Per il più grande di tutti ci vuole un thread dai.
Ho visto una marea di film con lui, forse solo di Totò ne ho visti di più, ma ne ha fatti talmente tanti che scorrendo la sua filmografia mi sono reso conto che due terzi li ho a malapena sentiti nominare e questo dice tutto.
Ricordo ancora la prima volta che lo vidi, la sua presenza scenica era talmente forte che mi rimase impresso subito. Era un film televisivo italiano di Lamberto Bava, "Sorellina e il principe del sogno", una sorta di variante sul tema Fantaghirò.
E questo la dice lunga su Lee: non snobbava niente, passava dalla megaproduzione, dove è rimasto richiesto in veste di cattivo fino a vecchiaia inoltrata (bastino "Il signore degli anelli" e "Star Wars"), al film a basso costo per la tv italiana.
In Italia lavorò spesso peraltro, già ai tempi del grande cinema gotico, con Bava senior (negli indimenticabili giochi di ombre e colori de "La frusta e il corpo"), Camillo Mastrocinque ("La cripta e l'incubo"), fino a robe dimenticatissime come il fra l'altro pregevole "Il castello dei morti vivi".
Ovviamente la sua fase di maggior portata storica fu quella che lo rivelò al mondo, i fantastici film della Hammer, che portarono l'horror su una nuova dimensione, erano velocissimi e coloratissimi, niente che si fosse visto fino a quel momento.
E qui i titoli memorabili si sprecano, soprattutto al servizio di quel regista visionario che fu Terence Fisher, spesso affiancato da quell'altra meraviglia d'attore che era Peter Cushing: "La maschera di Frankenstein", "Dracula il vampiro" (e gli innumerevoli sequel fra cui "Dracula principe delle tenebre"), "La mummia", "Lo sguardo che uccide", nonché uno dei migliori Sherlock della storia del cinema, "La furia dei Baskerville" (Cushing è Holmes, Lee fa Sir Henry).
E poi una marea di altre partecipazioni sparse qua e là, fra i generi più disparati.
E' stato il Lord della malatissima isola di "The Wicker Man", uno degli ultimi capolavori dell'epoca d'oro dell'horror britannico.
E' stato Scaramanga in "Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro", per diritto il migliore della serie (no, non li ho visti tutti ma gli altri non avevano lui e quindi erano per forza inferiori).
Nel 1970 era al fianco dell'amico Vincent Price - e nuovamente di Cushing - in "Terrore e terrore" di Gordon Hessler, guazzabuglio di spionaggio e fantascienza in cui fanno a gara a chi gigioneggia di più.
Quasi sconosciuta, almeno in Italia, è la parte del cattivone nel cult "The Return of Captain Invincible", film parodistico sui supereroi, con tre canzoni scritte da Richard O'Brien fra le quali "Name Your Poison", cantata splendidamente proprio da Christopher.
Il suo ruolo migliore è stato a suo avviso in "Jinnah", dove interpreta l'omonimo fondatore del Pakistan, è uno dei suoi pochi film maggiori che non ho visto e conto di farlo quanto prima.
E poi le infinite parti minori ma sempre capaci di segnare il film, come l'imponente giudice all'inizio de "Il mistero di Sleepy Hollow" (Burton) o il fratello di Sherlock in "La vita privata di Sherlock Holmes" (Wilder), e poi i doppiaggi per i cartoni animati ("L'ultimo unicorno", "La sposa cadavere").
Tutto ciò senza neanche mai una nomination della Academy, se qualcuno volesse un ulteriore motivo per ridere degli Oscar.
Qui il tributo ai BAFTA del 2011: https://www.youtube....h?v=-2Od_8xyDLI
Chissà quanta roba avrò dimenticato (o che semplicemente non conosco)... insomma è morto più di un pezzetto di cinema, direi piuttosto un pezzetto di Novecento.