Ciao patrono, ti dirò prima cosa penso che frulli nella testa di tanta gente, poi di come penso che il nostro esimio ministro tuttofare voglia "risolvere".
Come già dicevo a proposito del ponte di Genova, anche qui ribadisco che penso che alla maggior parte della gente non è che importi conoscere le complicazioni di qualunque cosa, la riforma di Dublino, di Madrid o di Zagabria, né la coerenza presunta tra il comportamento interno di un ministro rispetto alla sua posizione nel parlamento europeo relativamente a una riforma di qualcosa. Vogliono avere tangibile prova di una soluzione a quello che avvertono ormai come un loro problema mettendo un po' a tacere anche l'asfissiante martellamento mediatico "invasione-prima gli italiani-neri-tutta l'Africa in Italia non ci sta-eritrei,somali, nigeriani, senegalesi, afgani, etiopi (ma quanti cazzo sono?!)-acque maltesi-guardia costiera libica-l'Europa se ne frega-ragazza stuprata da straniero".
Quale sarebbe, sempre secondo me, il presunto merito di Salvini per molti (non leghisti né particolarmente legati a un partito)? Quello di aver detto: bas-ta. In modo semplice, inequivoco (ai loro occhi, almeno). Questo è quanto le scatole nere dentro la testa di molte persone stanno registrando. Secondo me.
E tutta la tirata sulla riforma del regolamento di Dublino non la recepiscono perché non è affar loro. E Orban non sanno chi sia, perché un serio dibattito sul comportamento del governo ungherese da noi non c'è mai stato: è questione remota, arriva a noi come un'eco lontana.
Cosa penso io? Perché Salvini dice che vuole risolvere il problema e poi dice che vuole incontrare Orban, che sarebbe illogico visto che quest'ultimo non vuole redistribuzione?
Penso che conviene tenere la mente aperta perché le vie che potrebbero seguire Salvimaio sono diverse, e così gli esiti a cui potrebbero giungere.
Una di queste però è pericolosa e temo che possa essere quella a cui Salvini pensa: utilizzare il tema immigrazione, e così altro argomenti, per scardinare tutta la UE e l'eurozona. Ed avere una scusa per ritornare ad un'Europa degli Stati (che poi è o non è l'obiettivo finale dei sovranisti?). La dirigenza del M5S potrebbe anche implicitamente, tacitamente lasciar fare: in fondo non ha mai detto che l'euro è meglio della lira, ma che quello non era il momento migliore per un referendum euro sì-euro no.
Dunque in quel modo non sarebbe l'Italia ad uscire dall'euro (pertanto sarebbero di parola!) ma direttamente tutta l'impalcatura a crollare.
Senza più i vincoli UE tra l'altro addio limiti alla spesa, all'indebitamento, ai controlli della Commissione sui nostri conti. Se così fosse, capirai che ciò che succede nel parlamento europeo è insignificante.
Non ho detto che è così. Dico che una persona seria valuta tutte le possibilità, e tra di esse c'è anche questo scenario, che tiene in considerazione le alleanze di Salvini o almeno la gente che ammira (Putin, Le Pen, Orban, Trump).
Solo che queste cose non le puoi raccontare alla maggior parte della gente, perché non interessa valutare tutte le possibilità. Basta l'immediato, e cioè che Salvini ha detto bas-ta.
Ciao, ti ringrazio per la risposta. Innanzitutto devo cambiare questo mio nickname perchè non riuscivo a trovarne uno libero e non so se fossi ubriaco o meno ho messo il nome del mio prof di diritto penale....(non sto bene, lo so)
Partiamo dalla gente. Sono d'accordo con te, fare opposizione a Salvini in questo momento è assolutamente impossibile, anzi, compiango chi la deve fare in questo momento, perchè sarà una cosa assolutamente perdente. Perchè Salvini - o meglio, la comunicazione Salviniana - è tutto e il contrario di tutto, quindi oramai, in una discussione come quella migratoria che ben poco si basa sui fatti ma oramai è pura ideologia (ci sono dentro l'europa e i no europa, i global e i no global, l'accolgienza e la "non" accoglienza ecc). Qualsiasi cosa dica Salvini non farà che aumentare il suo consenso. Tuttavia un minimo di opposizione, pur sapendola perdente, gli va fatta, ovviamente se non si è d'accordo con la sua politica eh, per questioni di...far vedere di non essere proprio supini.
Epperò fammi dire un'altra cosa: il rifiuto del complesso, della spiegazione approfondita senza essere azigogolata, non deve essere un vanto. Il famoso "we had enough of experts" di britannica memoria ma che pare essere un filo logico unico nell'ascesa di certe ideologie in Europa è un'istanza anche capibile dopo anni di crisi economico-sociale che ha visto il governo "degli esperti" barcamenarsi - lasciamo stare che per me non hanno neanche fatto male vista la situazione di partenza, ma è un altro discorso - ma che non può e deve essere ragione di vanto. Voglio dire: ho passato gli ultimi anni ad essere anche deriso perchè appartenevo alla parte politica degli esperti, dicendomi che, essendo io benestante di famiglia - cosa in effetti non discutibile - non capissi e non comprendessi il polso del paese. E vabbè dicevo, non posso pretendere di immedesimarmi, per mia fortuna, in tutte le sfighe altrui: ma non posso personalmente accettare che ora che la palla è passata dall'altra parte del campo, non possa far valere le mie ragioni oppositive, ancora per il famoso discorso che sono un "esperto" (che poi esperto de che mi sto laureando in legge alla vergognosa età di 28 anni? Al massimo sono esperto di musica LOL, ma mi sento un MEDIOCRE). E insomma, siamo veramente cosi polarizzati dal non voler più ascoltare nessuno? Tutti pensano di aver ragione sulla base della loro esperienza - che non è che un granello di sale nel mare -: cosa molto sbagliata a mio avviso.
Per anni ho sentito dire che ero senza umiltà e che non capivo e ripeto, può essere vero, ma non è equamente arrogante il pensare di sapere tutto senza prendere in considerazione nessuna opinione altrui?
In questo vedo un dibattito politico, rozzo, infantile, quasi brutale a volte, con questi continui richiami al "vero popolo" abbastanza inquietanti. E senza alcun rispetto istituzionale - rispetto che a me personalmente, per ragione di studi quasi compiuti, sta a cuore, ma se vuoi di questo parleremo in un altro momento -: cosa che mi preoccupa molto, se inseriamo questa logica dialettica dentro altre questioni che si stanno creando in concomitanza.
Quindi: ti interessa un risultato immediato? Legittimo, anzi, giusto,.ma bisogna rendersi conto che quello è il primo livello d'analisi, non si può fermarsi li. O meglio: si può benissimo farlo - ognuno vota come e per cosa meglio crede - ma poi non ddeve stuprisi se la realtà prende pieghe inaspettate - a lui/lei. Perchè è giusto lamentarsi del degrado urbano. Ma bisogna capire che dietro quello c'è un discorso un cicinin più complesso. Il che non vuol dire fottersene del degrado eh (faccio un esempio)
Passiamo a quella che è la tua opinione fattuale. Io credo, a differenza tua, che Salvini non voglia risolvere alcun problema migranti. Un po' perchè non sa come farlo, un po' perchè non gli conviene, Partiamo da un assunto: a differenza della narrativa odierna, non considero Salvini ne particolarmente intelligente ne abile. E non lo dico perchè, detto fra noi, mi sta altamente sulle balle. Lo dico perchè cosi lo valuto: credo che si sia trovato in una situazione perfetta per lui e che si sia limitato a comportarsi come gli viene naturale. Non ha fatto nulla di straordinario, tutto remava verso di lui, lui si è comportato come sempre, aiutato anche un po' dalla poca memoria storica italiana - poca memoria che Montanelli riteneva un difetto degli italiani: io non so se sia un difetto o a volte anche un pregio, ma di certo è un carattere che ci contraddistingue -: ma lo trovo uno statista nullo e un politico invece abbastanza monodimensionale. Conosce un solo linguaggio - che trovo personalmente ABERRANTE - e ad oggi gli sta andando molto bene: ma non lo vedrei benissimo nel caso in cui le cose cambiassero (non succederà nel breve, certo). Ricordiamoci che questo veniva preso per il culo DA TUTTI non meno di 5 anni fa. Quindi ora farlo passare per il neo Camillo Benso, ce ne passa.
Comunque questo è marginale. Cosa vuole fare? Per me ripeto non mira a risolvere alcunchè, vuole solo fare il pieno di voti perchè è fondamentalmente un gran narciso. Perchè poi cosa se ne farebbe di quei voti non è dato saperlo, dato che all'atto pratico Salvini di cose pratiche ne ha portate a casa storicamente pochine, E la Lega manco ha un programma cosi solido in tantissime aree programmatiche - qualcuno sa cosa vuole fare in materia di scuola ad esempio? E mi limito ad un caso - quindi su certe cose rimango un po'...cosi... un po' boh, ecco.
Il problema è che non è solo narciso, ma è pure un gran cinico. Il livello di scontro dialettico da lui acceso non ha grandi precedenti, a mia giovane memoria. Oggi ha intimato i magistrati di arrestarlo, continua a fare prove di forza, ogni giorno discrimina qualcuno. Inserisci questa cosa nella spirale dell'antipolitica del Movimento e ai un quadro davvero a tinte molto fosche (e te lo dice uno che non ama i richiami ad dictaturam). Oltre al fatto che, e questo mi pare innegabile, la sua elezione il suo linguaggio - problema MOLTO sottovalutato qui da noi - ha dato adito ad una situazione sociale pesante (prima era pesante a livello economico, ora lo è proprio socialmente).
Non credo voglia realmente detonare l'europa e non credo nemmeno sia mandato da Zio Putin...credo solo che voglia i voti e che non gliene frega una mazza di come raggiungerà questo obiettivo. Simply as that,
ps. Lasciami dire, alla fine, una cosa: da studente, per quanto somaro, di legge, ho voeramente pietà per questo governo e il suo atteggiamento istituzionale, che è veramente ridicolo. Si lo so, le cose importanti sono altre: ma personalmente io credo che il rispetto, istituzionale per loro, e quindi civico per noi, sia davvero importante...e sinceramente tra chi lotta per farmi, metaforicamente, ruttare ad un ristorante, e chi mi "impone" il politically correct..sclego tutta la vita il secondo.
pps. Educazione civica a scuola come la vedresti? Banale, ma è un mio cavallo di battaglia da anni.