Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Edizioni, Traduzioni, Aneddoti, Curiosità: La Quarta Di Copertina Della Letteratura


  • Please log in to reply
206 replies to this topic

#51 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7715 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2016 - 07:22

Grazie (intanto ho scoperto che esistono ben 7 traduzioni diverse di Memorie in italiano).

 

Come promesso (non per supportare uno o l'altro traduttore o filone, giusto per aggiungere qualcosa alla conversazione, interessante):

Nori sull'incipit di Memorie dal sottosuolo e la traduzione di Landolfi:

 

L’inizio in russo è così: Ja čelovek bol’noj, ja sloj čelovek, neprivlekatel’nyj ja čelovek; ja dumaju, čto mne bolit pečen’, che tradotto più o meno sarebbe Io sono un uomo malato, un uomo cattivo, sono, un brutto uomo, sono io; credo di esser malato di fegato. Che è un unizio dove Dostoevskij costruisce una specie di trottola sonora, nella quale il pronome, ja, io, il sostantivo, čelovek, uomo, e l’aggettivo, bol’noj, sloj e neprivlejatel’nyj, sno sempre presenti nelle prime tre frasi ma si cambiano di posto, Ja čelovek bol’noj, Ja sloj čelovek, Neprivlekatel’nyj ja čelovek. E’ una cosa che fa girare la testa, dal tanto che è fatta bene, secondo me; con questa frase, quasi esclusivamente con l’involucro sonoro della frase, Dostoevskij ci dà il carattere del personaggio; l’uomo del sottosuolo, contraddittorio disperato ridicolo così simile a noi, è già tutto qui: Io sono un uomo malato, un uomo cattivo, sono, un brutto uomo, sono io; credo di essere malato di fegato.

Ecco, sono andato a prendere la traduzione di Ricordi dal sottosuolo nell’edizione dei classici della Bur: Sono un malato… Sono un malvagio. Sono un uomo odioso. Credo d’aver male al fegato. Il suono, di Dostoevskij, la trottola sonora, non c’è più. Ci han messo anche tre puntini dopo malato che chissà da dove saltano fuori.


  • 0

#52 Guest_Michele Murolo_*

  • Guests

Inviato 21 aprile 2016 - 07:25

Questa però la sapevo tradurre come Nori anch'io! Qui mi sembra che abbia ragione però il povero Nori, se ripete cilaviek per tre volte nella prima frase qualcosa vorrà pur far capire asd


  • 0

#53 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2016 - 09:00

Suona artificiosa la traduzione di Nori, anche se magari è aderente. Bisognerebbe sapere bene il russo per capire "l'effetto che fa", se l'effetto ritmico e l'ordine delle parole suonano così marcati. (ps. anche nella mia trad. di Igor Sibaldi, che pare più bella e più aderente alla "trottola" delle ripetizioni, ci sono i tre puntini di sospensione).

Per questo genere di cose ponevo un interrogativo sui concetti di fedeltà e trasparenza, che hanno bisogno di strategie elaborate per essere attuati (ci sono di mezzo le lingue, materia che oppone una resistenza).

 

Con tutto il tempo che avete speso a confrontare quattro versioni diiferenti potevate leggerlo in lingua, imparando la lingua da zero eh asd

 

Vuoi mettere il piacere di criticare dei traduttori di daastoeschi senza neanche sapere il russo?  :firuli:


  • 0

#54 Guest_Michele Murolo_*

  • Guests

Inviato 21 aprile 2016 - 09:26

guarda  conoscendo un pochininonino il russo la traduzione di Nori mi sembra buona, non che ci voglia molto per una frase del genere asd. Quella di Nori mi sembra che renda il carattere sofferto e psicotico delle parole attraverso la ripetizione ossessiva di io e uomo, "pleonasmo" ingiustificato, avrebbe potuto scrivere solo ja... ja; se ci togli uomo e metti i puntini mi si perde la sofferenza non so, mi sembra più meditativo il che non mi piace, non mi sembra adatta a un testo del genere, mi perde di concretezza. Che fregnacce che ho scritto ashd

Aspettiamo Leeeo per precisazioni


  • 0

#55 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2016 - 17:57

Ripeto: io di russo no so quasi niente. Però posso dire che se l'originale fa così:

 

Я человек больной... Я злой человек. Непривлекательный я человек. Я думаю, что у меня болит печень.

 

e tu me lo metti così:

 

Io sono un uomo malato... Un uomo cattivo, sono. Un brutto uomo, sono io. Credo di esser malato di fegato.

 

inserendo due virgole, spostando soggetti e predicati ad minchiam (si potrebbe spostare uomo nella seconda frase, per seguire quello fatto da Dosto, con  человек che si presenta due volte in anticipo e una in ritardo), cambiando totalmente la subordinata conclusiva (il fegato fa male presso me, e non sono malato di fegato), posso ben dire che, per me, non hai fatto un buon lavoro.

Senza parlare poi di дураки tradotto con coglioni, qualche rigo più sotto.

 

Il discorso della trottola è invece proprio quello che a me dà più fastidio: tu, Paolo Nori, ci vedi tutto ciò. Permetti che io, invece, ci veda un conflitto, uno sforzo disumano di uno che, per riuscire a mettere per iscritto tre frasi smozzicate, spende una notte di conflitto con i propri demoni interiori e gli incubi più neri scaturiti dalla propria mente malata? Niente pazzia febbrile, turbinii psicotici al fulmicotone, pazzia che corre a briglia sciolta su una giostra per topi. Se tu la traduci così, però, sottendi già un certo tipo di visione, la tua, che magari a qualcun altro, tipo me, non va bene, non si attaglia, non rende bene quello che io ci vedo e voglio vederci.

 

Sono una persona malata... Sono una cattiva persona. Non sono una persona attraente. Credo che mi faccia male il fegato.

 

Non lo sentite il digrignar di denti e lo stridio di cinghie?


  • 1

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#56 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7715 Messaggi:

Inviato 22 aprile 2016 - 07:00

Sinceramente, e mi riferisco esclusivamente alla primissa frase di cui abbiamo l'esempio, chi stravolge l'originale mi sembra proprio Landolfi. E "non sono una persona attraente" a me (a me, ma qui è personale) sembra una frase così formale che mi fa pensare a tutt'altro che la follia. (e poi la negazione mai presente nell'originale...credo)

Detto questo, anche la versione di Nori mi suona un po' artificiosa in italiano (non ho idea di come suoni in russo), ma è probabilmente più fedele. Con tutto che non mi frega niente di difendere Nori e dubito che l'articolo linkato sopra abbia tutti i torti, ma in questo caso non riesco a non fare il tuo stesso ragionamento, ma ribaltato su Landolfi.


  • 0

#57 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 22 aprile 2016 - 12:03

Ma infatti anche quella di Landolfi non mi piace. L'ho detto e lo ripeto: Polledro tutta la vita.


  • 0

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#58 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7715 Messaggi:

Inviato 22 aprile 2016 - 15:18

Segnato, grazie :)


  • 0

#59 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 22 aprile 2016 - 17:12

A questo punto, visto che di Dosto si parla, domando anch'io agli specialisti del foro: quale traduzione dei Demoni e dei Karamazov?

 

Grazie :)


  • 0

#60 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 23 aprile 2016 - 00:21

A questo punto, visto che di Dosto si parla, domando anch'io agli specialisti del foro: quale traduzione dei Demoni e dei Karamazov?

 

Grazie :)

Dei Demoni ti consiglierei la versione Einaudi, tradotta da Polledro e con un gran bel saggio introduttivo. Anche dei Karamazov ho la versione Einaudi, ma qua non mi sbilancio: c'è un pallosissimo saggio finale di Freud sul parricidio, che non c'entra niente col romanzo e rientra nella mania di Freud di freudizzare ogni cosa che tocca. Proverei magari con l'edizione Feltrinelli della Prina, che ho già incrociato nei racconti di Tolstoj.


  • 2

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#61 piersa

    Megalo-Man

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 20498 Messaggi:
  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 23 aprile 2016 - 07:15

Il + è per Freud, non c'è niente di più alieno della psicanalisi per analizzare D, è un tentativo di normalizzazione abortito.
Riguardo i traduttori, aggiungo Pietro Modesto (Solov'ev) e Piero Caló (che non sono io, Leont'ev)
  • 0

#62 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 23 aprile 2016 - 21:44

 

A questo punto, visto che di Dosto si parla, domando anch'io agli specialisti del foro: quale traduzione dei Demoni e dei Karamazov?

 

Grazie :)

Dei Demoni ti consiglierei la versione Einaudi, tradotta da Polledro e con un gran bel saggio introduttivo. Anche dei Karamazov ho la versione Einaudi, ma qua non mi sbilancio: c'è un pallosissimo saggio finale di Freud sul parricidio, che non c'entra niente col romanzo e rientra nella mania di Freud di freudizzare ogni cosa che tocca. Proverei magari con l'edizione Feltrinelli della Prina, che ho già incrociato nei racconti di Tolstoj.

 

 

Grazie mille!

 

Intanto ho acchiappato la versione Einaudi di Polledro su Libraccio a un prezzo stracciato.

Prossimamente anche i Karamazov (Feltrinelli, mi fido).


  • 0

#63 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 07 maggio 2016 - 21:15

La lascio qua perché è abbastanza bella:

 

Josè Saramago - A cosa serve la letteratura?
 
A niente, risponde Josè Saramago. Prenda le opere letterarie più notevoli, quelle occidentali, se vuole, le più vicine a noi; prenda quelle che hanno messo il dito nelle piaghe delle miserie umane, quelle che con maggior acume e forza ci hanno avvertiti sul pericolo che rappresenta la nostra presenza umana per il mondo in cui viviamo, prenda le tragedie di Sofocle, la Commedia di Dante, il Don Chisciotte, i drammi e le tragedie di Shakespeare, i romanzi di Kafka, Tolstoj, Dostoevskij, Musil, Camus, Sartre, quelle che vuole, e sarà d’accordo con me che nessuna di queste opere – nemmeno tutte loro insieme- sono riuscite a cambiare una virgola nella storia della barbarie umana.
 
– Va bene, Signor Saramago. Quindi lei, perché scrive?
 
– Questo è un altro paio di maniche. Sebbene sia vero che la letteratura non è mai servita a cambiare il corso della nostra storia, e in questo senso non nutro alcuna speranza nei suoi confronti, a me è servita per amare di più i miei cani, per essere un miglior vicino di casa, per curare i miei alberi, per non buttare la spazzatura in strada, per amare di più mia moglie e i miei amici, per essere meno crudele e invidioso, per capire meglio questa cosa tanto strana che siamo noi uomini.

  • 3

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#64 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 08 luglio 2016 - 10:03

Nel frattempo è uscita una nuova traduzione di Anna Karenina, per Einaudi da parte di Claudia Zonghetti. E vi chiederete: com'è?

Al nostro caro Paolo Nori non sembra essere piaciuta molto. Il bello è che usa il mio stesso metro di giudizio. Straniante.


  • 0

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#65 Guest_Michele Murolo_*

  • Guests

Inviato 08 luglio 2016 - 10:21

Con anche una chiusa provocatoria. Apperò


  • 0

#66 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 08 luglio 2016 - 19:16

Io vorrei vedere quanti di questi sò-tutto, per valutare una traduzione, leggono più di 20 pagine. Ché le lingue non si costruiscono in una pagina. Cioè a me par strano che una che faccia traduzioni per l'Einaudi sia così imbecille da scegliere di non usare le ripetizioni a priori, come scelta di buona scrittura. Poi non so, se è così è una cosa ben triste.

C'è da dire comunque che "le famiglie infelici lo sono ognuna.." è piuttosto brutto e sfrutta alla grande gli inciampi dei pronomi italiani.


  • 1

#67 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 08 luglio 2016 - 19:32

Io vorrei vedere quanti di questi sò-tutto, per valutare una traduzione, leggono più di 20 pagine. 

Perché venti? Ne basta mezza.


  • 0

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#68 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 09 luglio 2016 - 01:09

No.
  • 0

#69 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 23 luglio 2016 - 20:51

http://dspace.unitus...i o colposi.pdf

Ripropongo questo breve saggio sugli errori di traduzione in Proust, segnalato a suo tempo da Auslo.
È interessante perché mostra come piccoli errori lessicali o sintattici possano alterare il senso. E ovviamente vi piacerà se vi piace confrontare le traduzioni e affinare l'orecchio.
  • 1

#70 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 23 luglio 2016 - 22:23

A proposito. Ci sono anche queste due pagine ben fatte che confrontano le tre traduzioni principali, non considerando però quella nuova di Pinto per Newton Compton. Guardando non sono moltissimo soddisfatto, rimanendo dell'idea che una virgola deve rimanere una virgola.

Comunque Greed la Ginzburg non ne esce proprio bene dal tuo articolo... fa molto vecchia intrallazzatrice...


  • 1

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#71 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 24 luglio 2016 - 01:38

Io ho letto quella di Pinto e l'ho trovata ottima; oltre al testo francese, che mi riserverò per un momento speciale della mia vita che forse non arriverà mai, sarei curioso di dare un'occhiata a quella di Raboni, che molti ritengono la migliore.
  • 0

#72 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 24 luglio 2016 - 06:26

Leo, continuo a pensare che hai troppa fiducia nella fedeltà. Probabilmente se traduci non spostando neanche una virgola (parliamo di Proust poi..), magari resterai fedele alla sintassi, ma perderai altro (magari proprio la piega di significato che la sintassi dà alla frase francese, e che cambia in italiano).
Cosa pensi dei libri della Bibbia tradotti da Erri De Luca? :D

Da quel che ricordo la trad. di Pinto su Newton compton è palesemente modellata su quella di Raboni.

Gonzalo, se il tuo francese te lo permette...

Ginzburg vecchia intrallazzatrice asd asd
  • 0

#73 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 24 luglio 2016 - 10:50

Mah, rimango dell'idea che il senso lo trova chi legge, se deve trovarlo e se vuole trovarlo, non spetta al traduttore sottolineare cose o derubricarne altre. Cambiare l'ordine delle parole, un trattino al posto di una virgola, una parola pomposa al posto di una più semplice: che senso ha, se non pura ingerenza?


  • 0

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#74 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 25 luglio 2016 - 06:27

Gonzalo, se il tuo francese te lo permette..

 

Il mio francese me lo permetterebbe pure, volendo; la mia vita e un sacco di altre cose, probabilmente no. :unsure:


  • 0

#75 Thælly

    mascellona da bukkake

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7104 Messaggi:

Inviato 31 luglio 2016 - 21:55

Mah, rimango dell'idea che il senso lo trova chi legge, se deve trovarlo e se vuole trovarlo, non spetta al traduttore sottolineare cose o derubricarne altre. Cambiare l'ordine delle parole, un trattino al posto di una virgola, una parola pomposa al posto di una più semplice: che senso ha, se non pura ingerenza?

J'ai la voiture qui est en panne. In italiano se vuoi rispettare la sintassi devi dire una roba tipo "Ho la macchina che si è rotta", una roba che nessun madrelingua non direbbe manco alla terza grappa. "Mi si è rotta la macchina" non la rispetta, ma è una scelta di traduzione (per me) molto più neutrale. Poi oh, questi sono esempi triviali da pragmatica 101, capisco che la letteratura sia ben altra cosa, però mettere questi veti a priori mi sembra assurdo :/


  • 2

Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.


#76 geeno

    Pussy Malanga

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11847 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2016 - 06:02

 

 

"Ho la macchina che si è rotta", una roba che nessun madrelingua non direbbe manco alla terza grappa. 

 

 

 

Io lo direi  :


  • 0

#77 dirac

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2698 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2016 - 06:22

 

 

"Ho la macchina che si è rotta", una roba che nessun madrelingua non direbbe manco alla terza grappa. 

 

 

 

Io lo direi  :

 

 

anch'io. e mi suona malissimo J'ai la voiture qui est en panne. direi Ma voiture est en panne ou est tombée en panne. 

 

ma "ce n'est pas grave"! il discorso del nostro giovane linguista è chiaro :D


  • 0

#78 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2016 - 10:06

 

Mah, rimango dell'idea che il senso lo trova chi legge, se deve trovarlo e se vuole trovarlo, non spetta al traduttore sottolineare cose o derubricarne altre. Cambiare l'ordine delle parole, un trattino al posto di una virgola, una parola pomposa al posto di una più semplice: che senso ha, se non pura ingerenza?

J'ai la voiture qui est en panne. In italiano se vuoi rispettare la sintassi devi dire una roba tipo "Ho la macchina che si è rotta", una roba che nessun madrelingua non direbbe manco alla terza grappa. "Mi si è rotta la macchina" non la rispetta, ma è una scelta di traduzione (per me) molto più neutrale. Poi oh, questi sono esempi triviali da pragmatica 101, capisco che la letteratura sia ben altra cosa, però mettere questi veti a priori mi sembra assurdo :/

 

Pensa te che io piazzerei un bel "Ho la vettura (che è) in panne".

Ritengo che lasciare un retrogusto di lingua originale, non traducendo secondo il senso tale e quale (ripeto, quello lo si dà nel momento della lettura, non spetta al traduttore trovarlo e piazzarcelo davanti al naso), lasciando un po' più di ruvidezza a livello sintattico e letterale, sia una bella cosa. Non a caso mi piace molto il lavoro fatto da Guglielmi su Cèline, che abbandona la rettitudine del periodo per abbandonarsi allo spezzatino di interiezioni e parole dell'originale francese, o quello di Polledro su Cechov, che mantiene la semplicità e la linearità della lingua russa.

Detto questo, non mi avete ancora spiegato perché un trattino viene mutato in una virgola.


  • 0

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#79 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2016 - 21:04

Io tradurrei "Ho la brum che ha
un buco in una gomma".

Leo ma tu leggi in lingue diverse dall'italiano?
  • 0

#80 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 01 agosto 2016 - 21:08

Io tradurrei "Ho la brum che ha
un buco in una gomma".

Leo ma tu leggi in lingue diverse dall'italiano?

No, non ho né voglia né capacità.


  • 0

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#81 Stephen

    Wannabe the Night Meister

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3513 Messaggi:
  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 04 agosto 2016 - 12:35

Leo, hai in mente quasi il modello traduttivo del Sofocle di Holderlin e del Virgilio di Klossowski - sulla traduzione letterale come unica traduzione non etno-centrica e coloniale ha scritto pagine mirabili Antoine Berman. Il quasi sta ad indicare il fatto che non hai fatto pace col fatto che la traduzione non è il sostituto dell'originale per chi non capisce la lingua di partenza: cfr. Benjamin, Walter, Die aufgabe des...


  • 1

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#82 William Wilson

    Doppelgänger

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1184 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 04 agosto 2016 - 13:28

Letture rapsodiche dalla riscrittura del Decamerone fatta da Aldo Busi, per la quale ha anche ricevuto il Premio Certaldo pochi anni fa. Che dire? Spassosa reinterpretazione in un italiano gossipparo e giornalistichese, con termini che già per il solo contesto in cui sono inseriti generano una scintilla di comicità (volontarissima), come "hinterland" o "flirt". Senza contare le ironiche invenzioni verbali come "non ci capiva più un'ostia" (riferito a un prete infoiato) o la creazione di titoli come "Chi troppo vuole, stringe solo la solita cosa", che aggiungono freschezza e ulteriore umorismo al già abbondante umorismo del geniale Boccaccio.
  • 0

#83 Duck

    Professionista della malafede

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 21761 Messaggi:

Inviato 04 agosto 2016 - 13:50

Sul prete che non ci capiva un'ostia, giusto accostamento ecclesiastico ma l'espressione è tipica del dialetto bresciano (che Busi conosce e riutilizza spesso)
  • 2

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#84 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 05 agosto 2016 - 08:59

Stephen, ti lascio questo articolo di Moshe Kahn sulla sua traduzione di Horcynus.

 

http://www.retidided...NO/3_eventi.htm

 

ps. Su Sofocle-Holderlin ho letto di seconda mano (non conosco tedesco né greco) che la sua attinenza al testo e la sua follia  era tale da giungere a traduzioni basate in realtà su paretimologie ed etimologie presunte, che davano esiti bizzarri e bellissimi.


  • 0

#85 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 05 agosto 2016 - 12:32

Leo, hai in mente quasi il modello traduttivo del Sofocle di Holderlin e del Virgilio di Klossowski - sulla traduzione letterale come unica traduzione non etno-centrica e coloniale ha scritto pagine mirabili Antoine Berman. Il quasi sta ad indicare il fatto che non hai fatto pace col fatto che la traduzione non è il sostituto dell'originale per chi non capisce la lingua di partenza: cfr. Benjamin, Walter, Die aufgabe des...

Stephan, il mio discorso si limita solamente al ristretto ambito del romanzo di matrice europea. A riguardo la frase traduzione letterale come unica traduzione non etno-centrica e coloniale mi trova d'accordo. Su poesia, antichità e Oriente non oso dire nulla, tranne che non vorrei mai trovarmi nelle parti di un traduttore di haiku. 

 

Un altro caso che ho incrociato è questo: la traduzione di "L'urlo e il furore" di Faulkner fatta da Mantovani per Einaudi.

A partire dal titolo. "The sound and the fury" diventa "L'urlo e il furore": per un povero ignaro che si aggira in biblioteca, potrebbe rimandare a "Furore" ("The grapes of wrath") di Steinbeck. E quindi confusione su confusione, perché i due romanzi non hanno legami tra loro, ricollegandosi a due opere totalmente distinte: il primo al MacBeth di Shakespeare, e il secondo a una canzone patriottica americana. "Il suono e la furia" e "I grappoli d'ira" però non suonano commercialmente appetibili...

Altro punto dolente: il Mantovani si prende la briga, visto che la scuola italiana ce lo ripete fin dalle elementare di usare 'sti benedetti sinonimi, di sostituire una parola troppo presente nel paragrafo con vari omologhi. Così, ad esempio, to hit diventa giocare, tirare, colpire. Ecco, bravo, apprezziamo la capacità di trovare sostituti plausibili. Meno quella di far diventare il narrante, un minorato mentale con ristrette capacità di linguaggio, un ragazzo come tanti altri nel romanzo.

Tutto questo per ribadire ancora il mio pensiero: più umiltà nell'approcciarsi a questi capolavori. Lasciamo pure una patina di indeterminatezza e difficoltà (che vuol dire: versta rimane versta, e non 1,1 km), magari inserendo postille per spiegare meglio il senso o per approcciare un'interpretazione, non vincolando però il lettore alla visione del traduttore.

Sì, lo so, è un mondo difficile.

 

Di questi due tipi cosa ne pensate?


  • 1

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#86 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 05 agosto 2016 - 13:11

D'accordo con Leeeo (pensavo ci fossero più "e", boh): se trovi sempre scritto "to hit" lo traduci sempre allo stesso modo; c'importa una sega dei sinonimi, se nel testo c'è scritto così. Stesso discorso vale per ripetizioni o cose simili.

E in tutto ciò, ci tengo però a dire che il Mantovani, tra i traduttori dall'inglese-americano, rimane tra i migliori, ma il mio preferito rimane il Bocchiola, che considero al pari di una divinità o giù di lì (si scherza eh).


  • 0

#87 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4260 Messaggi:
  • LocationPitcairn Island

Inviato 26 agosto 2016 - 15:42

Qualcuno sa per quale motivo molti scrittori giapponesi, anche importanti come Kawabata o Dazai, non si trovano tradotti direttamente dal giapponese all'italiano, ma solo tradotti sulla traduzione in inglese? Ci sono così pochi traduttori giapponese-italiano o ci sono altre ragioni?


  • 0
 

 


#88 bar shoma

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 967 Messaggi:

Inviato 26 agosto 2016 - 21:34

Qualcuno sa per quale motivo molti scrittori giapponesi, anche importanti come Kawabata o Dazai, non si trovano tradotti direttamente dal giapponese all'italiano, ma solo tradotti sulla traduzione in inglese? Ci sono così pochi traduttori giapponese-italiano o ci sono altre ragioni?

 

Azzardo:

non solo sono pochi, ma sono anche tutti docenti, quindi impegnati nella loro attività principale.

Maria Teresa Orsi, per esempio, ha sempre detto che in ambito accademico la traduzione non era vista di buon occhio, solo negli ultimi 30 anni le cose sono un po' cambiate con la nascita della collana Mille gru della Marsilio (fondata da Adriana Boscaro, docente luminare in materia) e la diffusione di autori moderni da best seller tradotti dall'originale da docenti/traduttori italiani.

A mano a mano sono comparse anche traduzioni aggiornate di grandi classici, penso per esempio a "Il paese delle nevi" di Kawabata di cui fortunatamente adesso si trova traduzione dall'originale di Amitrano.

Considera anche che per avere una padronanza della lingua tale da poterti dedicare alla traduzione di quei grandi autori la maggior parte dei docenti che traduce dall'originale ha trascorso tanti anni in Giappone a studiare, e non è una cosa alla portata di tutti. Anche per questo credo siano pochi, in generale. 

Inoltre, e cosa non meno importante, dipende anche dall'interesse o meno degli editori italiani verso quel tipo di letteratura.


  • 1

#89 bar shoma

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 967 Messaggi:

Inviato 06 settembre 2016 - 18:51

 

Qualcuno sa per quale motivo molti scrittori giapponesi, anche importanti come Kawabata o Dazai, non si trovano tradotti direttamente dal giapponese all'italiano, ma solo tradotti sulla traduzione in inglese? Ci sono così pochi traduttori giapponese-italiano o ci sono altre ragioni?

 

 

 

Se ti va, leggi questa intervista ad Amitrano. È molto interessante (:


  • 1

#90 Ronald Regaz

    ritardato mentale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 801 Messaggi:
  • LocationSirolo

Inviato 07 settembre 2016 - 08:45

la sua attinenza al testo e la sua follia  era tale da giungere a traduzioni basate in realtà su paretimologie ed etimologie presunte, che davano esiti bizzarri e bellissimi.

 

Pound in Hommage to Sextus Propertius fraintende spesso marchianamente il latino del suo ipotesto, con errori che al ginnasio gli varrebbero l'esclusione da tutte le scuole del regno, 'traducendolo' del tutto a orecchio e ottenendo così quella che non è più una mera traduzione errata, ma una riscrittura estremamente creativa.


  • 0

#91 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 13 settembre 2016 - 11:42

Vi giro la lista scaruffiana di Lev Tolstoj.


  • 2

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#92 Tom

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 15583 Messaggi:

Inviato 28 ottobre 2016 - 06:37

Recentemente ho letto Il drive-in 2 (non uno dei soliti seguiti) di Landale e ho riletto American Psycho.

In entrambi si cita Non aprite quella porta ovvero The Texas Chain Saw Massacre.

Beh, in uno diventa "Il massacro della motasega" nell'altro "Il massacro del Texas". ashd  


  • 0

#93 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 01 dicembre 2016 - 15:02

Oggi è un gran giorno. Finalmente, dopo anni di attesa, esce in italiano Satantango

 

Allega file  9788845283291_0_0_1433_80.jpg   33,02K   0 Numero di downloads

 

Sempre per Bompiani, cosa che m'era quasi sfuggita, la nuova traduzione, a ottant'anni da quella di Pavese, di Uomini e Topi.

 

 

Allega file  3832816-9788845282980.png   156,08K   0 Numero di downloads

 

Vedremo se ne vale la pena, come credo


  • 2

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#94 unterwelt

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 162 Messaggi:

Inviato 16 dicembre 2016 - 18:40

Qualcuno sa consigliarmi l'edizione migliore per "le occasioni" di Montale?

L'edizione Mondadori di "ossi di seppia" ha una corposa serie di note su cui approfondire la lettura e mi chiedevo se anche per "le occasioni" fosse la stessa cosa. 


  • 0

#95 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 20 febbraio 2017 - 17:15

Matrimoni e gossip: il filmato in cui vediamo Proust in movimento per la prima volta.

http://www.ilpost.it...-marcel-proust/


  • 0

#96 azevedo

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 623 Messaggi:

Inviato 11 dicembre 2017 - 11:37

Che edizione prendere de I fratelli Karamazov?

 

E di Moby Dick?


  • 0

#97 Greed

    round control to major troll

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13068 Messaggi:

Inviato 11 dicembre 2017 - 11:58

MD penso che la traduzione di Pavese (su adelphi) sia ancora valida. Si diceva bene anche di quella di A. Ceni per Feltrinelli, ma ho solo letto due pagine. Su quella di Fatica per Einaudi ho letto un articolo molto negativo, ma non mi fido del tutto.

 

Dei Karamazov ho letto quella mondadori, non ricordo il nome del traduttore, né ci guardavo all'epoca. Mi pareva ok.


  • 1

#98 Duck

    Professionista della malafede

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 21761 Messaggi:

Inviato 11 dicembre 2017 - 12:28

Pure io ho letto quella (elettronica, tra parentesi) Mondadori. Non ci capisco niente di ste cose ma alzo la zampa.


  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#99 Leeeo

    nazi-core

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 663 Messaggi:

Inviato 11 dicembre 2017 - 13:54

Che edizione prendere de I fratelli Karamazov?

 

E di Moby Dick?

Di Moby Dick e le sue traduzioni se ne parla in questo articolo, dove è consigliata quella feltrinelliana di Ceni. 

Per i Karamazov, il sempre amato Polledro per Newton Compton - anche se un po' vecchiotta - oppure Serena Prina per Feltrinelli.


  • 2

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#100 Trickster017

    Rocker statale

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5063 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 09 marzo 2018 - 20:23

Perché non cominci tu? In fondo sei nuovo e sarebbe un bel modo di introdursi. E poi sono curioso.
  • 0

Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi