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Note Stonate Nei Capolavori (E Presunti Tali)


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93 replies to this topic

#51 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 24 giugno 2015 - 15:57

"Storia e critica del cinema secondo il Forum"


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#52 Reynard

    No OGM

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Inviato 24 giugno 2015 - 16:03

Mmm... ma la "fortuna critica" non è spesso determinata dalle qualità intrinseche?
 

Si spera di sì, ma comunque sono due concetti separati e ci si imbarca in discussioni senza uscita se uno pensa A e un altro gli risponde con B.


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#53 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 24 giugno 2015 - 16:15

dài, che cosa vuoi sapere? Qui dentro c'è la scienza

 

Eeeeh... troppe cose vorrei sapere...

 

Però in quattro paroline la poetica di Wim Wenders e una veloce analisi del Cielo sopra Berlino mi aiuterebbero... Il mio libro lo tratta malissimo e al prof ho sentito chiedere "nuovo cinema tedesco e Wenders..."

Non è il solo autore che il mio libro comprime in una manciata di paragrafi o a cui riserva giudizi perentori e fuori fuoco...

Il problema che ho con Wenders è che di lui ho visto solo (il meraviglioso) Paris, Texas e quindi non so una ceppa...

 

(anche se si va pesantemente OT)

(a meno che non si abbiano gli strumenti per considerare quel film un "capolavoro" e trovarci poi la nota stonata  asd )


  • 0

#54 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 24 giugno 2015 - 16:44

manda un pm all'utente stesan


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#55 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 24 giugno 2015 - 16:54

 

 

 

... Il mio libro lo tratta malissimo...

 

 

E fa bene. ;)

Comunque se si parla di nuovo cinema tedesco il gigante è Herzog poi Fassbinder, Reitz, Schlondorff e compagnia, Wenders era il più scarso ma veniva coccolato dai critici perché faceva tanto intellettuale e non era così estremo come i suoi compagni.


  • 1

#56 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 24 giugno 2015 - 17:12

 

 

 

 

... Il mio libro lo tratta malissimo...

 

 

E fa bene. ;)

Comunque se si parla di nuovo cinema tedesco il gigante è Herzog poi Fassbinder, Reitz, Schlondorff e compagnia, Wenders era il più scarso ma veniva coccolato dai critici perché faceva tanto intellettuale e non era così estremo come i suoi compagni.

 

 

Ahi ahi, quanto astio  ;D

Ma manco Paris, Texas ti è piaciuto?

Comunque di Herzog e Fassbinder un po' ne so parlare... Di Reitz poco poco, a grandi linee so che roba è Heimat (prima o poi visionerò...)...

Ma da quanto ho capito al prof piace soprattutto Wenders  :unsure:

 

Rettifico... Circa 7/8 anni fa ho visto anche Million Dollar Hotel con mio padre, che ha voluto vederlo solo perchè la sceneggiatura era di Bono (e per quella topolona della Jovovich)... 


  • 0

#57 Tom

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Inviato 24 giugno 2015 - 17:32

Wenders ha diretto uno dei più bei film di tutti i tempi, Alice nelle città.
Ma diciamo che negli anni 70, primissimissimi anni 80, era un regista interessante, con almeno altri due grossi film all'attivo, Nel corso del tempo e L'amico americano .
Poi, proprio da Paris Texas (sorry) un brusco calo. Da Fino alla fine del mondo in poi: l'imbarazzo.


  • 1

#58 PinkFreud

    Jung Last

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Inviato 24 giugno 2015 - 17:37

i 20 minuti finali di Paris,Texas   sono da lacrime agli occhi  altro che brusco calo.

 

Per me è il suo film più bello e riuscito.

 

e con la colonna sonora magistrale di Ry Cooder.


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Ja196z8.jpg

superstereo!

*lastfm*

 

 


#59 Tom

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Inviato 24 giugno 2015 - 17:40

i 20 minuti finali di Paris,Texas   sono da lacrime agli occhi  altro che brusco calo.

 

Ecco, tanto per restare in topic, per me invece sono di una banalità devastante e appunto devastano un film che altrimenti sarebbe potuto essere l'ultimo del Wenders maggiore. Devo dire che comunque l'ho visto minimo vent'anni fa, può darsi che oggi sarei meno severo.


  • 0

#60 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 24 giugno 2015 - 17:48

l'ho visto al cinema e l'ho trovato molto potente. l'ennesima variazione su "The Searchers", filtrato da uno che voleva essere un altro Antonioni (e difatti contiene praticamente due film in uno). al contrario ho sempre trovato sopravvalutato il poetismo de "Il cielo sopra Berlino"


  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#61 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 24 giugno 2015 - 18:58

Ma io trovo sopravvalutato pure L'Amico Americano che viene  considerato uno dei suoi capolavori, figuriamoci Il cielo sopra Berlino o Paris Texas.

Confesso che Alice nella città mi manca, ma purtroppo la voglia di recuperarlo è vicina allo zero, magari nella prossima vita. :rolleyes:


  • 0

#62 Tom

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Inviato 24 giugno 2015 - 20:13

Confesso che Alice nella città mi manca, ma purtroppo la voglia di recuperarlo è vicina allo zero, magari nella prossima vita. :rolleyes:

 

Ma no guardalo, è un miracolo di film, molto vicino agli on the road americani di quegli anni come tono e stile.

Anch'io quando mi avevano trascinato al cineforum a vederlo pensavo fosse la solita roba di Wenders.

Non bisogna farsi ingannare dai primi venti minuti dove sembra la solita solfa intellettualoide (ma poi per contrasto col resto del film avrà senso anche questa parte), quando entra in scena la ragazzina il film cambia registro. Per certi versi, come succede nella storia al protagonista, Wenders è costretto per una volta a mettere da parte le sue trombonate artistoidi per mettersi al livello dello sguardo della bambina. Peccato che l'esperienza non gli insegnerà niente.

 

Poi oh, ovviamente non è Punto Zero, il tono è questo...

 

 

Yella Rottländer è la più adorabile bambina mai vista su uno schermo, roba da far venire desideri di paternità anche a Erode.

Ho visto che girano video con lei adulta, e sembra anche una bella donna, ma non li guarderò mai.


  • 2

#63 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 24 giugno 2015 - 20:47

Ok, mi hai convinto, vedrò di recuperarlo in qualche maniera. ;)

In generale comunque secondo me il problema di Wenders è dato dall'insieme di pretese intellettual-artistiche, formalismo esasperato, ritmo zoppicante e sceneggiature criptiche che creano spesso una mistura decisamente indigesta.

Insomma non è proprio la mia tazza di thè, non riesco a entrarci in sintonia cosa che per esempio mi risulta invece naturale con il cinema di Herzog, per dire La ballata di Stroskek è un film che adoro letteralmente e sì che tematicamente ha diversi tratti wendersiani.


  • 0

#64 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 24 giugno 2015 - 21:17

Non state aiutando il nostro amico per l'esame...

:-X


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#65 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 24 giugno 2015 - 21:41

Eeeeeh  :fear:  :fear:  :fear:

Beh, The Man ha detto la sua... Potrei in un certo senso provare a convertire in positivo quello che ha detto + decodificare le 4 minchiate del mio libro + ... spararmi (uff, manca l'emoticon che si spara in bocca)


  • 0

#66 lazlotoz

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Inviato 24 giugno 2015 - 21:48

Non ti azzardare a demolire Wenders ad un esame. Almeno ai miei tempi (tipo dieci anni fa eh, non trenta) erano cose che non si potevano fare.
Piuttosto giocati la carta: "le faccio un discorso su Al di là delle nuvole"
Ecco quella roba lì non la può gestire nessun professore universitario.

 

 

(in che città stai?)


  • 0

#67 verdoux

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Inviato 24 giugno 2015 - 21:49

Il tema proposto è troppo generico impossibile rispondere in maniera coerente. Cionondimeno solo a titolo di esempio e a mio parere personale, in "Arancia Meccanica" la corsa in macchina iniziale di Alex e sbandati o la scopata in crescendo rossiniano sono cadute di stile, per me, che nulla tolgono al valore del film e probabilmente a molti piacciono.


  • 0

#68 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 24 giugno 2015 - 21:56

Eeeeeh  :fear:  :fear:  :fear:

Beh, The Man ha detto la sua... Potrei in un certo senso provare a convertire in positivo quello che ha detto + decodificare le 4 minchiate del mio libro + ... spararmi (uff, manca l'emoticon che si spara in bocca)

 

Il professore mi chiese di Wim Wenders. 
Le risposi che critica o no Wim Wenders mi faceva cagare.
Il professore non ritenne di fare altre domande. 


  • 3

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#69 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 24 giugno 2015 - 22:13

Non ti azzardare a demolire Wenders ad un esame. Almeno ai miei tempi (tipo dieci anni fa eh, non trenta) erano cose che non si potevano fare.
Piuttosto giocati la carta: "le faccio un discorso su Al di là delle nuvole"
Ecco quella roba lì non la può gestire nessun professore universitario.

 

 

(in che città stai?)

 

Mai demolire un personaggio o un autore che a un prof piace, è qualcosa che si impara presto all'università, cosa che tra l'altro non ho mai fatto.

Meno male che per entrambe le letterature amassi Boccaccio e Leopardi (il primo meno del secondo, comunque).

Penso che mi manterrò sul terra-terra, anche se a volte riesco a improvvisare in un modo di cui manco io mi capacito...

 

(Palermo!)

 

Il tema proposto è troppo generico impossibile rispondere in maniera coerente. Cionondimeno solo a titolo di esempio e a mio parere personale, in "Arancia Meccanica" la corsa in macchina iniziale di Alex e sbandati o la scopata in crescendo rossiniano sono cadute di stile, per me, che nulla tolgono al valore del film e probabilmente a molti piacciono.

 

Che scrematura andrebbe fatta per evitare di cadere nel generico? Le critiche sono ben accette!

Il tuo esempio mi pare più che calzante... anche se quelle le trovo tutt'altro che note stonate (soprattutto sempre adorata la scopata in crescendo rossiniano, è uno di quei momenti che mi fa sempre sogghignare)


  • 0

#70 pooneil

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Inviato 25 giugno 2015 - 07:42

Neanche a me Wenders piace molto, sopratutto nelle revisioni trovo che butta lì un concetto e poi fa melina fino al 90°.

 

p.s. Fassbinder > Herzog


  • 0

#71 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 25 giugno 2015 - 07:47

 

 

p.s. Fassbinder > Herzog

 

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#72 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 25 giugno 2015 - 09:16

, in "Arancia Meccanica" la corsa in macchina iniziale di Alex e sbandati o la scopata in crescendo rossiniano sono cadute di stile, per me, che nulla tolgono al valore del film e probabilmente a molti piacciono.

però sono voluti, sia la sovrimpressione volutamente falsa sia l'impostazione dello strupro (e delle lotte) a balletto, è un trionfo di kitsch di cui nel romanzo non c'è traccia ma per la distopia kubrickiana sono il contenuto stesso...


  • 0

#73 verdoux

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Inviato 25 giugno 2015 - 22:17

Vertigo

 

Alziamo il tiro, sparo sul più bel film della storia del cinema, che recentemente ha scalzato quarto potere: Vertigo

SPOILER

Lei scrive una lettera di amore che poi brucia, unico testimone l'istanza narrante, vale a dire il pubblico, che secondo la tecnica narrativa di Hitch doveva saperne più dei protagonisti, per creare suspense. Questa volta però esagera e anche sbaglia perché non solo il pubblico sa che Lei è l'assassino e dovrebbe bastare, ma sa anche che Lei è innamorata, e questo è troppo, perché quando saliranno sulla scala a chiocciola che gli provoca le vertigini, il pubblico è tranquillo e rassicurato, perché sa già che lei non lo ucciderà. Poi una suora che passava di lì per caso risolve la situazione.

SPOILER

 

Posso dire che Vertigo non mi piace?

 


  • 1

#74 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 25 giugno 2015 - 23:25

Vertigo

 

Alziamo il tiro, sparo sul più bel film della storia del cinema, che recentemente ha scalzato quarto potere: Vertigo

SPOILER

Lei scrive una lettera di amore che poi brucia, unico testimone l'istanza narrante, vale a dire il pubblico, che secondo la tecnica narrativa di Hitch doveva saperne più dei protagonisti, per creare suspense. Questa volta però esagera e anche sbaglia perché non solo il pubblico sa che Lei è l'assassino e dovrebbe bastare, ma sa anche che Lei è innamorata, e questo è troppo, perché quando saliranno sulla scala a chiocciola che gli provoca le vertigini, il pubblico è tranquillo e rassicurato, perché sa già che lei non lo ucciderà. Poi una suora che passava di lì per caso risolve la situazione.

SPOILER

 

Posso dire che Vertigo non mi piace?

 

Cazzo, cazzo, mi hai rubato le parole di bocca.

Era la prossima nota stonata che avrei aggiunto.

Sì, quello è decisamente un passo falso e da quel momento in poi ho perso molto dell'interesse iniziale...

 

Per la cronaca, materia data. Un peso tolto. Chiuso OT  :hands:  :hands:  :hands:


  • 0

#75 Kerzhakov91

    Born too late

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Inviato 26 giugno 2015 - 01:05

Beh dopo quella scena comincia la seconda parte del film, che è più psicologica, malata, contorta... L'obiettivo di Hitch non era più quello di creare suspence, ma di approfondire ulteriormente i due protagonisti, visti ora su un piano diverso (si sono nel frattempo ribaltati i ruoli, ora è Scottie a manovrare la donna e non più il contrario). Fermo restando che la scena finale nell'inquietante missione (che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo.. Un posto davvero suggestivo) è comunque strepitosa, e l'inspiegabile comparsa improvvisa della suora uno dei più geniali colpi di scena che si ricordino. 

 

Non condivido neppure la presunta nota stonata di "Arancia Meccanica". 


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#76 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 26 giugno 2015 - 07:19

Quella di Vertigo non ci sta proprio dai.

Se vogliamo proprio trovare il pelo nell'uovo semmai ho sempre trovato fuori luogo le parentesi comiche tra il comandante e il soldatino nel finale di Sentieri Selvaggi, lo so che sono tipicamente fordiane ma in quel contesto non ci stanno proprio secondo me.


  • 1

#77 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 26 giugno 2015 - 08:29

 

Non ti azzardare a demolire Wenders ad un esame. Almeno ai miei tempi (tipo dieci anni fa eh, non trenta) erano cose che non si potevano fare.
Piuttosto giocati la carta: "le faccio un discorso su Al di là delle nuvole"
Ecco quella roba lì non la può gestire nessun professore universitario.

 

 

(in che città stai?)

 

Mai demolire un personaggio o un autore che a un prof piace, è qualcosa che si impara presto all'università, cosa che tra l'altro non ho mai fatto.

 

 

 

Interessante. Ma è una cosa che si impara per esperienza? Perché mi pare talmente inverosimile che a quel(l'essere umano che è il) docente che ti sta interrogando all'esame possa fregare così tanto della tua opinione critica da mettere a rischio il buon senso della sua valutazione. Cioè, io provo a mettermi nei suoi panni. Anni a parlare di quelle due minchiate sul cinema; anni a parlarne per 50 minuti a studenti stipati in aule mal condizionate a febbraio/marzo come a giugno/luglio; il cervello che in parallelo all'ascolto dell'esaminato processa consciamente altri e francamente più importanti accidenti (tipo la spesa da fare, e quei preoccupanti vuoti di memoria che la mia anziana mamma inizia ad avere); immaginiamo pure che Wenders sia il mio idolo assoluto di me medesimo docente (e qui il mio sforzo di fantasia diventa estremo,  ai limiti delle mie capacità di astrazione). Ecco, tutto questo considerato, non riesco proprio a vedermici reagire male a un bel "Wenders è proprio scarso e sopravvalutato" assestatomi lì di netto dallo studente. La cosa non mi farebbe né caldo né freddo, o comunque non mi indurrebbe ad accanirmi sul malcapitato, o ad abbassargli il voto che iniziavo a figurarmi (tra una voce e l'altra della lista della spesa).

 

Però per carità, l'esperienza vale certo più della mia capacità di immedesimazione, quindi magari quel che dici ha del vero. 


  • 0

#78 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 26 giugno 2015 - 08:50

 

 Ecco, tutto questo considerato

Ecco, proprio per questo l'essere umano si sfoga con l'altro essere umano più in basso nella scala sociale. Homo homini lupus, eh?

Si scherza, ma mica tanto: tipo che ti può capitare di discutere la tua causa di divorzio con il giudice (donna) con i nervi a fior di pelle perchè la figliola in quello stesso momento sta dando l'esame di maturità, e quindi al giudice non può fregare di meno delle tue disgrazie familiari. Cose che capitano.

A me.


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#79 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 26 giugno 2015 - 11:15

La Dolce Vita.

Tutto perfetto, Mastroianni semplicemente immane.

Ma nell'ultima scena sulla spiaggia fa un movimento con la mano sinistra che mi è sempre sembrato troppo trattenuto, falso. Poi, certe volte quando lo rivedo invece mi torna tutto e ha ragione lui. 

Non lo so, sta cosa mi fa impazzire.

 

 

giphy.gif


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#80 piersa

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Inviato 26 giugno 2015 - 11:24

 

 

 Ecco, tutto questo considerato

. Cose che capitano.

A me.

 

Calimero :(


  • 0

#81 Tom

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Inviato 26 giugno 2015 - 11:31

La Dolce Vita.
Tutto perfetto, Mastroianni semplicemente immane.
Ma nell'ultima scena sulla spiaggia fa un movimento con la mano sinistra che mi è sempre sembrato troppo trattenuto, falso. Poi, certe volte quando lo rivedo invece mi torna tutto e ha ragione lui. 
Non lo so, sta cosa mi fa impazzire.

giphy.gif

 
Pensa che io invece ho sempre adorato quel momento. Un ironico "che ci vuoi fare" che diventa un gesto dietro a cui il personaggio si nasconde e cambia espressione, e poi ancora il tutto si addolcisce in un saluto triste ma leggero miscuglio dei due "stadi" precedenti. Il tutto in tipo 5 secondi di film. :ossequi:


  • 3

#82 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 26 giugno 2015 - 12:52

No, ma che scherzi?

Pure io eh!

 

Ma mi son fissato con quella mano lì (solo la mano), che l'ho sempre trovata un po' troppo fissa, quasi estranea al corpo. E per una prova d'attore gigante mi ha sempre disturbato...


  • 0

#83 Tom

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Inviato 26 giugno 2015 - 13:53

Sì, forse c'è un pizzico di sottolineatura teatrale nella rigidità della mano...

Beh, visto che siamo a Fellini (che come tutti gli autori italiani arriva ai capolavori più per somma di squilibri e "difetti" che per armonia), in Amarcord ho sempre trovato un po' goffa la visualizzazzione dei sogni a occhi aperti del Ciccio e di Titta (il faccione di cartapesta di Mussolini che si anima, il sogno di partecipare alla Mille Miglia). Intendiamoci, l'effetto naif è voluto e in sintonia con l'ingenuità dei personaggi, ma li ho sempre trovati un po' buttati lì proprio come messa in scena, quasi estranei al resto del film. 


  • 0

#84 Onironaut

    La vita o si vive o si scrive.

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Inviato 26 giugno 2015 - 14:05

 

 

Non ti azzardare a demolire Wenders ad un esame. Almeno ai miei tempi (tipo dieci anni fa eh, non trenta) erano cose che non si potevano fare.
Piuttosto giocati la carta: "le faccio un discorso su Al di là delle nuvole"
Ecco quella roba lì non la può gestire nessun professore universitario.

 

 

(in che città stai?)

 

Mai demolire un personaggio o un autore che a un prof piace, è qualcosa che si impara presto all'università, cosa che tra l'altro non ho mai fatto.

 

 

 

Interessante. Ma è una cosa che si impara per esperienza? Perché mi pare talmente inverosimile che a quel(l'essere umano che è il) docente che ti sta interrogando all'esame possa fregare così tanto della tua opinione critica da mettere a rischio il buon senso della sua valutazione. Cioè, io provo a mettermi nei suoi panni. Anni a parlare di quelle due minchiate sul cinema; anni a parlarne per 50 minuti a studenti stipati in aule mal condizionate a febbraio/marzo come a giugno/luglio; il cervello che in parallelo all'ascolto dell'esaminato processa consciamente altri e francamente più importanti accidenti (tipo la spesa da fare, e quei preoccupanti vuoti di memoria che la mia anziana mamma inizia ad avere); immaginiamo pure che Wenders sia il mio idolo assoluto di me medesimo docente (e qui il mio sforzo di fantasia diventa estremo,  ai limiti delle mie capacità di astrazione). Ecco, tutto questo considerato, non riesco proprio a vedermici reagire male a un bel "Wenders è proprio scarso e sopravvalutato" assestatomi lì di netto dallo studente. La cosa non mi farebbe né caldo né freddo, o comunque non mi indurrebbe ad accanirmi sul malcapitato, o ad abbassargli il voto che iniziavo a figurarmi (tra una voce e l'altra della lista della spesa).

 

Però per carità, l'esperienza vale certo più della mia capacità di immedesimazione, quindi magari quel che dici ha del vero. 

 

 

Teoricamente bisognerebbe avere una tale apertura mentale e non prenderla sul personale, ma ci sono professori che hanno i loro "santini" (possono essere autori, interi argomenti, correnti di pensiero) e se non li prendi dalla parte giusta rischi davvero di prendertela dove non batte il sole...

Ho avuto una di geografia che è gay convinta, attivista, combattiva sul tema (e fin qui tutto giusto, tanto rispetto) ma... quando prendeva sul naso il malcapitato di turno trovava omofobia ovunque.

Oppure, se non si trattava di questo, trovava sempre il pelo nell'uovo, arrivava a contestare persino il manuale da lei utilizzato...

Una stronza della peggior specie.


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#85 Onironaut

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Inviato 26 giugno 2015 - 14:08

Io l'intenzione di Hitchcock in Vertigo l'ho colta eccome ma... non ho potuto fare a meno di rimanerne infastidito, di storcere il naso.

C'è chi ritrova del genio in una scelta così ardita, per me ammazza l'atmosfera...

Naturalmente il buon Alfred è un maestro e abilmente reimposta la storia su un nuovo registro (appunto più sottilmente malato, perturbante) ma non ci posso fare niente... Sta svolta non m'è andata giù.

 

PS : il gesto di Mastroianni è grandioso! Così come quando si tocca il naso in 8½! 


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#86 Kerzhakov91

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Inviato 15 gennaio 2019 - 11:27

"Tre manifesti a Ebbing, Missouri" non è un capolavoro, ma un grande film senz'altro sì. Però perché quel cerbiatto in CGI? Ho letto qualche spiegazione a tal proposito, ma non mi ha convinto, per me rimane una scelta di cattivo gusto. Una nota stonata, appunto. 


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#87 nicholas_angel

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Inviato 15 gennaio 2019 - 13:08

D’accordo con te, ma rispetto ai rinoceronti e alle giraffe in cgi di Sorrentino pare la Cappella Sistina...


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#88 bELLE ELLEish

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Inviato 16 gennaio 2019 - 22:45

Manco me lo ricordo
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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#89 cool as kim deal

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Inviato 17 gennaio 2019 - 08:40

"Tre manifesti a Ebbing, Missouri" non è un capolavoro, ma un grande film senz'altro sì. Però perché quel cerbiatto in CGI? Ho letto qualche spiegazione a tal proposito, ma non mi ha convinto, per me rimane una scelta di cattivo gusto. Una nota stonata, appunto.

D'accordo anche io
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#90 Spiritchaser

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Inviato 01 febbraio 2019 - 15:50

In Red River, se non sono un difetto proprio tutte le scene in cui è presente Tess (Joanne Dru), almeno il finale da commedia è totalmente incongruo. Ok il lieto fine (che in origine, mi sembra di aver capito, sarebbe dovuto essere ben meno lieto), ma avrei preferito che almeno fosse stato scritto in modo più austero e asciutto, più suggerito che mostrato, e comunque non fatto passare per il personaggio di Tess che è costruito malissimo: dura e sarcastica quando la si vede per la prima volta parlare tranquillamente con Matt (Montgomery Clift) nel bel mezzo di una sparatoria e beccarsi una freccia in una spalla senza batter ciglio; poi improvvisamente romantica/innamorata; poi isterica/piagnucolante nel finale. Troppe caratterizzazioni per un personaggio che appare sullo schermo troppo tardi e che non ha un arco di crescita all'interno della storia; l'unico fattore unificante di tutte queste Tess è la parlantina comica, che contribuisce a rendere il finale estraneo al corpo principale del film. Tutta la carica di tensione patricida/figlicida accumulata precedentemente e formalizzata nella promessa di assassinio si risolve con Tess che fa notare piangiucchiando e parlantinando e sparacchiando qua e là che l'ultima cosa al mondo che Dunson (Wayne) farebbe è ammazzare Matt. Cosa che depotenzia totalmente il resto - bellissimo - del film: anche se è chiaro l'affetto che lega i due personaggi, è altrettanto chiaro che la volontà omicida di Dunson è realissima, che è totalmente connaturata al personaggio (che è irremovibile nella propria caparbietà e che uccide e tenta di uccidere più volte nel corso della traversata) e che non può essere spenta da un discorsetto isterico.

Altro difettuccio (ma molto minore rispetto all'altro) la tensione subito annunciata tra i due giovani pistoleri (Matt e Valance) e totalmente disattesa nel corso del film.


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#91 Kerzhakov91

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Inviato 01 febbraio 2019 - 16:38

Obiezioni che ci stanno.
 
Il lieto fine ho finito per accettarlo, ma ricordo bene che la prima volta che lo vidi (ed ero un bambino) mi deluse, avrei preferito una drammatica resa dei conti. 
 
Quello interpretato da Joanne Dru non è un brutto personaggio (mitica la scena in cui schiaffeggia Clift, colpevole di averla guardata, a suo dire, come se fosse una puttana), però è vero che appaiono un po' troppo repentini i suoi cambi d'umore. 
 
Riguardo a Cherry Valance: non mantiene le aspettative iniziali, ma trovo comunque coerente il suo sviluppo. È il classico pistolero spaccone che si allea per convenienza: all'inizio del film, quando Dunson era il capo indiscusso, cerca di farsi notare e di diventare il suo protetto (ed ecco spiegata la rivalità con Matt). Quando invece Dunson comincia a perdere fiducia all'interno del gruppo, Valance lo abbandona e a quel punto si allea con il figlioccio. Peccato però che alla fine sarà l'unico a lasciarci le penne  asd

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#92 Spiritchaser

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Inviato 01 febbraio 2019 - 16:58

Valance lo abbandona e a quel punto si allea con il figlioccio. Peccato però che alla fine sarà l'unico a lasciarci le penne  asd

 

 

Ah, ma muore? Pensavo lo ferisse e basta.


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#93 Tom

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Inviato 01 febbraio 2019 - 17:01

 Peccato però che alla fine sarà l'unico a lasciarci le penne  asd

 

Non viene solo ferito?

 

Non credo che ci sia spettatore che la prima volta non rimanga spiazzato e "deluso" dal finale di Red River, un'anticlimax persino velenoso dopo uno dei crescendo di tensione piu' perfetti della storia del cinema. Ma e' talmente fuori dagli schemi da essere geniale e memorabile. Ci fosse stato lo scontro tra i protagonisti, con la morte o la sconfitta di uno dei due, tutto sarebbe rientrato nella normalita' moralista del genere. Cosi' invece nessuno ha davvero ragione (per quanto il punto di vista moralmente condivisibile sia quello ovviamente di Clift) e con perfido cinismo le prepotenze e gli omicidi del personaggio di Wayne vengono derubricati a ragazzinate, per cui basta arrivi una "mamma" a sgridare i maschietti che si azzuffano per risolvere tutto. 

Costruire un perfetto racconto di epica virile per degradarlo all'ultimo momento a zuffa tra bambini testardi: solo Hawks.


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#94 Kerzhakov91

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Inviato 01 febbraio 2019 - 17:06

Uhm, ora mi fate venire il dubbio, ma se non erro viene colpito da Dunson, cade e poi non si vede più, giusto? 

 

 

Spoiler


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