48 replies to this topic

[cinemaniaco]

 
pablo escobar. forse avete sentito parlare di lui... sono volutamente ironico perché sono anni che la cultura pop americana sembra essere ossessionata da questa figura: film (ispirati o su), documentari, libri, canzoni. tramontata l'epoca dei gangsters italoamericani, il fascino dei gangsters sudamericani ha prevalso. in questo a fare da capostipite c'è lo scarface di de palma. coca, anni 80, miami, colombia. le coordinate son sempre quelle
 
ma in verità è ad un altro grande regista italoamericano a cui guarda la serie: martin scorsese. profondamente scorsesiano è l'uso della voce over, il ritmo della narrazione, il mix di fiction e documentarismo. l'analisi dettagliata della produzione di coca mi ha ricordato tantissimo la parte iniziale di casino (1995) nella quale ci veniva spiegato dettagliamente il percorso dei soldi, dal tavolo da gioco al riciclaggio, con la regia di scorsese che esaltava la narrazione con una serie di panoramiche a schiaffo, pianosequenza a seguire, carrellate secche. la regia di narcos è affidata al muscolare jose padilha (regista dei cazzutissimi tropa de elite ma anche purtroppo del brutto remake di robocop) che alterna uno sporco stile realistico/semi-documentaristico con camera a spalla, ad uno stile più virtuosistico - direi scorsesiano - con steady-cam e carrellate. comunque il lavoro è ottimo e si respira l'aria di un goodfellas o casino in salsa sudamericana
 
ho visto solo il pilot ma è uno dei migliori pilot che ho avuto l'occasione di guardare quest'anno. quindi se il mio fiuto non mi inganna questa serie ha tutte le carte in regola per essere una delle migliori nuove serie del 2015. lo showrunner è chris brancato, un veterano del crime televisivo, gli episodi sono 10. la trama, bè la trama è complessa con un sacco di eventi, storici e di fiction, messi insieme, bastano gli ingredienti per capire di cosa si tratta: l'ascesa del drug lord escobar e del consumo di coca negli stati uniti, e la storia degli uomini della dea che cercarono di catturarlo (leggi: war on drugs)
 

[Abe]

visto solo il pilot per ora.

 

mi pare fatto bene anche se c'è stata troppa narrazione ma capisco la necessità di mettere ''le basi''. Dovrebbe partire il tutto dal secondo episodio.

Stasera mi concedo altri due episodi e vediamo dove atterriamo.

[cinemaniaco]

mi pare fatto bene anche se c'è stata troppa narrazione ma capisco la necessità di mettere ''le basi''. Dovrebbe partire il tutto dal secondo episodio.

 

si infatti dal secondo episodio gira più lentamente... capisco che 10 episodi anfetaminici come il pilot non sono possibili. con le serie tv succede sempre così: pilot a mille, poi episodi 2 e 3 che fanno tirare il fiato

[Abe]

Ero partito per vederne due stasera, sono finito alla 05 invece. Salito moltissimo. La seconda fiacca, terza in ascesa, quarta con il botto (migliore per me fino ad ora) e quinta pure benissimo. Siamo già a metà e mi mancano. Bellissimo che sia praticamente tutta in Spagnolo. Qualcuno che sa bene la lingua mi può dire se sono tutti bravi e madrelingua o qualcuno recita male? Per curiosità. Mi sembrano tutti spigliati ma magari accenti ecc. chi lo sa

[Claudio]

Era proprio la serie che volevo iniziare quando finirò Deutschland 83. Mi interessava già molto per via del protagonista, se davvero il riferimento è Scorsese mi intriga ancora di più.

[cinemaniaco]

Era proprio la serie che volevo iniziare quando finirò Deutschland 83. Mi interessava già molto per via del protagonista, se davvero il riferimento è Scorsese mi intriga ancora di più.

 

sono anche io arrivato a metà stagione e non vorrei spegnere i tuoi entusiasmi, ma il pilot scorsesiano si è rivelato un mero specchietto per le allodole. per quanto mi riguarda rimane anche il miglior episodio visto finora, ma nel proseguio la serie si è rivelata molto più in linea, o meglio "canonica", con le regole dei serials. sembra quasi un mix tra the wire e the americans, insomma scorsese c'entra ormai ben poco

 

però funziona. quelli di netflix sono dei furbacchioni e hanno venduto narcos spacciandola per qualcosa di più grande di quella che è. ha i suoi limiti (poi magari quando la finisco scrivo qualcosa di più), ma ha anche i suoi pregi. tipo una narrazione ben oliata: gli episodi vanno via che è un piacere, il ritmo è incalzante. e la scelta di girare in pratica il 50% in spagnolo con i sottotitoli è a dir poco coraggiosa

[Abe]

Plata o plomo

[cinemaniaco]

finita. bilancio positivo e oltre alle cose che ho già scritto aggiungo qualche altra considerazione

 

in apertura parlavo dell'ossessione che la cultura pop ha nei confronti di escobar e in generale della cultura narcos. la serie tv di netflix pur facendo leva su questi appetiti evita rigorosamente la lettura "pop" e opta per un crudo e duro registro da cinema vérité. nonostante qua e là rischi di cadere nella didattica (i filmati d'epoca fanno molto history channel e mi sono sembrati anche una facile scorciatoia narrativa) a guadagnarci è sicuramente la tenuta drammatica

 

non funzionano invece i due agenti della dea: il biondo baffuto del sud con la moglie affetta dalla tipica "sindrome di madre teresa" tipica dei ricchi bianchi americani in trasferta; il mezzosangue latin lover e grande fumatore. di gran lunga superiore il reparto dei narcos con escobar in testa (ottimo il brasiliano wagner moura), ma anche il gacha di luis guzman non è da meno

 

a latere: il cartello di medellin fa sembrare il clan dei corleonesi una banda di piccoli delinquenti

[Abe]

mi manca il finale stasera, episodio 8 ottimo, il nono filler e mezzo inutile per me.

 

concordo sull'inutilità di Murphy ma Pena è un figo dai. Non mi trovi d'accordo su Luis Guzman, mi aspettavo molto molto di più con la faccia che ha c'era del gran potenziale. 

 

Moura interpretazione da 10 secco per me, anche solo per i chili che ha messo su e le movenze che ha assunto, ogni volta che guardo la sigla e le immagini d'epoca è abbastanza clamorosa la somiglianza (è solo più alto)

 

Per ora si porta a casa un 7 pieno comunque per me, scorre bene, belle musiche e violento al punto giusto.

[gigirictus]

che fatica lo spagnolo sottotitolato in inglese

[Abe]

si capisce un sacco però dai... o è solo perché sono veneto?

 

vocabolario molto ricco comunque per ora:

 

culo

matar

mamasita

hijo de puta

bombas

droga

cavron

plata

[gigirictus]

sì, proprio per quello, non sai mai se ascoltare o leggere i sottotitoli (leggerli solo quando non capisci è difficilissimo)

[cinemaniaco]

abe ti sei dimenticato maricon detto praticamente ogni due o tre parole

[Jeffrey Lee]

anche malparido e gonorrea, quest'ultimo credo sia l'insulto più fantasioso mai sentito

[Max Stirner]

insomma fa cagare?

[cinemaniaco]

rinnovata per una 2° stagione con adam fierro (the shield) che prende il posto di chris brancato

 

quello che sono curioso ora di sapere è se comprimeranno maggiormente l'arco temporale della narrazione rispetto alla 1° stagione (in pratica tra flashback e flashforward ha coperto quasi 10 anni). non credo sia uno SPOILER, basta aprire la pagina wiki, ma escobar viene ucciso nel 1993 e se non mi sbaglio con la storia siamo arrivati al 1992

 

ammetto che sino all'ultimo ho sperato avessero in mente una serie antologica sui maggiori narcotrafficanti della storia. magari la 3° stagione la fanno su el chapo

[Abe]

mi sono posto la stessa domanda, speravo in una seconda stagione ma allo stesso tempo speravo che questa fosse fatta e chiusa così, punto a capo. S01 Escobar, S02 x, S03 y

 

non vorrei si tirassero la zappa sui piedi nella prossima costruendo verosimilmente una intera stagione sulla sua fuga dalla Catedral fino alla cattura uccisione... infornando flashback ovunque. In realtà dopo 3-4 episodi non si è più parlato di droga, è stato tutto politica, bombas ed esecuzioni. Potevano ricamarci molto di più nella parte dell'ascesa dell'impero (era ovvio che avrebbe avuto successo e sarebbe stata rinnovata).

 

Domanda spoiler per chi ha visto:

 

mi manca il nesso sul perché Pena abbia venduto Murphy a Pacho, in cambio di cosa esattamente? mi ero un attimo perso

[cinemaniaco]

Spoiler

penso che pena volesse soltanto forzare la mano a murphy. e ha usato le cattive per fargli fare quello che subito non voleva fare (l'incontro con navegante)

[geeno]

Ho visto i primi due episodi e mi hanno un po' deluso. La sceneggiatura del primo è una cosa del genere "tizio decide di esportare cocaina dal sudamerica a Miami e diventa ricchissimo", praticamente avrebbero potuto farci un'intera stagione. Seconda puntata lentissima, una palla, e poi un sacco di dettagli poco curati, personaggi e dialoghi banali.

Rimangono la storia, interessante di per sé, e alcuni attori (bravo il brasiliano ma si sente lo spagnolo posticcio, non sarebbe un problemone se non fosse il protagonista).

[good vibrations]

L'ho finito ieri sera. Molto molto bello. Moura bravissimo, Boyd Holbrook l'unica pecca attoriale.

 

Concordo sulla trama, alla luce della seconda stagione potevano forse svilupparla diversamente ("di meno", diciamo). Chissà cosa metteranno alla prossima.

[lazlotoz]

Partenza a razzo per questa serie, che m'è sembrata perfetta per ritmo e quantità di infogno che mi ha fatto salire... più che altro non conoscevo i dettagli della storia di Escobar, quindi (con i limiti del mezzo) mi son divertito a scoprire un sacco di cose.

La pecca più grossa? Non averla chiusa.

Ero convinto che si arrivava alla fine di Escobar, anche perché ci stava un'ultima puntata di quelle super. E invece, la classica sensazione che allungheranno il brodo all'infinito. Peccato davvero. Poteva essere una grandissima serie.

[atlas]

[grivs]

ho iniziato la seconda stagione ieri sera e l'ho già finita  

 

bella! qualche altro tossico che l'ha vista? 

[coby]

come hai fatto già a finire la seconda stagione, il primo episodio non è stato trasmesso ieri?

[Max Stirner]

dipende quanto ha dormito, a me la prima stagione non è che aveva esaltato...

[grivs]

come hai fatto già a finire la seconda stagione, il primo episodio non è stato trasmesso ieri?

 

sono tutti online, cob. netflix li carica tutti insieme pare

 

sono 10 episodi (dai 40 ai 52-3 minuti) 

[coby]

si hai ragione, non lo sapevo sto fatto, infatti si trovano già tutti i torrent.

[webnicola]

ho iniziato la seconda stagione ieri sera e l'ho già finita

 

bella! qualche altro tossico che l'ha vista? 

 

io

[Claudio]

Io sono tossicissimo con Narcos, una serie che per me ha un fascino tutto particolare. Forse questa seconda stagione è lievemente più "stiracchiata", però si mantiene sempre su ottimi standard. Adoro anche il brano dei titoli di testa:

[Claudio]

Serie rinnovata per altre due stagioni: http://www.huffingto...n_11874578.html

[gigirictus]

Pablo Escobar's son shares a list of inaccuracies about 'Narcos' on Facebook

 

2. My father was not a fan of Atletico Nacional, but the Independiente Medellín.

 

è tradotto in inglese con google translate, l'originale è qui

 

 

 

La terza stagione ripartirà dall'ultima scena della seconda, oppure andrà indietro nel tempo? Nel trailer c'è già la risposta

 

Spoiler

[Lois]

 è tradotto in inglese con google translate, l'originale è qui

ecco perché! Pensavo "questo parla inglese peggio di me e scrive tutta 'sta roba?"

sto vedendo la S01- storicamente interessante, non si discosta molto dalla realtà, almeno dal punto di vista dei "buoni" visto che i due gringos sono stati consulenti degli sceneggiatori. Mi piace come è girata, mi piace il cast "somigliante", e le licenze che hanno fatto infuriare il figlio sono un "libero adattamento", ci stanno
a me la scelta dello spagnolo piace tantissimo, ovviamente non sto a badare agli accenti che, a quanto leggo, fanno ridere i madrelingua

Oggi giravo sul web cercando di approfondire (la storia non la serie tv) e mi chiedevo che fine avessero fatto i beni di Escobar
Napoles: http://www.haciendanapoles.com/
e la prima notizia che ho trovato -guarda caso- è che i suoi ippopotami sono ancora lì e non solo https://www.google.i...44/3031844.html

[Gael]

Io tollero poco il biondo poliziotto e ben poco lo spagnolo, anche se mi sta sfornando tra gli insulti più belli mai uditi. Gonorrea malparido, che quasi mi spiace essere così poco propensa alla rabbia verbale e non poterlo usare. 

L'altro piccolo problema mi è dato dal cercare di non sapere alcunché, come se stessi vedendo tutto senza sapere la fine dei personaggi e lo svolgersi degli eventi. 

 

Prima puntata tipo bomba. Orfana di altra serie mi ha dato speranza. Il resto continua a piacermi, ben recitato, belli gli inserti dei documentari storici, ritmo, tutto sommato non eccessivo nell'effetto di male patinato da serie tv. 

[cinemaniaco]

devo dire che nel complesso la seconda stagione mi è piaciuta più della prima. non so quanto abbia dipeso il fatto che sia cambiato lo showrunner – chris brancato ha lasciato il posto a eric newman – fatto sta che l’ho trovata molto più compatta, dal ritmo serrato, piena di sparatorie e massacri, una galleria di personaggi sempre più ampia ed interessante. quello che perde in “fedeltà” alla veridicità storica lo guadagna in spettacolarità, si capisce che questa seconda stagione è meno interessata alla cronaca e più al romanzo. più film d’azione che ritratto semi-documentaristico come agli inizi, e sicuramente un po’ di rigore lo si perde soprattutto in sede di scrittura

escobar è molto più umanizzato rispetto alla prima stagione, uno stratagemma fin troppo furbetto (e rischioso) per ottenere il coinvolgimento emotivo dello spettatore nel climax degli eventi fino al violento epilogo. si capisce che gli autori sono disposti a tutto pur di ottenere questo effetto, ed indulgono purtroppo nella tipica cialtroneria melodrammatica che queste operazioni spesso comportano (veramente insostenibile negli ultimi episodi il languido rapporto tra escobar e la moglie, da vera telenovela sudamericana)

di interessante emerge il ritratto di un mondo violento e moralmente “grigio” dove coesistono (e spesso collaborano) governi, forze di polizia e militari, narcotrafficanti, gruppi di vigilanti ed estremisti di destra. con l’entrata in scena del cartello di cali diventa inoltre manifesta l’implicita riflessione sul legame tra capitalismo e criminalità, con il primo che si configura come vera e propria condizione di esistenza (e di sussistenza) della seconda

i produttori ci tengono a specificare che narcos non è mai stata pensata come una serie su escobar, ma sulla war on drugs. impossibile negare però che l'abbiano venduta come tale e francamente non credo che il cartello di cali possa avere lo stesso richiamo e la stessa "presenza" di escobar per le future stagioni. ora viene la parte più difficile, in un certo senso mi viene da fare un parallelismo con homeland all'indomani dell'uscita di scena del personaggio di brody su cui si basava la forza (e la ragion d'essere) della serie. avessero optato, come si diceva già un anno fa, per la serie antologica forse il disegno sarebbero stato più chiaro. ma staremo a vedere: newman promette che già dalla 4° stagione verrà introdotto il cartello messicano ed el chapo è dietro l'angolo...

[grivs]

devo dire che nel complesso la seconda stagione mi è piaciuta più della prima. non so quanto abbia dipeso il fatto che sia cambiato lo showrunner – chris brancato ha lasciato il posto a eric newman – fatto sta che l’ho trovata molto più compatta, dal ritmo serrato, piena di sparatorie e massacri, una galleria di personaggi sempre più ampia ed interessante. quello che perde in “fedeltà” alla veridicità storica lo guadagna in spettacolarità, si capisce che questa seconda stagione è meno interessata alla cronaca e più al romanzo. più film d’azione che ritratto semi-documentaristico come agli inizi, e sicuramente un po’ di rigore lo si perde soprattutto in sede di scrittura
 

 

a me era piaciuta pure la prima, ma condivido le tue osservazioni. in questa grazie a dio ci siamo risparmiati le manate famigliari del poliziotto biondo

[cinemaniaco]

direi che sul fatto che i due agenti americani siano i personaggi meno riusciti siamo tutti d'accordo, no? sembrano in effetti messi lì apposta per non far scappare gli spettatori americani dopo 10 minuti di dialoghi in spagnolo

da quel che ho capito almeno il personaggio di murphy dovrebbe uscire di scena. l'altro lo hanno accompagnato alla porta per farlo rientrare dalla finestra, guardiamo cosa hanno in serbo per lui che è anche il più compromesso...

la prima stagione mi era piaciuta eh. questa seconda mi ha divertito di più. in generale mi sembra una serie che sa intrattenere però direi che ci manca ancora quel qualcosa che le faccia fare il grande salto

[grivs]

direi che sul fatto che i due agenti americani siano i personaggi meno riusciti siamo tutti d'accordo, no? 

 

a me quello latino piaceva. però non sono un fine amante dell'introspezione psicologica. già il fatto che andasse a troie me lo ha reso simpatico

 

 

[razzledazzle]

Per me la cosa peggiore della seconda è l'Uomo che Fuma dei poveri. Per il resto il ritmo più lento e denso ha avuto i suoi lati positivi (certo, col materiale della prima avrebbero potuto camparne 5 di stagioni).  

[xone89]

devo dire che nel complesso la seconda stagione mi è piaciuta più della prima

escobar è molto più umanizzato rispetto alla prima stagione

di interessante emerge il ritratto di un mondo violento e moralmente “grigio” dove coesistono (e spesso collaborano) governi, forze di polizia e militari, narcotrafficanti, gruppi di vigilanti ed estremisti di destra. con l’entrata in scena del cartello di cali diventa inoltre manifesta l’implicita riflessione sul legame tra capitalismo e criminalità, con il primo che si configura come vera e propria condizione di esistenza (e di sussistenza) della seconda

 

Forse anch'io ho preferito questa alla prima, il che è tutto dire di quanto bontà gli autovi vi abbiano riposto, paradossalmente a lasciarmi leggermente più freddino è stato proprio il finale (secondo me l'apice lo si raggiunge fra il quinto e l' ottavo episodio).

E' vero, si tende forse a esagerare un pelo con l'empatia e l'interiorizzazione dell'Escobar uomo, verso la fine effettivamente se non ti riduci a fare il tifo per lui, quantomeno un pò ti "dispiace" della fine che sai farà, ed è vero che questo si potrebbe anche considerare una furberia, però suvvia, se proprio si doveva leggermente pendere da una parte, sarebbe stato molto più, non dico banale, ma proprio errato, dipingere al contrario un mostro bidimensionale, non con questo personaggio perlomeno, che penso tutti sappiamo quanto ancora oggi sia discusso e controverso (oltre che amato/odiato).

E difatti uno dei maggiori pregi della serie sta proprio nel fare emergere parte di queste controverse nonostante la coltre di romanzo molto più spessa che riveste questa stagione, e quando dico controversie non mi riferisco tanto al lato umano/crepuscolare di Escobar (nonostante gli sforzi della produzione vadano comunque molto in questo senso), quanto al cosa cosa si è dovuto fare, fin dove si è dovuti scendere per arrivare dove si è arrivato, e sopratutto a tutte le zone d'ombra che c'erano intorno alla figura di quest' "uomo", anche fra i cosidetti buoni (buoni, e chi sarebbero? noi?)...

Questo è stato possibile grazie a una buona scrittura e a una generalmente buona caratterizzazione di tutte le pedine che hanno composto e andranno a comporre i puzzle futuri, ragion per cui credo che se gli sceneggiatori se la giocano bene, questa serie avrà ancora da dare, anche se orfana della presenza ingombrante del santone del narcotraffico (e della grandissima interpretazione di Moura)...

[cinemaniaco]

sulla questione della "umanizzazione": ne facevo più che altro un discorso "tecnico", inerente proprio alle tecniche cinematografiche, non di certo un discorso "morale". si è arrivati ad una umanizzazione che sfiora il ridicolo da soap perché tutto doveva creare il necessario coinvolgimento emotivo dello spettatore in vista della conclusione. e questo procedimento mi sembra tiri troppo la corda proprio negli ultimi episodi - e qui sono d'accordo con te che gli ultimi 2-3 episodi paradossalmente sono i più deboli - rischiando anche di banalizzarne la figura

non mi sembra che nelle intenzioni ci fosse quella di provocare (come in scarface) o rendere la sua figura tragica (come ne il padrino) quanto semmai quella di rendere più "vicino", "familiare" il personaggio al pubblico (e oserei dire "digeribile"... parliamo comunque di uno che ha ucciso bambini, fatto mettere bombe su aerei di linea). quella dell'umanizzazione all'acqua di rose, che secondo me depotenzia la grandezza controversa dei "cattivi", è uno dei problemi dello storytelling dei nostri tempi (tanto in tv quanto al cinema)

c'è anche da dire che io sono fin troppo pignolo, poi sembra che le cose non mi piacciano

[gigirictus]

direi che sul fatto che i due agenti americani siano i personaggi meno riusciti siamo tutti d'accordo, no? sembrano in effetti messi lì apposta per non far scappare gli spettatori americani dopo 10 minuti di dialoghi in spagnolo

 

 

Secondo me la paura per i dialoghi spagnoli è la causa di tutte le anomalie: la narrazione con i riassuntoni, le due stagioni a velocità completamente diverse, l'umanizzazione di escobar spinta solo alla fine. Sembra quasi che avessero una mezza certezza che la serie sarebbe stata un flop e si fossero tenuti la possibilità di una stagione corta/economica per chiudere. Magari sapendo prima del successo avrebbero fatto 4 stagioni su Escobar. O magari sarebbero partiti da Griselda Blanco (a proposito, la serie HBO su di lei che sto aspettando da credo 6 anni alla fine è diventata un film tv con Jennifer Lopez )

 

 

 

direi che sul fatto che i due agenti americani siano i personaggi meno riusciti siamo tutti d'accordo, no? 

 

a me quello latino piaceva. però non sono un fine amante dell'introspezione psicologica. già il fatto che andasse a troie me lo ha reso simpatico

 

 

il biondo invece è reso simpatico dalla somiglianza con John Holmes

 

È vero che come personaggi non sono un granché, però hanno grande presenza scenica, come molti personaggi della serie, La Quica su tutti.

[Claudio]

Concordo, i due agenti sono abbastanza insipidi, a differenza dell'intera compagnia dei narcos. A proposito, vogliamo parlare del fascino glamour di Judy Moncada, la donna che può camminare tra i cadaveri in tacchi alti e con un bicchiere di brandy in mano?

 

[The Joker]

Tutti a rompere los cojones con 'sto Narcos, e alla fine me lo sono visto anch'io (in realtà solo la prima stagione, finora). Non mi sento di gridare al miracolo, però una serie di ottimo livello, da vedere. Molto bravo l'attore che fa Escobar, persino più credibile del vero Escobar che a vederlo sembra un bonaccione, uno che non immagineresti capace di metter su un merdaio del genere. I due gringos, al contrario, ben poco carismatici e interessanti (oltre che approfonditi poco o nulla), peccato perchè la serie ci avrebbe guadagnato parecchio. Non mi piace molto la scelta delle immagini di repertorio e il mostrare i personaggi veri, posso capirne le motivazioni ma ritengo dia una fastidiosa sensazione di messa in scena al narrato (che, almeno durante la visione, non ci dovrebbe essere). Comunque davvero allucinante tutta la vicenda (allucinante che sia successa davvero, intendo dire).

 

P.s. Il figlio di Escobar è il bambino più brutto del mondo.

[pooneil]

Ho visto tipo le prime 5 della prima stagione; ha qualche fascino ma i personaggi mi sembrano tutti morti di sonno.

[The Joker]

Dimenticavo: doppiaggio italiano veramente penoso (soprattutto il poliziotto/voce narrante). Dovrò assolutamente recuperarlo in originale. Se è vero che qui in Italia abbiamo "i migliori doppiatori al mondo", forse per 'sto telefilm qui non avevano tempo e si sono fatti sostituire da amici e parenti vari.

[Gael]

 

 

P.s. Il figlio di Escobar è il bambino più brutto del mondo.

 

Io credo di averlo sognato una notte in veste di bambolotto assassino, mi inquieta terribilmente, anche come movimenti. I casi sono due: il primo è un provino in cui chiedevano bambini molto brutti, il secondo niente provini e hanno preso un figlio raccomandato di un vero narcos. Direi la due.

 

Finita la serie, già un po' mi manca, Escobar personaggio disegnato benissimo, ottime le sfumature della seconda stagione. Ecco, il cuscino sotto la maglia per simulare il trippone lo potevano fare meglio. L'agente Pena a me piace, non eccelso ma ho tifato sino all'ultimo per lasciarlo vivo, a fumare sigarette con la faccia da western e a bombare prostitute. Gli voglio bene.

Il biondo rimane debole, valido solo per la voce profonda che ha in inglese ma lasciatelo dietro alle quinte.

Altro personaggio che per me è un no è Tata. Quando compare lei (combo della muerte se in coppia con la suocera, la finta vecchia improbabile) la serie pare una telenovela venezuelana. 

[Man-Erg]

 

Altro personaggio che per me è un no è Tata. Quando compare lei (combo della muerte se in coppia con la suocera, la finta vecchia improbabile) la serie pare una telenovela venezuelana. 

 

 

Beh, non credo che la realtà della loro vita quotidiana fosse troppo distante da una telenovela venezuelana, i sudamericani ce l'hanno nel sangue il melodramma  

Comunque finita ieri sera anche la seconda stagione. Prima cosa che ho pensato quando ho iniziato a guardare la prima: l'accento di 'sto Escobar non è che mi convinca molto; insomma, che Moura sia brasiliano si sente, per quanto va detto che alla fine il risultato è abbastanza buono, tutto sommato. Ispanofoni dicono che in realtà gli accenti colombiani non sono ricreati molto bene, nonostante non sia un accento particolarmente difficile da fare (io ovviamente questo non l'ho percepito, ho sentito parlare un solo colombiano in vita mia e non lo ricordo).

 

La prima sparatissima e anfetaminica, molto molto bella. La seconda per forza di cose rallenta, ma forse mi è piaciuta anche di più (anche le tre puntate finali, per quanto "stirate" hanno grandi momenti): se nella prima era "buoni" contro "cattivi", quando le carte cominciano a mescolarsi e Peña è costretto a collaborare coi Castaños la tensione comincia a farsi alta e da un momento all'altro sai che può capitare di tutto. Peña, comunque, un bellissimo e mi è piaciuto molto; Murphy fa il suo lavoro ed è ottimo come "narratore esterno", gli altri più o meno tutti dal bravino al molto bravo. Quica un figlio di puttana vero, e quel faccia di merda lì l'hanno scelto proprio bene per la parte, la selezione dev'essere andata come in Boris.

 

A questo punto sono curioso di vedere se con il cartel de Cali riusciranno a tenere la tensione sempre così alta.

[cinemaniaco]

tutto girava attorno alla domanda: sopravvivrà la serie alla uscita di scena di escobar a cui aveva furbescamente legato il proprio nome? l'hype si è sicuramente sgonfiato, ma si può dire che con la sua terza stagione narcos ha confermato tutto quel che di buono aveva mostrato agli inizi. anzi, dopo una seconda stagione "prigioniera" del personaggio escobar con derive melodrammatiche evitabili, la serie ritrova il "rigore" da docudrama delle origini. gli schemi narrativi restano tuttavia convenzionali e narcos resta un prodotto ideologicamente mainstream, per cui se cercate qualcosa di più crudo, duro ed anticonvenzionale è meglio leggersi direttamente don winslow, ma la mappatura della decennale war on drugs americana che stanno disegnando è sempre appassionante e precisa

[cinemaniaco]

spin-off messicano. e sembra buono