzanti recite alle elementari (per i bambini con un senso del ridicolo già sviluppato è la morte dell'autostima e un'esperienza che segna a vita) e di cacofonie di flauto alle medie. L'insegnante (credo in aperta polemica con certa critica) tentò di far passare l'amore per i Beatles, e devo dire che in combo con quella di inglese riuscirono quantomeno ad aprire una finestra su un mondo anglosassone che ignoravo del tutto, ma la disattenzione già ben raccontata da wago era insormontabile. La politica dell'abbassamento di livello culturale pur di tirar dentro i piccoli (dalla musica alla lettura) ha fatto solo danni, tentativi maldestri rivolti a una platea indegna, famiglie di ritardati che inevitabilmente si perpetuano nei decenni.

[Twin アメ]

La mia prof di musica delle medie era una bonazza biondona e i padri non vedevano l'ora che ci fossero i colloqui con gli insegnanti.

[Cyclo]

Fortunatamente mi è stato sempre risparmiato il dramma del flauto o del dovere suonare qualsiasi altro strumento in classe (quel dramma, lo stavo vivendo nel tempo libero... ma è un'altra storia).

Ma forse proprio per questo, i miei ricordi che legano scuola e musica sono abbastanza pochi e non particolarmente vividi. Con alcune eccezioni.

 

- l'ascolto in classe (seconda media) di Non al denaro, nè all'amore, nè al cielo.

Ufficialmente era perchè la professoressa voleva farci apprezzare le poesie di E.L. Masters, ma io credo che in definitiva a lei piacesse anche l'idea di farci ascoltare De Andrè.

 

- quelle due o tre occasioni in cui ho portato in classe un paio di minor hits di produzione francese per chiedere alla professoressa di tradurne i testi in classe.

(ora vado nel post del main$tream retro e posto questi due pezzetti, perchè il contesto giusto è quello lì ).

 

- in gita di prima o seconda media, la cassettina de La Voce del Padrone in loop da un registratore a cassette, situato negli ultimi seggiolini del pullman.

E quel compagno (Luca B.), che modificava a modo suo il ritornello di Summer on A Solitary Beach, cantando a squarciagola..... "Mare, mare, mare, voglio trombareeeee"

[solaris]

Vabbé, le cassettine sul pullman non contano

 

Parlando di esperienze scolastiche più curiose (presumo), in prima liceo la professoressa hippie di figura disegnata (artistico tradizionale) prima di ogni lezione di disegno ci faceva stendere a terra e metteva su le cassettine new age per una sorta di meditazione/rilassamento guidato; purtroppo lei era terribile e io di più, per cui non ho mai apprezzato molto.

Qualche volta durante le ore poi ci lasciava la gestione dello stereo, ma all'epoca avevo davvero gusti imbarazzanti, certo non quanto quelli dei compagni. Che dura la crescita.

[Dark Mavis]

Alle medie le lezioni di musica si trasformavano in un bel caos, una jam free con picchi di noise, la prof non riusciva a tenere a freno i vari sbandati e spesso si sfociava nella cacofonia. Comunque ascoltavamo principalmente roba classica su cassettine nel suo mangianastri in religioso silenzio, suonavamo insieme come una bella orchestrina con la prof. alla cattedra che ci guidava con la matita a mo di bacchetta da direttore d'orchestra. ( un po' di gente suonava in playback e va beh) e appena sentiva una stonatura bloccava tutto. Poi c'erano anche i momenti solisti con gli assoli riccardonici di pianola o flauto.
Nelle lezioni di inglese ascoltavamo qualcosa ogni tanto, per tradurre. Mi ricordo gli Iron con rime of the ancient mariner quando stavamo studiando coleridge, ma anche u2 e cranberries

[wago]

 

 

Nelle lezioni di inglese ascoltavamo qualcosa ogni tanto, per tradurre. Mi ricordo gli Iron con rime of the ancient mariner quando stavamo studiando coleridge, ma anche u2 e cranberries 

 

Coleridge alle medie?

[Dark Mavis]

no scusa, erano superiori

[PinkFreud]

anche da me alle superiori abbiamo messo su the rime of the ancient mariner a tutto volume

 

La prof di tedesco invece ci fece ascoltare September Song di Kurt Weill

[Rover]

...invece attualmente come è la situazione musica nelle scuole? Siamo ancora fermi al flauto di plastica o c'è stata una evoluzione??

[Guest_Resp Into_*]

in seconda elementare, non so per quale motivo, la maestra di Storia e Geografia ci fece una specie di questionario e tra le domande c'era: La canzone preferita? Il cantante preferito? Io scrissi La Vasca e Alex Britti. La maestra mi fece i complimenti dicendo a voce alta: "Guardate come Francesco conosce bene la musica" (era seria )

 

Alle medie solite lezioni di musica con flauto noiosette, anche se abbiamo studiato il blues e il rock (Elvis) alla fine della terza. Poi tragiche verifiche di ascolto, dove io non riconoscevo nulla.

 

La Prof. diceva che i concerti non le piacevano, perché c'era tutta la gente in piedi a cantare e urlare.

 

Poi alle superiori avevo un prof di disegno, vegetariano, con l'orecchino e il ciuffo. Appassionato di rock, anche se abbastanza superficialmente credo, che ai concerti di Natale o Autogestione cantava sempre due-tre canzoni con le band dei ragazzi, era anche bravino

 

La prof di Italiano, piuttosto anziana, un giorno ci paragonò i poeti maledetti alle rockstar e ce ne chiese qualcuna, i miei compagni dicevano Vasco Rossi    e non penso intendessero quello fino A Gli Spari Sopra

[debaser]

La mia prof d'inglese delle superiori ci faceva ascoltare pezzi vari con testo a fronte da completare, mi ricordo Beatles, Travis, e la volta indimenticabile in cui ci propose IT WASN'T ME di Shaggy. Le compagne più bigotte si scandalizzarono assai.

[solaris]

Seconda elementare nel 2000?

 

 

Dio...

[wago]

Più che altro non mi sembra la canzone più adatta per un fill the gaps: di quel che dice Shaggy non si capisce una madonna.

[Dark Mavis]

La mia prof d'inglese delle superiori ci faceva ascoltare pezzi vari con testo a fronte da completare

anche noi, ricordo sunday bloody sunday, zombie (piaceva alla prof.)

[Kerzhakov91]

"Sunday Bloody Sunday" anche noi, un classico. Addirittura alle medie ci fecero tradurre il testo. Poi sempre degli U2 (al Liceo però) ricordo "Pride", "One" e "Where the Streets Have No Name". 

 

Alle superiori la nostra prof.ssa madre lingua di inglese (che un paio di volte alla settimana ci faceva lezione assieme a quello patito di prog) ci fece inoltre tradurre - e pure cantare -  "Alberta" di Eric Clapton e "So Lonely" dei Police. 

[paloz]

Alle superiori con spagnolo, prevedibilmente, una canzone degli Ska-p.

[Twin アメ]

Una volta, non mi ricordo in che classe, abbiamo chiesto al prof. di inglese come si traduceva il titolo della canzone dei Queen "Hammer to Fall".

Non ci seppe rispondere

[Guest_Resp Into_*]

Seconda elementare nel 2000?
 
 
Dio...

2002

[solaris]

 

Seconda elementare nel 2000?
 
 
Dio...

2002

 

 

 

Signora, mi dica come si fa in questi casi.

[uomoz]

Durante le medie ero in una scuola di salesiane, la maestra di musica era una suora piatta come una tavola da surf che faceva video sperimentali con una band di STOMP, per il resto ci faceva sonare il flauto dolce. La parte migliore era il momento dell'ascolto durante il quale dovevamo interpretare graficamente il tempo ed il tono di differenti pezzi di musica classica. Inutile dire che saltavano fuori dei capolavori psichedelici di livello.

Alle superiori in classe ero quello che ascoltava cose strane e che andava alle serate per drogati. Gli unici che ci parlarono di musica furono la supplente di storia e filosofia che ebbi per tutta la quinta superiore ed il professore di fisica degli ultimi due anni. Il professore era un nerd che giocava a Dungeons & Dragons ed appassionato di prog-metal.

La professoressa era una trentacinquenne veramente schizzata che adorava Jim Morrison e i poeti francesi dell'ottocento, cercava in tutti i modi di diventare amica degli alunni in modo morboso, leggeva le mani degli studenti e chiedeva in prestito la carta igenica ad una mia amica perchè facevano insieme la strada per tornare a casa. Continuava a starmi addosso perchè mi ero tinto i capelli di rosso acceso e perchè venivo a scuola con le maglie di Aphex twin, Smashing pumpkins e di gruppi drum n'bass. L'unico aspetto positivo fu che proprio lei mi lasciò portare una colonna sonora all'esposizione della tesina di maturità in cui confrontavo le distopie di "1984" di Orwell e "Brave new world" di Huxley e in cui parlavo delle influenze che in parte avevano avuto sulla cultura "recente". Le tracce erano:

 

Rage against the machine - Testify (1984)

Radiohead - Fitter Happier (1984)

Smashing Pumpkins - Soma (Brave new world)

Edit: la professoressa di filosofia dopo due anni fu esclusa dall'insegnamento perchè scoprirono che era stata cacciata dalla scuola precedente alla mia perchè aveva venduto erba a degli studenti ed era andata a letto con uno di questi. Ora guardando il profilo facebook si può vedere che partecipa a serate BDSM con suo marito.

[frankie teardrop]

comunque, i Mitochondrion si fanno in quinta